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Le notizie della settimana:
Occhio alle truffe! Abusivismo finanziario: Consob oscura 5 nuovi siti internet abusivi
Vigilanza sul governo societario e sulle operazioni con parti correlate nell'ambito dei prospetti di offerta e ammissione alle negoziazioni: Richiamo di attenzione n. 1/23
Eni Spa: Consob approva il prospetto di offerta e quotazione di obbligazioni con caratteristiche di sostenibilità
Borsa più piccola rispetto al Pil - Utili delle quotate in netto miglioramento - Balzo delle vendite allo scoperto - La fotografia di Piazza Affari nell’ultimo Bollettino statistico della Consob
Arbitro per le controversie finanziarie (Acf) - Risarcimenti ai risparmiatori per 18 milioni nel 2022 - Sale a 142,5 milioni l’ammontare complessivo dei rimborsi nei sei anni di attività - Il 96% delle decisioni Acf trova esecuzione volontaria da parte degli intermediari
Save the date - 26 gennaio 2023 - Le scelte di investimento delle famiglie italiane cultura finanziaria, innovazione e sostenibilità: presentazione VIII Rapporto Consob
Comunicazioni a tutela dei risparmiatori di altre Autorità di vigilanza

Le decisioni della Commissione assunte nel corso della settimana

Avvertenza: i provvedimenti adottati dalla Consob sono pubblicati nel Bollettino dell'Istituto e, quando previsto, anche nella Gazzetta Ufficiale. Le notizie riportate in questo notiziario rappresentano una sintesi dei provvedimenti di maggiore e più generale rilevanza e pertanto la loro diffusione ha il solo scopo di informare sull'attività della Commissione.

- LE NOTIZIE DELLA SETTIMANA -

Consob ha ordinato l'oscuramento di 5 nuovi siti web che offrono abusivamente servizi finanziari.

L'Autorità si è avvalsa dei poteri derivanti dal “decreto crescita” (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies), in base ai quali Consob può ordinare ai fornitori di servizi di connettività Internet di inibire l'accesso dall'Italia ai siti web tramite cui vengono offerti servizi finanziari senza la dovuta autorizzazione.

Di seguito i siti per i quali la Consob ha disposto l'oscuramento:

  • Titancfd (sito www.titancfd-fx.com e relativa pagina https://platform.titancfd-fx.com);
  • Ecc Corp Llc (sito https://eccapitals.com e relative pagine https://ec-capitals.com e https://webtrader.eccapitals.com);
  • SevenCapital24 (sito https://sevencapital24.com);
  • Eudaimon Consulting Llc (sito https://stellarfx.co);
  • Win Traders (sito https://win-traders.com e relativa pagina https://client.win-traders.com).

Sale, così, a 820 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019, da quando l'Autorità è stata dotata del potere di ordinare l'oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi.

I provvedimenti adottati dalla Consob sono consultabili sul sito www.consob.it. Sono in corso le attività di oscuramento dei siti da parte dei fornitori di connettività a internet che operano sul territorio italiano. Per motivi tecnici l'oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni.

La Consob richiama l'attenzione dei risparmiatori sull'importanza di usare la massima diligenza al fine di effettuare in piena consapevolezza le scelte di investimento, adottando comportamenti di comune buon senso, imprescindibili per salvaguardare il proprio risparmio: tra questi, la verifica preventiva, per i siti che offrono servizi finanziari, che l'operatore tramite cui si investe sia autorizzato e, per le offerte di prodotti finanziari, che sia stato pubblicato il prospetto informativo.

A tal fine Consob ricorda che sul sito www.consob.it è presente in homepage la sezione “Occhio alle truffe!”, dove sono disponibili informazioni utili a mettere in guardia l'investitore contro le iniziative finanziarie abusive.

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Consob ha inoltre vietato, ai sensi dell'articolo 99, comma 1, lettera c) del Tuf, l'offerta al pubblico residente in Italia di prodotti finanziari avente ad oggetto “Piani di investimento” denominati “Uefa Football Hedge Fund” effettuata dalla Uefa Football Fund Ltd anche tramite il sito internet https://uefa2017.com e la relativa pagina https://www.2016uefa.com (delibera n. 22556 dell'11 gennaio 2023); l'offerta era già stata sospesa per un periodo di 90 giorni con delibera n. 22476 dell'11 ottobre 2022.

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Consob ha altresì vietato, ai sensi dell'art. 99, comma 1, lettera c), del Tuf, l'offerta al pubblico dei “piani di investimento” effettuata dalla British Trade Limited, anche tramite il sito www.britishtradeltd.com (delibera n. 22558 dell'11 gennaio 2023); l'offerta era già stata sospesa per un periodo di 90 giorni con (delibera n. 22483 del 19 ottobre 2022).

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Nell’ambito delle modifiche alle disposizioni del Regolamento Emittenti in materia di prospetto adottate con delibera n. 22423 del 28 luglio 2022 – con lo scopo di ottimizzare i procedimenti di approvazione dei prospetti e semplificarne la relativa disciplina, nonché di rendere più efficiente l’accesso delle imprese ai mercati dei capitali, senza incidere sui presìdi posti a tutela degli investitori – non sono previste, tra i documenti e le informazioni che devono essere allegati alla domanda di approvazione del prospetto di ammissione a quotazione ai sensi dell’Allegato 1C del predetto Regolamento, la bozza di procedura sulle operazioni con parti correlate (“Procedura OPC”) e le informazioni sui rapporti rilevanti ai fini dell’indipendenza dei componenti degli organi sociali dell’emittente in quanto non richiesti dal Regolamento Delegato (Ue) 2019/980 in materia di Prospetto di diretta applicazione.

