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Bollettino


Avviso Consob del 3 febbraio 2022

Conformità agli Orientamenti emanati dall’ESMA in materia di mancati regolamenti a norma dell'articolo 7 di CSDR (ESMA70-156-4717)

La Consob e la Banca d’Italia, quali autorità competenti per la vigilanza sui depositari centrali italiani, si conformano agli “Orientamenti in materia di segnalazione dei mancati regolamenti a norma dell’articolo 7 del CSDR”, adottati dall'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) in data 24 settembre 2021, integrandoli nelle rispettive prassi di vigilanza.

Gli Orientamenti, pubblicati sul sito web dell’ESMA in tutte le lingue ufficiali dell’Unione lo scorso 8 dicembre, forniscono linee di indirizzo di carattere operativo in merito al contenuto dei dati che devono essere segnalati dai CSD alle autorità competenti ai sensi dell’articolo 7(1) di CSDR e alle modalità di scambio dei dati fra queste ultime e l’ESMA; le indicazioni operative contenute negli Orientamenti trovano applicazione anche alle procedure per la determinazione, ai sensi dell’articolo 7(9) di CSDR, dei partecipanti a un CSD che, in maniera costante e sistematica, non adempiano agli obblighi di consegna degli strumenti finanziari.

Gli Orientamenti sono disponibili anche sul sito istituzionale della Consob nella versione italiana, unitamente al testo integrale del “Final report” in lingua inglese (contenente la sintesi delle risposte alla consultazione e le conseguenti osservazioni dell’ESMA), utile a consentire una corretta applicazione delle Linee guida medesime.

I depositari centrali di titoli sottoposti alla vigilanza delle autorità italiane sono tenuti a rispettare gli indirizzi interpretativi resi dall’ESMA attraverso gli Orientamenti oggetto del presente avviso, applicabili, secondo quanto previsto dal paragrafo 1 degli stessi, a decorrere dalla data di entrata in vigore delle norme tecniche di regolamentazione sulla disciplina del regolamento, ossia dal 1° febbraio 2022.

Di tale conformità è stata informata l’ESMA ai sensi del Regolamento (UE) n. 1095/2010.

IL PRESIDENTE
Paolo Savona

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