Aggregatore Risorse

Le partecipazioni dei fondi alternativi riservati in società quotate e in altri fondi

 

Le partecipazioni dei fondi alternativi riservati in società quotate e in altri fondi

S. Alvaro, F. Annunziata; con prefazione a cura di M. Stella Richter jr

Quaderno giuridico n. 17 - settembre 2018 [formato PDF] 
 

Sintesi del lavoro
Negli ultimi anni è cresciuto il peso degli organismi di investimento collettivo del risparmio nel capitale delle società. L'armonizzazione della disciplina europea – arricchitasi, da ultimo, con la Direttiva AIFM – ha ampliato gli spazi di operatività degli OICR, ed introdotto nuove regole applicabili, tra gli altri, agli organismi riservati ad investitori professionali e, in tale contesto, agli OICR di private equity. La notevole varietà di forme organizzative e di tipologie di OICR riscontrabili negli Stati membri ha comportato, sul punto, un approccio tendenzialmente neutro da parte del legislatore europeo: negli Stati UE, gli OICR si presentano con forme articolate e diverse e la disciplina europea non ha inteso imporre una o più soluzioni specifiche. Quando le forme degli OICR sono riconducibili a schemi consolidati, ricavabili dalla disciplina di diritto comune (ad esempio, la società per azioni), tali schemi sono modificati ad opera della disciplina speciale, al fine di adattarsi al modello generale di organismo di investimento collettivo. Quando gli OICR assumono forme diverse (come è, in Italia, il fondo comune di investimento) la disciplina speciale risulta a tratti lacunosa, trascurando spesso questioni fondamentali come, ad esempio, quelle che attengono alla soggettività dei fondi comuni. La struttura, e il modus operandi degli OICR pongono anche questioni che investono altri settori della disciplina del mercato finanziario (intesa in senso lato). Tra di esse assumono rilievo quelle che attengono alla sovrapposizione, tra (da un lato) gestione collettiva e disciplina degli emittenti quotati, e (dall'altro lato) tra gestione collettiva e regole di vigilanza prudenziale applicabili all'impresa che ne forma oggetto di investimento. Sono questi i due temi nei quali si articola il Quaderno. Sul piano del rapporto tra gestione collettiva, ed emittenti quotati, i punti di tensione emergono in quanto la disciplina degli emittenti, nei suoi profili maggiormente qualificanti, è concepita avendo riguardo al modello della società per azioni. La disciplina della gestione collettiva regola, invece, l'OICR in quanto intermediario, trascurando di considerarlo alla stregua (anche) di un possibile emittente (nell'accezione in cui questo termine è utilizzato nella materia delle società quotate). L'OPA, le partecipazioni rilevanti al capitale degli emittenti, e buona parte delle norme – spesso di matrice comunitaria – formulate dal TUF (in materia di controllo, di gruppo, di conflitti di interesse, di governance, di diritti di voto in assemblea, di voto di lista, ecc.) sono dettate avendo come riferimento il modello della società per azioni: quando l'OICR ha forma contrattuale la loro applicazione solleva evidenti complessità. Quanto all'acquisto di partecipa-zioni qualificate al capitale di banche (o, in genere, di intermediari soggetti a vigilanza), la prospettiva ti-picamente finanziaria nella quale opera l'OICR deve combinarsi con la necessità di assicurare il rispetto delle regole prudenziali dell'impresa target; al contempo, l'applicazione di queste ultime deve tenere in considerazione la natura del tutto peculiare di un siffatto partecipante (qualificato) al capitale della banca, e degli interessi che esso persegue. Ne consegue un effetto di ibridazione tra modelli di regolamentazione, che porta, se non proprio a modificare, quantomeno a leggere diversamente alcuni degli assunti fondamentali che connotano i due settori e che solleva questioni per molti versi nuove e dense di implicazioni.

 

Autori
Simone Alvaro - Responsabile Ufficio Studi Giuridici, Divisione Studi Consob (s.alvaro@consob.it)
Filippo Annunziata - Professore di Diritto degli intermediari e dei mercati finanziari nell'Università L. Bocconi di Milano (filippo.annunziata@unibocconi.it)

Si ringraziano i Professori Renzo Costi e Piergaetano Marchetti per le osservazioni e gli utili commenti forniti. Le opinioni espresse nel presente Quaderno sono attribuibili esclusivamente agli autori e non rappresentano posizioni ufficiali della Consob, né impegnano in alcun modo la responsabilità dell'Istituto. Nel citare i contenuti del presente Quaderno, non è pertanto corretto attribuirli alla Consob o ai suoi Vertici. Errori e imprecisioni sono imputabili esclusivamente agli autori.

 

JEL Classifications: K2, G1

ISSN 2281-5236 [online]