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Notiziario settimanale - anno XXVII - N° 15 - 19 aprile 2021

Le notizie della settimana:
- > Servizi finanziari abusivi: Consob oscura 5 siti abusivi
- > Dichiarazione Consob sui casi di anomala volatilità nella negoziazione di azioni e nell’utilizzo di social forum e piattaforme di trading online
- > Eureka!: le frontiere digitali. Ciclo di webinar Consob, secondo seminario
- > Aumento di capitale ViViBanca Spa: Consob approva il prospetto
- > Minor di educazione finanziaria e digitale per gli studenti dell’Università Roma Tre
- > Terzo Rapporto statistico annuale dell’Esma sui fondi di investimento alternativi nell’Unione europea
- > Comunicazioni a tutela dei risparmiatori di altre autorità di vigilanza

Le decisioni della Commissione assunte nel corso della settimana

Avvertenza: i provvedimenti adottati dalla Consob sono pubblicati nel Bollettino dell'Istituto e, quando previsto, anche nella Gazzetta Ufficiale. Le notizie riportate in questo notiziario rappresentano una sintesi dei provvedimenti di maggiore e più generale rilevanza e pertanto la loro diffusione ha il solo scopo di informare sull'attività della Commissione.

- LE NOTIZIE DELLA SETTIMANA -

Consob ha ordinato l'oscuramento di 5 nuovi siti web che offrono abusivamente servizi finanziari.

L'autorità si è avvalsa dei poteri derivanti dal "decreto crescita" (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies), in base ai quali Consob può ordinare ai fornitori di servizi di connettività internet di inibire l'accesso dall'Italia ai siti web tramite cui vengono offerti servizi finanziari senza la dovuta autorizzazione.

Di seguito i siti per i quali la Consob ha disposto l'oscuramento:

- Core Pay Solution Ltd (sito internet www.sealimited.io e relative pagine secure.sealimited.io e trading.sealimited.io);

- "CapitalEU" (sito internet www.capitaleu.com);

- Astrica Ltd (sito internet www.market-4fx.com e relativa pagina https://client.tradecabinet.com);

- SPTrade24 Ltd (sito internet www.sptrade-24.com);

- "MarketsEU" (sito internet www.marketseu.com).

Sale, così, a 426 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019, da quando l'autorità è stata dotata del potere di ordinare l'oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi.

I provvedimenti adottati dalla Consob sono consultabili sul sito www.consob.it.

Sono in corso le attività di oscuramento dei siti da parte dei fornitori di connettività a internet che operano sul territorio italiano. Per motivi tecnici l'oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni.

La Consob richiama l'attenzione dei risparmiatori sull'importanza di usare la massima diligenza al fine di effettuare in piena consapevolezza le scelte di investimento, adottando comportamenti di comune buon senso, imprescindibili per salvaguardare il proprio risparmio: tra questi, la verifica preventiva, per i siti che offrono servizi finanziari, che l'operatore tramite cui si investe sia autorizzato e, per le offerte di prodotti finanziari, che sia stato pubblicato il prospetto informativo.

A tal fine Consob ricorda che sul sito www.consob.it è presente in homepage la sezione “Occhio alle truffe!”, dove sono disponibili informazioni utili a mettere in guardia l’investitore contro le iniziative finanziarie abusive.

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I recenti casi di estrema volatilità di alcuni titoli azionari scambiati in mercati di altri Paesi - caratterizzati da un significativo accumulo di posizioni corte nette e dall'azione concertata di alcuni investitori al dettaglio sulla base delle informazioni condivise sui social media (es. GameStop nel mercato borsistico statunitense) - hanno sollevato un ampio dibattito internazionale tra le autorità di regolamentazione dei mercati finanziari.

La Consob, tra queste, è impegnata a operare per tutelare gli investitori e per mantenere mercati equi, ordinati ed efficienti e, pertanto, ritiene che le potenziali implicazioni transfrontaliere e gli specifici elementi di novità derivanti da tali episodi necessitino di ulteriori analisi e approfondimenti. Nello specifico, non sono infondati i timori su una loro possibile ripetizione e diffusione sui mercati europei, seppur in presenza di una disciplina di armonizzazione delle posizioni nette corte e di una microstruttura dei mercati secondari in cui è piuttosto comune l'implementazione di meccanismi di sospensione delle negoziazioni al superamento di limiti prestabiliti (trading halts), che potrebbero contribuire a contenerne gli effetti.

Il caso GameStop ha portato alla luce il tema dell'affidabilità dei social network e delle piattaforme online come fonti di informazione e, di riflesso, i molteplici collegamenti con le attribuzioni della Consob sopra rammentate.

