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Il CEAOB ha pubblicato il Report "Materiality in the context of an audit", un'analisi che fornisce una panoramica sull'applicazione della materialità da parte dei 4 principali network di revisione e sulla sensibilità rispetto a tale tematica da parte degli audit committee (Avviso del 28 ottobre 2022)

Il CEAOB, l'organismo che rappresenta il punto di riferimento a livello europeo per il coordinamento delle Autorità di vigilanza sui revisori, ha pubblicato il Report "Materiality in the context of an audit", un'analisi che fornisce una panoramica sull'applicazione della materialità da parte dei 4 principali network di revisione (cd. Big Four) nell'ambito degli incarichi di revisione sugli enti di interesse pubblico (EIP), con l'obiettivo di sottoporre ad esame i criteri presenti nelle linee guida nei diversi network e di comprenderne la coerenza nella loro applicazione pratica. La survey è stata estesa anche ad un campione di audit committee al fine di misurare la sensibilità degli stessi su questo argomento ed il grado di interazione con i revisori.

La definizione dei livelli di materialità (o significatività), ossia l'importo al di sopra del quale gli errori rilevati dal revisore possono determinare un impatto sul giudizio di attendibilità del bilancio (overall materiality) e l'inferiore importo sulla base del quale il revisore definisce la natura e l'estensione delle procedure di revisione da svolgere (perfomance materiality), rappresenta una decisione fondamentale ai fini di un adeguato svolgimento del processo di audit.

Il calcolo della materialità, i cui contorni sono definiti dal principio di revisione ISA 320, non può essere ricondotto solamente ad un semplice compito meccanico ma richiede di considerare, con la dovuta attenzione e sulla base del giudizio professionale del revisore, tutti i fatti e le circostanze rilevanti, compresi gli aspetti qualitativi.

In esito all'analisi svolta il Report riporta tre principali messaggi diretti:

  • agli standard setter, richiedendo la formulazione di regole ("requirements") nei principi di revisione che forniscano indicazioni più specifiche per l'individuazione dei parametri (c.d."benchmark") e dei relativi "range" di valori cui il revisore deve far riferimento ai fini della corretta determinazione sia della overall materiality " sia della "performance materiality";
  • ai revisori, raccomandando una maggiore attenzione nell'utilizzo dei benchmark più idonei ai fini della valutazione delle soglie di materialità, nella correlazione tra il livello della materialità e quello del rischio dell'incarico e favorendo l'utilizzo di haircuts prudenziali soprattutto nel primo anno di incarico o in particolari circostanze;
  • agli audit committee, auspicando la presenza di un dialogo costruttivo con i revisori su tali questioni e anche l'adozione di specifiche azioni in presenza di incoerenze nella determinazione della materialità rispetto alle proprie aspettative, nonché di tenere in considerazione tale aspetto anche nel processo di conferimento degli incarichi.
28 ottobre 2022 12:50