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Tavolo per la Finanza Sostenibile: online la Relazione Annuale 2023 (19 aprile 2024)

Online la Relazione annuale del Tavolo per la Finanza Sostenibile, che rendiconta le attività svolte nel corso del 2023.

Il Tavolo, organizzato in quattro gruppi di lavoro (GDL), si è occupato di tre tematiche ritenute prioritarie: l'individuazione e la disponibilità dei dati sui rischi climatici e naturali; l'informativa di sostenibilità delle piccole e medie imprese non quotate; la protezione assicurativa contro i rischi ambientali e climatici. In particolare:

  • Il GDL 1 ha condotto un'approfondita ricognizione delle base-dati disponibili e avviato un progetto-pilota sul rischio di inondazione costiera per la città di Rimini in collaborazione con il Centro Euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici, l'Associazione Bancaria Italiana e la partecipazione volontaria di alcuni istituti bancari, con lo scopo di individuare metodi e procedure utili a valutare l'impatto dei rischi fisici sulle esposizioni bancarie;
  • Il GDL 2 ha analizzato la disponibilità di dati con riferimento al patrimonio immobiliare di famiglie e imprese, per gli aspetti relativi all'efficienza energetica. Nel corso del 2024 implementerà una soluzione, al fine di rendere più efficiente ed esteso l'accesso agli stessi;
  • Il GDL 3 ha realizzato un template al fine di supportare le piccole e medie imprese, non soggette a obblighi di reportistica di sostenibilità, nell'individuazione di informazioni ESG, da fornire ai diversi attori del sistema economico (inclusi gli attori del sistema finanziario). A breve tale template verrà posto in consultazione pubblica;
  • Il GDL 4 ha analizzato le cause della limitata disponibilità di dati (data gap) sulle coperture assicurative dai rischi fisici derivanti da catastrofi naturali, migliorato i vigenti sistemi di rilevazione di tali informazioni e analizzato gli schemi di assicurazione utilizzati all'estero per ridurre la sottoassicurazione da tali rischi. Nel corso di quest'anno, continuerà a fornire supporto tecnico per l'elaborazione (o l'attuazione) di norme finalizzate alla riduzione dell'insurance protection gap per famiglie e imprese.
  • Il Tavolo per la finanza sostenibile è stato costituito su iniziativa del Ministero dell'Economia e delle Finanze e coinvolge il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Banca d'Italia, la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB), l'Istituto per la vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) e la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP).

    Obiettivo del Tavolo è favorire il coordinamento degli sforzi, delle iniziative delle istituzioni e del sistema economico del Paese, al fine di sviluppare e attuare strategie di finanza sostenibile e mobilitare le risorse private, attraverso il mercato dei capitali, al fine di agevolare il conseguimento degli impegni assunti dal Paese a livello europeo e internazionale.

      Relazione annuale delle attività del Tavolo per la finanza sostenibile - 2023

     

    19 aprile 2024
    Presentazione della Relazione Annuale dell'Arbitro per le Controversie Finanziarie sull'attività dell'anno 2023 (18 aprile 2024)

    Oggi 18 aprile 2024 alle 11:00 presso l'Auditorium Consob in Roma, ingresso di Via Claudio Monteverdi, 35, il Presidente dell'Arbitro per le Controversie Finanziarie, ha presentato la Relazione annuale 2023.

    Link per rivedere l'evento https://youtube.com/live/Ff1yX0iz4fQ

    - Relazione ACF anno 2023

    - Discorso del Presidente Gianpaolo Eduardo Barbuzzi

    18 aprile 2024
    Le autorità dei mercati finanziari di Italia, Spagna, Francia e Austria elencano le loro priorità-chiave per un approccio macroprudenziale alle gestioni patrimoniali (Comunicato stampa congiunto del 15 aprile 2024)

    COMUNICATO STAMPA

    La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB - Italia), la Comisión Nacional del Mercado de Valores (CNMV - Spagna), l’Autorité des marchés financiers (AMF - Francia) e la Finanzmarktaufsicht (FMA - Austria) pubblicano oggi le loro priorità-chiave (key priorities) nell’ambito del dibattito sull’approccio macroprudenziale alle gestioni patrimoniali e in vista della prossima consultazione della Commissione europea su questo tema.

    Negli ultimi anni i rischi derivanti dall'intermediazione finanziaria non bancaria (Non-Bank Financial Intermediation - NBFI) sono stati oggetto dell’attenzione delle autorità di regolamentazione mondiali, soprattutto perché è andata aumentando la quota relativa da essi ricoperta nel sistema finanziario globale. Sono state inoltre sollevate preoccupazioni sui potenziali effetti negativi per l’economia reale degli shock diffusi attraverso la Non-Bank Financial Intermediation o da essa generati.

    Questi dibattiti sono importanti e legittimi.

    Nell'elaborazione delle normative necessarie per affrontare i rischi delle gestioni patrimoniali occorre tener conto delle loro caratteristiche specifiche. L'ecosistema delle gestioni patrimoniali è diverso da quello delle banche e altrettanto variegato, così come le vulnerabilità finora evidenziate. Pertanto, la natura dei rischi che le autorità di regolamentazione si propongono di affrontare deve essere definita con precisione: le autorità di regolamentazione dovrebbero concentrarsi in via prioritaria sulle caratteristiche delle gestioni patrimoniali che generano eccessiva volatilità dei prezzi e stress di liquidità. I requisiti patrimoniali e le riserve di liquidità non sono le soluzioni più adatte a mitigare questi rischi in termini di stabilità finanziaria.

    In base a queste considerazioni e per ciò che concerne il settore dell'asset management, le autorità di Italia, Spagna, Francia e Austria hanno individuato cinque priorità. Le prime tre riguardano misure di breve e medio termine, mentre le altre andrebbero approfondite nel lungo termine:

    • garantire un'ampia disponibilità e un maggiore utilizzo degli strumenti di gestione della liquidità (Liquidity Management Tools - LMT) in tutti i tipi di fondi aperti (Open-Ended Funds -OEF): la recente revisione della direttiva sui gestori di fondi di investimento alternativi (Alternative Investment Fund Manager Directive) consentirà un significativo progresso nell'adozione di LMT, sebbene le misure di secondo livello siano ancora in fase di elaborazione;
    • vietare la contabilizzazione a costi ammortizzati dei fondi comuni del mercato monetario (Money Market Funds): la contabilizzazione a costi ammortizzati è intrinsecamente dannosa per la stabilità finanziaria, equivale a fornire false dichiarazioni agli investitori, facendo loro credere di godere di uno stabile valore patrimoniale netto (Net Asset Value - NAV) e incentiva i first movers;
    • dovrebbero essere anche previsti stress test sistematici intesi a comprendere meglio le vulnerabilità di ciascun gruppo di gestione patrimoniale e le sue interconnessioni con altri partecipanti al sistema finanziario;
    • introdurre un approccio di vigilanza realmente consolidato per ciò che concerne i grandi gruppi di gestione patrimoniale transfrontalieri: poiché i loro team e fondi sono attualmente soggetti al controllo di autorità nazionali diverse, garanti della concorrenza in diversi Paesi, la creazione di un collegio di vigilanza su questi gruppi determinerebbe rilevanti benefici sia in periodi di stress che in normali condizioni di mercato;
    • Creare un data hub integrato e condiviso dalle autorità di vigilanza dei mercati e dalle banche centrali, che risponda alle esigenze di entrambi, sia per quanto concerne la vigilanza quotidiana che gli esercizi di stress-test.

     Comunicato stampa in versione PDF

    15 aprile 2024
    25 giugno 2024 - Incontro annuale della Consob con il mercato finanziario

    Martedì 25 giugno 2024, alla presenza del Presidente della Repubblica, si svolgerà l’Incontro annuale della Consob con il mercato finanziario.

    L'evento, che avrà luogo nella sede di Palazzo Mezzanotte, in Piazza Affari a Milano, darà l'avvio ufficiale alle celebrazioni per i cinquant’anni dell’Istituzione e potrà essere seguito a partire dalle 11:00 in diretta streaming sul sito www.consob.it.

     Locandina

    12 aprile 2024 15:00
    Occhio alle truffe! Abusivismo finanziario: Consob oscura 7 siti internet abusivi (Comunicato stampa del 12 aprile 2024)

    Consob ha ordinato l'oscuramento di 7 nuovi siti web che offrono abusivamente servizi finanziari.

