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Consob richiama l'attenzione degli emittenti vigilati sull'impatto della guerra in Ucraina in ordine alle informazioni privilegiate e alle rendicontazioni finanziarie (18 marzo 2022)

CONSOB richiama l'attenzione degli emittenti vigilati sull'impatto della guerra in Ucraina in ordine alle informazioni privilegiate e alle rendicontazioni finanziarie

Consob continua a monitorare l'impatto sui mercati finanziari della guerra in Ucraina e delle sanzioni adottate nei confronti della Russia e coordina con le altre autorità nazionali competenti, in seno all'ESMA, le iniziative da intraprendere.

In data 14 marzo 2022 l'ESMA ha pubblicato un Public Statement[1] sugli impatti della crisi russo-ucraina sui mercati finanziari dell'UE che illustra le attività di vigilanza e di coordinamento intraprese in questo contesto e contiene raccomandazioni agli emittenti

In occasione dell'approvazione dei bilanci 2021 e delle successive rendicontazioni finanziarie, la Consob richiama l'attenzione delle società quotate[2]  e degli altri emittenti vigilati[3] sulle seguenti tematiche coordinate in sede ESMA:

  • divulgare il prima possibile qualsiasi informazione privilegiata riguardante gli impatti della crisi sui fondamentali, sulle prospettive e sulla situazione finanziaria, in linea con gli obblighi di trasparenza ai sensi del regolamento sugli abusi di mercato, a meno che non sussistano le condizioni per ritardare la pubblicazione delle stesse; e
  • fornire informazioni, per quanto possibile su base sia qualitativa che quantitativa, sugli effetti attuali e prevedibili, diretti e indiretti, della crisi sulle attività commerciali, sulle esposizioni ai mercati colpiti, sulle catene di approvvigionamento, sulla situazione finanziaria e sui risultati economici nelle relazioni finanziarie 2021, se queste non sono ancora state approvate, e nell'assemblea annuale degli azionisti o altrimenti nelle rendicontazioni finanziarie intermedie.

Ci si attende che i revisori e gli organi di controllo prestino particolare attenzione, nell'ambito dell'attività di revisione svolta sulle relazioni finanziarie, alle tematiche sopra richiamate, avuto particolare riguardo agli effetti per l'emittente e per le società controllate delle misure restrittive adottate dall'UE[4] .

Alla luce delle recenti raccomandazioni diffuse dall'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale[5], deve essere prestata particolare attenzione alla valutazione dei rischi connessi alla cybersecurity. Si segnala, pertanto, l'opportunità di predisporre adeguati ed efficaci presidi organizzativi e tecnici volti alla mitigazione di tale rischio, anche prevedendo il rafforzamento dei flussi informativi con gli organi di controllo.


[2] Si fa rifermento agli emittenti quotati che hanno l'Italia come stato membro d'origine ai sensi dell'art. 1.w-quater del TUF

[3] Si fa riferimento agli emittenti strumenti finanziari diffusi tra il pubblico in misura rilevante ai sensi dell'art. 116 del D. Lgs. N. 58/98 ("TUF"), agli emittenti strumenti finanziari negoziati su sistemi multilaterali di negoziazione ("MTF") e su sistemi organizzati di negoziazione ("OTF") soggetti al Regolamento UE n. 596/2014 ("MAR").

18 marzo 2022