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Parere del COMI (Comitato degli Operatori di Mercato e degli Investitori) in merito alla consultazione della Commissione UE sul Listing Act (28 febbraio 2022)

La regolamentazione europea ha mostrato una crescente sensibilità ai temi di Capital Markets Union ("CMU") e omogeneizzazione della regolamentazione a livello europeo riguardante i mercati dei capitali.

L'entrata in vigore del regolamento (UE) 2017/1129 (il "Regolamento Prospetto") a luglio 2017 si poneva come obiettivo quello di ridurre la frammentazione dei mercati finanziari, diversificare le fonti di finanziamento, rafforzare i flussi di capitale transfrontalieri e agevolare la raccolta sui mercati.

Nel 2018 l'intervento del Legislatore europeo si è inoltre focalizzato sulla disciplina delle PMI, necessaria per ovviare alle difficoltà di accesso ai mercati dei capitali per tale categoria di imprese, introducendo il concetto di mercati di crescita per le PMI ("SME Growth Market" o "SGM") e approvando una serie di misure, c.d. "SME listing package", volte ad alleggerire gli oneri amministrativi per le PMI attraverso modifiche al Regolamento Prospetto e al Regolamento sugli Abusi di Mercato ("MAR").

Seppur nella giusta direzione, tali misure non sono state da sole in grado di dare una svolta concreta allo sviluppo dei mercati dei capitali e permangono attualmente notevoli ostacoli che limitano e disincentivano l'utilizzo dei mercati dei capitali come strumento di sviluppo delle imprese europee, in particolare delle PMI.

Alla luce di ciò, la Commissione UE ha istituito un comitato ad-hoc di esperti ("Technical Expert Stakeholder Group" o "TESG") con l'obiettivo di fornire proposte concrete volte a semplificare e omogeneizzare ulteriormente la normativa di riferimento, lungo la linea già tracciata in precedenza dal CMU High Level Forum ("HLF") e dal CMU Action Plan di settembre 2020.

Le considerazioni illustrate nel parere del COMI di gennaio 2022 non possono prescindere dal lavoro dettagliato svolto sino ad oggi sui tavoli degli operatori di settore, ed in particolare dal TESG, affiancando le principali tematiche poste dalla consultazione sul Listing Act a quanto precedentemente elaborato in seno a tali organismi.

È auspicabile che la consultazione sul Listing Act rappresenti un catalizzatore di queste istanze, al fine di pervenire ad un quadro di modifiche regolamentari omnicomprensivo, omogeneo e dettagliato che permetta un sostanziale sviluppo dei mercati dei capitali dell'Unione Europea.

Riuscire a finalmente facilitare l'accesso ai mercati dei capitali e migliorare la competitività del sistema, naturalmente senza indebolire le protezioni sostanziali ed effettivamente utili per gli investitori, appare di enorme importanza strategica per l'Italia in questa fase economica e storica, in cui simili misure di rafforzamento potrebbero alimentare un effetto leva virtuoso tra capitali privati e pubblici anche alla luce del PNRR.

 Parere COMI di gennaio 2022

 

28 febbraio 2022