Ciò posto la Commissione, con il Richiamo di attenzione n. 1/23 del 13 gennaio 2023, invita gli emittenti e gli altri soggetti che intervengono nel processo di ammissione a quotazione a prestare attenzione affinché gli aspetti di governo societario, quali la procedura OPC e i requisiti di indipendenza in capo ai componenti degli organi sociali che entreranno in carica alla data di avvio delle negoziazioni, siano in linea con la disciplina delle società quotate. In particolare:

  • con riferimento alle procedure adottate in materia di operazioni con parti correlate, si richiama l’attenzione sull’importanza di verificare, prima della quotazione, la conformità di tali procedure con le disposizioni del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 (“Regolamento OPC”) nonché la coerenza delle scelte opzionali effettuate dall’emittente, che il Regolamento OPC rimette all’autonomia statutaria;
  • con specifico riferimento ai requisiti di indipendenza dei componenti gli organi di amministrazione e controllo, si richiama l’attenzione sulla necessità di verificare la rispondenza della composizione degli organi sociali alla disciplina delle società quotate con particolare riguardo a tali requisiti; il riscontro di criticità dopo la quotazione potrebbe infatti comportare, per quanto concerne i componenti degli organi di controllo, un obbligo per la Consob di dichiararne la decadenza, in caso di inerzia da parte dell’organo amministrativo (ai sensi dell’articolo 148, comma 4-quater del d.lgs. 58/1998, “Tuf”) e, per quanto riguarda i componenti dell’organo amministrativo, la necessità di richiedere delle integrazioni informative sulle valutazioni svolte dalla società e il coinvolgimento dell’organo di controllo sulla correttezza di tali valutazioni.

Alla luce delle competenze di vigilanza della Consob in materia di governo societario, si richiama, dunque, l’attenzione degli emittenti sulla circostanza che tali verifiche siano effettuate prima della quotazione; ciò al fine di evitare eventuali costi derivanti, ad esempio, dalla necessità – in caso di accertata insussistenza del requisito di indipendenza in capo ad un esponente degli organi sociali – di convocare, dopo la quotazione, un’assemblea volta ad integrare l’organo sociale e i costi reputazionali derivanti, ad esempio, dall’adozione, dopo l’ammissione a quotazione, di provvedimenti di decadenza da parte della Consob di componenti dell’organo di controllo dichiarati indipendenti nel prospetto di quotazione.

Resta comunque la possibilità per gli emittenti di sottoporre alla Consob, anche in sede di prefiling, qualsiasi problematica concernente le tematiche sopra riportate in relazione alle quali risultasse necessario svolgere un confronto preliminare con l’Autorità; al riguardo, si segnala la piena disponibilità della Consob a fornire chiarimenti in merito alle richieste eventualmente pervenute, secondo una tempistica che tenga conto delle esigenze dell’emittente e dell’efficacia ed efficienza della complessiva attività amministrativa.

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Consob ha approvato il prospetto informativo avente ad oggetto l’offerta e l’ammissione a quotazione sul Mercato Telematico delle Obbligazioni (Mot), organizzato e gestito da Borsa Italiana Spa, del prestito obbligazionario Eni obbligazioni sustainability-linked 2023/2028”.

Il documento rappresenta il primo caso di prospetto sottoposto all’approvazione della Consob avente ad oggetto l’offerta al retail e l’ammissione a quotazione di obbligazioni cc.dd. “Sustainability-linked” .

Nel corso degli ultimi anni si è diffusa l’offerta di bond ricollegabili a tematiche di sostenibilità, in assenza di una cornice normativa in materia applicabile a detti prodotti. I bond non sono inclusi nell’ambito di applicazione del Regolamento SFDR n. 2019/2088 e nemmeno il Regolamento (Ue) 2017/1129 (“Regolamento Prospetto”) prevede specifiche informazioni in relazione alle emissioni con ambizioni di sostenibilità o ambientali.

In tale contesto, gli emittenti hanno fatto riferimento a iniziative e codici di autoregolamentazione emanati dalle associazioni di categoria, e in particolare ai principi ICMA. Al riguardo, l’ICMA ha elaborato negli anni una “tassonomia” applicabile ai bond e principi volontari, aggiornati annualmente, da adottare da parte degli associati al fine di poter utilizzare i label proposti nelle emissioni obbligazionarie. Con specifico riferimento ai Sustainability-Linked Bonds (“SLB”), nel 2020 sono stati emanati i c.d. principi SLBP secondo cui la destinazione dei proventi della raccolta tramite SLB, non è vincolata al finanziamento di progetti specifici, essendo i proventi destinati ad essere utilizzati per l’attività caratteristica dell’emittente.

I SLB sono strumenti finanziari aventi caratteristiche finanziarie e/o strutturali che possono variare a seconda del raggiungimento da parte dell’emittente di obiettivi di sostenibilità/ESG predefiniti il cui raggiungimento viene misurato da KPI (Key Performance Indicators) di sostenibilità definiti prima dell’emissione e valutati rispetto a predefiniti Sustainability Performance Targets (SPTs).

Il gruppo Eni opera a livello globale nel settore dell’energia ad elevato contenuto tecnologico ed è presente lungo tutta la catena del valore: dall’esplorazione, sviluppo ed estrazione di olio e gas naturale, alla generazione di energia elettrica da cogenerazione e da fonti rinnovabili, alla raffinazione e alla chimica tradizionali e bio fino allo sviluppo di processi di economia circolare Il gruppo Eni estende il proprio raggio d’azione fino ai mercati finali, commercializzando gas, energia elettrica e prodotti ai mercati locali e ai clienti retail e business, a cui offre anche servizi di efficienza energetica e mobilità sostenibile.

