Il Presidente della Commissione Europea Juncker ha dichiarato, all'avvio del proprio mandato nel novembre 2014, che la creazione in Europa di un Mercato Unico dei Capitali (c.d. Capital Markets Union) rappresenta uno dei punti principali della propria agenda. Tale intento è stato ulteriormente esplicitato attraverso l'affidamento di uno specifico incarico al Commissario per la Stabilità Finanziaria, i Servizi Finanziari e l'Unione dei Mercati Finanziari, con scadenza nel 2019. Ambiti di riferimento degli interventi per la creazione di un Mercato Unico dei Capitali sono: (i) la raccolta di capitale; (ii) la stabilità del sistema; (iii) la tutela dei consumatori; (iv) la riforma della regolamentazione dei servizi finanziari; (v) la revisione del sistema europeo di vigilanza finanziaria.
Sulla base di tali premesse, il 18 febbraio 2015 la Commissione Europea ha avviato una consultazione su un progetto finalizzato alla creazione di una Capital Markets Union (Libro Verde "Costruire un''Unione dei Mercati dei Capitali"), con l'obiettivo di raccogliere, attraverso una discussione pubblica, indicazioni sulle possibili misure da intraprendere per realizzare un effettivo mercato unico dei capitali nel contesto europeo.
ll Libro Verde è affiancato da due ulteriori documenti di consultazione in materia di cartolarizzazione dei crediti e revisione della disciplina sul prospetto informativo.
Partendo dall'analisi delle sfide attuali per i mercati europei dei capitali, il Libro Verde identifica cinque aree di intervento prioritario:
Nell'ottica di migliorare l'accesso delle PMI ai finanziamenti e ai progetti di investimento, incrementare e diversificare le fonti di finanziamento e promuovere una maggiore efficienza dei mercati che favorisca il contatto diretto tra investitori e imprese, il Libro Verde individua alcuni principi fondamentali ai quali ispirare la Capital Markets Union:
Sulla base delle informazioni ottenute nel corso della consultazione, la Commissione Europea si propone di elaborare un piano d'azione volto a porre le basi per un'Unione dei mercati dei capitali pienamente funzionante entro il 2019, così da consentire il finanziamento di progetti capaci di produrre ricchezza e reddito, senza discriminazione sulla base dell'ordinamento di appartenenza dell'impresa. |
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