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Le notizie della settimana:
- > Servizi finanziari abusivi: Consob oscura 3 siti abusivi
- > Primo semestre in crescita per l’Arbitro per le Controversie Finanziarie - Accolto il 65% dei ricorsi per 13,5 milioni di euro - In arrivo un massimario delle decisioni più rilevanti e una guida pratica per i risparmiatori
- > Nexi Spa: Consob approva il prospetto di quotazione di nuove azioni
- > Consultazione Iosco sulle aspettative regolamentari e di vigilanza sulla sostenibilità della gestione patrimoniale
- > Comunicazioni a tutela dei risparmiatori di altre autorità di vigilanza

Le decisioni della Commissione assunte nel corso della settimana

Avvertenza: i provvedimenti adottati dalla Consob sono pubblicati nel Bollettino dell'Istituto e, quando previsto, anche nella Gazzetta Ufficiale. Le notizie riportate in questo notiziario rappresentano una sintesi dei provvedimenti di maggiore e più generale rilevanza e pertanto la loro diffusione ha il solo scopo di informare sull'attività della Commissione.

- LE NOTIZIE DELLA SETTIMANA -

Consob ha ordinato l’oscuramento di 3 nuovi siti web che offrono abusivamente servizi finanziari.

L’autorità si è avvalsa dei poteri derivanti dal “decreto crescita” (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies), in base ai quali Consob può ordinare ai fornitori di servizi di connettività internet di inibire l’accesso dall’Italia ai siti web tramite cui vengono offerti servizi finanziari senza la dovuta autorizzazione.

Di seguito i siti per i quali la Consob ha disposto l’oscuramento:

  • Vibeinv Invest Limited (sito internet www.vibeinv.com);
  • “Fxgbp Markets” (sito internet https://fxgbpmarkets.com);
  • “Maxinvesto” (sito internet www.maxinvesto.com e relativa pagina https://secure.maxinvesto.com).

Sale, così, a 482 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019, da quando l’autorità è stata dotata del potere di ordinare l’oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi.

I provvedimenti adottati dalla Consob sono consultabili sul sito www.consob.it.

Sono in corso le attività di oscuramento dei siti da parte dei fornitori di connettività a internet che operano sul territorio italiano. Per motivi tecnici l’oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni.

La Consob richiama l’attenzione dei risparmiatori sull’importanza di usare la massima diligenza al fine di effettuare in piena consapevolezza le scelte di investimento, adottando comportamenti di comune buon senso, imprescindibili per salvaguardare il proprio risparmio: tra questi, la verifica preventiva, per i siti che offrono servizi finanziari, che l’operatore tramite cui si investe sia autorizzato e, per le offerte di prodotti finanziari, che sia stato pubblicato il prospetto informativo.

A tal fine Consob ricorda che sul sito www.consob.it è presente in homepage la sezione “Occhio alle truffe!”, dove sono disponibili informazioni utili a mettere in guardia l’investitore contro le iniziative finanziarie abusive.

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Continua a crescere l’attività dell’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF), l’organismo di risoluzione stragiudiziale delle controversie tra risparmiatori e intermediari finanziari, istituito dalla Consob nel 2016 e operativo da gennaio 2017.

Il primo semestre dell’anno ha fatto registrare l’arrivo di 903 nuovi ricorsi (874 nello stesso periodo del 2020). Oltre 8.000 i ricorsi complessivamente ricevuti dall’Arbitro Consob dall’inizio della sua attività ad oggi.

Il Collegio ha accolto il 65% dei ricorsi esaminati (35% rigettati), riconoscendo risarcimenti per complessivi 13,5 milioni di euro (12 milioni di euro nel primo semestre 2020). Se si tiene conto anche di quanto deciso nei quattro anni precedenti, a metà 2021 le somme complessivamente liquidate a favore dei risparmiatori sfiorano i 100 milioni di euro (97,8 milioni di euro il totale), con una media pro-capite di circa 40.000 euro.