    L'Autorità si è avvalsa dei poteri derivanti dal "decreto crescita" (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies), in base ai quali Consob può ordinare ai fornitori di servizi di connettività Internet di inibire l'accesso dall'Italia ai siti web tramite cui vengono offerti servizi finanziari senza la dovuta autorizzazione.

    Di seguito i siti per i quali la Consob ha disposto l'oscuramento:

    - "GMT" (siti internet www.gmtdirect.com, www.gmtplatform.com e www.gmtcapitals.com e relative pagine https://client.gmtdirect.com e https://client.gmtplatform.com);

    - "Capitalpartners24" (sito internet https://capitalpartners24.com);

    - "FP Invest" (sito internet www.fpinvest247.io);

    - "Smart Limited Group" (sito internet https://smart-limited-group.com e relativa pagina https://cfd.smart-limited-group.com);

    - "Stockcptls" (sito internet https://stockcptls.com).

    Sale, così, a 1060 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019, da quando l'Autorità è stata dotata del potere di ordinare l'oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi.

    I provvedimenti adottati dalla Consob sono consultabili sul sito www.consob.it.

    Sono in corso le attività di oscuramento dei siti da parte dei fornitori di connettività a internet che operano sul territorio italiano. Per motivi tecnici l'oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni.

    La Consob richiama l'attenzione dei risparmiatori sull'importanza di usare la massima diligenza al fine di effettuare in piena consapevolezza le scelte di investimento, adottando comportamenti di comune buon senso, imprescindibili per salvaguardare il proprio risparmio: tra questi, la verifica preventiva, per i siti che offrono servizi finanziari, che l'operatore tramite cui si investe sia autorizzato e, per le offerte di prodotti finanziari, che sia stato pubblicato il prospetto informativo.

    A tal fine Consob ricorda che sul sito www.consob.it è presente in homepage la sezione "Occhio alle truffe!", dove sono disponibili informazioni utili a mettere in guardia l'investitore contro le iniziative finanziarie abusive.

     Comunicato stampa versione PDF

    12 aprile 2024 11:01
    Global Money Week: 176 Paesi nel mondo, 300 iniziative di educazione finanziaria in Italia riconosciute dal Comitato Edufin, con le scuole secondarie protagoniste (Comunicato Stampa Edufin del 12 aprile 2024)

    Comunicato stampa del "Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria" (EDUFIN)

    Il 24 marzo si è conclusa la dodicesima edizione della Global Money Week, la campagna di sensibilizzazione dedicata ai giovani, promossa dall’OCSE e coordinata in Italia dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria (Comitato Edufin).

    Del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria sono membri il Ministero dell'Economia e delle Finanze, il Ministero dell'Istruzione e del Merito, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Banca d'Italia, Consob, Covip, Ivass, Ocf e il Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti.

    Tra il 18 e il 24 marzo in Italia istituzioni pubbliche e private, associazioni, università, scuole ed enti di ricerca hanno coinvolto i giovani in quasi 300 iniziative di educazione finanziaria raccolte nel calendario ufficiale della manifestazione.

    In queste iniziative si è parlato di moneta, strumenti di pagamento, risparmio, pianificazione finanziaria, investimenti, assicurazioni e, guardando al futuro, previdenza e sostenibilità; un’attenzione particolare è stata dedicata ai pagamenti online, alla sicurezza cibernetica e alle truffe e frodi sul web, in linea con il tema di questa edizione della manifestazione “Proteggi il tuo denaro, metti al sicuro il tuo futuro” (Protect your money, secure your future).

    La Global Money Week 2024 è stata anche supportata attivamente dal Ministero dell’Istruzione e del Merito che ha invitato le scuole del Paese e le scuole italiane all’estero ad aderire alle iniziative a esse dedicate.

    Per i più piccoli sono stati realizzati laboratori didattici in classe, come quelli dedicati alla costruzione di racconti o alla gestione del budget di un amico immaginario, così da avvicinare bambine e bambini ai temi della pianificazione finanziaria. Per gli studenti delle secondarie sono stati realizzati laboratori educativi, quiz e lezioni, per gli universitari e per i giovani adulti webinar e seminari; per tutti sono stati diffusi materiali online sempre accessibili come video tutorial, video pillole e Podcast. Alcune scuole hanno anche proposto iniziative realizzate in autonomia internamente all’Istituto.

     Comunicato stampa in versione PDF

     

    12 aprile 2024 10:00
    Sospensione temporanea da parte della  Autorità Greca Hcmc della Capital Securities s.a (12 aprile 2024)

    L'autorità di vigilanza greca Hellenic Capital Market Commission ("HCMC") ha comunicato di aver sospeso temporaneamente, per un periodo di 45 giorni, l'autorizzazione ad operare come impresa di investimento della CAPITAL SECURITIES S.A. Informazioni aggiornate sono reperibili al seguente link: http://www.hcmc.gr/en_US/web/portal/home

    12 aprile 2024
    Acf e Abf: gli Arbitri finanziari presso Consob e Banca d'Italia - Istruzioni per l'uso: come i risparmiatori possono risolvere i contenziosi senza andare in tribunale - Una guida pratica nel convegno di giovedì prossimo, 11 aprile, al Salone del Risparmio (Comunicato stampa del 9 aprile 2024)

    COMUNICATO STAMPA

    Che cosa può fare un risparmiatore in caso di contenzioso con l'intermediario finanziario o bancario al quale si è rivolto? Come può tentare di recuperare i suoi soldi? Deve per forza adire le vie legali? È proprio necessario andare in tribunale? La risposta è no. Ci sono due alternative, entrambe gratuite, veloci ed efficienti, che consentono di risolvere le controversie tra risparmiatori e intermediari senza ricorrere al sistema della giustizia.  

    Sono l'Arbitro per le Controversie Finanziarie (Acf) e l'Arbitro Bancario Finanziario (Abf), due organismi, operativi rispettivamente presso la Consob e la Banca d'Italia, che hanno il compito di assicurare, al di fuori delle aule di tribunale, una rapida ed agevole soluzione alle controversie tra clienti e intermediari finanziari o bancari.

    A fare il punto su questi due strumenti alternativi per chiudere i contenziosi sarà un convegno dal titolo: “Acf e Abf per la tutela dei clienti bancari e finanziari” in programma a Milano giovedì prossimo, 11 aprile, nell'ambito del Salone del Risparmio, dove per il secondo anno consecutivo l'Acf avrà un suo stand.

    Nella terza e ultima giornata del Salone, quella aperta a studenti, risparmiatori e al pubblico indifferenziato, i due Arbitri si presenteranno giovedì ai visitatori, spiegando come funzionano, come si accede e quali benefici offrono ai risparmiatori.

    Intervengono Gianpaolo Barbuzzi, Presidente dell'Arbitro per le controversie finanziarie, istituito presso la Consob; Magda Bianco, responsabile del Dipartimento Tutela della clientela ed educazione finanziaria della Banca d'Italia; Raffaele Lener, Professore ordinario di diritto dei mercati finanziari e diritto commerciale ed ex componente di Abf e Acf; Anna Vizzari, economista, Team coordinator presso Altroconsumo.

    Modera Antonio Criscione, giornalista di Plus/IlSole24Ore.

    Appuntamento giovedì 11 aprile, ore 09:15 – 10:15 al Salone del Risparmio presso il Mi.Co. Sud di Milano, Sala Amber 6, Livello +2.

    Per informazioni e iscrizioni https://www.salonedelrisparmio.com/.

     Comunicato stampa in versione PDF

     

    09 aprile 2024
    EU Data Hub settore finanziario - Call for proposals della Commissione europea (8 aprile 2024)

    La Commissione europea ha lanciato una Call for Proposals per acquisire dalle imprese del settore finanziario dell’Unione europea indicazioni sulle tipologie di dati, in possesso delle autorità di vigilanza, che potrebbero essere utili per sviluppare prodotti e servizi innovativi, sperimentare nuove applicazioni e addestrare modelli di intelligenza artificiale, garantendo al contempo la riservatezza e la sicurezza delle informazioni attraverso l’uso di dati sintetici.

