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Board diversity and firm performance across Europe

 

Board diversity and firm performance across Europe

Board diversity e performance delle imprese quotate in Europa

A. Ciavarella

N. 85 - dicembre 2017 [formato PDF]
 

Sintesi del lavoro
Negli ultimi anni si è sviluppato un vivo dibattito sul tema della diversità degli organi di amministrazione delle imprese, sia tra gli accademici sia tra i policy makers. Nel 2014 la Commissione europea ha emanato la Direttiva 2014/95/UE che prevede, tra l'altro, che le società quotate forniscano informazioni sulla politica in materia di board diversity eventualmente adottata. Con riferimento specifico alla diversità di genere, numerosi paesi hanno adottato iniziative legislative o di auto-regolamentazione.
In questo lavoro si analizza la diversità degli organi di amministrazione per un campione di società quotate in Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna, nel periodo 2006-2016. L'analisi considera diversi aspetti della diversità: diversità di genere, nazionalità ed età (demographic diversity) e diversità nell'istruzione e nel profilo professionale (cognitive diversity).
Nel periodo considerato, si è assistito a un incremento della diversità di genere e nazionalità in tutti i paesi analizzati. In particolare, la presenza delle donne negli organi di amministrazione è aumentata non solo negli ordinamenti in cui sono state adottate specifiche leggi (Francia, Italia e Germania) ma anche nei paesi che hanno avviato iniziative di autodisciplina (Regno Unito e Spagna). Inoltre, il livello di diversità differisce tra amministratori esecutivi e non esecutivi. Questi ultimi, infatti, si caratterizzano per una maggiore eterogeneità rispetto a genere e nazionalità, nonché per un'età media più alta, una minore durata dell'incarico (tenure) e una maggiore esperienza come amministratori in società quotate.
Lo studio valuta anche la correlazione esistente tra board diversity e alcune misure di performance dell'impresa attraverso analisi econometriche panel ad effetti fissi. I risultati non lasciano emergere correlazioni significative tra le variabili di diversity e quelle di performance quando la diversità viene riferita al board nel suo complesso. Fa eccezione la diversity degli amministratori in termini di tenure, che incide negativamente sul Roa; al contrario, le performance sono migliori per le società i cui consiglieri siedono da più tempo nei rispettivi organi di amministrazione.
Se si analizza la diversità dei soli amministratori esecutivi, l'analisi evidenzia una correlazione positiva e significativa tra performance (misurate tramite Roa ed Ebitda) e presenza nel board di donne e amministratori stranieri. Inoltre, la presenza di amministratori stranieri sembra influire positivamente anche sulla Tobin's Q (rapporto tra il valore di mercato di un'impresa e il costo di sostituzione del capitale) e sul Roe. Infine, in linea con le evidenze relative al board nel suo complesso, le performance migliorano in imprese con organi di amministrazione con un livello medio di tenure più elevato.  
 

Autore
Angela Ciavarella - CONSOB, Divisione Studi (a.ciavarella@consob.it)

Si ringraziano Giovanni Bruno, Nadia Linciano e Giovanni Siciliano per gli utili commenti. Si ringraziano Francesco Scalese, Rossana Marenna, Marija Gvozdenovich e Valeria Chillè per il supporto nella costruzione del database. Errori e imprecisioni sono imputabili esclusivamente agli autori. Le opinioni espresse nel lavoro sono attribuibili esclusivamente agli autori e non impegnano in alcun modo la responsabilità dell'Istituto. Nel citare il presente lavoro, non è, pertanto, corretto attribuire le argomentazioni ivi espresse alla Consob o ai suoi Vertici. 

 

JEL Classifications: G30, G38, K38

ISSN 2281-1915 [online]