Il valore complessivo delle richieste risarcitorie dei risparmiatori nel primo semestre dell’anno è di quasi 47 milioni di euro (circa 50 milioni di euro nel primo semestre 2020), con un valore medio unitario di 50.000 euro; oltre 200 i ricorsi con richieste di risarcimento di importo superiore a 50.000 euro, fino al massimo previsto di 500.000 euro.

A metà 2021, le richieste di risarcimento complessivamente formulate all’ACF hanno così superato quota 450 milioni di euro.

Il Sud si è confermato, anche nella prima parte del 2021, come l’area di provenienza del maggior numero di ricorsi (41%), precedendo di poco il Nord (40%) e, di molto distanziato, il Centro del Paese (19%).

A fronte dei 903 ricorsi pervenuti, nel primo semestre 2021 sono stati conclusi 918 procedimenti, con un incremento di oltre il 20% rispetto all’omologo dato 2020 (750). In conseguente crescita anche le riunioni tenute dal Collegio (35 nel primo semestre 2021, 27 nello stesso periodo del 2020). Un ulteriore, deciso incremento dell’attività istruttoria e decisionale è programmato per la seconda parte dell’anno, in coerenza con il dichiarato obiettivo di ricondurre, entro il prossimo anno, il termine di conclusione dei procedimenti al tempo standard di 180 giorni.

In deciso aumento (+50%) i provvedimenti di estinzione anticipata dei procedimenti assunti dal Presidente, su richiesta dei ricorrenti interessati (152 nel primo semestre 2021, 107 nello stesso periodo del 2020).

Si tratta di un trend che va valutato positivamente, in quanto in massima parte correlato a casi in cui le parti sono pervenute in autonomia ad una composizione bonaria della controversia, rivelatasi soluzione concretamente praticabile solo dopo l’avvio da parte del risparmiatore del procedimento dinanzi all’ACF.

In tendenziale e apprezzabile decrescita, invece, i casi di irricevibilità/inammissibilità dei ricorsi per riscontrate e non sanabili irregolarità formali: 113 nella prima parte dell’anno in corso, mentre erano stati 242 nel corso dell’intero 2020 e 290 nel 2019.

Gli intermediari sinora coinvolti nei procedimenti dinanzi all’Arbitro sono 195, di cui 71 nel primo semestre di quest’anno; nel complesso, sono 1.177 gli intermediari aderenti al sistema ACF al 30 giugno scorso.

L’area in cui si annidano le maggiori criticità nei rapporti tra investitori retail e intermediari continua ad essere quella dell’informativa propedeutica all’investimento. Troppo spesso i risparmiatori che si rivolgono all’ACF, oltre a non riconoscersi nel loro profilo di investitori per come delineato nell’apposito questionario Mifid, contestano di non aver ricevuto informazioni chiare ed adeguate su cui poter fondare scelte d’investimento consapevoli.

Si tratta di problematica che il Collegio ACF si trova pressoché sistematicamente ad affrontare e sulla quale sono stati oramai definiti numerosi e consolidati orientamenti di carattere generale nelle quasi 4.000 decisioni finora pubblicate e liberamente consultabili sul sito istituzionale (www.acf.consob.it). Orientamenti a cui è bene che gli intermediari si uniformino adeguando di conseguenza le loro prassi operative, così da sterilizzare sul nascere o, quantomeno, minimizzare i casi di successivo contenzioso.

Proprio in funzione di ciò e quale contributo per la migliore fruibilità degli orientamenti, dal corrente mese di luglio sarà pubblicata sul sito, con cadenza mensile, una rassegna di “massime” tratte dalle decisioni assunte dal Collegio e ritenute di maggior interesse per gli intermediari ma anche per i risparmiatori.

Per gli investitori retail è prevista inoltre la pubblicazione, nella seconda parte dell’anno, di una guida pratica che, traendo spunto dai casi che vengono via via esaminati, individui le buone e le cattive prassi riscontrate. L’obiettivo è quello di ingenerare consapevolezza informativa e comportamentale nei piccoli risparmiatori, che troppo spesso si affidano in modo indiscriminato e tendono a deresponsabilizzarsi, salvo poi dolersi dell’esito degli investimenti effettuati.

