Consob Informa - Anno XXV - N. 11 - 25 marzo 2019 - AREA PUBBLICA
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Le notizie della settimana:
Comunicazioni Consob a tutela dei risparmiatori
Comunicazioni a tutela dei risparmiatori di altre autorità
Memo: Arbitro per le controversie finanziarie (Acf): giovedì 28 marzo la relazione annuale per il 2018 – Streaming
Governance e trasparenza nelle società small cap: un confronto tra Mta e Aim
Le informazioni non finanziarie come veicolo di trasformazione - Evidenze dal caso italiano
Consultazione pubblica sull'istituzione nel bilancio della Consob del fondo di stabilizzazione delle entrate contributive
Le offerte iniziali e gli scambi di cripto - attività: pubblicato documento per la discussione
Insediamento Savona alla presidenza della Consob
Hard Brexit: Consob pone i presupposti per assicurare la continuità operativa dei mercati
Hard Brexit: Comunicazioni Esma sugli obblighi di negoziazione Mifir per le azioni del Regno Unito in caso di no-deal e sulla pubblicazione del piano operativo in uno scenario no-deal
Seminario Consob - Cattolica su banca e finanza: nono incontro dell'anno accademico 2018/2019
LE DECISIONI DELLA COMMISSIONE ASSUNTE O RESE PUBBLICHE NEL CORSO DELLA SETTIMANA
LE DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI ASSUNTE O RESE PUBBLICHE NEL CORSO DELLA SETTIMANA
- LE NOTIZIE DELLA SETTIMANA -
La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa ha ordinato, ai sensi dell'articolo 7- octies, lettera b), del Testo unico della finanza - Tuf di porre termine alla violazione dell'articolo 18 del Tuf consistente nell'offerta e nello svolgimento nei confronti del pubblico italiano di servizi e attività di investimento posta in essere da:
- SolutionCm Ltd tramite il sito www.carterfs.com (delibera n. 20857 del 20 marzo 2019);
- Pro Star tramite il sito www.traderia.com (delibera n. 20856 del 20 marzo 2019).
La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa ha inoltre vietato, ai sensi dell'articolo 99, comma 1, lettera d), del Tuf, l'offerta al pubblico residente in Italia di “piani di investimento”, promossa dalla società BV1 Club Business Development Sas anche tramite il sito internet https://www.bv1.club/ e la pagina Facebook “BV1 Club” (delibera n. 20858 del 20 marzo 2019).
Le autorità di vigilanza di Regno Unito (Financial Conduct Authority - Fca), Francia (Authorité des Marchés Financiers – Amf), Belgio (Financial Services and Markets Authority - Fsma), Svizzera (Swiss Financial Market Supervisory Authority – Finma), Spagna (Comisión Nacional del Mercado de Valores - Cnmv), Hong Kong (Securities and Futures Commission – Sfc), British Columbia (British Columbia Securities Commission- Bcsc), segnalano le società e i siti web che stanno offrendo servizi di investimento, finanziari e assicurativi senza le previste autorizzazioni.
Segnalate dalla Fca:
- Payton Capital Partners (www.paytoncapital.com), con sede dichiarata a New York:
- Kruger Exchange (Marketing Essentials) (www.krugerexchange.com), con sede dichiarata in Bulgaria.
Segnalate dalla Amf:
- Porto Immo Scpi;
- www.parel-gestion.net.
Segnalata dalla Fsma:
- Finesco Limited.
Segnalate dalla Finma:
- Swiss Financial Capital (swissfinancialcapital.com), con sede dichiarata a Lucerna.
Segnalate dalla Cnmv:
- Capital Fxg Ltd / Nordic Pearl Ltd (forexgrand.com);
- Millennium Fx Limited (mnmfx.com);
- www.tradovest.com.
Segnalate dalla Sfc:
- 華益財富有限公司 (solo nome cinese);
- Hk Xinhong;
- www.wuifung.co.uk;
- Birchwood International;
- Fusian Investment Co., Ltd;
- Purse International Ltd / PRS Group.
Segnalata dalla Bcsc:
- Major Options Investment (majoroptionsinvestment.com).
