Consob Informa - Anno XXVI - N. 27 - 13 luglio 2020 - AREA PUBBLICA
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Le notizie della settimana:
Servizi finanziari abusivi: Consob oscura 5 siti abusivi
Piazza Affari: nel 2019 aumento capitalizzazione di borsa e calo volumi azionari scambiati - Pubblicato ultimo Bollettino statistico Consob
La Consob approva la Comunicazione in materia di criteri di controllo del prospetto
Proroga di tre mesi degli obblighi di trasparenza rafforzata
Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni: Consob autorizza il prospetto di offerta e quotazione di nuove azioni
Attività ACF nel primo semestre 2020
Indagine Comitato EduFin-Doxa "Emergenza Covid-19: gli italiani tra fragilità e resilienza finanziaria"
Comunicazioni a tutela dei risparmiatori di altre autorità di vigilanza
LE DECISIONI DELLA COMMISSIONE ASSUNTE O RESE PUBBLICHE NEL CORSO DELLA SETTIMANA
- LE NOTIZIE DELLA SETTIMANA -
Consob ha ordinato l'oscuramento di 5 nuovi siti web, che offrono abusivamente servizi finanziari.
L’autorità si è avvalsa dei poteri derivanti dal “decreto crescita” (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies), in base ai quali Consob può ordinare ai fornitori di servizi di connettività a Internet di inibire l’accesso dall’Italia ai siti web tramite cui vengono offerti servizi finanziari senza la dovuta autorizzazione.
Di seguito i siti per i quali la Consob ha disposto l’oscuramento:
- Uptos Ltd (sito internet www.uptos.net);
- Swissinv24 Ltd (sito internet www.swissinv24h.com);
- One Thousand One Ltd (sito internet www.daxcapitals.com);
- "AJ Asset" (sito internet www.aj-asset.net);
- Tradixa Ltd (sito internet www.tradixa.co).
Sale, così, a 252 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019, da quando l’autorità è stata dotata del potere di ordinare l’oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi.
I provvedimenti adottati dalla Consob sono consultabili sul sito www.consob.it.
Sono in corso le attività di oscuramento dei siti da parte dei fornitori di connettività a internet che operano sul territorio italiano. Per motivi tecnici l’oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni.
La Consob richiama l’attenzione dei risparmiatori sull’importanza di usare la massima diligenza al fine di effettuare in piena consapevolezza le scelte di investimento, adottando comportamenti di comune buon senso, imprescindibili per salvaguardare il proprio risparmio: tra questi, la verifica preventiva, per i siti che offrono servizi finanziari, che l’operatore tramite cui si investe sia autorizzato e, per le offerte di prodotti finanziari, che sia stato pubblicato il prospetto informativo.
A tal fine Consob ricorda che sul sito www.consob.it è presente in homepage la sezione “Occhio alle truffe!”, dove sono disponibili informazioni utili a mettere in guardia l’investitore contro le iniziative finanziarie abusive.
Pubblicato l’ultimo Bollettino statistico che riporta i dati sulle società quotate e l’intermediazione finanziaria nel 2019.
Capitalizzazione di Borsa in aumento del 17% e rapporto fra capitalizzazione e PIL al 33,1% rispetto al 28,2% a fine 2018. In calo il volume degli scambi di azioni (-17,9%) e di derivati azionari (-19,3%), rispetto al 2018.
Calo complessivo dell’utile netto delle società quotate in Borsa: le società non finanziarie registrano una diminuzione del 24,8% e le banche del 2,2%, a fronte di un aumento del 7,7% per le assicurazioni e del 4,3% per le società industriali quotate all’AIM.
Aumento complessivo delle emissioni di obbligazioni di banche italiane: in calo le offerte pubbliche sul mercato domestico (-18,5%) a fronte di un deciso aumento delle offerte private riservate a investitori istituzionali (+70,2%).
In crescita la raccolta di strumenti finanziari (+10,8%) e di prodotti assicurativi a prevalente contenuto finanziario (+11,5%).
In crescita i volumi di attività relativi alla prestazione di servizi di investimento esecutivi (collocamento di strumenti finanziari +10,8%, negoziazione in conto proprio +8,3%, ricezione e trasmissione di ordini +8,1%), stabile l’esecuzione ordini (0%).
In crescita il patrimonio gestito da intermediari italiani (+12,5%) e il patrimonio degli OICR esteri collocati in Italia (+17,9%).
La Commissione in data 9 luglio 2020 ha approvato la pubblicazione della Comunicazione n. 7/2020 in materia di criteri di controllo del prospetto di offerta e ammissione alle negoziazioni di titoli nell’ambito della nuova disciplina posta dal Regolamento Ue 1129/2017 e dal Regolamento delegato Ue 980/2019.