Si ricorda, infine, che dal 1° ottobre prossimo entreranno in vigore le modifiche al regolamento ACF, recentemente approvate dalla Consob a conclusione della consultazione pubblica condotta lo scorso anno.

Tra le novità di rilievo vanno segnalate le previsioni volte ad agevolare ulteriormente la composizione bonaria e diretta della controversia tra le parti e l’adempimento delle decisioni da parte degli intermediari soccombenti (quali, la possibilità per le parti di ottenere la sospensione del procedimento arbitrale in caso di avvio di trattative per trovare un accordo; il rinvio della pubblicazione della notizia di mancato adempimento ove le parti avviino una negoziazione volta a raggiungere un accordo sulla base della decisione ACF; la possibilità di adempimento tardivo, con cancellazione in questo caso della notizia di mancato adempimento), oltre alla prevista standardizzazione della nuova modulistica del procedimento, che sarà resa disponibile sul sito web dell’Arbitro entro il prossimo mese di settembre.

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Consob ha approvato il prospetto in formato tripartito (documento di registrazione, nota informativa sugli strumenti finanziari e nota di sintesi) relativi all’ammissione alle negoziazioni sul Mercato telematico azionario (Mta), organizzato e gestito da Borsa Italiana Spa, delle azioni ordinarie di Nexi Spa da emettere al servizio della fusione per incorporazione di Nets Topco 2 Sàrl in Nexi Spa.

Il gruppo Nexi e il gruppo Nets sono entrambi operativi nel settore dei pagamenti digitali, ma con una diversa presenza geografica, il gruppo Nexi quasi esclusivamente in Italia, il gruppo Nets principalmente in Europa centro-settentrionale.

Azionisti dell’emittente che detengono una partecipazione superiore al 3% sono: Mercury Uk Holdco Ltd (19,691%); Intesa Sanpaolo Spa (10,479%); Gic Private Limited (3,820%). Alla data del documento di registrazione l’emittente è controllato direttamente da Mercury. Alla data del prospetto, nessun soggetto controlla Nets.

Il gruppo Sia è attivo nel settore della progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture e servizi tecnologici dedicati alle istituzioni finanziarie, banche centrali, imprese e pubbliche amministrazioni. Sia è controllata di diritto da Fsia Investimenti Srl. Nexi, a capo del gruppo Nexi, il 5 ottobre e il 15 novembre 2020 ha annunciato il raggiungimento di accordi rispettivamente per l’integrazione del gruppo Sia nel gruppo Nexi mediante fusione per incorporazione di Sia Spa in Nexi (“fusione Sia”) e del gruppo Nets nel gruppo Nexi mediante fusione per incorporazione di Nets Topco 2 Sàrl in Nexi (la “fusione Nets” e, unitamente alla fusione Sia, le “fusioni”).

La fusione Nets e la fusione Sia, da cui l’emittente si attende una diversificazione delle fonti di ricavi a livello geografico e a livello di offerta di business, si inseriscono in un contesto caratterizzato dall’incertezza connessa all’evoluzione della pandemia da Covid-19, da una sempre maggiore concorrenza e da una rapida trasformazione del settore di riferimento a causa delle abitudini dei clienti, dell’innovazione tecnologica e della recente armonizzazione della legislazione a livello internazionale.

Il 16 giugno 2021, ad esito del verificarsi delle condizioni sospensive previste dal relativo progetto di fusione, Nexi e Nets Topco 2 hanno stipulato l’atto di fusione relativo alla fusione Nets; la fusione Nets è diventata efficace il 1° luglio 2021. Tale fusione sarà realizzata esclusivamente mediante lo scambio azionario, ad un rapporto di cambio pari circa 0,176 azioni Nexi (prive di valore nominale) per ogni azione ordinaria Nets (con valore nominale pari a circa 0,001 euro).