Si terrà giovedì 28 marzo la seconda relazione annuale dell'Arbitro per le controversie finanziarie (Acf), l'organismo per la soluzione stragiudiziale delle controversie tra intermediari e risparmiatori istituito presso la Consob e operativo da due anni.
L'appuntamento è fissato alle 10:00 nell'auditorium Consob di Roma (Via Claudio Monteverdi 35 – Piazza Verdi).
Sarà attivo un videocollegamento con la sede Consob di Milano in Via Broletto 7.
Apre i lavori il Commissario Paolo Ciocca. Segue la relazione del Presidente dell'Acf, Gianpaolo Barbuzzi.
La locandina dell'evento con le modalità per la registrazione attraverso il modulo Sipe è pubblicata al seguente link: http://www.consob.it/documents/46180/46181/programma_20190318.pdf/a18b92de-d1c6-46a3-bbce-de49046c18e0. Ingresso dalle ore 09:00. Alle 09:30 welcome coffee.
L'evento è accreditato a fini di formazione professionale presso l'Ordine degli avvocati di Roma.
Sarà possibile seguire in streaming il convegno attraverso l'apposito link dal sito www.consob.it.
Pubblicato un documento (http://www.consob.it/web/area-pubblica/altre-pubblicazioni) sul tema “Governance e trasparenza nelle società small cap: un confronto tra Mta e Aim”.
Nel documento la Consob confronta le società di minori dimensioni con azioni ordinarie quotate sul Mercato telematico azionario di Borsa Italiana (Mta) e le società negoziate sull'Alternative Investment Market (Aim) Italia con riferimento a taluni profili di governance e trasparenza.
Mta e Aim sono assoggettati, nella maggior parte dei casi, a previsioni legislative e regolamentari differenti, che tuttavia non precludono alle imprese negoziate su Aim di adottare modelli di governance e comportamenti più vicini a quelli a cui sono tenute le società quotate su Mta.
I profili di governance analizzati vertono sia sugli assetti proprietari e di controllo delle società (cosiddetta governance esterna) sia sulla composizione dell'organo di amministrazione (cosiddetta governance interna).
I profili di trasparenza hanno ad oggetto l'informativa contabile, l'informativa price-sensitive e, in materia di internal dealing, la comunicazione dei piani industriali, la rendicontazione non finanziaria e la comunicazione in lingua inglese. Un ulteriore confronto riguarda, infine, la copertura da parte degli analisti.
Le evidenze in materia di governance e trasparenza di fonte documentale si completano con i risultati di una survey, realizzata coinvolgendo i portfolio manager di primari investitori istituzionali italiani ed esteri e gli amministratori delegati delle società negoziate su Aim Italia.
Dall'analisi emerge che sia le società dell'Mta sia quelle dell'Aim presentano assetti proprietari concentrati e una presenza di investitori istituzionali rilevanti numericamente simile, benché gli stranieri prediligano le società dell'Mta.
Sul fronte della governance interna, gli organi di amministrazione degli emittenti Mta sono mediamente più numerosi e con una maggiore incidenza di amministratori indipendenti e di donne.
Per quanto riguarda la trasparenza, si colgono similitudini e differenze a seconda delle aree tematiche considerate: ad esempio, le comunicazioni di internal dealing su Aim sono in linea con lo Star dell'Mta, mentre la diffusione della voluntary disclosure (relativa ai piani industriali e alla informazioni finanziarie periodiche aggiuntive) è maggiore fra le imprese quotate. Infine, le società Aim si caratterizzano per una copertura da parte degli analisti finanziari di gran lunga inferiore, in media, a quella delle società Star (rispettivamente, il 51% e il 90% degli emittenti sono seguiti da almeno un analista) e superiore alle small cap (26%).
La copertura degli analisti può essere un fattore importante per le scelte di investimento degli investitori istituzionali, come si evince dalle evidenze della survey.
La direttiva 2014/95/Ue, recepita in Italia con il d.lgs. 254/2016, in materia di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario, sta contribuendo a una trasformazione culturale dei modelli di corporate governance.
