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Bollettino


Delibera n. 21937

Autorizzazione di Marex Spectron International Limited all’esercizio, in Italia in regime di libera prestazione, ai sensi dell’art. 28, comma 6, del decreto legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998, del servizio di investimento di cui all’art. 1, comma 5, lettera e), del medesimo decreto

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216, e le successive modificazioni e integrazioni;

VISTO l’articolo 28, comma 6, del decreto legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 (“TUF”), che attribuisce alla Consob il potere di autorizzare, sentita la Banca d’Italia, l’operatività delle imprese di paesi terzi diverse dalle banche in Italia senza stabilirvi succursali nei confronti di controparti qualificate o di clienti professionali (come individuati ai sensi dell’articolo 6, comma 2-quinquies, lettera a), e comma 2sexies, lettera a), del medesimo TUF) in mancanza di una decisione della Commissione Europea a norma dell’articolo 47, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 600/2014 e purché ricorrano le condizioni previste dall’art. 28, comma 1, lettere b), c), d) ed e) del TUF e venga presentato un programma concernente l’attività che si intende svolgere nel territorio della Repubblica;

VISTO il regolamento concernente la disciplina degli intermediari, approvato con propria delibera n. 20307 del 15 febbraio 2018 (“Regolamento Intermediari”) e, in particolare, la Parte V che definisce le condizioni e le procedure per il rilascio alle imprese di paesi terzi diverse dalle banche dell’autorizzazione alla prestazione in Italia di servizi e attività di investimento con o senza servizi accessori;

VISTA la propria delibera n. 11760 del 22 dicembre 1998, con la quale è stato istituito l’Albo delle SIM e delle imprese di paesi terzi diverse dalle banche di cui all’art. 20, comma 1, del TUF;

CONSIDERATO che il Regno Unito ha assunto, a far data dal 1° febbraio 2020, la condizione di Stato non UE e che, in data 31 dicembre 2020, si è concluso il periodo di transizione durante il quale la normativa europea ha continuato ad applicarsi nel Regno Unito e al Regno Unito come se quest’ultimo fosse ancora uno Stato Membro;

VISTO lo “European Union Withdrawal Act 2018” britannico, in particolare le sezioni 2 e 3;

VISTI i protocolli d’intesa (“MoUs”) tra l’Autorità europea dei valori mobiliari (“ESMA”) e le Autorità europee di regolamentazione dei valori mobiliari, tra cui la Consob, con la Financial Conduct Authority del Regno Unito, sottoscritti in data 30 gennaio 2019;

VISTO il comunicato pubblicato dall’ESMA in data 17 luglio 2020 con il quale è stato rappresentato che la stessa ESMA, le autorità nazionali e la Financial Conduct Authority del Regno Unito hanno confermato che i citati MoUs siglati nel 2019 rimangono validi anche dopo la conclusione del periodo di transizione;

VISTA la notifica pervenuta dalla Financial Conduct Authority in base alla quale, ai sensi dell’art. 34 della direttiva 2014/65/UE (c.d. “MiFID II”), Marex Spectron International Limited, fino alla data di conclusione del periodo di transizione (31 dicembre 2020), è risultata autorizzata a svolgere in Italia, attraverso l’utilizzo del passaporto europeo, in regime di libera prestazione i servizi di investimento di: ricezione e trasmissione di ordini riguardanti uno o più strumenti finanziari; esecuzione di ordini per conto dei clienti; gestione di sistemi multilaterali di negoziazione e gestione di sistemi organizzati di negoziazione (di cui all’allegato 1, Sezione A, Servizi e attività di investimento, numeri 1, 2, 8 e 9), la cui vigilanza, per l’operatività nei confronti della clientela italiana, in base ai principi comunitari, era attribuita, in via diretta, alle competenti Autorità del Regno Unito;

VISTE le note pervenute il 14, 21 e 25 gennaio 2021, con le quali Marex Spectron International Limited – non potendo più utilizzare il passaporto europeo a seguito della conclusione del periodo di transizione – ha presentato alla Consob istanza ai sensi dell’art. 28, comma 6, del TUF, al fine di essere autorizzata a prestare in Italia  come impresa di paese terzo, nei confronti esclusivamente di controparti qualificate e di investitori professionali di diritto, nella modalità della libera prestazione, il servizio di investimento  di ricezione e trasmissione di ordini, di cui all’art. 1, comma 5, lettera e), del TUF, senza detenzione neanche temporanea delle disponibilità liquide e degli strumenti finanziari della clientela;

VISTE le informazioni integrative trasmesse da Marex Spectron International Limited da ultimo con nota del 15 giugno 2021;

VISTE le informazioni fornite dalla Financial Conduct Authority, nella sua qualità di Autorità del Paese di origine competente a vigilare sulla Marex Spectron International Limited;

SENTITA la Banca d’Italia e preso atto delle valutazioni dalla stessa espresse per i profili di propria competenza;

RITENUTO che sussistono allo stato i presupposti per l’accoglimento dell’istanza presentata da Marex Spectron International Limited;

D E L I B E R A:

Marex Spectron International Limited è autorizzata, ai sensi dell’articolo 28, comma 6, del TUF, allo svolgimento in regime di libera prestazione in Italia, nei confronti di controparti qualificate e di clienti professionali come individuati ai sensi dell’articolo 6, comma 2-quinquies, lettera a), e comma 2sexies, lettera a), del medesimo TUF, senza detenzione neanche temporanea delle disponibilità liquide e degli strumenti finanziari della clientela, del servizio di investimento di ricezione e trasmissione di ordini, di cui all’art. 1, comma 5, lettera e), del TUF.

Marex Spectron International Limited è autorizzata ad operare in Italia in conformità alle disposizioni applicabili alle imprese d’investimento di paesi terzi ai sensi del TUF ed è sottoposta per tale operatività al regime di vigilanza ivi previsto.

La presente delibera verrà portata a conoscenza della Marex Spectron International Limited nei modi e nei termini di legge e pubblicata nel Bollettino della Consob.

Avverso la presente delibera è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio entro sessanta giorni dalla data di comunicazione.

30 giugno 2021

IL PRESIDENTE
Paolo Savona

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