Ad esito dello scambio, gli azionisti Nets riceveranno complessivamente 406.628.176 azioni di Nexi (“azioni di compendio Nets”). Nell’ambito della fusione Nets potranno essere emesse ulteriori azioni di compendio Nexi, senza aumento di capitale, al verificarsi di alcune condizioni inerenti a:

(i) l’ammontare dei proventi effettivamente incassati dal gruppo Nets in relazione alla vendita di talune partecipazioni e

(ii) la redditività del gruppo Nets nell’esercizio 2021.

Ad esito della fusione Nets, Mercury manterrà il controllo di fatto dell’emittente ai sensi dell’articolo 93 del Tuf.

Il superamento da parte dell’azionista (di Nets) Evergood H&F Lux Sàrl di una partecipazione superiore al 25% del capitale sociale di Nexi per effetto della fusione Nets non comporterà l’obbligo di promuovere un’offerta pubblica di acquisto totalitaria sulle azioni Nexi, in quanto l’assemblea straordinaria dei soci di Nexi ha approvato la fusione mediante ricorso alla c.d. procedura di whitewash di cui all’articolo 49, comma 1, lettera g) del Regolamento Emittenti.

Le assemblee straordinarie di Nexi e Sia, il 21 giugno 2021, hanno approvato il progetto di fusione Sia. Il progetto di fusione Sia prevedeva che: se alla data di efficacia della fusione Sia non avesse ancora avuto luogo la fusione Nets, gli azionisti di Sia avrebbero ricevuto 270.054.060 azioni di Nexi, pari a 1,5761 azioni Nexi per ogni azione Sia (“azioni di compendio Sia”); qualora invece prima della data di avveramento di tutte le condizioni sospensive previste nel progetto di fusione Sia (o loro rinunzia) avesse già avuto esecuzione la fusione Nets (che come detto è divenuta efficace il 1° luglio 2021), Cdp Equity Spa avrà il diritto, ma non l’obbligo, di aumentare il capitale di Sia per mitigare l’effetto diluitivo della fusione Nets sulla partecipazione degli attuali soci di Sia in Nexi.

Il prospetto riporta nel capitolo "fattori di rischio" gli elementi di rischiosità relativi all’emittente e del gruppo ad esso facente capo, analizzando, in particolare, i rischi connessi alle incertezze conseguenti alla diffusione della pandemia da Covid-19, all’indebitamento finanziario del gruppo Nexi, anche ad esito del perfezionamento della fusione.

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Il board della Iosco (International Organization of Securities Commissions), principale forum politico internazionale e standard setter delle autorità di vigilanza e regolamentazione dei mercati finanziari, ha posto in consultazione alcune proposte di raccomandazioni riguardanti le aspettative, normative e di vigilanza, relative alla sostenibilità nella gestione patrimoniale.

Il Consultation Report Iosco (Recommendations for Sustainability-Related Practices, Policies, Procedures and Disclosure in Asset Management) si focalizza sulla investor protection e propone alle autorità di regolamentazione dei mercati finanziari di definire le aspettative normative e di vigilanza per i gestori patrimoniali in riferimento a rischi e opportunità legati alla sostenibilità, soprattutto per quanto riguarda cinque ambiti: pratiche, politiche, procedure e divulgazioni dei gestori patrimoniali; divulgazione del prodotto; supervisione e applicazione; terminologia; educazione finanziaria e degli investitori.

Obiettivo delle raccomandazioni è quello di colmare alcuni degli attuali gap determinati da rischi di frammentazione per effetto di approcci normativi divergenti, che possono impedire una corretta comparabilità tra i vari prodotti e un corretto monitoraggio di fenomeni quali il greenwashing.

Il Consultation Report (CR) illustra le diverse tipologie di greenwashing a livello di asset manager e di prodotto, descrive i diversi approcci normativi adottati dalle autorità di regolamentazione per affrontare rischi e opportunità legati alla sostenibilità e passa in rassegna le principali iniziative finanziarie e di investor education realizzate dalle autorità di regolamentazione.