In particolare, la potenziale classificazione di alcune informazioni diffuse dai social media come raccomandazioni di investimento potrebbe sollevare problematiche in relazione al rispetto delle regole fissate per contrastare gli abusi di mercato in Europa e alla possibile applicazione delle relative violazioni (si fa riferimento al regolamento sugli abusi di mercato o Mar), con riguardo alle modalità di corretta presentazione delle raccomandazioni e della presenza di eventuali conflitti di interesse. Gli investitori al dettaglio dovrebbero essere consapevoli del rischio di prendere decisioni di investimento sulla base di questo tipo di informazioni, se non adeguatamente presentate

Il fenomeno va analizzato anche in connessione con il proliferare di piattaforme di trading operanti come sistemi di raccolta di più ordini di clienti - con importi minimi in ingresso di importo molto limitato (a volte anche con la possibilità di investimenti a leva) e commissioni nulle o ridotte per gli investitori - rivolte principalmente a soggetti con scarsa esperienza sui mercati dei capitali.

Inoltre, tali nuove forme di "social-herding investing" comportano spesso, al pari di qualsiasi altro tipo di servizio di negoziazione sul web, la trasmissione ai clienti (tramite e-mail, messaggi di testo e social media) di "segnali di trading" generati da soggetti terzi che concedono l'accesso ai dati sulle proprie operazioni di negoziazione al fine di copiarle e replicarle.

I modelli operativi sopra descritti comportano il rischio di integrare ed enfatizzare eventuali effetti distorsivi di potenziali manipolazioni del mercato condotte attraverso la diffusione di informazioni sui social media e forum.

Secondo alcune analisi preliminari della Consob, risulta che le principali imprese operanti in Italia che offrono servizi che replicano il modello di business sopra delineato (es. commissioni di negoziazione ridotte o nulle per gli investitori retail; utilizzo complementare di social media, segnali di trading, ecc.) sono generalmente autorizzate in un numero limitato di Stati membri e forniscono servizi in tutta l'Unione Europea in base al regime di passaporto delineato dalla Mifid II.

Inoltre, il numero delle piattaforme di trading online non autorizzate è in costante crescita, rappresentando un motivo di grande preoccupazione per le autorità di supervisione. Nella maggior parte dei casi, questa prestazione abusiva di servizi di investimento è offerta attraverso piattaforme web, che consentono ai clienti di aprire facilmente un conto di trading e di immettere ordini di acquisto e/o vendita relativi a strumenti finanziari (solitamente nella forma di Cfd, i c.d. "contratti per differenza", aventi come sottostanti valute, indici azionari, materie prime e, sempre più, criptovalute). Un'altra caratteristica tipica di queste attività illegali è quella di avvalersi di strumenti di marketing aggressivo come e-mail, chat, social network e sollecitazioni telefoniche (c.d. "cold calling").

La Consob è impegnata a promuovere il coordinamento e la convergenza della vigilanza nei diversi organismi internazionali, ritenendo che la natura transfrontaliera dei casi recenti richiede necessariamente una risposta concertata. Al riguardo, in occasione della prossima revisione delle discipline Mifid/Mifir e Mar, la Consob presterà particolare attenzione alla valutazione degli attuali regimi e della loro efficacia a tutela degli investitori retail, in relazione alle fattispecie sopra richiamate e ai connessi progressi tecnologici.

Per citare un esempio, sarà necessario valutare la compatibilità tra il cosiddetto "payment for order flow" (Pfof) - ovvero il compenso che gli intermediari finanziari ricevono per l'instradamento degli ordini per l'esecuzione delle negoziazioni - e la disciplina europea relative alla "best execution" e agli incentivi, in particolare se tale modalità (Pfof) è in grado di migliorare la qualità del servizio fornito ai clienti.

In parallelo, l'educazione finanziaria potrebbe rappresentare un utile complemento alla tutela degli investitori attraverso una maggiore consapevolezza dei rischi derivanti dalle decisioni di investimento basate sulle informazioni fornite attraverso i social media.

Alle autorità di regolamentazione è richiesto di essere sempre pronte e proattive per affrontare nuove sfide e minacce per gli investitori, in particolare quelli al dettaglio. Rischio e incertezza sono componenti intrinseci dei mercati finanziari e, oggi più che mai, collegati alla digitalizzazione e agli strumenti dei social media, che contribuiscono ad accelerare e intrecciare tra di loro le dinamiche di mercato. Di conseguenza, alcuni sviluppi non sono facilmente prevedibili né gestibili nell'immediato.