La rendicontazione delle informazioni non finanziarie può infatti dare impulso a un'integrazione dei fattori Esg (enviromental, socialand governance) in molte diverse aree dell'attività aziendale, i cui effetti possono riguardare la missione, l'attivazione di comportamenti e progetti traversali e di lungo periodo, la progressiva considerazione delle connessioni tra elementi finanziari e non finanziari negli strumenti di rendicontazione, il coinvolgimento di stakeholder interni ed esterni nell'analisi di materialità, l'inclusione dei rischi non finanziari nell'analisi dei rischi.
In questa prospettiva, Consob ha pubblicato un documento (http://www.consob.it/web/area-pubblica/altre-pubblicazioni) in cui si esaminano gli effetti dell'entrata in vigore della direttiva sotto due distinti profili. Il primo riguarda le modalità attraverso cui le società italiane con azioni ordinarie quotate sull'Mta hanno dato attuazione alle nuove previsioni, alla luce dei documenti pubblicati come dichiarazione non finanziaria (Dnf), ulteriori eventuali documenti pubblicati in materia di sostenibilità e analisi di materialità predisposte.
Il secondo profilo attiene al coinvolgimento degli organi di amministrazione rispetto alle tematiche Esg (enviromental, socialand governance), così come emerge sia da un'analisi documentale sia da una survey rivolta agli amministratori indipendenti membri di Nedcommunity.
Dall'analisi emerge che la maggior parte delle imprese ha operato in un'ottica di compliance, anche se alcuni emittenti, prevalentemente di maggiori dimensioni, hanno colto l'occasione offerta dalla direttiva per avviare un processo di trasformazione in grado di interessare modelli di business, governance e strategie. Si tratta tuttavia di un risultato atteso, considerando che il 2018 corrisponde al primo anno di applicazione della nuova disciplina sulle informazioni non finanziarie.
La Consob ha avviato il 22 marzo scorso una consultazione pubblica con i soggetti vigilati per conoscere la loro opinione sull'istituzione di un “Fondo per la stabilizzazione delle entrate contributive”, destinato ad assicurare in modo sistematico la stabilizzazione delle risorse finanziarie da prelevare dal mercato.
La Consob, come noto, ha un sistema di finanziamento che in base all'articolo 40, comma 3, della legge n. 724/1994, prevede la determinazione annuale dell'ammontare delle contribuzioni dovute dai soggetti sottoposti alla sua vigilanza. L'istituzione nel bilancio di detto Fondo avrebbe dunque la funzione di calmierare le oscillazioni registrate da un anno all'altro nei gettiti contributivi programmati, rendendo quanto più lineare possibile la contribuzione dovuta dai soggetti vigilati.
Le risposte alla consultazione dovranno essere inviate entro il 30 aprile p.v..
Pubblicato da Consob un documento per la discussione su “Le offerte iniziali e gli scambi di cripto-attività”.
Il documento di discussione intende avviare il dibattito su questi temi in connessione con la recente diffusione di operazioni cosiddette di Initial coin offerings (Icos) aventi ad oggetto crypto-asset nelle quali investono i risparmiatori italiani.
Il documento formula dei quesiti in merito ad un possibile approccio regolatorio. Nel corso del periodo di svolgimento della consultazione, Consob intende effettuare un public hearing la cui data sarà resa nota prossimamente. Le osservazioni al documento dovranno pervenire entro il 5 giugno 2019, on-line per il tramite del Sipe - Sistema Integrato per l'Esterno(http://www.consob.it/web/area-pubblica/invio-osservazioni).
In attesa della definizione in ambito europeo di un condiviso orientamento in materia, la Consob è sensibile al tema in quanto autorità deputata alla tutela degli investitori, conformemente alle attribuzioni e ai poteri che le sono conferiti dalla legge.
Le Initial coin offerings (Icos) rappresentano una particolare modalità di finanziamento di progetti imprenditoriali di vario genere che si realizzano mediante l'emissione e la successiva offerta al pubblico di token (crypto-assets) generati avvalendosi delle tecnicalità fornite dalla Distributed ledger technology (Dlt).
I token qualificabili come strumenti finanziari sono allo stato assoggettati alla disciplina europea dei mercati finanziari e l'Esma a livello Ue sta svolgendo approfondimenti relativamente alle problematiche di applicazione della citata disciplina.