Il CR analizza inoltre le attuali pratiche relative alla sostenibilità dei gestori patrimoniali e le informative a livello aziendale, in coerenza con le Task Force on Climate-related Financial Disclosures Recommendations (c.d. raccomandazioni TCFD): governance, strategia, gestione del rischio, metriche e obiettivi.

Il CR sottolinea infine la necessità di affrontare sfide quali quelle legate alla mancanza di affidabilità e comparabilità dei dati a livello aziendale e dei dati ESG e dei rating forniti da fornitori terzi.

Un documento pubblicato di recente dalla Iosco (Report on Sustainability-related Issuer Disclosures) ha il compito di approfondire il tema della lacunosità dei dati a livello aziendale, mentre un ulteriore report, che sarà pubblicato a luglio sempre dalla Iosco, permetterà di approfondire il tema della proliferazione di dati e fornitori di rating ESG.

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Le autorità di vigilanza di Regno Unito (Financial Conduct Authority - Fca), Hong Kong (Securities and Futures Commission - Sfc), Belgio (Financial Services and Markets Authority – Fsma), Polonia (Polish Financial Supervision Authority - Knf), Svizzera (Swiss Financial Market Supervisory Authority – Finma), Jersey (Jersey Financial Services Commission - Jfsc), Gibilterra (Gibraltar Financial Services Commission - Gfsc), Lussemburgo (Commission de Surveillance du Secteur Financier - Cssf), Francia (Authorité des Marchés Financiers - Amf) e Spagna (Comisión Nacional del Mercado de Valores - Cnmv) segnalano le società e i siti web che stanno offrendo servizi di investimento, finanziari e assicurativi senza le previste autorizzazioni.

Segnalate dalla Fca:

  • Black Diamond Capital Management (www.bdcm.europe.com), clone di società autorizzata;
  • BitQt (https://bitqt-app.com/, https://bitqt.org).Già segnalata dalla Fma - New Zealand (v. "Consob Informa" n. 21/2021 del 31 maggio 2021) e dalla Fma - Austria (v. "Consob Informa" n. 31/2020 del 7 settembre 2020);
  • Uk Gulf Investments Group Llc (Uk) (www.ukgulfinvestment.com, www.ukgulfinvestment.com/securedloans, https://www.ukgulfinvestment.com/secured-loans.html, https://www.ukgulfinvestment.com/homeowner-loans.html), clone di società autorizzata;
  • Efi Ad (www.efiad.com);
  • Forex Crown (https://www.forex-crown.ltd), clone di soggetto autorizzato;
  • City Financials / The City Financials Group Ltd (email:cityfinancial@protonmail.com, cityfinancials@outlook.com), clone di società autorizzata;
  • Norinchukin Private Bank Ltd (www.en.norinchukinbank.com), clone di società autorizzata;
  • Invictus Capital Finance (http://avivaoffer.com/invictuscapitalfinance.com/home/, www.invictuscapitalfinance.com), clone di società autorizzata;
  • Koyo Loans Services Limited / Koyo Loans Private Lending (email:quickservicenow04@gmail.com, loansametime@gmail.com, lonforcredit@gmail.com, lonforbadcredit@gmail.com), clone di società autorizzata;
  • Wittan Invest / Wittan Investment Trust Service (www.wittan.uk), clone di società autorizzata;
  • Vabis Asset Management (www.investment.vabisassetmanagement.com, www.vabisassetmanagement.com), clone di società autorizzata;
  • Universal Trading Group (www.utgscri.com, www.investment.utgscri.com), clone di società autorizzata;
  • General Trading Center (www.investment.generaltradingcenter.co.uk, www.generaltradingcenter.co.uk), clone di soggetto autorizzato;
  • Highestfixedrates.com;
  • Searchinvestments-uk.com;
  • Helpvest.co.uk;
  • Top Bonds and Savings (http://topbondsandsavings.com);
  • Find an Investment (http://findaninvestment.net);
  • Best-uk-isa.com (http://best-uk-isa.com);
  • Fixedrate-return-isa.net (http://fixedrate-return-isa.net);
  • Bond.invest-compare.com (www.bond.invest-compare.com);
  • Fixed-rate-finder.com (fixed-rate-finder.com).