La Consob ritiene, e vuole ribadire con questa dichiarazione, che le autorità pubbliche debbano sempre guardare alla loro missione ultima, che è quella di ripristinare e mantenere la fiducia nei mercati finanziari.

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Il 26 aprile dalle 16,00 alle 17,30 si terrà il secondo seminario del ciclo di webinar dal titolo "Consob – Eureka!" sui temi dell'intelligenza artificiale applicabile al campo della regolamentazione e della vigilanza sui mercati finanziari.

Il secondo seminario tratterà il tema della "Gestione dei dati mediante ontologie" e sarà tenuto dal Prof. Maurizio Lenzerini dell'Università Sapienza di Roma.

La partecipazione ai webinar è riservata ai dipendenti Consob ed a quelli di altre istituzioni del settore finanziario (Banca d'Italia, Ivass, etc) che sono state interessate tramite i canali istituzionali.

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Consob ha approvato il prospetto in formato tripartito (documento di registrazione, nota informativa e nota di sintesi) finalizzato all'offerta in opzione agli azionisti di nuove azioni di ViViBanca Spa.

ViViBanca è la risultante dell'operazione di fusione inversa (perfezionata il 10 aprile 2017) di Terfinance Spa in Crediter Spa (denominazione assunta a seguito della trasformazione di Credito Salernitano Scpa in società per azioni), all'esito di un processo aggregativo avviato nel 2016.

L'emittente, autorizzato a svolgere l'attività bancaria ai sensi dell'articolo 10 del Testo Unico Bancario ("Tub"), è attivo prevalentemente nel mercato italiano del credito al consumo ed è specializzato, più precisamente, nell'erogazione di finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio e della pensione, delle delegazioni di pagamento nonché nelle anticipazioni di trattamento di fine servizio e/o di fine rapporto. ViViBanca è iscritta nell'elenco degli emittenti azioni diffuse tra il pubblico in misura rilevante nonché alla sezione D del registro degli intermediari assicurativi ed è autorizzato a distribuire prodotti assicurativi. ViViBanca è altresì autorizzata alla prestazione di servizi di investimento.

ViViBanca ha indicato nel prospetto che le linee strategiche sottostanti il piano industriale 2019-2021 della banca prevedono, inter alia, uno sviluppo ed una diversificazione del business sia per linee interne sia per linee esterne, ovvero mediante operazioni di acquisizione che potranno richiedere risorse patrimoniali aggiuntive. In tale contesto la banca ha deliberato l'aumento di capitale, per massimi 14.701.280 euro, quale parte di una più ampia operazione di aumento di capitale, per l'importo massimo di 30 milioni di euro.

Azionisti della banca sono: Vega Management Spa ( 27,917% del capitale); Finandrea Spa (19,831%); Compagnie Financiére St. Exupery SICAV-SIF (17,886%); Banca Popolare di Bari (9,905%); Banca Alpi Marittime Credito Cooperativo Scpa (9,9%); Banca Valsabbina Scpa (8,784%); altri soci privati (5,777%).

L'offerta, per un controvalore complessivo di massimi 14.701.280 euro, ha ad oggetto le massime 14.701.280 azioni rivenienti dall'aumento di capitale, al prezzo di offerta pari a 1 euro ciascuna, senza sovrapprezzo. L'offerta è destinata a tutti gli azionisti dell'emittente, senza limitazioni o esclusioni del diritto di opzione, proporzionalmente alla partecipazione azionaria dagli stessi rispettivamente detenuta nel capitale sociale dell'emittente. Ciascun azionista avrà diritto di sottoscrivere 10 azioni ogni 23 azioni dell'emittente già possedute, pertanto con un rapporto di cambio di 10 a 23. Il lotto minimo di azioni sottoscrivibile da ciascun azionista è pari a 10 azioni e l'offerta non è subordinata ad alcun'altra condizione.

Il periodo di opzione decorre dal 16 al 29 aprile 2021. La parte di aumento capitale non sottoscritta da uno o più azionisti entro lo scadere del periodo di opzione potrà essere sottoscritta pro quota dagli azionisti che ne abbiano fatto contestuale richiesta all'atto di sottoscrizione, entro i 5 giorni successivi allo spirare del periodo di opzione (dal 30 aprile al 4 maggio).

La pubblicazione dei risultati dell'offerta sarà effettuata il 7 maggio 2021, mediante diffusione di apposito comunicato.