    Le informazioni raccolte saranno utilizzate per valutare ulteriori set di dati da rendere disponibili sul Data Hub, l’ambiente predisposto dalla Commissione europea nell’ambito della Piattaforma di finanza digitale (Digital Finance Platform) per scopi di sviluppo e sperimentazione.

    La finestra per contribuire alla Call for Proposals sarà aperta fino al 26 aprile 2024, 12:00 (CEST).

    Ulteriori informazioni sono disponibili sulla pagina web dedicata.

    08 aprile 2024
    Occhio alle truffe! Abusivismo finanziario: Consob oscura 6 siti internet abusivi (Comunicato stampa del 28 marzo 2024)

    Consob ha ordinato l'oscuramento di 6 nuovi siti web che offrono abusivamente servizi finanziari.

    L'Autorità si è avvalsa dei poteri derivanti dal "decreto crescita" (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies), in base ai quali Consob può ordinare ai fornitori di servizi di connettività Internet di inibire l'accesso dall'Italia ai siti web tramite cui vengono offerti servizi finanziari senza la dovuta autorizzazione.

    Di seguito i siti per i quali la Consob ha disposto l'oscuramento:

    - "Mainrow" (sito internet https://momentumltd.io e relative pagine https://client.momentumltd.io e https://webtrader.momentumltd.io);

    - "Sgbfinancesa.io" (sito internet https://sgbfinancialsaltd.cm e relative pagine https://client.sgbfinancialsaltd.cm e https://webtrader.sgbfinancialsaltd.cm);

    - "Fiducia Capital FX" (sito internet www.fiduciacapitalfx.com e pagina https://client.fiduciacapitalfx.com);

    - "Immediate Eurax 24" (siti internet www.immediateeurax.net e www.immediateeurax24.com);

    - "AMACAP" (sito internet https://amacap.eu e relativa pagina https://client.amacap.eu).

    Sale, così, a 1053 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019, da quando l'Autorità è stata dotata del potere di ordinare l'oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi.

    I provvedimenti adottati dalla Consob sono consultabili sul sito www.consob.it.

    Sono in corso le attività di oscuramento dei siti da parte dei fornitori di connettività a internet che operano sul territorio italiano. Per motivi tecnici l'oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni.

    La Consob richiama l'attenzione dei risparmiatori sull'importanza di usare la massima diligenza al fine di effettuare in piena consapevolezza le scelte di investimento, adottando comportamenti di comune buon senso, imprescindibili per salvaguardare il proprio risparmio: tra questi, la verifica preventiva, per i siti che offrono servizi finanziari, che l'operatore tramite cui si investe sia autorizzato e, per le offerte di prodotti finanziari, che sia stato pubblicato il prospetto informativo.

    A tal fine Consob ricorda che sul sito www.consob.it è presente in homepage la sezione "Occhio alle truffe!", dove sono disponibili informazioni utili a mettere in guardia l'investitore contro le iniziative finanziarie abusive.

     Comunicato stampa versione PDF

    28 marzo 2024
    Convegno su Governance, Gender and Climate del Ciclo Accademico dedicato alle "Nuove frontiere nei mercati finanziari e nella regolamentazione finanziaria": intervento della Commissaria Gabriella Alemanno (22 marzo 2024)

    Nell'ultimo decennio, ancora prima dell'esplosione della pandemia, gli operatori del mercato si sono trovati di fronte un contesto caratterizzato da numerose sfide, tra cui, forse la più dirompente, è quella della green finance.

    Ciò ha determinato l'introduzione di nuove prospettive per la corporate governance nel settore finanziario e bancario: tutti gli operatori, infatti, si sono trovati davanti alla necessità e urgenza di rimodulare il proprio business e le loro strategie aziendali, al fine di tenere debitamente conto dei cosiddetti fattori ESG, cogliendo opportunità di crescita e di sviluppo.

    L'affermazione dell'economia sostenibile ha avuto un significativo impatto anche sulle autorità di supervisione, che hanno dovuto individuare modelli di vigilanza adeguati e mirati.

    La finanza sostenibile rappresenta, d'altronde, uno dei volani principali dell'innovazione dell'industria finanziaria mondiale.

    Gli investitori sono, infatti, viepiù consapevoli che i fattori ESG sono correlati al valore aziendale nel lungo termine, con conseguente propensione ad allocare capitali in società che hanno avviato politiche di transizione verso un'economia sostenibile, allo scopo di favorire il perseguimento dell'obiettivo di proteggere i portafogli da rischi ambientali, sociali e di governance.

    In questo scenario, un ruolo cruciale è svolto dalla corporate governance, che solo se sufficientemente diversificata, competente e aperta al cambiamento è in grado di cogliere in maniera efficace le nuove opportunità.

    Infatti, nella transizione verso un'economia green, la sfida per gli intermediari è duplice: da un lato devono essere in grado di fronteggiare la gestione dei rischi climatici, la cui errata valutazione può generare effetti economici avversi all'interno del sistema finanziario; dall'altro, svolgono un ruolo determinante nell'indirizzare le risorse private verso attività sostenibili, supportando anche l'industria in questa direzione.

    Dunque, solo amministratori e top manager dotati di adeguate competenze, conoscenze, sensibilità, apertura al cambiamento e confronto dialettico sono in grado di cavalcare tutte le sfide e le opportunità derivanti dalla integrazione dei fattori ESG nei modelli di business aziendali.

    Quello della sostenibilità è, infatti, un tema intrinsecamente connesso alla corporate governance, che coinvolge inevitabilmente il board per poi propagarsi a tutto il corpus aziendale, affinché la responsabilità dell'impresa venga orientata al perseguimento di interessi e valori collettivi.

    In ambito nazionale, in questa direzione si muove il nuovo Codice di corporate governance (art. 1 Principio 1), che attribuisce all'organo amministrativo della società quotata la funzione di «guida[re] la società perseguendone il successo sostenibile», il quale è espressamente definito come «l'obiettivo che guida l'azione dell'organo di amministrazione e che si sostanzia nella creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la società».

    Il successo sostenibile rileva anche ai fini della determinazione delle remunerazioni degli amministratori e dei dirigenti apicali: pertanto, tali politiche di remunerazioni devono essere funzionali al perseguimento del successo sostenibile della società.

    Peraltro, sono all'orizzonte interventi normativi, a livello europeo, volti a rafforzare i doveri fiduciari degli amministratori. In questa direzione si muove - lungo un sentiero per la verità molto travagliato - la proposta di direttiva in materia di Corporate sustainability due diligence, che responsabilizza in maniera molto marcata il dovere di vigilanza delle imprese rispetto alla propria catena di fornitura.

    In questa sede le mie riflessioni si soffermeranno principalmente sulla necessità di rimodulare la funzione dell'organo amministrativo e della linea dei dirigenti apicali: è sempre più urgente, infatti, individuare strumenti di governance tesi a orientare verso un obiettivo di sostenibilità le nostre imprese, al fine di preservarne la competitività nei mercati globali.

    In particolare, vorrei sottolineare le interconnessioni con l'integrazione delle politiche ESG nelle strategie aziendali della board gender diversity.

    Quest'occasione, infatti, mi consente di svolgere alcune riflessioni sulla relazione che lega questi due temi, i quali, come dimostrano ricerche ed evidenze empiriche, sono tra loro profondamente correlati.

    Un numero crescente di studi accademici mostra che la presenza delle donne negli organi amministrativi delle società ha ricadute positive sulle performance finanziarie delle imprese, anche in ambito ESG. In particolare, è dimostrato che esiste una relazione positiva fra la diversità di genere a livello dirigenziale e i risultati finanziari, nonché la redditività d'impresa, che determina una considerevole crescita sostenibile a lungo termine. Il raggiungimento dell'equilibrio di genere nei C.d.A. è, pertanto, di vitale importanza per garantire la competitività delle imprese italiane.

    Come sappiamo, poi, al giorno d'oggi, le imprese sono sottoposte a una crescente pressione sociale, economica e normativa per migliorare le loro "prestazioni ambientali", al punto che le aziende sono chiamate a sostenere sforzi specifici per risparmiare energia e ridurre l'inquinamento, concentrandosi anche su attività volte a promuovere la protezione dell'ambiente.