La Consob ha ritenuto opportuno approfondire il fenomeno dei token, che non integrano la definizione di strumento finanziario e che possono eventualmente configurare un prodotto finanziario, ciò anche in considerazione del crescente interesse da parte dell'industria per tali iniziative che possono rivolgersi anche al pubblico retail.
Il documento fornisce quindi una sintetica rappresentazione del fenomeno di diffusione delle Icos e dei connessi aspetti di interesse per la Consob, delinea un primo esercizio di definizione degli elementi costitutivi del fenomeno in esame nonché un approccio regolatorio rispetto alle offerte di cripto-attività di nuova emissione e con riguardo alla fase della successiva negoziazione delle cripto-attività oggetto di preventiva emissione e diffusione al pubblico.
Il documento si rivolge alle seguenti categorie di soggetti potenzialmente interessati: risparmiatori, soggetti che emettono crypto-asset (cripto-attività), soggetti che intendono promuovere offerte di cripto-attività che hanno come target market i risparmiatori italiani o che hanno comunque lo scopo di promuovere prodotti/servizi collegati alle cripto-attività, soggetti che negoziano cripto-attività, soggetti che custodiscono cripto-attività, intermediari finanziari professionali, gestori di sedi di negoziazione, gestori di portali di crowdfunding, associazioni di categoria del settore finanziario, autorità, consumatori e associazioni di categoria degli stessi, studi professionali, esponenti del mondo accademico.
Per ciascun aspetto dell'approccio regolamentare proposto, la Consob ha formulato delle specifiche domande al fine di avviare una discussione e ricevere le opinioni dei diversi partecipanti al mercato.
Il Professor Paolo Savonail 20 marzo scorso si è insediato alla Presidenza della Consob.
Il passaggio delle consegne tra la Presidente vicaria, Anna Genovese, e il Presidente entrante è avvenuto nel corso di una riunione di Commissione, tenutasi nella stessa giornata a Roma.
Con ciò la Commissione torna ad operare nella sua composizione completa di cinque membri: oltre al neo-Presidente Savona i Commissari Anna Genovese, che in quanto componente del Collegio con la maggiore anzianità di Istituto ha svolto dal 14 settembre scorso le funzioni di Presidente vicaria, Giuseppe Maria Berruti, Carmine Di Noia e Paolo Ciocca.
Consob ha adottato una serie di provvedimenti volti ad assicurare la continuità operativa dei mercati nel contesto post-Brexit.
In particolare Consob ha rilasciato il nulla osta all'operatività nel Regno Unito:
- dei sistemi multilaterali di negoziazione “BondVision Europe Mtf”, “MtsCash Domestic” ed “Ebm” gestiti da Mts;
- dei mercati regolamentati “Mta”, “Miv”, “Mot”, “Etfplus”, “Idem-Equity” e dei sistemi multilaterali di negoziazione “Aim Italia”, “ExtraMot”, “SeDex”, “BIt Eq Mtf”, “ATFund” gestiti da Borsa Italiana (decisione del 20 marzo 2019).
Consob ha, inoltre, deliberato l'autorizzazione a EuroTlx all'estensione dell'operatività nel Regno Unito (delibera n. 20861 del 21 marzo 2019) e il riconoscimento del mercato “Ice Futures Europe” (delibera n. 20860 del 21 marzo 2019). Entrambe le decisioni sono subordinate al rilascio rispettivamente del parere e dell'intesa da parte delle autorità competenti.
Il 19 marzo scorso l'Esma, autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati, ha pubblicato una comunicazione (https://www.esma.europa.eu/sites/default/files/library/esma70-155-7329_public_statement_trading_obligation_shares.pdf) sull'impatto dell'obbligo di negoziazione Mifir per le azioni del Regno Unito applicabile solo in caso di no-deal Brexit il 29 marzo prossimo in mancanza di una decisione di equivalenza per il Regno Unito da parte della Commissione europea. La comunicazione viene incontro alla necessità di chiarezza sugli obblighi di negoziazione espressa da numerosi operatori di mercato.