Segnalate dalla Sfc:

  • Xgtz / Hong Kong Investment Finance Co Ltd (www.xgtzjrgs.com), clone di società autorizzata;
  • Acorn Strategic Group (www.asgintl.com), clone di società autorizzata;
  • Rich Fund Tech Group Limited (www.richtech.live), clone di società autorizzata;
  • Rifa Technology Company Limited (https://www.rifa-markets.com), clone di società autorizzata.

Segnalate dalla Fsma:

  • www-cap-de-France.com;
  • www.st-conseils.com;
  • 24Quest (https://twentyfourquest.com/);
  • Bkr-Investbank (https://bkr-investbank.com/);
  • Credit Horizon (https://credit-horizon.com/);
  • Direct Golden Bank (https://www.direct-golden.com/);
  • Successful Kredit (https://successful-krediet.com/).

L’autorità di vigilanza del Belgio (Fsma) mette nuovamente in guardia i risparmiatori da imprese non autorizzate che offrono servizi di investimento in vino, Champagne e altri prodotti vinicoli. Al fine di evitare casi di frode, la Fsma esorta i risparmiatori ad esercitare la massima prudenza e consiglia di prestare attenzione prima di effettuare qualsiasi investimento. A tal fine offre alcuni consigli:

  • diffidare di promesse di guadagni esagerati. Verificare sempre l'identità dell'azienda che ci sta contattando (identità aziendale, paese di origine, ecc.);
  • se una società non può essere chiaramente identificata, non dovrebbe essere considerata attendibile; controllare anche quando è stato creato il sito web dell'azienda: se il sito web dell'azienda è relativamente nuovo, questo potrebbe essere un ulteriore segno di frode sugli investimenti;
  • fare attenzione se viene chiesto di depositare denaro su conti bancari in paesi diversi da quello in cui la società asserisce di essere registrata o con il tuo paese in cui dichiara di avere la sede legale;
  • fare attenzione anche se viene chiesto di depositare denaro in conti il cui beneficiario è un soggetto diverso dalla società stessa. In ogni caso, se il referente si rivela particolarmente insistente, diffidare, potrebbe trattarsi di frode.

Segnalate dalla Knf:

  • International Market Service Board (www.im-sb.com);
  • Fxbfi Broker Financial Invest Ltd (https://www.101investing.com).

Segnalata dalla Finma:

  • DeFi Groups (www.defigroups.com).

Segnalate dalla Jfsc:

  • White Thorn Capital Limited (www.whitethorncap.co.uk);
  • Aries Finance Limited (www.aries-finance.co.uk).

Segnalate dalla Gsfc:

  • Cex Traders (https://cextraders.uk), clone di società autorizzata;
  • Wavecrest Capital; Wavecrest Holdings Ltd; Wavecrest Group Ltd (https://wavecrest-capital.co), clone di società autorizzata.

Segnalata dalla Cssf:

  • Alpha Patrimoine / Alpha Patrimoine Solution, clone di società autorizzata;
  • Royal State Bank (www.royalstatebank.com).