La Comunicazione giunge all’esito di una procedura di consultazione del mercato delle prime applicazioni della nuova disciplina e del confronto avviato in sede europea e si pone l’obiettivo di agevolare la redazione del prospetto da parte degli operatori e le relative interlocuzioni con l’Autorità di vigilanza.
Gli obiettivi di tutela dell’investitore, di semplificazione e chiarezza delle informazioni, come chiarito nella Comunicazione, sono presi in considerazione dalla Consob nell’ambito dell’attività di controllo dei prospetti, ma allo stesso tempo devono orientare le condotte degli emittenti e dei soggetti tenuti alla redazione di un prospetto affinché l’inserimento di informazioni nei prospetti risponda in modo efficace ai principi.
Nell’ottica di agevolare i processi istruttori con gli emittenti, nella Comunicazione si chiariscono, tra l’altro, le aree informative - desunte dall’attività istruttoria in materia - che possono formare oggetto di approfondimento da parte della Consob.
La pubblicazione della Comunicazione in materia di controllo si inserisce nel più ampio quadro di iniziative di aggiornamento (quali la revoca della Raccomandazione in materia di Avvertenze per l’investitore e l’adesione agli Orientamenti Esma in materia di fattori di rischio) e delle interlocuzioni con gli operatori di mercato che la Consob ha intrapreso, all’indomani dell’integrale applicazione della nuova disciplina di fonte europea, per favorire e rendere effettivo l’obiettivo della semplificazione e della chiarezza delle informazioni da rendere nei prospetti.
In tale ambito la Consob intende anche promuovere iniziative che rendano più agevole per gli emittenti il processo istruttorio, da un lato illustrando i vantaggi dei numerosi istituti di semplificazione già introdotti (e richiamati nella Comunicazione), favorendone il ricorso, e dall’altro, promuovendo ulteriori iniziative normative di semplificazione presso le competenti sedi europee.
Tali iniziative contribuiranno ad una significativa riduzione degli oneri a carico dei soggetti tenuti alla redazione del prospetto, assicurando, al contempo, il pieno rispetto del principio di tutela dell’investitore.
Si segnala, infine, che la Comunicazione in oggetto sostituisce quanto indicato nella Comunicazione DEM/9025420 del 24 marzo 2009.
La Consob con delibera n. 21434 dell’8 luglio 2020 ha prorogato per un periodo di tre mesi - dal 12 luglio 2020 sino al 12 ottobre 2020, salvo revoca anticipata - le previsioni di cui alle delibere n. 21326 e 21327 del 9 aprile 2020 con cui la Commissione, avvalendosi dei poteri del cd. “Decreto imprese” (D.L. n. 23 dell’8 aprile 2020) ha, rispettivamente, rafforzato gli obblighi di trasparenza sulle variazioni delle partecipazioni rilevanti e previsto di rendere noti gli obiettivi di investimento per le società ad azionariato particolarmente diffuso al superamento di una determinata soglia per un periodo relativo ai successivi sei mesi.
La proroga si è resa necessaria per via della perdurante situazione di incertezza circa l’evolversi della situazione economico-finanziaria generata dall’epidemia Covid-19.
Consob ha approvato il prospetto informativo (costituito da documento di registrazione, nota informativa sugli strumenti finanziari e nota di sintesi) relativo all’offerta in opzione ai soci e all’ammissione alle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario (Mta) di azioni di Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni Spa (BIM).
L’emittente è la società capogruppo del gruppo bancario omonimo che svolge la propria attività esclusivamente in Italia con una rete costituita da 21 filiali e 123 private banker. Il core business del gruppo è rappresentato dalla prestazione deiservizi di investimento e, in particolare, la consulenza in materia di investimenti, la gestione di portafogli (erogata per il tramite della società controllata Symphonia Sgr Spa), la ricezione e trasmissione di ordini ed il collocamento.
Alla data del documento di registrazione, l’unico azionista che detiene una quota del capitale sociale dell’emittente superiore al 5% (soglia prevista per le Pmi) del capitale sociale ordinario della Banca è Trinity Investments Designated Activity Company, “special purpose vehicle” di diritto irlandese, con una quota pari all’86,32% delle azioni con diritto di voto. Pertanto Trinity controlla l’emittente ai sensi dell’articolo 93 del Tuf.
Il 22 novembre 2019 l’assemblea straordinaria dei soci BIM ha deliberato, inter alia, di attribuire, ai sensi dell’articolo 2443 del codice civile, la facoltà al Consiglio di Amministrazione di aumentare a pagamento e in via scindibile, in una o più volte, il capitale sociale, per un periodo di 5 anni dalla data della deliberazione, per un importo massimo complessivo di 100.000.000 euro, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie prive di valore nominale e aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione, da offrire in opzione agli aventi diritto.
