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Emittenti azioni quotate PMI - Pubblicazione dell'elenco (21 gennaio 2020)

La Commissione ha pubblicato sul proprio sito l'elenco delle "PMI" ai sensi dell'art.1 w-quater.1) del Testo Unico della Finanza - Tuf.

L'art. 1, comma 1, lett. w-quater.1) del Tuf, ha introdotto la definizione di "PMI" come "[...] le piccole e medie imprese, emittenti azioni quotate il cui fatturato anche anteriormente all'ammissione alla negoziazione delle proprie azioni, sia inferiore a 300 milioni di euro, ovvero che abbiano una capitalizzazione media di mercato inferiore ai 500 milioni di euro. Non si considerano PMI gli emittenti azioni quotate che abbiano superato entrambi i predetti limiti per tre anni consecutivi.[...]"

L'attribuzione della qualifica di PMI ad un emittente comporta alcune significative modificazioni della disciplina applicabile in materia di:

1. trasparenza degli assetti proprietari, con l'innalzamento della soglia minima delle partecipazioni rilevanti da comunicare ai sensi dell'articolo 120 del Tuf dal 3% al 5%;

2. offerte pubbliche d'acquisto obbligatorie, con specifico riferimento: a) alla facoltà degli emittenti PMI di stabilire, per via statutaria, una soglia opa  diversa da quella standard purché compresa tra il

25% e il 40% (articolo 106, comma 1-ter del Tuf); b) alla facoltà degli emittenti PMI di esercitare la facoltà di opt-out statutario dell'obbligo di opa  da consolidamento nei primi cinque anni dalla quotazione (articolo 106, comma 3-quater del Tuf).

Inoltre, la disciplina in esame ha modificato l'intero regime normativo in materia di opa  obbligatoria introducendo la previsione secondo cui "Nelle società diverse dalle PMI l'offerta di cui al comma 1 è promossa anche da chiunque, a seguito di acquisti, venga a detenere una partecipazione superiore alla soglia del venticinque per cento in assenza di altro socio che detenga una partecipazione più elevata" (articolo 106, comma 1-bis del Tuf).  Sempre il citato articolo 1, comma 1, lettera w-quater.1) del Tuf  assegna all'Istituto precisi compiti operativi, prevendendo che "La Consob stabilisce con regolamento le disposizioni attuative della presente lettera, incluse le modalità informative cui sono tenuti tali emittenti in relazione all'acquisto ovvero alla perdita della qualifica di PMI. [...]".

Al fine di dare seguito a tale disposizione, la Consob il 24 novembre 2017 ha avviato una fase di consultazione con il mercato in merito alla disposizioni attuative della definizione di emittenti azioni quotate "PMI". Più nel dettaglio, con il documento di consultazione, sono state articolate proposte regolamentari riguardanti i) i criteri di calcolo della capitalizzazione e del fatturato, ii) gli adempimenti informativi cui sono tenuti gli emittenti in relazione all'acquisto ovvero alla perdita della qualifica di PMI e iii) le modalità di pubblicazione dell'elenco delle PMI.

Ad esito del processo consultivo, la Commissione il 10 ottobre 2018, con la delibera n. 20621 ha approvato una modifica del Regolamento Emittenti che introduce l'articolo 2-ter ("Disposizioni attuative della definizione di PMI") e ha stabilito che "In sede di prima applicazione [...] le PMI effettuano una comunicazione alla Consob entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della presente delibera, contenente le seguenti informazioni:

a) l'indicazione del possesso della qualifica di PMI, unitamente all'esercizio di decorrenza della stessa;

b) i valori della capitalizzazione e del fatturato, con precisazione delle componenti che hanno concorso a determinare il valore del fatturato, anche riferiti agli esercizi successivi a quello di decorrenza della qualifica."

Di conseguenza, nel mese di novembre 2018, è stato pubblicato sul sito internet dell'Istituto un avviso con il quale si richiedeva agli emittenti interessati (ossia alle società PMI) di procedere  alla comunicazione dei dati prescritti tramite l'impiego di un apposito file excel.

Sulla base dei dati raccolti e delle verifiche effettuate anche con il confronto con gli emittenti interessati si è proceduto con la pubblicazione dell'elenco degli emittenti quotati PMI alla data del 30 settembre 2019 che  ricomprende le sole società italiane (aventi sede legale in Italia) con (almeno) azioni ordinarie ammesse a negoziazione sul MTA. Sono, pertanto, escluse dall'elenco le società estere e le società italiane con sole azioni di risparmio quotate.
21 gennaio 2020