La strategia adottata da Eni finalizzata a trasformare il modello di busines s in chiave sostenibile si fonda su due obiettivi: (i) l’aumento della capacità installata da rinnovabili e (ii) la riduzione delle emissioni di gas serra. In relazione all’obiettivo di sostenibilità riguardante la riduzione delle emissioni di gas serra, l’indicatore di riferimento è il c.d. Net Carbon Footprint.

Il Consiglio di Amministrazione di Eni, il 27 ottobre 2022 ha approvato, inter alia, l'emissione di prestiti obbligazionari a tasso fisso, strutturato o variabile, non convertibili, non garantiti e non subordinati, da offrire in sottoscrizione in una o più tranche al pubblico indistinto in Italia e da ammettere a quotazione presso uno o più mercati regolamentati, ivi incluso il Mot (Mercato telematico obbligazionario), per un importo massimo complessivo non superiore a 2 miliardi di euro.

L'operazione oggetto del prospetto consiste in un'offerta pubblica di sottoscrizione e ammissione a quotazione sul Mot di massimo 1.000.000 di obbligazioni Eni, incrementabili sino ad un numero massimo di 2.000.000 di obbligazioni Eni, del valore nominale di 1.000 euro ciascuna, destinata al pubblico indistinto in Italia. Pertanto, l’offerta ha un controvalore massimo pari a 1 miliardo di euro, incrementabile fino ad un massimo di 2 miliardi di euro.

Come emerge dal prospetto, a differenza di quanto previsto per i Green Bond, i proventi netti derivanti dal prestito obbligazionario non sono destinati al finanziamento (anche parziale) di specifici progetti o attività commerciali che soddisfino criteri ambientali o di sostenibilità ovvero che rientrino nell’ambito delle definizioni stabilite nell’Unione Europea dal Regolamento (Ue) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020 ("Regolamento sulla Tassonomia della Finanza Sostenibile") e dei successivi atti delegati del Regolamento sulla Tassonomia della Finanza Sostenibile. Al riguardo, i proventi netti rinvenienti dall’offerta, in linea con la strategia finanziaria di Eni, perseguiranno l’obiettivo di finanziare eventuali futuri fabbisogni, di mantenere una struttura finanziaria equilibrata e diversificare ulteriormente le fonti finanziarie.

Borsa Italiana Spa, il 9 gennaio 2023, ha disposto l’ammissione alla quotazione delle obbligazioni sul Mot. La data di inizio delle negoziazioni sarà disposta da Borsa Italiana, previa verifica dei risultati dell’offerta.

L’offerta ha inizio il 16 gennaio 2023 e termine il 3 febbraio 2023, salvo chiusura anticipata.

Le obbligazioni Eni sono fruttifere di interessi a tasso fisso dalla data di godimento alla data di scadenza e danno diritto al rimborso del capitale alla pari, in un’unica soluzione. Il tasso di interesse nominale è previsto sia determinato a conclusione del periodo di offerta (“tasso di interesse nominale iniziale”), e comunicato al pubblico con apposito avviso integrativo pubblicato sul sito internet dell’emittente e dei responsabili del collocamento, nonché diffuso tramite il meccanismo di diffusione e stoccaggio, entro cinque giorni lavorativi dalla conclusione del periodo di offerta delle obbligazioni. Il tasso di interesse minimo è stato determinato in misura pari al 4,30%.

La caratteristica che contraddistingue le suddette obbligazioni (da cui la denominazione di obbligazioni sustainability linked) è che, nel caso in cui si verifichi un determinato evento (“evento di step up”), al tasso di interesse nominale iniziale verrà sommato un margine (“margine di step up”) esclusivamente ai fini del calcolo della cedola pagabile alla data di scadenza (“tasso di interesse nominale successivo” e, unitamente al tasso di interesse nominale iniziale, il “tasso di interesse”).

L’evento di step up indica il mancato soddisfacimento di una od entrambe le seguenti condizioni (KPI, Key Performance Indicators): (i) la condizione della capacità installata da rinnovabili; (ii) la condizione del Net Carbon Footprint Upstream.

La condizione della capacità installata da rinnovabili indica la condizione che si verifica quando (i) la capacità installata da rinnovabili al 31 dicembre 2025 sia pari o superiore a 5 gw e (ii) la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016 o la relazione sulla performance di sostenibilità, a seconda dei casi, e la relativa relazione di revisione al 31 dicembre 2025 siano state pubblicate sul sito internet dell'emittente entro e non oltre il relativo termine per la rendicontazione sulla performance di sostenibilità.

La condizione del Net Carbon Footprint Upstream indica la condizione che si verifica quando (i) l’indicatore Net Carbon Footprint Upstream al 31 dicembre 2025 sia pari o inferiore a 5,2 MtCO2eq e (ii) la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del d.lgs. 254/2016 o la relazione sulla performance di sostenibilità, a seconda dei casi, e la relativa relazione di revisione al 31 dicembre 2025 siano state pubblicate sul sito internet dell'emittente entro e non oltre il relativo termine per la rendicontazione sulla performance di sostenibilità.

Come precisato nel prospetto, un aumento del tasso di interesse può verificarsi una sola volta, solo a seguito del verificarsi dell’evento di step up e unicamente in relazione alla cedola pagabile alla data di scadenza. Ove non si verifichi l’evento di step up, si applicherà il tasso di interesse nominale inziale anche per il calcolo della cedola pagabile alla data di scadenza.