Il CdA, ìl 21 gennaio 2020, ha deliberato di esercitare parzialmente la delega ex articolo 2443 del codice civile, conferita dall’assemblea straordinaria e, in particolare, di aumentare il capitale sociale a pagamento e in via scindibile, per un importo massimo complessivo di 36.800.000 euro (comprensivo di sovrapprezzo), mediante emissione di azioni ordinarie prive di valore nominale, aventi godimento regolare e le medesime caratteristiche delle azioni in circolazione alla relativa data di emissione, da offrire in opzione agli azionisti aventi diritto entro il termine del 30 settembre 2020 (l’“Aumento di Capitale”).
L’offerta ha ad oggetto massime 943.386.381 nuove azioni che saranno offerte in opzione agli azionisti dell’emittente, al prezzo di 0,039 euro, sulla base del rapporto di opzione di 23 nuove azioni ogni 17 azioni detenute.
Il periodo di opzione decorre dal 13 al 28 luglio 2020. I diritti di opzione saranno negoziabili in Borsa dal 13 al 22 luglio 2020. Diritti di opzione non esercitati entro il termine del periodo di opzione saranno offerti in borsa dall’emittente entro il mese successivo alla fine del periodo di opzione, per almeno cinque giorni di mercato aperto. Le date di inizio e di chiusura dell’offerta in Borsa verranno diffuse al pubblico mediante apposito avviso.
L’aumento di capitale si inquadra nel contesto della complessiva manovra di rafforzamento patrimoniale prevista dal Piano Strategico 2019-2024 del gruppo che il CdA della banca ha approvato il 26 settembre 2019 al fine di provvedere al rilancio della banca e di rispettare i requisiti di vigilanza prudenziale, ciò anche alla luce delle osservazioni formulate dalla Banca d’Italia.
Il documento di registrazione e la nota informativa riportano nei relativi capitoli "fattori di rischio" i rischi significativi e specifici relativi all’emittente e al gruppo e al settore di attività in cui essi operano nonché all’offerta in opzione e alla quotazione delle nuove azioni oggetto dell’offerta in opzione.
L’attività dell’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF), l’organo di risoluzione extraguidiziale delle controversie istituito presso la Consob con la delibera n. 19602 del 4 maggio 2016, è proseguita regolarmente nel corso del primo semestre 2020, senza risentire dell’evento pandemico che ha colpito il nostro Paese.
Dal 1° gennaio al 30 giugno scorso sono pervenuti 874 nuovi ricorsi, che ha portato ad oltre 6.200 il numero dei ricorsi complessivamente trasmessi all’Arbitro Consob dal 2017 ad oggi. Se tale trend troverà conferma nella seconda parte dell’anno, il 2020 si concluderà con volumi in crescita, facendo registrare un incremento su base annua di quasi il 10% rispetto al 2019.
Come già verificatosi lo scorso anno, sono i risparmiatori residenti nelle regioni del sud Italia ad essersi fatti promotori del maggior numero di ricorsi (39,5% del totale), seguiti da investitori retail del nord (33,4%) e del centro (33,4%).
Il controvalore complessivo dei risarcimenti richiesti nel primo semestre dell’anno supera i 50 milioni di euro, dato questo in linea con quello riferito all’intero triennio 2017/2019 (complessivi 300 milioni di euro), con un valore pro-capite delle controversie che supera i 67.000 euro. Non rari i casi di richieste risarcitorie di valore pari al limite massimo di competenza dell’ACF (500.000 euro) In crescita (+10) il numero degli intermediari finora coinvolti in contenziosi dinanzi all’ACF: 173 al 30 giugno 2020, a fronte dei 163 di fine 2019. Il numero complessivo degli intermediari aderenti al sistema è di 1.092 al 30 giugno scorso. Sia il Collegio dell’ACF che il personale dell’Ufficio di segreteria tecnica operano, da marzo scorso, in modalità smart working.
Nel primo semestre dell’anno l’Organo collegiale ha tenuto 27 riunioni (23 nel primo semestre 2019). In tutto sono stati conclusi 750 procedimenti, con una percentuale di accoglimento dei ricorsi del 65,7%, a fronte dei 34,3% rigettati. Nel complesso sono stati riconosciuti risarcimenti per circa 12 milioni di euro. In apprezzabile ascesa il dato relativo ai casi di estinzione anticipata dei procedimenti, su richiesta del risparmiatore (107 nel primo semestre 2020, mentre erano stati 194 in tutto il 2019); si tratta, in massima parte, di casi in cui le parti (cliente/intermediario) raggiungono direttamente un accordo transattivo, facendo così venir meno la materia del contendere prima di una decisione dell’ACF.