Il documento di registrazione e la nota informativa riportano nei relativi capitoli "fattori di rischio" i rischi rilevanti e specifici relativi all'emittente e al gruppo e al settore di attività in cui essi operano nonché all'offerta e alla negoziazione delle nuove azioni. In particolare sono riportati i rischi connessi alla mancata attuazione del piano industriale, e alle incertezze connesse alla diffusione della pandemia Covid-19 nonché alla illiquidità delle azioni.

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Il 15 aprile 2021 la Consob e l'Università Roma Tre hanno dato il via al minor sull'educazione finanziaria e digitale: sette lezioni per gli studenti interessati ad approfondire il tema della gestione delle finanze personali, anche alla luce dell'evoluzione della finanza sostenibile e della digitalizzazione del sistema finanziario.

I prossimi appuntamenti il:

- 20 aprile (L'informazione finanziaria e gli illeciti: l'insider trading e la manipolazione informativa - Abusivismi e truffe: come riconoscerli e come difendersi);

- 22 aprile (Conosci te stesso - il percorso di investimento: dalla pianificazione finanziaria al risparmio all'investimento; la relazione con le banche e i consulenti finanziari; la valutazione di adeguatezza);

- 27 aprile (Sostenibilità e investimenti);

- 29 aprile (Distributed Ledger Technology ed ecosistema dei crypto-assets);

- 4 maggio (Le evoluzioni del quadro normativo - la Strategia digitale della Commissione europea)

- 6 maggio (Gli sviluppi di mercato).

La partecipazione alle lezioni è riservata agli studenti dell'Università Roma Tre.

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L'Esma, autorità di regolamentazione dei mercati finanziari europei, ha pubblicato lo scorso 8 aprile il Rapporto statistico annuale 2021 sui fondi di investimento alternativi nell'Unione europea (Esma50-165-17349). Il rapporto registra un aumento di valore del settore pari al 15% nel 2019 (6,8 trilioni di euro di patrimonio netto, rispetto ai 5,9 trilioni di euro del 2018).

Il settore dei Fia - Fondi di investimento alternativi dell'Ue include importanti classi di fondi quali hedge fund, private equity e fondi immobiliari, cui si correlano rischi principali legati al divario potenziale tra la liquidità delle attività nei portafogli di fondi e al periodo di rimborso offerto agli investitori, soprattutto nel caso di fondi immobiliari e di fondi di fondi. La leva finanziaria può altresì determinare un rischio nel segmento degli hedge fund, dove raggiunge quasi il 1.000% del Nav (Net Asset Value), pur rappresentando gli hedge fund solo poco più del 5% delle attività totali (nel 2019 oltre il 75% degli hedge fund afferivano al Regno Unito). L'andamento del settore dei Fia è stato fortemente influenzato nel primo trimestre 2020 dalla market crisis per la pandemia da Covid-19 e ciò ha comportato una parziale inclusione del periodo in questione nel rapporto, sebbene esterno al periodo di riferimento (2019).

Al suo interno, il rapporto contiene analisi e risultati relativi ad una serie di temi principali, tra i quali: le dimensioni e i rischi di mercato dei fondi di investimento alternativi (Fia) dell'Ue; i fondi di fondi, che rappresentano il 15% del Nav dei Fia dell'Ue per circa 1 trilione di euro; i fondi immobiliari, che rappresentano il 12% del Nav dei Fia per circa 802 miliardi di euro, in crescita, sebbene a un ritmo più moderato rispetto all'anno precedente; gli hedge funds, la cui dimensione in Ue è rimasta stabile nel 2019 a 354 miliardi di euro, pari al 5% di tutti i Fia; i fondi di private equity che rappresentano il 7% del Nav di tutti i Fia, ovvero 456 miliardi di euro, registrando una forte crescita nel 2019; gli altri Fia, che rappresentano il 60% del Nav dei Fia in Ue per circa 4 trilioni di euro; l'ambito del National Private Placement Regime (Nppr), in cui Stati membri dell'Ue possono consentire ai gestori patrimoniali non-Ue di commercializzare fondi alternativi a livello nazionale, anche se tali fondi non possono essere successivamente trasferiti ad altri Stati membri.

Il rapporto include anche una panoramica della qualità dei dati ottenuti dall'Esma e dalle autorità nazionali sui fondi di investimento alternativi, come riportati dagli operatori di mercato.

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Le autorità di vigilanza di Regno Unito (Financial Conduct Authority - Fca), Svizzera (Swiss Financial Market Supervisory Authority – Finma), Polonia (Polish Financial Supervision Authority - Knf), British Columbia (British Columbia Securities Commission – Bcsc), Lussemburgo (Commission de Surveillance du Secteur Financier - Cssf) e Irlanda (Central Bank of Ireland – Cbi) segnalano le società e i siti web che stanno offrendo servizi di investimento, finanziari e assicurativi senza le previste autorizzazioni.