    A riguardo, gli studiosi hanno iniziato a esplorare i potenziali fattori trainanti delle "prestazioni ambientali", tra cui proprio la diversità di genere nel C.d.A. e la rappresentanza femminile nel management. I ricercatori sono partiti dal presupposto che gli amministratori e i manager di sesso femminile siano più sensibili alle questioni ambientali e si preoccupino maggiormente delle esigenze degli altri stakeholder, oltre agli azionisti.

    Sembra, in effetti, evidente che sono proprio le caratteristiche "personali" delle donne leader (ad es., in termini di istruzione ed esperienza professionale precedente) a poter influenzare positivamente l'impatto della diversità di genere sulle "prestazioni ambientali".

    I dati empirici dimostrano che le donne ai vertici hanno maggiori probabilità di interessarsi alle implicazioni più ampie delle decisioni aziendali; questo, a sua volta, porterà probabilmente a decisioni più equilibrate, che tengono conto degli interessi di tutti gli stakeholder.

    Sono sempre preziose le ricerche che evidenzino la presenza di un'interazione positiva tra board gender diversity, responsabilità "ambientale" d'impresa e performance finanziaria d'impresa, come ad esempio quelle che verranno discusse nella giornata odierna.

    Secondo un'indagine di Analytics "WOMEN AS LEVERS OF CHANGE" del 2022, le aziende con una maggiore diversità di genere nei C.d.A. hanno il 60% in più di probabilità di ridurre l'intensità del consumo energetico, il 39% in più di ridurre le emissioni di gas serra e il 46% in più di ridurre l'uso dell'acqua.

    Anche la CONSOB, nei propri Quaderni di finanza, ha analizzato l'impatto delle quote di genere sulla qualità dei board e sui risultati degli emittenti quotati, evidenziando come l'ingresso delle donne incida positivamente sui risultati aziendali, a patto che la quota di presenza femminile superi una soglia oscillante tra il 17% e il 20% dei componenti dell'organo di amministrazione.

    In buona sostanza, gli effetti positivi sulla governance aziendale si esprimono solo quando ci sono almeno due donne che siedono nei consigli di amministrazione, creando la c.d. massa critica.

    Raggiungere questo risultato significa cambiare sostanzialmente le dinamiche del C.d.A., creando un ambiente in cui le idee innovative possono scaturire dalla diversità di genere.

    La presenza femminile nei C.d.A. arricchisce, inoltre, il potenziale di competenze, di capacità e di cross fertilisation dell'impresa generato da punti di vista diversi e che calati su uno stesso tema, possono consentire l'individuazione di nuove prospettive d'analisi e di decisioni.

    Un approccio siffatto risponde anche alle critiche mosse alle ricerche che collegano una maggiore rappresentanza femminile nei C.d.A. e nell'alta dirigenza solo a migliori risultati finanziari: considerare la performance finanziaria, l'obiettivo aziendale e il ruolo degli amministratori attraverso questa lente più ampia può incoraggiare una valutazione del valore delle donne che va ben oltre la ristretta attenzione ai semplici ritorni finanziari.

    Vorrei condividere con voi alcune considerazioni relative al ruolo delle donne nell'attuale contesto finanziario e alle soluzioni che è necessario promuovere affinché tale ruolo possa essere maggiormente valorizzato, a beneficio non soltanto del sistema economico e del mercato del lavoro, ma anche del contesto sociale in generale.

    Per promuovere l'empowerment femminile e la diversity nei board e nell'organizzazione aziendale delle società non bastano solo disposizioni normative ad hoc.

    Nel mondo delle società quotate, come è noto, già nel 2011, la legge Golfo-Mosca ha reso più equilibrata la rappresentanza dei generi all'interno degli organi collegiali delle società quotate. Al momento dell'entrata in vigore della legge la componente femminile nei Consigli di amministrazione delle società quotate era pari a un modesto 7%. Oggi, anche grazie al successivo intervento legislativo che nel 2019 ha allungato i tempi di applicazione della disciplina sulle quote di genere, elevando la percentuale dal 33% al 40% dei posti in Cda, la componente femminile ha raggiunto il 43% degli incarichi di amministrazione nelle circa 210 società quotate alla Borsa di Milano. Tuttavia, solo circa il 2% delle donne assumono il ruolo di amministratore delegato. ("Rapporto 2022 sulla corporate governance delle società quotate italiane", CONSOB). Quanto al livello mondiale, secondo una statistica di The Deloitte "Women in the Boardroom" risalente al 2022, le donne occupano solo il 19,7% dei posti nei C.d.A., il 6,7% sono presidenti e il 5% CEO, mentre il 15,7% è CFO.

    La stessa Lella Golfo ha definito la norma come un "antibiotico" utile, ma che deve essere "necessariamente temporaneo". Infatti, per superare veramente le differenze di genere occorre anzitutto una rivoluzione culturale: oltre alla famiglia, alla scuola e alle istituzioni, anche le aziende devono coltivare una cultura del merito basata sull'inclusività e sul rispetto della diversità di genere.

    Tale aspetto è rilevante in quanto, quando si analizzano i dati delle società non quotate, i risultati sono molto sconfortanti.

    L'affermazione di una leadership femminile non può, d'altro canto, prescindere dalla questione dell'emancipazione economica delle donne: tale emancipazione è la chiave per l'uguaglianza di genere e per le economie in crescita, ma anche per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile stabiliti dall'ONU.

    Le crisi economiche ci insegnano che le donne tendono a essere tra le persone colpite, ma sappiamo anche che, quando la sicurezza economica individuale delle stesse migliora, la loro partecipazione al lavoro e alla leadership ha benefici per le imprese, l'industria e intere economie. Contratti di lavoro meno tutelanti e difficoltà maggiore nell'avere un lavoro stabile, posizioni in ruoli "più bassi" rispetto a quelli maschili, peso della famiglia ancora gravante sul ruolo femminile: sono tutti freni a un pieno sviluppo economico del genere femminile.

    Peraltro, le donne, oltre ad essere poco presenti nelle posizioni di vertice, sono sovra-rappresentate in settori che pagano salari più bassi e vengono spesso assunte con contatti part-time.

    Le differenze e i divari che caratterizzano la vita professionale di una donna si riflettono, ovviamente, anche sotto il profilo previdenziale: gap retributivi e carriere intermittenti, intervallate da esigenze legate alla maternità e cura della famiglia, determinano assegni pensionistici sensibilmente più bassi: una recente indagine dell'Inps ha mostrato che le donne ricevono 40 miliardi in meno di pensioni rispetto agli uomini.

    Questo scenario evidenzia la necessità di rafforzare e rendere strutturali misure di politica sociale idonee a far conciliare i carichi familiari con la vita lavorativa delle donne.

    Un ulteriore contributo verso il superamento del divario di genere dovrebbe altresì provenire dalla valutazione del mercato. Il regime normativo di trasparenza delle informazioni di sostenibilità (cc.dd. DNF) crea i presupposti affinché le società possano essere valutate dagli investitori istituzionali anche in relazione alle politiche di gestione del personale adottate per garantire la parità di genere. In questa direzione, un passaggio importante è la definizione di standard di rendicontazione esplicitamente riferiti a tali politiche di genere aziendali (in termini di gender pay gap, progressione di carriera, flessibilità del lavoro per la cura dei figli), tali da consentire la comparazione delle imprese anche su questi profili.

    A tal proposito, l'EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group) ha pubblicato il primo set di standard di rendicontazione non finanziaria a luglio 2023. Tra questi, lo standard di rendicontazione "Social 1" prevede che l'impresa dia conto dell'approccio generale adottato per individuare e gestire eventuali impatti rilevanti generati sulla propria forza lavoro, anche in relazione alla parità di trattamento e di opportunità, compresa la parità di genere.

    "Last but not least" è il tema del cambiamento climatico che minaccia il nostro pianeta e che richiede azioni concrete e immediate.

    Nel fronteggiare il cambiamento climatico spesso si trascura un aspetto fondamentale: la diversità di genere e il suo ruolo cruciale nella mitigazione degli effetti che lo stesso può produrre.

    Questo fenomeno colpisce in modo differenziato uomini e donne: queste ultime, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, avendo accesso limitato alle risorse naturali e all'istruzione, sono maggiormente vulnerabili ai suoi effetti.

    Le differenze strutturali causate da culture patriarcali e gerarchiche non fanno che esacerbare queste situazioni.

