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Bollettino


Delibera n. 21991

Decadenza per rinuncia espressa della Novasim S.p.A. dall'autorizzazione allo svolgimento dei servizi di investimento e cancellazione della stessa Società dall'albo delle SIM

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216 e successive modificazioni;

VISTO il decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e successive modificazioni;

VISTO il regolamento concernente la disciplina degli intermediari, adottato con propria delibera n. 20307 del 15 febbraio 2018;

VISTO il regolamento della Banca d'Italia del 5 dicembre 2019 di attuazione degli articoli 4-undecies e 6, comma 1, lettere b) e c-bis), del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58;

VISTA la propria delibera n. 11760 del 22 dicembre 1998, con la quale è stato istituito l'albo delle SIM e delle imprese di paesi terzi diverse dalle banche di cui all'art. 20, comma 1, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58;

VISTA la propria delibera n. 15053 del 31 maggio 2005, con la quale Novasim S.p.A. è stata autorizzata alla prestazione dei servizi di negoziazione per conto terzi, collocamento senza preventiva sottoscrizione o acquisto a fermo, ovvero assunzione di garanzia nei confronti dell'emittente, gestione su base individuale di portafogli di investimento per conto terzi, ricezione e trasmissione di ordini nonché mediazione di cui all'art. 1, comma 5, rispettivamente lett. b), c) d) ed e) del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, ed è stata iscritta (al n. 223) nell'albo di cui all'art. 20, comma 1, del medesimo decreto;

VISTA la propria delibera n. 16216 del 13 novembre 2007, con la quale, in attuazione delle previsioni di cui al decreto legislativo 17 settembre 2007, n. 164, è stata, tra l'altro, confermata alla Novasim S.p.A. l'autorizzazione alla prestazione dei servizi di esecuzione di ordini per conto dei clienti; collocamento senza assunzione a fermo né assunzione di garanzia nei confronti dell'emittente, gestione di portafogli, ricezione e trasmissione di ordini, di cui all'art. 1, comma 5, lettere b), c-bis), d) ed e), del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, ed è stata riconosciuta l'autorizzazione "di diritto" alla prestazione del servizio di consulenza in materia di investimenti, di cui all'art. 1, comma 5, lettera f), del citato decreto;

VISTA la delibera dell'assemblea straordinaria dei soci di Novasim S.p.A. dell'11 ottobre 2011 con cui la SIM è stata posta in liquidazione volontaria;

VISTA la nota del 2 giugno 2021 con la quale il Liquidatore avv. Giustino Di Cecco – ad esito del processo di liquidazione volontaria – ha presentato domanda di decadenza per rinuncia espressa dall'autorizzazione in capo alla Novasim S.p.A. allo svolgimento dei servizi di investimento di esecuzione di ordini per conto dei clienti, collocamento senza impegno irrevocabile nei confronti dell'emittente, gestione di portafogli, ricezione e trasmissione di ordini e consulenza in materia di investimenti, di cui all'art. 1, comma 5, lettere b), c-bis), d), e) e f), del d.lgs. n. 58/1998 e di conseguente cancellazione dall'albo delle SIM, di cui all'art. 20, comma 1, del medesimo decreto;

VISTE le informazioni integrative trasmesse dal liquidatore avv. Di Cecco, da ultimo in data 15 luglio 2021;

SENTITA la Banca d'Italia e preso atto delle valutazioni dalla stessa espresse per i profili di propria competenza;

RITENUTO che non sussistano elementi ostativi all'accoglimento dell'istanza;

D E L I B E R A:

La decadenza per rinuncia espressa della Novasim S.p.A. in liquidazione volontaria dall'autorizzazione all'esercizio dei servizi di investimento di cui all'art. 1, comma 5, lettere b), c - bis), d), e) e f), del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, con conseguente cancellazione della stessa società dall'albo delle SIM di cui all'art. 20, comma 1, del medesimo decreto.

La presente delibera verrà portata a conoscenza della società interessata nei modi e nei termini di legge e pubblicata nel bollettino della Consob.

Avverso tale provvedimento è proponibile ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio entro sessanta giorni dalla data di comunicazione.

8 settembre 2021

IL PRESIDENTE
Paolo Savona

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