Segnalate dalla Fca:

  • Steele Capital Consultancy LLC (www.steeleconsultancy.com);
  • Executive Financial Services Ltd (www.ExecutiveFinancialServicesLtd.com), clone di società autorizzata;
  • UBS Bond / UBS Asset Management (www.ubsbond.com), clone di società autorizzata;
  • PegasusCapital (https://pgs-cpl.com), clone di società autorizzata;
  • International Trading Revenue (www.t-revenue.uk; www.itr-gr.com);
  • Index-Review (www.index-review.com);
  • Blockchain Recovery Department (tel: 555-183-726), clone di società autorizzata;
  • Walker Crips Weddle / Walker Crips Investment Management (email: info@walkercripsim.co.uk), clone di società autorizzata;
  • Marche du Monde Wealth Management / MDM Wealth Management (https://www.marchedumondewm.co.uk), clone di soggetto autorizzato;
  • Sky Financial Services (https://www.skyfinancialservices.co/, https://www.skyfinancialservices.ml), clone di società autorizzata;
  • Money Pig (email: ukloanfinance@outlook.com; lenderfunddirect@gmail.com; directukloansltd@outlook.com), clone di società autorizzata;
  • Jay Trades (tel: 07934 831 822);
  • Apex Assure Ltd (tps://apexassure.co.uk);
  • UK Affordable Bonds (www.ukaffordablebonds.com);
  • Budget Investments (www.budget-investments.com);
  • Email Investment Group (www.email.investment-group.co.uk/isa);
  • Savings Connection (www.savings-connection.com).

Segnalata dalla Finma:

  • https://guardianglobalcap.ch.

Segnalata dalla Knf:

  • Opole Bank Poland.

Segnalate dalla Bcsc:

  • Alida Investment Limited (https://alidainvestment.com);
  • MagKing Limited International Group Pty Ltd., MagKing Global Ltd., MagKing Forex (https://www.forex80.com);
  • Waltonchase Ltd (https://waltonchase.com);
  • Crystalead (https://crystalead.com).

Segnalate dalla Cssf:

  • Capital Global Markets (www.capitalglobalmarkets.com);
  • Radian Investment Management (www.radianinvestmentmanagement.com);
  • CF Broker S.À R.L (www.cfbroker.io).

Segnalati dalla Cbi:

  • www.Davybonds.com, www.Davygroupbonds.com, cloni di società autorizzata.

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LE DECISIONI DELLA COMMISSIONE ASSUNTE O RESE PUBBLICHE NEL CORSO DELLA SETTIMANA
(i documenti immediatamente disponibili nel sito sono evidenziati tramite link; gli altri provvedimenti saranno disponibili nei prossimi giorni)

Prospetti
  • Approvato il prospetto in formato tripartito (documento di registrazione, nota informativa e nota di sintesi) finalizzato all'offerta in opzione agli azionisti di nuove azioni di ViViBanca Spa (decisione del 14 aprile 2021);
  • Approvata, ai sensi dell'articolo 44 del d.lgs. 58/98, la commercializzazione in Italia delle quote del Fia (Fondo di investimento alternativo) mobiliare di tipo chiuso non riservato denominato "HI Distressed Opportunities Fund II"," gestito dalla Hedge Invest Sgr Spa (decisione del 14 aprile 2021) .
Contrasto all’abusivismo (art. 7-octies Tuf)

Ordine, ai sensi dell’articolo 7-octies, lettera b), del d.lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 Testo unico della finanza - Tuf di porre termine alla violazione dell’articolo 18 del medesimo Tuf, posta in essere da:

- Core Pay Solution Ltd tramite il sito internet www.sealimited.io e relative pagine secure.sealimited.io e trading.sealimited.io (delibera n. 21801 del 14 aprile 2021);

- "CapitalEU" tramite il sito internet www.capitaleu.com (delibera n. 21798 del 14 aprile 2021);

- Astrica Ltd tramite il sito internet www.market-4fx.com e relativa pagina https://client.tradecabinet.com (delibera n. 21799 del 14 aprile 2021);

- SPTrade24 Ltd tramite il sito internet www.sptrade-24.com (delibera n. 21802 del 14 aprile 2021);

- "MarketsEU" tramite il sito internet www.marketseu.com (delibera n. 21800 del 14 aprile 2021).

 

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