    Affinché le donne possano contribuire alla tutela dell'ambiente, è, quindi, innanzitutto, necessario ampliare il più possibile il loro accesso all'istruzione, alle risorse e alle opportunità economiche.

    Promuovere la partecipazione femminile nella leadership e nelle decisioni riguardanti l'ambiente e il clima è di grande utilità per affrontare la crisi climatica in modo ancora più efficace. Le donne giocano, infatti, un ruolo fondamentale nell'attivare cambiamenti virtuosi per la realizzazione di soluzioni più innovative e inclusive.

    Pertanto, è importante anche la loro rappresentanza nelle istituzioni politiche e nelle organizzazioni della società civile.

    Sappiamo infatti che le donne presenti all'interno del Parlamento e del Governo italiano sono un numero significativamente più basso rispetto agli uomini. La rappresentanza femminile, infatti, si ferma al 33,6%.

    È ampiamente dimostrato, infatti, che le politiche che promuovono la parità di genere, sono cruciali per aumentare la resilienza delle comunità.

    Nella giornata di oggi avremo l'occasione di ascoltare i risultati di un importante studio condotto sugli impatti della governance aziendale sulle emissioni di biossido di carbonio (CO2): in un decennio, un aumento di 1 punto percentuale nella percentuale di manager donne all'interno delle aziende porta a una diminuzione del 0,5% delle emissioni di CO2!

    E sappiamo che le imprese con una incisiva diversità di genere hanno ridotto le loro emissioni di CO2 di circa il 5% in più rispetto alle imprese un management più di sesso maschile.

    Considerazioni finali.

    Sulla base delle considerazioni sin qui svolte possiamo, dunque, trarre la conclusione che l'innalzamento della presenza femminile nelle organizzazioni aziendali appare viepiù necessaria per favorire e accrescere l'integrazione della sostenibilità nei modelli di business e nelle strategie aziendali.

    Le società, specialmente quelle quotate, rivestono una particolare importanza economica e si distinguono per la loro visibilità sul mercato in generale, le loro decisioni sulle politiche di parità di genere possono fare la differenza e fungere da esempio per le imprese non quotate.

    Un maggior numero di donne in posizioni di responsabilità in tutte le aziende è una buona notizia per le donne, per le imprese, per il clima e per le stesse economie dei nostri Paesi.

    Ed è nel solco di questi auspici che sono stati elaborati gli studi che adesso saranno illustrati e che ascolterò con grande interesse.

    Vi lascio, pertanto, la parola e vi ringrazio dell'attenzione.

     Intervento in versione PDF

    22 marzo 2024 17:03
    Occhio alle truffe! Abusivismo finanziario: Consob oscura 5 siti internet abusivi (Comunicato stampa del 22 marzo 2024)

    Consob ha ordinato l'oscuramento di 5 nuovi siti web che offrono abusivamente servizi finanziari.

    L'Autorità si è avvalsa dei poteri derivanti dal "decreto crescita" (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies), in base ai quali Consob può ordinare ai fornitori di servizi di connettività Internet di inibire l'accesso dall'Italia ai siti web tramite cui vengono offerti servizi finanziari senza la dovuta autorizzazione.

    Di seguito i siti per i quali la Consob ha disposto l'oscuramento:

    - Imperialcap24 Limited e Top Markets Ltd (sito internet https://imperialcap24.com e relativa pagina https://wt.imperialcap24.com);

    - "AfexEU" (sito internet www.afexeultd.com e relative pagine https://client.afexeultd.com e https://trade.afexeultd.com);

    - "Bitblanco" (sito internet www.bitblanco.io);

    - "INVESTRIUM" (sito internet https://investriumltd.com e pagine https://accountusers.dashboard.clientzonearea.webtradersclientzone.com e https://clientzone.account.deposit.payment.webtraderdashboard.com);

    - "FameFX24" (sito internet https://famefx24.com e relative pagine https://crm.investmentcfd.com e https://trading.wrt33.com).

    Sale, così, a 1047 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019, da quando l'Autorità è stata dotata del potere di ordinare l'oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi.

    I provvedimenti adottati dalla Consob sono consultabili sul sito www.consob.it.

    Sono in corso le attività di oscuramento dei siti da parte dei fornitori di connettività a internet che operano sul territorio italiano. Per motivi tecnici l'oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni.

    La Consob richiama l'attenzione dei risparmiatori sull'importanza di usare la massima diligenza al fine di effettuare in piena consapevolezza le scelte di investimento, adottando comportamenti di comune buon senso, imprescindibili per salvaguardare il proprio risparmio: tra questi, la verifica preventiva, per i siti che offrono servizi finanziari, che l'operatore tramite cui si investe sia autorizzato e, per le offerte di prodotti finanziari, che sia stato pubblicato il prospetto informativo.

    A tal fine Consob ricorda che sul sito www.consob.it è presente in homepage la sezione "Occhio alle truffe!", dove sono disponibili informazioni utili a mettere in guardia l'investitore contro le iniziative finanziarie abusive.

     Comunicato stampa versione PDF

    22 marzo 2024 16:18
    Regolamento in materia di autorizzazione e vigilanza dei soggetti legittimati a presentare offerte nel mercato delle aste delle quote di emissione - Documento di consultazione (22 marzo 2024)

    Consob ha avviato una consultazione con il mercato sulla proposta di Regolamento in materia di autorizzazione e vigilanza dei soggetti legittimati a presentare offerte nel mercato delle aste delle quote di emissione ai sensi dell'articolo 20-ter, comma 1, del d.lgs. n. 58/1998.

    Il crescente impegno europeo per una transizione green - suggellato, tra gli altri, dal pacchetto di interventi c.d. "Fit For 55" presentato dalla Commissione europea il 14 luglio 2021 - ha comportato un'intensa e rapida evoluzione del contesto normativo di riferimento.

    Nell'alveo del percorso di riforma intrapreso in sede europea ai fini del raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica si collocano anche gli interventi alla disciplina concernente il sistema per lo scambio delle quote di emissione.

    Con l'emanazione del regolamento delegato del 17 ottobre 2023, che ha abrogato il previgente regolamento (UE) n. 1031/2010, sono state aggiornate alle novità del sistema ETS anche le regole sottese allo svolgimento delle assegnazioni all'asta delle quote di emissione, consentendo alla Consob di disporre di un quadro maggiormente stabile e organico per modulare il proprio intervento regolamentare.

    In tale contesto, Consob ritiene pertanto opportuno esercitare le deleghe attualmente previste nel Tuf al fine di delineare una cornice regolamentare nazionale di cui gli operatori interessati possano avvantaggiarsi per meglio orientare le loro scelte di business.

    In ragione delle peculiarità del fenomeno oggetto di disciplina, Consob propone di adottare un regolamento autonomo al fine di declinare con maggior livello di dettaglio sia l'iter sotteso al rilascio dell'autorizzazione a presentare offerte nel mercato delle aste delle quote di emissione sia le regole che governano tale attività, in conformità ai requisiti fissati dalla normativa europea direttamente applicabile nell'ordinamento nazionale.

    L'emananda disciplina regolamentare è circoscritta ai soggetti, stabiliti in Italia, che beneficiano dell'esenzione dall'applicazione del regime MiFid di cui all'articolo 4-terdecies, comma 1, lettera l), del Tuf che, ai sensi dell'articolo 20-ter, comma 1, del Tuf, possono essere autorizzati ad accedere al mercato delle aste delle quote di emissione in conto proprio o per conto dei clienti della loro attività principale. Non risulta invece necessario dettare una disciplina ad hoc per le banche e le Sim.

    Oltre a beneficiare dell'autorizzazione ex lege, i predetti intermediari, a seguito dell'intervenuta qualificazione delle quote di emissione come strumenti finanziari, sono tenuti ad osservare, anche ai fini della partecipazione alle aste, gli obblighi di condotta di matrice MiFid che governano la prestazione dei servizi di investimento, secondo quanto previsto nel Tuf e come ulteriormente dettagliato nel Regolamento Intermediari della Consob.

    Il regolamento sottoposto a consultazione è suddiviso in due parti: una prima recante disposizioni generali e una seconda dedicata alla disciplina dell'attività di partecipazione alle aste delle quote di emissione.

    Nella Parte I del regolamento sono riportate le fonti normative e le definizioni.