Il verificarsi dell’evento di step up non costituisce causa di inadempimento da parte dell’emittente agli obblighi connessi al prestito obbligazionario, né comporterà in capo allo stesso un obbligo di riacquisto o rimborso anticipato delle obbligazioni.

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Capitalizzazione di Borsa in forte contrazione rispetto al Prodotto interno lordo. Investimenti azionari in calo, mentre crescono quelli in obbligazioni. Si riduce il numero delle società quotate sul Mercato telematico azionario (Mta), il principale mercato di Piazza Affari. Al tempo stesso è in netto miglioramento la redditività delle imprese italiane quotate. Vendite allo scoperto in brusco aumento.

È un quadro contrastato, con luci e ombre, quello che risulta dalla fotografia della Borsa italiana, scattata nell’ultimo Bollettino statistico della Consob relativo al primo semestre 2022.

I dati del Bollettino, pubblicato sul sito della Consob, tratteggiano un mercato mobiliare in flessione, retrocesso ai valori di fine 2020, vanificando così i guadagni registrati nel 2021 per effetto della robusta ripresa seguita ai lockdown da covid.

Gli indicatori descrivono un quadro economico incerto, che risente di vari fattori negativi, come la guerra in Ucraina, l’impennata dell’inflazione trainata, tra l’altro, dai rincari nel settore energetico e le aspettative di una stretta creditizia da parte della Banca centrale europea, poi confermate dal rialzo dei tassi deciso dall’Eurotower.

La flessione dei prezzi dei titoli azionari ha depresso la capitalizzazione complessiva delle società italiane quotate, che al 30 giugno scorso scende del 20,5% su base semestrale. In relazione al Prodotto interno lordo la capitalizzazione di Borsa si riduce, quindi, dal 33% di fine 2021 al 25,4% di fine giugno 2022.

In calo il numero di società quotate su Mta (-2), mentre aumenta il numero delle società quotate su Euronext Growth Milan (Egm), il mercato non regolamentato dedicato alle imprese piccole e piccolissime (l’ex Aim, Alternative Investment Market).

In crescita il peso degli investimenti in obbligazioni, in particolare di quelle emesse da imprese finanziarie. Diminuisce, invece, l’incidenza degli investimenti in azioni, in particolare dei titoli italiani.

Gli utili delle imprese industriali quotate sul mercato principale (Mta) e sull’Egm registrano, al 30 giugno scorso, un forte incremento, salendo rispettivamente a 21,2 miliardi di euro (da 8,7 miliardi) e a 195 milioni (da 134 milioni).

In miglioramento anche gli utili delle banche (7,5 miliardi di euro dai precedenti 7,2 miliardi), delle assicurazioni (a 3,2 miliardi da 3,1 miliardi), mentre si registra un leggero calo per le altre società finanziarie (a 0,7 miliardi da 0,8 miliardi).

Date le aspettative ribassiste sui prezzi dovute alle forti tensioni geopolitiche, si è registrata una forte crescita del fenomeno delle vendite allo scoperto (+38,2% su base semestrale le posizioni nette corte rispetto al 31 dicembre 2021).

In calo il portafoglio dei titoli detenuti presso intermediari italiani (-10,3%) e i depositi bancari di famiglie e imprese (-2,5%). In calo nel semestre anche la raccolta di strumenti finanziari (-17,6% a 202,5 miliardi) e di prodotti assicurativi a prevalente contenuto finanziario (-30,8% a 19,7 miliardi) da parte degli intermediari italiani.

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Il 2022 si è concluso con il riconoscimento a favore dei risparmiatori italiani di cospicui risarcimenti da parte dell’Arbitro per le controversie finanziarie (Acf), l’organo istituito presso la Consob per la risoluzione stragiudiziale delle controversie tra gli intermediari e i loro clienti.

Ammontano, infatti, a 18 milioni di euro i risarcimenti liquidati nell’anno appena conclusosi, con una media pro-capite che sfiora i 28 mila euro. Sale così a 142,5 milioni di euro il valore complessivo dei risarcimenti riconosciuti dall’Arbitro Consob nei suoi primi sei anni di attività, con un tasso di accoglimento dei ricorsi che è stato pari al 57,5% nell’anno appena conclusosi.

Continua ad essere decisamente elevato (oltre il 96%, tanto nel 2022 che nell’intero periodo 2017/2022) il tasso di volontaria esecuzione delle decisioni da parte degli intermediari soccombenti, tra cui spiccano alcuni risarcimenti (20) di valore unitario oscillante tra i 150.000 e i 500.000 euro (quest’ultimo - si ricorda - limite massimo di competenza per valore dell’Arbitro).

Si tratta di un indicatore particolarmente significativo dell’efficacia dello strumento Acf e che, nello stesso tempo, rappresenta anche cartina di tornasole della qualità argomentativa e motivazionale delle decisioni che vengono assunte. Aspetto, quest’ultimo, al quale il Collegio presta massima attenzione e cura sin dall’avvio della sua operatività, proprio in considerazione della natura non vincolante delle decisioni che assume.

In apprezzabile flessione il numero dei ricorsi in entrata: 1.115 nel 2022, a fronte dei 1.582 del 2021, per complessivi 9.810 ricorsi presentati all’Acf dall’avvio della sua operatività, nel gennaio 2017, ad oggi.

Tra i fattori che hanno favorito un tale trend va segnalato, anzitutto, il tendenziale progressivo allineamento delle prassi operative degli intermediari agli orientamenti applicativi della normativa di settore via via elaborati dal Collegio Acf, il che ha consentito di sterilizzare a monte molti dei motivi di conflitto insorti.

