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Brexit: intese Esma-Banca d'Inghilterra sul riconoscimento delle controparti centrali (Ccp) e del depositario centrale (Csd) del Regno Unito in caso di no deal Brexit

L'Esma (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati) e la Banca d'Inghilterra hanno definito con apposite intese (Memoranda of understandings-MoU) il quadro di riferimento per il riconoscimento delle controparti centrali (Ccp) e del depositario centrale (Csd) del Regno Unito in caso di no deal Brexit.

Ciò al fine di contribuire alla stabilità finanziaria dell'UE, nonché di consentire al Csd britannico di continuare a offrire titoli irlandesi senza conseguenze negative sul mercato di riferimento.

I protocolli d'intesa definiscono le condizioni per un tempestivo riconoscimento delle controparti centrali e del depositario centrale britannico, in riferimento ai regolamenti Emir (art. 25) e Csdr (art. 25) e agli accordi reciproci di cooperazione definiti tra Unione Europea e Regno Unito.

In caso di no deal Brexit, le decisioni concordate nei protocolli d'intesa entrerebbero in vigore alla data successiva all'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea.

 Comunicato Esma in inglese

05 febbraio 2019