    La Parte II è suddivisa in tre Titoli:

    • il Titolo I reca le previsioni concernenti la formazione del registro ove iscrivere i soggetti autorizzati ai sensi dell'art. 20-ter, comma 1, del Tuf e le relative forme di pubblicità;
    • il Titolo II contiene le disposizioni sul procedimento di autorizzazione e di cancellazione. In particolare vengono fornite specifiche indicazioni ai fini della presentazione della domanda di autorizzazione.
    • il Titolo III riguarda le regole di condotta.

    Viene, in particolare, stabilito l'obbligo per i soggetti autorizzati ai sensi dell'articolo 20-ter, comma 1, del Tuf di affidare a un soggetto iscritto nel Registro dei revisori legali l'incarico di provvedere, con cadenza semestrale, alla verifica della riconciliazione tra le disponibilità liquide ricevute dai clienti e le somme depositate nei conti aperti presso i depositari abilitati. Al fine di limitare gli oneri a carico dei destinatari della disciplina, si prevede che l'attività di verifica della riconciliazione in parola possa essere svolta dal revisore legale o dalla società di revisione legale dei conti di cui i soggetti in esenzione MiFid eventualmente già si avvalgono per lo svolgimento del loro business principale.

    Le osservazioni al documento di consultazione dovranno pervenire entro il 22 maggio 2024 al seguente indirizzo: Consob - Divisione Strategie Regolamentari - Via G. B. Martini, n. 3 - 00198 ROMA oppure on-line per il tramite del SIPE – Sistema Integrato Per l'Esterno

    22 marzo 2024
    12 aprile 2024: Italian Debt Capital Market - Iniziative per migliorare la competitività e l'accesso al mercato (21 marzo 2024)

    Il giorno 12 aprile 2024, alle ore 10:30, presso l'Auditorium Consob (via Claudio Monteverdi 35, Roma), avrà luogo la conferenza organizzata da Consob, in collaborazione con Borsa Italiana, dedicato alla presentazione delle iniziative volte ad aumentare l'efficienza e la competitività del mercato primario del debito italiano.

    Durante la conferenza, verranno esplorate le diverse soluzioni innovative per favorire lo sviluppo del mercato dei capitali di debito quale leva strategica a sostegno della finanza pubblica, facilitando l'afflusso di risorse private e favorendo la realizzazione degli investimenti del settore privato.

    Aprirà i lavori Federico Cornelli (Commissario Consob), seguirà l'intervento di Fabrizio Testa (Amministratore Delegato Borsa Italiana) e una Tavola rotonda con gli interventi di: Maurizio Pastore / Anna Marucci (Euronext), Michele Siri (Comitato degli Operatori di Mercato e degli Investitori (Comi), Guglielmina Onofri (Consob), Manuela Carra (Cdp), Stefano Vincenzi (Mediobanca).

    Modererà l'evento Luca Iezzi (Capo della redazione economico-finanziaria de la Repubblica).

    Per la partecipazione all'evento, destinato principalmente ad operatori del settore ed alle società che intendono rivolgersi al mercato dei capitali, sarà necessario inviare una richiesta con i propri riferimenti all'indirizzo segr.DIE@consob.it.

     Programma 

    21 marzo 2024 11:23
    18 aprile 2024: Presentazione della Relazione sull'Attività dell'Arbitro per le Controversie Finanziarie relativa all'anno 2023 (21 marzo 2024)

    Il giorno 18 aprile 2024 alle ore 11.00 presso l'Auditorium Consob in Roma, ingresso di Via Claudio Monteverdi, 35, il Presidente dell'Arbitro per le Controversie Finanziarie, Gianpaolo Eduardo Barbuzzi, presenterà la Relazione annuale 2023.

    La registrazione dei partecipanti avverrà a partire dalle ore 10:00.

    La partecipazione è libera, ma è gradita la registrazione online: https://www.consob.it/web/area-pubblica/iscrizione-seminari.

    Per ulteriori informazioni è possibile contattare il seguente numero: 06-84.77.718.

    21 marzo 2024
    E' disponibile la nuova pagina web dedicata al mondo Prospetti: moduli di domanda di approvazione, indicazioni operative, disciplina applicabile, linee guida e orientamenti. Tutto raccolto in un'unica sezione (15 marzo 2024)

    E' disponibile la nuova pagina web dedicata al mondo Prospetti: moduli di domanda di approvazione, indicazioni operative, disciplina applicabile, linee guida e orientamenti. Tutto raccolto in un'unica sezione (15 marzo 2024)

    Link alla nuova sezione

    15 marzo 2024 15:12
    Occhio alle truffe! Abusivismo finanziario: Consob oscura 7 siti internet abusivi (Comunicato stampa del 15 marzo 2024)

    Consob ha ordinato l'oscuramento di 7 nuovi siti web che offrono abusivamente servizi finanziari/prodotti finanziari: 6 siti di intermediazione finanziaria abusiva e 1 sito mediante il quale viene svolta un'offerta di prodotti finanziari in mancanza di prospetto informativo.

    L'Autorità si è avvalsa dei poteri derivanti dal "decreto crescita" (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies), relativamente all'oscuramento dei siti degli intermediari finanziari abusivi, nonché del potere introdotto dalla legge n. 8 del 28 febbraio 2020, articolo 4, comma 3-bis, riguardo all'oscuramento del sito mediante il quale è posta in essere l'offerta abusiva.

    Di seguito i siti per i quali la Consob ha disposto l'oscuramento:

    - "Mib40fx" (sito internet https://mib40fx.com e relative pagine https://crm.mib40fx.com e https://trading.wbtplt03.com);

    - Ai2Trade Ltd (sito internet https://ai2trade.co.com e relative pagine https://panel.ai2trade.co.com e https://trading.ai2trade.co.com);

    - "FCapital24" (sito internet https://fcapital24.eu);

    - "FX-FLAT" (sito internet https://fx-flat.com e relativa pagina https://panel.fx-flat.com)

    - Rounda Partners Limited (sito internet https://isotrader.cc);

    - "Free Trade CFD" (sito internet https://free-tradecfd.com e relativa pagina https://client.free-tradecfd.com).

    - "Realcapitallc" (sito internet https://realcapitallc.co)

    Sale, così, a 1042 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019, da quando l'Autorità è stata dotata del potere di ordinare l'oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi.

    I provvedimenti adottati dalla Consob sono consultabili sul sito www.consob.it.

    Sono in corso le attività di oscuramento dei siti da parte dei fornitori di connettività a internet che operano sul territorio italiano. Per motivi tecnici l'oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni.

    La Consob richiama l'attenzione dei risparmiatori sull'importanza di usare la massima diligenza al fine di effettuare in piena consapevolezza le scelte di investimento, adottando comportamenti di comune buon senso, imprescindibili per salvaguardare il proprio risparmio: tra questi, la verifica preventiva, per i siti che offrono servizi finanziari, che l'operatore tramite cui si investe sia autorizzato e, per le offerte di prodotti finanziari, che sia stato pubblicato il prospetto informativo.

    A tal fine Consob ricorda che sul sito www.consob.it è presente in homepage la sezione "Occhio alle truffe!", dove sono disponibili informazioni utili a mettere in guardia l'investitore contro le iniziative finanziarie abusive.

     Comunicato stampa versione PDF

    15 marzo 2024
    Aggiornata la scheda di controllo delle società di revisione sulle relazioni finanziarie annuali (5 marzo 2024)

    La Consob richiede alle società di revisione l'invio di una scheda di controllo, riassuntiva dei principali dati e informazioni acquisiti nel corso dell'attività di controllo legale dei conti, composta da due documenti: una sezione generale e un quadro riassuntivo (comunicazione n. 95002349 del 22 marzo 1995 e successive modificazioni ed integrazioni).

    Come previsto dalla comunicazione più recente pubblicata in materia il 15 marzo 2012, il firmatario della relazione di revisione deve trasmettere alla Consob la predetta scheda entro il ventesimo giorno successivo alla data di emissione della relazione sui bilanci d'esercizio e consolidato (comunicazione n. 12019297del 15 marzo 2012).

    La scheda di controllo è stata aggiornata e la nuova versione è già disponibile dal 5 marzo 2024 sul sito internet della Consob, nella sezione del sito "Servizi per gli operatori/Servizi interattivi/Adempimenti/Società di revisione".