Ha senz’altro contribuito nella stessa direzione la novità regolamentare introdotta dalla Consob a fine 2021, che ha circoscritto l’ambito di operatività dell’Arbitro alle controversie relative ad investimenti effettuati non oltre il decennio precedente la presentazione del ricorso.

Vanno ricordati, ancora, quali ulteriori fattori di contenimento del contenzioso: l’oramai ridotto flusso di ricorsi relativi al collocamento fino al 2015, presso clientela retail, ad opera di alcune banche di territorio, di propri titoli azionari poi rivelatisi illiquidi; più in generale, la messa a regime della normativa MiFid II, che ha rafforzato i presidi a tutela degli investitori retail, ed il clima di generale incertezza generato dalle crisi globali degli ultimi anni, che ha indotto molti risparmiatori a optare per scelte finanziarie conservative e poco rischiose, di cui è chiaro indice il significativo incremento della liquidità disponibile sui conti correnti degli italiani.

Per il resto, hanno trovato sostanziale conferma nel 2022 alcuni indicatori già chiaramente emersi negli anni precedenti: la prevalenza quantitativa del contenzioso avviato da risparmiatori residenti in regioni del Nord e del Sud del Paese (rispettivamente pari al 41,4% e al 40,9%), rispetto al Centro Italia (16,9%), con una presenza del tutto marginale (meno dell’1%) di ricorrenti residenti all’estero; la netta predominanza di ricorrenti di genere maschile (68,4%), a fronte del 30,1% rappresentato da donne, e la scarsa incidenza (1,5%) dei ricorsi presentati da persone giuridiche; l’età decisamente avanzata dei ricorrenti, con oltre il 70% di over 55 e la scarsa presenza (meno del 10%) di under 40; la netta preferenza dei ricorrenti per l’assistenza da parte di un legale (oltre il 65% dei casi), dato sintomatico della permanente difficoltà per molti investitori al dettaglio di farsi difensori di se stessi.

Sul fronte degli intermediari, sono stati 74 quelli coinvolti nei procedimenti avviati nel corso del 2022 e in tutto 220 quelli chiamati sinora a rispondere del proprio operato dinanzi all’Arbitro, a fronte dei 1.292 intermediari attualmente aderenti al sistema Acf (erano 1.204 a fine 2021).

Nel corso del 2022 è proseguita, poi, con la necessaria intensità l’azione di recupero dell’arretrato accumulatosi soprattutto nei primi tre anni di operatività dell’Arbitro. Sono stati, infatti, complessivamente 1.624 i procedimenti conclusi, facendo così salire a 8.998 il dato a consuntivo dal 2017 ad oggi.

La definitiva riconduzione del termine di conclusione di tutti i procedimenti entro i previsti 180 giorni resta l’obiettivo prioritario anche del 2023, al quale si dedicherà con speciale attenzione il Collegio nella sua rinnovata composizione, come definita dalla Consob nel dicembre scorso.

Tra gli obiettivi programmatici del 2023, infine, si segnalano: la realizzazione, entro il primo semestre dell’anno, di iniziative di confronto con le associazioni dei risparmiatori e degli intermediari, allo scopo di ricevere feedback sui servizi finora erogati e suggerimenti per eventuali interventi migliorativi da apportare; la messa a punto di iniziative di educazione finanziaria mirate sulle esigenze concrete degli investitori retail, valorizzando a questo fine la oramai vasta casistica che si trae dai quasi diecimila ricorsi sinora pervenuti; l’ulteriore consolidamento dei rapporti di collaborazione con Organismi omologhi (Abf e, appena possibile, Arbitro assicurativo), nell’ottica di condividere buone prassi ed assicurare standard di servizio sempre in linea con le aspettative degli utenti.

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La Consob presenta un ciclo di seminari dal titolo “Le scelte di investimento delle famiglie italiane – cultura finanziaria, innovazione e sostenibilità basato sulle evidenze raccolte dall’Osservatorio ‘L’approccio alla finanza e agli investimenti delle famiglie italiane’.

Il primo seminario, Le scelte di investimento delle famiglie italiane. Evidenze dall’ottavo Rapporto Consob, si terrà giovedì 26 gennaio 2023, dalle 10:00 alle 11:30. Interverranno Paolo Savona, Presidente Consob, Riccardo De Lisa (Università degli studi di Cagliari), Nadia Linciano e Monica Gentile (Divisione Studi Consob). Il programma dell’evento sarà disponibile a breve.

Il Rapporto fornisce evidenze in merito a conoscenze finanziarie, attitudini e scelte di investimento dei decisori finanziari italiani. L’ottava edizione, che sarà disponibile sul sito Consob al termine del seminario, è dedicata agli investitori e approfondisce la conoscenza dei prodotti e dei servizi di investimento, la domanda di consulenza finanziaria, l’interesse verso gli investimenti sostenibili e i servizi digitalizzati, le differenze di genere. La partecipazione è libera, ma è gradita la registrazione online: https://www.consob.it/web/area-pubblica/iscrizione-seminari. L'evento sarà fruibile anche in streaming al seguente link: https://youtu.be/Edlqh9QsGbg.