Segnalate dalla Amf:

  • Sinclair Upton (https://www.sucm.com);
  • www.capital-container.com;
  • www.cave-aminvest.com;
  • www.iam-invest.com;
  • www.ma-cave.net;
  • www.multifond-cap.com;
  • www.placement-vins.com/investir-vignoble;
  • www.platform.eurostrat-finances.com/fr/admin/login;
  • www.24trading.co;
  • www.amegafx.com/fr;
  • www.app-trader.biz;
  • www.astrahorizon.com;
  • www.btcusdtbank.com;
  • www.capitalpro-inv.com;
  • www.dmadirectab.com;
  • www.eufm.eu;
  • www.everestbtc.com;
  • www.exfinances.com;
  • fr.investigram.com;
  • www.fxcm-group.io;
  • www.lplcapital.eu;
  • www.mangroupfx.com;
  • www.marginelite.com;
  • www.primexbt.com;
  • www.puprime.com;
  • www.thebestrader.io;
  • www.tradeviewforex.com;
  • www.u-i-group.com;
  • www.aroxcapital.com;
  • www.bitcoin-champion.com;
  • www.bitcoinera.app;
  • www.btcswing.com;
  • www.cmccapital.net.

Segnalate dalla Cnmv:

  • Zero Markets Llc (www.zeromarkets.com/es);
  • Tremisa Ltd (https://abbinvest.com/es). Già destinataria di delibera Consob n. 21855 del 19 maggio 2021. Successivamente l’autorità avvalendosi dei poteri derivanti dal “decreto crescita” (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies), ha ordinato ai fornitori di servizi di connettività a internet di inibire l’accesso dall’Italia al sito web ttps://abbinvest.com. (v. “Consob Informa" n. 20/2021 del 24 maggio 2021);
  • Alfa Assets Group Limited (https://alfa-assets.com);
  • Alltrades (https://alltradesfx.com);
  • Axis Capital Group / Olympus Investment Llc (https://axiscapitalgroup.uk/es);
  • Coinprofit24hrs Limited (https://coinprofit24hrs.com);
  • Dax Kapital (https://daxkapital.com);
  • Experia Markets Ltd (https://experiamarkets.com);
  • Sln Development Ltd (https://finexico.com/es);
  • Vt Group Ltd (https://finotive.net/es);
  • Financial Trading Advisors Corporation (https://ftalatin.com);
  • Fundiza Ltd (https://es.fundiza.com). Già segnalata dalla Fca (v. "Consob Informa" n. 37/2020 del 19 ottobre 2020);
  • Swiss Management Corporation / Fx24 Ltd (https://es.fx24.one);
  • Gensminers Company Ltd (www.gensminers.com);
  • Globe Pro Limited (http://globepro.com);
  • Goeverups (https://goeverups.co; https://accounts.goeverups.co);
  • Helogen Limited (www.helogenlimited.com);
  • Ideal Fx Exchange (https://idealfxexchange.com);
  • Momentum Investment Group Ent Ltd (https://invest-moment.com), già destinataria di delibera Consob n. 21844 del 12 maggio 2021. Successivamente l’autorità avvalendosi dei poteri derivanti dal “decreto crescita” (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies), ha ordinato ai fornitori di servizi di connettività a internet di inibire l’accesso dall’Italia al sito www.invest-moment.com e relativa pagina https://client.invest-moment.com (v. "Consob Informa" n. 19/2021 del 17 maggio 2021);
  • Lg Forex Platform (https://lgforex.online);
  • Mega Trade Station Group (https://megatradestation.com);
  • Metroxtrade Company Limited (www.metroxtrade.com);
  • Mirollex Llc (https://mirollex.com/es);
  • Phemex Limited (https://phemex.com/es).Già segnalata dalla Fca (v. “Consob Informa” n. 7/2021 del 22 febbraio 2021);
  • Quotex Ltd / Awesomo Ltd (https://quotex.io/es);
  • Widdershins Group Ltd / Winmarket (https://supratrade.io/es);
  • Trademetar Company Ltd (https://trademetar.com);
  • Interactive Solutions Ltd (www.tradergy.io);
  • Zanetti Studio / Studio Zanetti (https://zanetti-studio.com);
  • https://ae-capital.com.mx;
  • www.aroxtradeasset.com;
  • https://kriptofuture.com;
  • https://hqtrade.io/es/home-es;
  • https://primecap.io;
  • https://scalacp.com;
  • https://stockdale-street.com.