    L'aggiornamento ha riguardato la sezione denominata "Altre informazioni" del quadro riassuntivo. Più in particolare, è stata eliminata la richiesta contenuta nella sub-sezione relativa alle "Informazioni relative al possesso della qualifica di PMI", per adeguare la scheda alle modifiche normative intervenute all'art. 2-ter del Regolamento Consob n. 11971/1999 ("Regolamento Emittenti").

    Inoltre, la sezione è stata integrata con l'introduzione di due nuove sub-sezioni relative: (i) alle "Priorità di vigilanza e rischio climatico"; (ii) alle "Disposizioni del Regolamento delegato UE 2019/815".

    La prima sub-sezione introdotta contiene specifiche domande con cui si richiede al revisore di indicare se sono stati ritenuti rilevanti dall'Emittente (ai sensi del principio IAS 1) gli impatti dei rischi climatici sul bilancio e le priorità di vigilanza per l'informativa finanziaria contenute nel documento ESMA "European common enforcement priorities" applicabili all'anno di riferimento del bilancio oggetto di revisione contabile.

    Le domande della seconda sub-sezione introdotta si riferiscono agli adempimenti richiesti agli Emittenti dalle disposizioni del Regolamento delegato UE 2019/815 del 17 dicembre 2018 (Regolamento ESEF- European Single Electronic Format) che ha introdotto un formato elettronico unico di comunicazione per le relazioni finanziarie annuali degli emittenti quotati nei mercati regolamentati dell'UE. In particolare, è richiesto al revisore di indicare se il bilancio d'esercizio è stato predisposto nel formato XHTML, e se il bilancio consolidato, oltre ad essere stato predisposto nel formato XHTML, è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento delegato (UE) 2019/815.

    05 marzo 2024
    Più donne e più sostenibilità nelle imprese - Il punto in Consob nel convegno "Soffitti di cristallo e muri di gomma - Leadership femminile e missione Esg" (Comunicato stampa del 4 marzo 2024)

    "Valutare l'ipotesi di un nuovo intervento legislativo per favorire la presenza delle donne nelle imprese anche lì dove non ci sono prescrizioni normative", come per esempio nel mondo delle società non quotate in Borsa.

    È l'auspicio espresso dalla Commissaria Consob, Gabriella Alemanno, intervenuta oggi in apertura dei lavori del convegno "Soffitti di cristallo e muri di gomma. Leadership femminile e missione Esg", tenutosi stamattina in Consob a Roma in vista della Festa delle Donne, il prossimo 8 marzo.

    All'evento hanno partecipato, oltre che il vice-ministro dell'Economia, Maurizio Leo, anche diverse amministratrici delegate nonché le responsabili della sostenibilità in alcune delle principali imprese italiane.

    Il confronto ha fatto emergere un consenso unanime sull'esigenza di rafforzare la presenza femminile in azienda a tutti i livelli e di incrementare gli sforzi nel campo della sostenibilità ambientale, sociale e del governo di impresa.

    La legge Golfo-Mosca sull'equilibrio di genere negli organi sociali delle quotate ha dato buoni risultati, ha osservato Alemanno. Nel 2011, quando è entrata in vigore la disciplina, la presenza delle donne era al 7%. Oggi, in base agli ultimi dati Consob, è al 43% dei Consigli di amministrazione e al 41% degli organi di controllo delle quotate.

    L'intervento legislativo, ha proseguito la Commissaria, è servito a infrangere i soffitti di cristallo a livello di vertice, ma restano ancora i "muri di gomma" ai piani inferiori sotto forma di tante barriere invisibili che limitano la valorizzazione delle donne.

    Il maggior coinvolgimento delle donne ha portato benefici, secondo Alemanno, sia in termini di prestazioni aziendali sia in termini di attenzione per i temi della sostenibilità ambientale e sociale, che hanno una rilevanza crescente nelle scelte degli investitori. L'esperienza potrebbe, quindi, essere estesa anche al mondo delle non quotate. Ed è per questo che potrebbe tornare nuovamente utile il ricorso a norme di legge.

    Le sfide della sostenibilità ci pongono "di fronte ad un cambiamento epocale che richiede un impegno senza precedenti dei vari attori del sistema", ha concluso la Commissaria Consob, Chiara Mosca. "Alla Consob - ha aggiunto - è attribuito un ruolo chiave per favorire attraverso il mercato dei capitali la canalizzazione degli investimenti privati a supporto della transizione ecologica in Italia".

     Comunicato stampa versione PDF

     Video convegno con link a https://youtu.be/QtpX1cBU0No

     

     

    04 marzo 2024
    Occhio alle truffe! Abusivismo finanziario: Consob oscura 6 siti internet abusivi (Comunicato stampa del 1^ marzo 2024)

    Consob ha ordinato l'oscuramento di 6 nuovi siti web che offrono abusivamente servizi finanziari/prodotti finanziari: 5 siti di intermediazione finanziaria abusiva e 1 sito mediante il quale viene svolta un'offerta di prodotti finanziari in mancanza di prospetto informativo.

    L'Autorità si è avvalsa dei poteri derivanti dal "decreto crescita" (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies), relativamente all'oscuramento dei siti degli intermediari finanziari abusivi, nonché del potere introdotto dalla legge n. 8 del 28 febbraio 2020, articolo 4, comma 3-bis, riguardo all'oscuramento del sito mediante il quale è posta in essere l'offerta abusiva.

    Di seguito i siti per i quali la Consob ha disposto l'oscuramento:

    - Ether Limited (sito internet https://ethertrader.cc e relativa pagina https://client.ethertrades.cc;

    - Aegion Group Ltd (sito www.safecap.io e relativa pagina https://client.safecap.io);

    - "Investment Analysts" (sito internet https://investment-analysts.co e relativa pagina https://client.investment-analysts.co);

    - "Fidelitycfd" (sito internet www.fidelitycfd.com e relativa pagina https://wt.fidelitycfd.com);

    - "Mex-Fx" (sito internet https://mex-fx.com e relativa pagina https://client.mex-fx.com);

    - "Ultraford" (sito internet https://ultraford.cc).

    Sale, così, a 1035 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019, da quando l'Autorità è stata dotata del potere di ordinare l'oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi.

    I provvedimenti adottati dalla Consob sono consultabili sul sito www.consob.it.

    Sono in corso le attività di oscuramento dei siti da parte dei fornitori di connettività a internet che operano sul territorio italiano. Per motivi tecnici l'oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni.

    La Consob richiama l'attenzione dei risparmiatori sull'importanza di usare la massima diligenza al fine di effettuare in piena consapevolezza le scelte di investimento, adottando comportamenti di comune buon senso, imprescindibili per salvaguardare il proprio risparmio: tra questi, la verifica preventiva, per i siti che offrono servizi finanziari, che l'operatore tramite cui si investe sia autorizzato e, per le offerte di prodotti finanziari, che sia stato pubblicato il prospetto informativo.

    A tal fine Consob ricorda che sul sito www.consob.it è presente in homepage la sezione "Occhio alle truffe!", dove sono disponibili informazioni utili a mettere in guardia l'investitore contro le iniziative finanziarie abusive.

     Comunicato stampa versione PDF

    01 marzo 2024
    Tecniche per la riduzione dimensionale dei dati a supporto del rilevamento dei casi di insider trading : pubblicato nuovo Quaderno Fintech  (29 febbraio 2024)

    Con la pubblicazione del Quaderno Fintech Dimensionality reduction techniques to support insider trading detection, si espande la ricerca avviata dalla Consob  in collaborazione con la Scuola Normale Superiore di Pisa sulle soluzioni che le nuove tecnologie, basate su applicazioni di IA, possono offrire a supporto della vigilanza sui mercati. Nello specifico, lo studio - basato su un data set anonimizzato - affronta il problema di identificazione di potenziali casi di insider trading e propone un approccio metodologico diverso rispetto ai precedenti studi che hanno fatto uso di tecniche di unsupervised machine learning: in questo caso, infatti, viene applicata la tecnica di decomposizione e successiva ricostruzione di una serie temporale di dati attraverso l'analisi delle "componenti principali" (PCA, Principal Component Analysis) e l'uso di autoencoders, in relazione alle posizioni assunte da gruppi di investitori in un determinato titolo azionario in prossimità di un evento price sensitive.