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Le Autorità di vigilanza di Regno Unito (Financial Conduct Authority - Fca), Lussemburgo (Commission de Surveillance du Secteur Financier - Cssf), Portogallo (Comissão do Mercado de Valores Mobiliários - Cmvm), Belgio (Financial Services and Markets Authority - Fsma), Irlanda (Central Bank of Ireland), Austria (Financial Market Autority - Fma), Germania (Federal Financial Supervisory Authority - Bafin), Svizzera (Swiss Financial Market Supervisory Authority - Finma), Hong Kong (Securities and Futures Commission - Sfc), Polonia (Polish Financial Supervision Authority - Knf), Ontario (Ontario Securities Commission - Osc), Nuova Zelanda (Financial Markets Authority - Fma New Zealand), e Francia (Authorité des Marchés Financiers - Amf), segnalano le società e i siti web che stanno offrendo servizi di investimento, finanziari, bancari e assicurativi senza le previste autorizzazioni.

Segnalate dalla Financial Conduct Authority (Fca) - Regno Unito:

  • Moonbitfx (www.moonbitfx.ltd);
  • Exorfxstrade (www.exorfxstrade.com);
  • Fx-Capital /Furureview Express (https://fx-capital.co.uk);
  • Profit-Miners.info (https://profit-miners.info);
  • Stakes Holdings / Stakesholdings.net (https://stakesholdings.net);
  • Extreme-Access.ltd (https://extreme-access.ltd);
  • Tophoodfxtrade247 (www.tophoodfxtrade-247.com);
  • Etradesoption (www.etradesoption.com);
  • Webster Options (www.websteroptions.com);
  • Keystone Crypto (https://keystonecrypto.com);
  • Nexglobal /Nexglobal-Cop.Com (https://nexglobal-cop.com);
  • Avalon-Brand (https://avalon-brand.com);
  • Bit-Tradex (https://bit-tradex.org);
  • Nexpoint-Global (www.nexpoint-global.com);
  • Tradeglobfx (https://tradeglobfx.com);
  • Jek Trade (www.jektrade.com);
  • Expert Crypto Miners (www.expertcrypto-miners.com);
  • Happy Penny UK / happypenny. uk (www.happypenny.uk), clone di società autorizzata;
  • Union Standard International Group Limited (www.usgfx.co.uk, www.usgfx.global);
  • Uni-co / Uni-co.org (www.uni-co.org);
  • Housing Disrepair Team Ltd;
  • Skylerfinbank (www.skylerfinbank.com);
  • Flash Coin Mine (www.flashcoinmine.com);
  • Alpha Hedge Expert (https://www.alphahedgeexpert.com);
  • Elitemineroption Plc / Elitemineroption Corp (www.elitemineroptions.com);
  • Dmg Financial Services (www.dmgfinancialservices.co.uk);
  • Fandcinvestmenttrust (www.fandcinvestmenttrust.uk), clone di società autorizzata;
  • Analyst Que / Analystque.com (www.analystque.com);
  • Tradelap Limited (https://tradelap.net), clone di società autorizzata;
  • www.rci-uk.com, clone di società autorizzata;
  • Say No to Debts (www.saynotodebts.co.uk);
  • www.stonebridgelimited.com, clone di società autorizzata;
  • Orbit Assets / Orbitassets.co.uk (www.orbitassets.co.uk);
  • Cfdconsulting Capital UK Ltd / Cfd Trades (www.cfdconsulting.co, www.cfdtrades.co, www.cfdtrades.io), clone di società autorizzata;
  • Sustainablesse.co.uk (www.sustainablesse.co.uk), clone di società autorizzata;
  • Oriontero (www.oriontero.com). Già segnalata dalla Ontario Securities Commission (Osc) - Ontario (vedi Consob Informa n. 25/2022 del 18 luglio 2022) e dalla Financial Services and Markets Authority (Fsma) - Belgio (vedi Consob Informa n. 20/2022 del 13 giugno 2022);
  • Royal Capital /Royal International (www.royalcapital.click/home);
  • Forexnjr (https://fxnjrltd.com);
  • Green Field Capital Bank Plc (https://greenfieldcapitalbank.com);
  • Mavtopfxtrade (https://mavtopfxtrade.com);
  • Wisecoinfx (https://wisecoinfx.com);
  • Forexdiamondea (https://forexdiamondea.com);
  • Aifxholding (www.aifxholding.com);
  • Financial Access Bank (https://www.financialaccessbank.co.uk);
  • Legit Bitcoin Fx (https://legitbitcoinsfx.live);
  • Stocktrade Fx (https://stocktradefx24.com);
  • Monie Trust Savings (www.monietrustsavings.com);
  • Crypto-Equities (www.crypto-equities.co);
  • Swiss Holding Bank (www.swissholdingbank.com);
  • Fxglobe China (www.fxglobechina.com);
  • Detox Bank / Detoxbank (https://detoxbankuk.net);
  • Pips Index Fx (https://pipindexfx.com);
  • Fx More Access (www.fxmoreaccess.online);
  • Crypto Hub Perfect (www.cryptohubperfect.com);
  • Fxfree Online Trade (www.fxfreeonlinetrade.com);
  • Aquavolt Limited (https://www.sheffieldboilers.com e facebook: https://www.facebook.com/AquavoltLimited);
  • Forex Masters Trading (https://fxmasterstrading.com);
  • Ultimatemarket (https://ultimatemarket.org);
  • Goldbrick Investment Capital (www.goldbrickinvestments.online);
  • Teslafxstock-Trading (www.teslafxstock-trading.com);
  • Wealthmatix (www.wealthmatix.uk);
  • Capitalsinvestment.uk (https://capitalsinvestment.uk);
  • 247legacymarket (https://247legacymarket.online);
  • Profit Forex Signals (www.profit-forexsignals.com, www.twitter.com/profitfxsignalwww.Instagram.comprofitforsignals; https://www.facebook.com/mapfxs);
  • Forex Trading Worker (www.forextradeingworker.com, facebook.com/ForexTrading Worker).