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LE DECISIONI DELLA COMMISSIONE ASSUNTE O RESE PUBBLICHE NEL CORSO DELLA SETTIMANA
(i documenti immediatamente disponibili nel sito sono evidenziati tramite link; gli altri provvedimenti saranno disponibili nei prossimi giorni)

Prospetti
  • Approvato il prospetto in formato tripartito (documento di registrazione, nota informativa sugli strumenti finanziari e nota di sintesi) relativi all’ammissione alle negoziazioni sul Mercato telematico azionario (Mta), organizzato e gestito da Borsa Italiana Spa, delle azioni ordinarie di Nexi Spa da emettere al servizio della fusione per incorporazione di Nets Topco 2 Sàrl in Nexi Spa (decisione del 30 giugno 2021).
  • Approvato il documento di registrazione relativo alla offerta di titoli diversi dai titoli di capitale destinati agli investitori al dettaglio di Banca Akros Spa (decisione del 30 giugno 2021).
  • Approvata la nota informativa relativa al programma di offerta al pubblico di certificati a capitale parzialmente o totalmente protetto e certificati a capitale condizionatamente protetto di Banca Akros Spa (decisione del 30 giugno 2021).
  • Approvato il prospetto relativo alla commercializzazione in Italia di quote del fondo di investimento alternativo (Fia) di tipo chiuso non riservato “DeA Private Equity International” gestito dalla Dea Capital Alternative Funds Sgr Spa (decisione del 30 giugno 2021).
Albi ed elenchi
  • Autorizzata Marex Spectron International Limited, ai sensi dell’articolo 28, comma 6, del Tuf, allo svolgimento in regime di libera prestazione in Italia, nei confronti di controparti qualificate e di clienti professionali come individuati ai sensi dell’articolo 6, comma 2-quinquies, lettera a), e comma 2-sexies, lettera a), del medesimo Tuf, senza detenzione neanche temporanea delle disponibilità liquide e degli strumenti finanziari della clientela, del servizio di investimento di ricezione e trasmissione di ordini, di cui all’art. 1, comma 5, lettera e), del Tuf. Marex Spectron International Limited è autorizzata ad operare in Italia in conformità alle disposizioni applicabili alle imprese d’investimento di paesi terzi ai sensi del Tuf ed è sottoposta per tale operatività al regime di vigilanza ivi previsto (delibera n. 21937 del 30 giugno 2021).
  • Autorizzata ED&F Man Capital Markets Limited, ai sensi dell’articolo 28, comma 6, del Tuf, allo svolgimento in regime di libera prestazione in Italia, nei confronti di controparti qualificate e di clienti professionali come individuati ai sensi dell’articolo 6, comma 2-quinquies, lettera a) e comma 2-sexies, lettera a), del medesimo Tuf, dei servizi indicati nell’allegato alla delibera di autorizzazione. ED&F Man Capital Markets Limited è autorizzata ad operare in Italia in conformità alle disposizioni applicabili alle imprese d’investimento di paesi terzi ai sensi del Tuf ed è sottoposta per tale operatività al regime di vigilanza ivi previsto (delibera n. 21936 del 30 giugno 2021).
  • Autorizzata1Oak Capital Ltd, ai sensi dell’articolo 28, comma 1, del Tuf, allo svolgimento mediante stabilimento di succursale in Italia, nei confronti di clienti professionali, del servizio di investimento e dei servizi accessori indicati nell’allegato alla delibera di autorizzazione. 1Oak Capital Ltd è autorizzata ad operare in Italia in conformità alle disposizioni applicabili alle imprese d’investimento di paesi terzi ai sensi del Tuf ed è sottoposta per tale operatività al regime di vigilanza ivi previsto (delibera n. 21935 del 30 giugno 2021).
Contrasto all'abusivismo (art. 7-octies Tuf)
  • Ordine, ai sensi dell’articolo 7-octies, lettera b), del d.lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 Testo unico della finanza - Tuf di porre termine alla violazione dell’articolo 18 del medesimo Tuf, posta in essere da:

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