    In termini intuitivi, la logica che viene seguita nella procedura di identificazione di comportamenti anomali da parte degli investitori considera la posizione media ricostruita attraverso la tecnica PCA come rappresentativa di un'operatività normale. Qualsiasi scostamento nell'operatività di un singolo investitore dal comportamento medio ricostruito nel periodo di osservazione (che sia superiore ad una certa soglia di sensitività) viene segnalato dall'algoritmo come anomalo e potenzialmente meritevole di approfondimenti ulteriori attraverso tecniche di indagine "tradizionali". Un risultato particolarmente significativo di questo studio è la soddisfacente convergenza dei risultati ottenuti con quelli derivati dall'applicazione delle tecniche di unsupervised machine learning descritte nel precedente paper "A machine learning approach to support decision in insider trading detection", anch'esso frutto della collaborazione tra l'Istituto e la prestigiosa SNS Pisa.

     

     

    29 febbraio 2024
    Protocollo d'intesa tra la Consob e la Banca d'Italia sulla collaborazione in materia di emittenti (Comunicato stampa congiunto del 27 febbraio 2024)

    La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa e la Banca d'Italia hanno sottoscritto un Protocollo d'intesa per rafforzare la loro collaborazione con riguardo a emittenti vigilati dalla Consob che rientrino, al contempo, nel perimetro di vigilanza diretta della Banca d'Italia.

    Il Protocollo prevede, tenuto conto anche del contesto macroeconomico e dell'evoluzione del mercato, che le due Autorità si scambino un ampio set di informazioni riguardanti, in particolare, la vigilanza prudenziale, la vigilanza antiriciclaggio e la gestione delle crisi, a cura della Banca d'Italia, nonché quelle derivanti dalle attività di controllo che la Consob svolge in materia di assetti proprietari, governance, informazione finanziaria e non finanziaria, e sui soggetti incaricati della revisione legale dei conti.

    L'accordo prevede inoltre la collaborazione in ambito ispettivo e lo scambio di comunicazioni e informazioni in occasione dell'avvio da parte della Consob di procedimenti per l'approvazione dei prospetti (o dei documenti di esenzione dall'obbligo di pubblicazione del prospetto) e dei documenti relativi alle offerte pubbliche di acquisto e/o di scambio che riguardano i soggetti vigilati dalla Banca d'Italia.

     Comunicato stampa versione PDF

    27 febbraio 2024
    Emissioni obbligazionarie: tempi più stretti, riduzione dei costi e domande in inglese - Ecco le novità in arrivo dalla Consob per i prospetti informativi (Comunicato stampa del 26 febbraio 2024)

    Tempi più stretti, riduzione dei costi e domande di approvazione anche in inglese: sono queste le tre principali novità in arrivo dalla Consob in materia di prospetti informativi per le emissioni obbligazionarie.

    Le innovazioni rientrano in un più ampio sforzo di razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti normativi che la Consob continua a sviluppare con l'obiettivo di migliorare l'attrattività della piazza finanziaria italiana, mantenendo al tempo stesso i presidi a tutela di risparmiatori e investitori. L'iniziativa va incontro alle aspettative degli operatori di mercato e riduce gli oneri a loro carico.

    Per garantire maggiore certezza in ordine ai tempi dell'iter istruttorio, in linea con le migliori prassi europee, gli uffici della Consob forniranno un primo riscontro informale entro due giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta di approvazione, sulle questioni principali che possono emergere da una verifica complessiva della bozza di prospetto. La richiesta di informazioni supplementari verrà formalizzata di norma entro sei giorni lavorativi dalla presentazione della domanda di approvazione del prospetto, termine che si riduce a cinque giorni lavorativi per le offerte rivolte agli investitori istituzionali. (https://www.consob.it/documents/11977/4024906/Indicazioni_WEB_scrtuinio_prospetto_debito_21.02.24.pdf).

    Riguardo ai costi, i contributi di vigilanza in vigore dal gennaio scorso sono stati ridotti in misura significativa sia per le offerte rivolte agli investitori istituzionali sia per quelle rivolte ai piccoli risparmiatori (retail). Nel primo caso gli importi non sono più variabili in base al valore dell'offerta, ma fissi, predeterminati e noti a priori. Nel secondo caso l'importo variabile in relazione al valore dell'offerta è dimezzato rispetto al 2023, prevedendo anche un tetto massimo inferiore (https://www.consob.it/web/area-operativa-interattiva/contributi-di-vigilanza).

    L'uso della lingua inglese, già consentito in Italia per i prospetti informativi, viene adesso esteso anche alle domande di approvazione dei prospetti, che potranno essere presentate, ricorrendo a schemi standard in linea con le prassi comuni in tutta la UE. La delibera di modifica del Regolamento Emittenti è stata pubblicata il 20 febbraio u.s., dopo che il 29 gennaio scorso si è chiusa la consultazione con il mercato su questi temi (https://www.consob.it/web/area-pubblica/bollettino/documenti/bollettino2024/d23016.htm).

    In tale ambito, si richiama per gli operatori l'utilità dell'applicazione delle Linee Guida per la semplificazione dei Prospetti, recentemente emanate dal Comitato degli Operatori di Mercato e degli Investitori (Comi) istituito presso la Consob.

    In arrivo, inoltre, altre novità volte a ridurre i tempi di approvazione dei prospetti. La Consob avvierà, infatti, una pubblica consultazione con cui verrà sottoposta all'attenzione del mercato l'ipotesi di attribuire agli stessi uffici competenti e non più alla Commissione l'atto finale di approvazione dei prospetti e degli eventuali supplementi, con ciò accorciando ulteriormente l'iter autorizzativo.

     Comunicato stampa versione PDF

    26 febbraio 2024
    Occhio alle truffe! Abusivismo finanziario: Consob oscura 5 siti internet abusivi (Comunicato stampa del 23 febbraio 2024)

    Consob ha ordinato l'oscuramento di 5 nuovi siti web che offrono abusivamente servizi finanziari.

    L'Autorità si è avvalsa dei poteri derivanti dal "decreto crescita" (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies), in base ai quali Consob può ordinare ai fornitori di servizi di connettività Internet di inibire l'accesso dall'Italia ai siti web tramite cui vengono offerti servizi finanziari senza la dovuta autorizzazione.

    Di seguito i siti per i quali la Consob ha disposto l'oscuramento:

    - "Tcrinvest" (sito internet https://tcrinvest.net e relative pagine https://account.tcrinvest.net e https://trading.tcrinvest.net);

    - "Interactive" (sito internet www.intr-active.com e relative pagine https://intr-active.solutions e https://clientportalpage.intr-active.com);

    - "Capitalwealthmanagement.co" (sito internet www.capitalwealthmanagement.co e relativa pagina https://clientzone.capitalwealthmanagement.co);

    - "BGB Partners" (sito internet https://bgbpartners.cm e relative pagine https://client.bgbpartners.cm e https://webtrader.bgbpartners.cm);

    - "FDXCrypto" (sito internet https://colmex247.io e relative pagine https://client.colmex247.io e https://webtrader.colmex247.io).

    Sale, così, a 1029 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019, da quando l'Autorità è stata dotata del potere di ordinare l'oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi.

    I provvedimenti adottati dalla Consob sono consultabili sul sito www.consob.it.

    Sono in corso le attività di oscuramento dei siti da parte dei fornitori di connettività a internet che operano sul territorio italiano. Per motivi tecnici l'oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni.

    La Consob richiama l'attenzione dei risparmiatori sull'importanza di usare la massima diligenza al fine di effettuare in piena consapevolezza le scelte di investimento, adottando comportamenti di comune buon senso, imprescindibili per salvaguardare il proprio risparmio: tra questi, la verifica preventiva, per i siti che offrono servizi finanziari, che l'operatore tramite cui si investe sia autorizzato e, per le offerte di prodotti finanziari, che sia stato pubblicato il prospetto informativo.

    A tal fine Consob ricorda che sul sito www.consob.it è presente in homepage la sezione "Occhio alle truffe!", dove sono disponibili informazioni utili a mettere in guardia l'investitore contro le iniziative finanziarie abusive.

     Comunicato stampa versione PDF

    23 febbraio 2024