L'Esma stessa riconosce che l'approccio seguito potrebbe comportare una sovrapposizione degli obblighi di negoziazione delle azioni e una frammentazione delle negoziazioni nel caso di analogo comportamento da parte del Regno Unito ma la comunicazione emessa mira a tutelare l'operatività dei mercati e garantire un'applicazione adeguata e coerente dell'articolo 23 Mfir in tutta la Ue.
Sempre il 19 marzo l'Esma ha pubblicato una comunicazione sull'eventuale impatto di uno scenario no-deal sul database Esma e sui sistemi informatici (https://www.esma.europa.eu/sites/default/files/library/esma65-8-6254_public_statement_on_brexit_data_operational_plan.pdf).
La comunicazione integra la precedente sull'uso dei dati del Regno Unito nei database Esma e sulle prestazioni dei calcoli Mifid II in caso di Brexit no-deal dalla data del 5 febbraio 2019 e offre nuovi dettagli sul funzionamento dei sistemi di dati Esma nel caso di un eventuale no deal dal 29 marzo 2019.
Mercoledì 27 marzo 2019, dalle 11.30 alle 13.00, si terrà un nuovo seminario del ciclo di incontri su banca e finanza dell'anno accademico 2018-19, organizzato da Consob e dall'Università Cattolica del Sacro Cuore, dipartimento di Scienze dell'economia e della gestione aziendale. Sede l'aula 100 dell'Università Cattolica, con ingresso in via Necchi 9, Milano.
Il seminario, a cura di Christos Alexakis (Rennes School of Business) verterà sul tema “Intraday Stock Returns Patterns and Closing Price Manipulation”. La partecipazione all'incontro è libera e gratuita.
Per informazioni: www.unicatt.it/segesta, dip.segesta@unicatt.itm, telefono: 02.72342467.
- La Commissione, con delibera n. 20851 del 14 marzo 2019, ha prorogato al 30 giugno 2019 l'incarico di temporanea reggenza dell'Ufficio Abusi di Mercato che era stato conferito a Maria Antonietta Scopelliti, Responsabile della Divisione Mercati, fino al 31 marzo 2019 con delibera 20744 del 13 dicembre u.s.
- Rilasciato l'assenso alle Istruzioni del Regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana Spa approvate dall'Amministratore Delegato il 22 febbraio e il 1° marzo 2019 (decisione del 20 marzo 2019).
- Nulla osta all'operatività nel Regno Unito:
- dei sistemi multilaterali di negoziazione “BondVision Europe Mtf”, “Mts Cash Domestic” e “Ebm” gestiti da MTS Spa.;
- dei mercati regolamentati “Mta”, “Miv”, “Mot”, “Etfplus”, “Idem -Equity” e dei sistemi multilaterali di negoziazione “Aim Italia”, “ExtraMot”, “SeDex”, “BIt Eq Mtf”, “AtFund” gestiti da Borsa Italiana Spa (decisione del 20 marzo 2019).
- Riconoscimento ed iscrizione ai sensi dell'articolo 70, comma 1, del Tuf nell'elenco dei mercati extra-Ue di “Ice Futures Europe (delibera n. 20860 del 21 marzo 2019).
- Autorizzazione ai sensi dell'articolo 26, comma 6, del TUF a EuroTLX Sim Spa all'estensione dell'operatività nel Regno Unito del sistema multilaterale di negoziazione “EuroTlx (delibera n. 20861 del 21 marzo 2019).
- Il Responsabile della Divisione Corporate Governance della Consob, sulla base delle previsioni dell'articolo 147-ter del d.lgs. n. 58/1998 (Testo unico della finanza - Tuf) e degli articoli 144-ter e seguenti del Regolamento emittenti, ha determinato la quota minima di partecipazione per la presentazione delle liste dei candidati per l'elezione degli organi di amministrazione e controllo della società Unieuro Spa. Fatta salva l'eventuale minor quota prevista dallo statuto della società, la soglia è stata individuata al 4,5%. Il testo integrale della determinazione dirigenziale (n. 15 del 15 marzo 2019) è disponibile sul sito internet www.consob.it, corredata dalla tabella con l'indicazione dei criteri utilizzati per la determinazione della quota di partecipazione.