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Brexit - Avviso ai clienti di imprese di investimento e banche con sede nel Regno Unito e operative in Italia (Comunicato stampa del 12 novembre 2020)

COMUNICATO STAMPA

Dal 1° gennaio 2021, per effetto dell'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea (UE), le imprese di investimento e le banche inglesi potranno continuare a prestare servizi e attività di investimento in Italia solo se autorizzate, rispettivamente, dalla Consob e dalla Banca d'Italia come imprese di paesi terzi.

In mancanza delle prescritte autorizzazioni, gli intermediari britannici dovranno aver cessato la propria operatività in Italia o trasferito l'attività ad altri intermediari autorizzati entro il 31 dicembre 2020.

La Consob aggiornerà conseguentemente l'elenco delle imprese di investimento dell'UE e di quelle dei paesi extra UE abilitate a operare in Italia dal 1° gennaio 2021, fornendo inoltre adeguata evidenza nell'apposita sezione del proprio sito istituzionale (/web/area-pubblica/imprese-di-investimento) delle imprese del Regno Unito non più autorizzate a offrire servizi alla clientela italiana.  

I prestatori di servizi di investimento del Regno Unito sono stati richiamati – sia dall'ESMA sia dalla Consob – a fornire ai clienti, con tempestività, informazioni appropriate in merito alle conseguenze della Brexit sulle relazioni contrattuali in essere.

In considerazione dell'approssimarsi della scadenza del 31 dicembre, i clienti degli intermediari britannici sono invitati a verificare di aver ricevuto informazioni adeguate e complete. In caso contrario è importante prendere al più presto contatti con gli stessi intermediari per ottenere chiarimenti sui rapporti in essere e sui diritti della clientela; i contatti degli intermediari possono essere reperiti anche sul sito dell'Autorità competente per il Regno Unito, la Financial Conduct Authority (https://register.fca.org.uk/s/).

La clientela interessata a recedere dal contratto, o a trasferirlo presso un altro intermediario autorizzato a operare in Italia, è invitata ad attivarsi tempestivamente, nel rispetto delle previsioni di legge e contrattuali (che possono prevedere modalità particolari di esercizio dei diritti dei clienti), per evitare possibili disguidi legati alla prevedibile concentrazione di richieste in prossimità del 31 dicembre.

Per le banche che prestano servizi e attività di investimento, si invita a consultare anche il sito della Banca d'Italia: https://www.bancaditalia.it/compiti/stabilita-finanziaria/informazioni-brexit/index.html.

Comunicato in versione PDF

12 novembre 2020