Segnalate dalla Commissionde Surveillance du Secteur Financier (Cssf) - Lussemburgo:

  • Eljoinvest (https://eljoinvest.lu);
  • Expochains / Expochains (www.expochains.com);
  • Ooreka Inter (https://www.oorekainter.com);
  • Mercuria / Mercuria Ventures (https://mercuriax.com);
  • Alphanis (https://www.alphanis.org);
  • www.befinance.zd.fr, clone di società autorizzata.

Segnalata dalla Comissão do Mercado de Valores Mobiliários (Cmvm) - Portogallo:

  • Quotex/Maxbit Llc and Quotex/Awesomo Ltd (https://quotex.com/pt/, https://qxbroker.com/pt/, https://quotex-trade.io/pt/, https://quotex.io/pt, https://quotexcorretora.com/e https://partner.qxbroker.com/pt, facebook https://www.facebook.com/quotexio/ e instagram https://www.instagram.com/quotex_io);

Segnalata dalla Financial Services and Markets Authority (Fsma) - Belgio:

  • Findelbank.

Segnalate dalla Central Bankof Ireland - Irlanda:

  • Beonwise;
  • Bank of Lunar;
  • Infinity Funds Icav;
  • Private Investment Indemnity Company, clone di società autorizzata.

Segnalate dalla Financial Market Autority (Fma) - Austria:

  • Ikici (www.ikici.com);
  • Florence Capital Advisor Group (www.florencecapital.at);
  • Celomarket (www.celomarket.com);
  • Binotrader (www.binotrader.com);
  • Deutsche Group (https://www.deutsche-group.org);
  • Tera Trade (www.teratrade.co);
  • Ritzco Markets Ltd (www.rkase.com);
  • Keystone International Markets Limited(www.ksi-markets.com);
  • Eupac Digital Services Ltd (https://trillant.com);
  • Crypto Active Trading (www.cryptoactivetrading.net);
  • https://www.deltainvestment.at.

Segnalate dalla Federal Financial Supervisory Authority (Bafin) - Germania:

  • Internationale Beratungs Gmbh;
  • Diagenics Group Se Germany.

Segnalate dalla Swiss Financial Market Supervisory Authority (Finma):

  • https://ai-profit.com;
  • Swiss Dienst (www.swissdienst.com);
  • State Hills (www.statehills.com);
  • www.balius-ag.ch.

Segnalate dalla Securitiesand Futures Commission (Sfc) - Hong Kong:

  • www.cchkam.com, clone di società autorizzata;
  • www.ceresspc.com, clone di società autorizzata;
  • https://annaier.yellowurl.cn, clone di società autorizzata;
  • www.expectaexcap.com, clone di società autorizzata.

Segnalate dalla Polish Financial Supervision Authority - (Knf) - Polonia:

  • Ethereal Group Llc / Fintegral (www.fintegral.fund, www.fintegral.world, www.webtrader.fintegral.cloud);
  • Gcb London (https://www.gcblondonltd.com/pl);
  • Hala Tech Sa;
  • Libellium Sp. z o.o.;
  • Monero Emilia Biegańska Sp.j.

Segnalate dalla Ontario Securities Commission (Osc) - Ontario:

  • PancakeSwap Finance (www.pancakeswap.finance);
  • Coinibank (www.coinibank.co);
  • TradeSimple / Apollo MS Ltd / TradeStation (www.tradesimple.org, www.trstation.uk);
  • Cryptoneix (www.cryptoneyx.io). Già oggetto di delibera Consob n. 22456 del 21 settembre 2022. Successivamente l’Autorità avvalendosi dei poteri derivanti dal “decreto crescita” (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies), ha ordinato ai fornitori di servizi di connettività ad Internet di inibire l’accesso dall’Italia al sito web https://cryptoneyx.io (vedi Consob Informa n. 30/2022 del 26 settembre 2022). Segnalata anche dalla Authorité des Marchés Financiers (Amf) - Francia (vedi Consob Informa n. 43/2022 del 27 dicembre 2022).

Segnalate dalla Financial Markets Authority - Fma New Zealand - Nuova Zelanda:

  • Reo Funds Nz Limited / Mr Owen Edward Stokes (email: Owen@reofunds.co.nz);
  • Artemis Investment Limited. Già segnalata dalla Securities and Futures Commission (Sfc) - Hong Kong, vedi Consob Informa n. 39/2022 del 28 novembre 2022;
  • Bay Exchange (https://bayexchange.com);
  • www.ctrlex.com, clone di società autorizzata.

L’Autorità di vigilanza della Nuova Zelanda informa i risparmiatori che l'offerta di investimento denominata "Renewable Energy Bond Investing", possa essere una truffa rivolta ai residenti della Nuova Zelanda. Nel prospetto viene dichiarato di essere stato emesso da Macquarie Asset Management e presenta il logo e il nome del CEO. Macquarie Asset Management ha confermato che la società è totalmente estranea all'offerta. Sul prospetto si afferma inoltre che l'investimento è "autorizzato e regolamentato dalla Fma", il che è falso. La Fma raccomanda di porre in atto la dovuta diligenza e cautela prima di effettuare qualsiasi investimento.

