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The impact of financial analyst reports on small caps prices in Italy

 

The impact of financial analyst reports on small caps prices in Italy

L'impatto degli studi degli analisti finanziari sui prezzi delle small caps in Italia

C. Guagliano, N. Linciano, C. Magistro Contento

Quaderno di finanza n. 73 - gennaio 2013 [formato PDF]
 

Sintesi del lavoro
Il lavoro analizza la reazione del mercato alla pubblicazione di 1.167 studi elaborati da 26 analisti e riguardanti 37 società small cap ammesse a quotazione sul Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana, tra il 2003 e il 2011.
Il 58% del totale degli studi include un giudizio buy, il 26% hold e l'11% sell (il residuale 5% di studi non contiene alcun giudizio).
L'obiettivo è verificare se tali studi hanno un contenuto informativo innovativo per il mercato, tema questo particolarmente rilevante per le società small cap caratterizzate da maggiori asimmetrie informative.
La metodologia utilizzata è quella standard di tipo event study, che consente di stimare gli extra-rendimenti (abnormal returns) registrati in corrispondenza della pubblicazione dello studio e per ogni giornata compresa in una finestra temporale predeterminata, nonché gli extra-rendimenti cumulati corrispondenti a diverse finestre temporali precedenti e successive alla pubblicazione.
Se gli studi hanno un contenuto innovativo per il mercato allora si devono registrare abnormal returns nel giorno della pubblicazione significativamente diversi da zero. Qualora gli extra-rendimenti fossero statisticamente ed economicamente significativi nelle finestre temporali precedenti la data di pubblicazione, si avrebbe evidenza di una disclosure selettiva dello studio prima della pubblicazione.
L'impatto sui corsi delle azioni è stato calcolato sull'intero campione, per ogni categoria di giudizio (buy, hold, sell).
Al fine di avere risultati più robusti, l'esercizio empirico è stato ripetuto eliminando dal campione le società per le quali la pubblicazione dello studio era stata preceduta nelle due settimane antecedenti la divulgazione di notizie riguardanti le stesse società potenzialmente in grado di influenzare i corsi azionari (di seguito, contaminating news).
L'analisi è stata riproposta sul sotto-campione che include solo l'inizio di copertura di una small cap da parte di un broker (di seguito, initiation of coverage). Infine, la stessa metodologia è stata applicata al sotto-campione che include solo le revisioni di giudizio, allo scopo di verificare se in questi casi la reazione del mercato è stata significativamente differente.
I risultati ottenuti mostrano che gli studi degli analisti finanziari relativi alle small caps portano nuova informazione al mercato e che l'impatto è differente a seconda del campione considerato.
Per l'intero campione, gli extra-rendimenti cumulati nei tre giorni che includono la data di pubblicazione dello studio sono statisticamente significativi solo in caso di giudizio buy e hold (rispettivamente,+0,98% e -0,83%). Tuttavia, dopo avere escluso gli studi pubblicati contemporaneamente ad altre notizie relative alla società resta significativo solo l'impatto dei giudizi buy (+1,13%).
I giudizi sell, invece, non hanno un impatto sui corsi azionari statisticamente significativo, anche depurando dalle contaminating news. Una possibile spiegazione di questa evidenza è che il 93% di tali giudizi è contenuto in studi pubblicati dopo il 2008 in relazione a società i cui prezzi in media, tra il 2008 e il 2011, sono diminuiti del 55% e che, al momento del giudizio, avevano già iniziato la fase decrescente. Pertanto è verosimile ritenere che in quel periodo i giudizi sell non abbiano avuto una valenza informativa per il mercato.
Per quanto riguarda le initiation of coverage, sia i giudizi buy (+1,5%) sia i giudizi hold (-2.04%) apportano nuova informazione al mercato. I giudizi sell, invece, essendo solo 8, non consentono di ottenere stime significative.
Nel caso del campione relativo alle revisioni di giudizio, in presenza di un miglioramento della valutazione (da hold a buy, da sell a buy e da sell a hold) l'impatto sui prezzi è risultato positivo e statisticamente significativo (+2,19%). Invece, le revisioni peggiorative delle valutazioni (da buy a hold, da buy a sell, da hold a sell) non hanno un impatto statisticamente diverso da zero. L'analisi relativa ai giorni precedenti la pubblicazione degli studi mostra che gli extra-rendimenti cumulati non sono statisticamente significativi, ossia che non ci sono chiare evidenze di information leakage.
In conclusione, il lavoro dimostra che gli studi relativi alle small caps hanno un valore informativo per il mercato. Tale evidenza empirica sottolinea la rilevanza del contributo della cosiddetta informazione derivata, e in particolare degli studi degli analisti finanziari, al fine di limitare le asimmetrie informative che caratterizzano soprattutto le società di dimensioni più limitate. Tali risultati dimostrano inoltre l'importanza di un'adeguata copertura da parte degli analisti finanziari delle small caps, per le quali il problema delle asimmetrie informative è particolarmente rilevante, al fine di incentivare lo sviluppo delle IPO di tali società.  
 

Autori
Claudia Guagliano - CONSOB, Divisione Studi (c.guagliano@consob.it)
Nadia Linciano - CONSOB, Divisione Studi (n.linciano@consob.it)
Concetta Magistro Contento - CONSOB, Divisione Mercati (c.magistro@consob.it)

Gli autori ringraziano Giovanni Portioli, Giovanni Siciliano e i partecipanti al convegno "XXI International Conference on Money, Banking and Finance", (Roma, 10-11 dicembre 2012) per gli utili commenti; ringraziano inoltre Eugenia Della Libera per il supporto all'attività di raccolta ed elaborazione dei dati. Le opinioni espresse sono personali e non impegnano in alcun modo l'istituzione di appartenenza.

 

JEL Classifications: G14, G24, G28, G29

ISSN 2281-1915 [online]