La Fma avvisa inoltre i risparmiatori che la società Krypto Security (indirizzo e-mail: financialmarketsauthority@gmail.com) contatta il pubblico affermando di essere in grado di aiutare i residenti neozelandesi a recuperare le criptovalute rubate. Nel processo di recupero vengono addebitate varie commissioni elevate, incluso un pagamento attuato attraverso l’utilizzo di un codice a barre dichiarando che ciò è necessario per soddisfare la normativa antiriciclaggio della Nuova Zelanda. L’Autorità di vigilanza neozelandese avverte che il predetto sistema di controllo non esiste in Nuova Zelanda.

Si segnala anche che i residenti in Nuova Zelanda hanno ricevuto delle e-mail da un soggetto che si spaccia per dipendente Fma, l'indirizzo e-mail del mittente è financialmarketsauthority@gmail.com. Si rappresenta che il dominio di posta elettronica utilizzato dalle agenzie governative in Nuova Zelanda termina con l’estensione govt.nz. La Fma raccomanda di agire con cautela quando si tratta di entità o individui che offrono assistenza nel recupero di eventuali investimenti o denaro perduti. La Fma raccomanda di agire con cautela quando si tratta di entità o individui che offrono assistenza nel recupero di eventuali investimenti o denaro perduti.

Segnalate dalla Authoritédes Marchés Financiers (Amf) - Francia:

  • www.bcicholding.com;
  • www.eliostrategy.com;
  • www.lembrege-capital.com;
  • www.massardinvestissement.com.

L’Autorità di vigilanza della Francia, l’Authorité des Marchés Financiers (Amf), mette in guardia il pubblico dei risparmiatori nei confronti di talune piattaforme che propongono investimenti immobiliari. Un numero crescente di piattaforme propone agli investitori retail, spesso molto giovani, l'opportunità di costruire un bene immobiliare e/o percepire un reddito da locazione partecipando a raccolte fondi online per finanziare l’acquisizione di beni, in particolare immobili. Queste operazioni di raccolta fondi consentono alle aziende di acquistare edifici. Queste società promettono di pagare all'investitore una parte del reddito generato dall'affitto dell'immobile, e in alcuni casi il pagamento di una quota della plusvalenza sulla vendita dell'immobile calcolato in proporzione ai fondi versati. Tutti questi ricavi sono anche chiamati royalties. Questa attività corrisponde ad attività di finanziamento che avviene attraverso una condivisione di redditi futuri.

Nonostante le proposte di marketing spesso evidenziano un investimento nel settore immobiliare, gli investitori non diventano in alcun modo proprietari degli immobili. Gli investitori sono semplicemente creditori di una società costituita appositamente per questo scopo, spesso mal capitalizzato. Hanno contribuito con i loro soldi a questa società per acquistare un edificio di cui la società risulta l'unico proprietario. Di conseguenza, gli investitori sopportano una varietà di rischi. Oltre ai rischi solitamente associati ad un investimento immobiliare (per esempio, il reddito può variare a seconda delle variazioni degli affitti, delle locazioni sfitte, dell'insolvenza degli inquilini o della realizzazione di una minusvalenza quando l'immobile viene rivenduto), gli investitori sopportano anche un rischio legato al loro status di creditori della società proprietaria dell'immobile. Questo li espone a un ulteriore rischio di perdere tutto il capitale che hanno investito. I rendimenti finanziari proposti sono sempre eccessivamente ottimistici o addirittura irrealistici.

L'Amf rileva inoltre che alcune piattaforme non rispettano le normative in vigore, che mirano a proteggere gli investitori attraverso la qualità delle informazioni fornite, gestione dei reclami o accesso all'Ombudsman dell'Amf. L'Amf invita pertanto gli investitori a essere estremamente vigili di fronte a proposte di investimento in attività di finanziamento basate sulla condivisione dei redditi futuri, spesso indicati come royalties.

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LE DECISIONI DELLA COMMISSIONE ASSUNTE O RESE PUBBLICHE NEL CORSO DELLA SETTIMANA

Orientamenti Consob
Prospetti
  • Approvato il prospetto informativo avente ad oggetto l’offerta e l’ammissione a quotazione sul Mercato Telematico delle Obbligazioni, organizzato e gestito da Borsa Italiana Spa, del prestito Obbligazionario “Eni obbligazioni sustainability-linked 2023/2028” (decisione dell’11 gennaio 2023).
Albi ed elenchi
  • Iscrizione della Lemanik Sim Spa, con sede a Milano, nell’albo di cui all’articolo 20, comma 1, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58. La società è autorizzata all’esercizio del servizio di investimento di collocamento senza impegno irrevocabile nei confronti dell'emittente, di cui all’articolo 1, comma 5, lettera c-bis), del citato decreto legislativo. L’autorizzazione alla prestazione del suddetto servizio di investimento è rilasciata con le seguenti modalità operative: “senza detenzione, neanche temporanea, delle disponibilità liquide e degli strumenti finanziari della clientela e senza assunzione di rischi da parte della Società” (delibera n. 22557 dell’11 gennaio 2023).
Contrasto all'abusivismo (art. 7-octies Tuf)

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CONSOB INFORMA (Reg. al Trib. di Roma n. 250 del 30/10/2013) - Direttore responsabile: Manlio Pisu - Comitato di redazione: Antonella Nibaldi (coordinatrice), Claudia Amadio, Riccardo Carriero, Luca Cecchini, Laura Ferri, Chiara Tomaiuoli, Alfredo Gloria - Direzione e redazione: CONSOB Via G. B. Martini, 3 - 00198 Roma - telefono: (06) 84771 - fax: (06) 8417707. E' possibile inviare documenti o segnalazioni alla redazione utilizzando l'Area interattiva del sito www.consob.it dove per altro CONSOB INFORMA è consultabile al link "Area pubblica/pubblicazioni/newsletter".