Nel primo semestre dell’anno è proseguita l’attività del Collegio volta alla definizione di orientamenti che possano fungere da utile guida non solo per gli intermediari nella trattazione dei reclami della clientela - così da minimizzare anche i rischi di futuri contenziosi - ma anche per gli stessi risparmiatori, favorendone una maggiore consapevolezza nell’operare scelte d’investimento e nel tutelare i propri diritti.
Sul sito dell’Arbitro (www.acf.consob.it) sono state ad oggi pubblicate oltre 2.700 decisioni liberamente consultabili, mentre la Relazione annuale 2019 (dallo scorso mese di marzo anch’essa disponibile sul sito istituzionale) contiene un massimario degli orientamenti di maggior rilievo assunti nel primo triennio di attività e anche una serie di pratici consigli su “quando” e “come” presentare ricorso all’ACF, così da ridurre i casi di irricevibilità/inammissibilità, tuttora piuttosto numerosi (129 nel primo semestre 2019).
L’obiettivo è quello di fornire un contributo alla crescita del livello di alfabetizzazione finanziaria dei risparmiatori italiani fondato sui casi concretamente presentatisi e risolti dal Collegio, evidenziando quelle che sono le violazioni più diffuse da parte degli intermediari degli obblighi previsti dalla normativa in tema di prestazione dei servizi d’investimento, ma anche gli errori comportamentali in cui più comunemente incorrono i risparmiatori.
Dopo l’emergenza Covid-19, quasi il 60% delle famiglie italiane dichiara di non riuscire ad arrivare alla fine del mese. Hanno difficoltà soprattutto gli italiani residenti al sud e con basso livello di istruzione. Più resilienti le famiglie con elevata alfabetizzazione finanziaria.
Lusardi, direttore del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria (Comitato EduFin) ha rappresentato come : “L’indagine dimostri la stretta correlazione tra alfabetizzazione finanziaria e capacità di far fronte a momenti di crisi e di difficoltà. Necessario aumentare le conoscenze finanziarie degli italiani”.
A causa dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus sono aumentate di 12 punti percentuali le famiglie italiane che dichiarano di non riuscire ad arrivare alla fine del mese: se prima della pandemia erano pari al 46%, adesso si attestano al 58%. Ciò significa che circa 6 famiglie su 10 ritengono di essere in maggiore difficoltà a seguito dell’emergenza Covid-19. Inoltre, 3 famiglie su 10 avrebbero difficoltà a reperire 2000 euro entro un mese per affrontare una spesa imprevista, come ad esempio la riparazione dell’auto, l’acquisto inaspettato di un elettrodomestico, una spesa medica o emergenze simili.
Tuttavia, disporre di un’elevata conoscenza finanziaria aiuta ad essere finanziariamente meno fragili, ossia capaci di fronteggiare meglio le difficoltà. Infatti, il 27,7% di coloro che ritengono di possedere un livello elevato di conoscenze finanziarie di base riuscirebbe ad arrivare facilmente alla fine del mese, nonostante la crisi attuale, contro il 12% di chi si reputa sprovvisto di adeguate conoscenze.
Questi alcuni dei tra i principali dati emersi dall’indagine “Emergenza Covid-19: gli italiani tra fragilità e resilienza finanziaria”, commissionato dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria (Comitato EduFin) alla società di ricerche e analisi di mercato Doxa.
L’indagine è stata condotta tra il 27 maggio e il 10 giugno scorso su un campione rappresentativo di 5mila famiglie attraverso la somministrazione di un questionario online. Obiettivo dello studio: misurare conoscenze, comportamenti, attitudini finanziarie degli italiani anche a seguito dell’emergenza Covid-19.
Le fasce di popolazione che non riescono ad arrivare alla fine del mese a seguito dell’emergenza sanitaria sono soprattutto quelle residenti nel sud Italia o nelle isole (65%), le donne (61%) e coloro che hanno un basso grado d’istruzione (65%). La fragilità finanziaria si misura anche dalla mancata capacità di trovare le risorse necessarie per gestire gli imprevisti.
Lo studio evidenzia una difficoltà generalizzata del campione intervistato a far fronte a spese improvvise di media entità, pari a circa 2mila euro. Tre italiani su 10 (30,7%) avrebbero difficoltà a reperire risorse, in particolare i giovani con un’età compresa tra i 18 e i 34 anni (38,9%), le donne (38,5%), i residenti al Sud e nelle Isole (33,8%) e coloro che hanno un basso livello d’istruzione (35,8%).
L’indagine rivela però che disporre di solide conoscenze finanziarie può fare la differenza: il 49,5% di coloro che dichiarano di possederle sarebbe capace di affrontare una spesa improvvisa di 2mila euro, contro il 27,7% del campione meno alfabetizzato. A questo si aggiunge che il 63% degli intervistati con un basso livello di cultura finanziaria ha difficoltà ad arrivare a fine mese contro il 43,8% di coloro che sostengono di possedere elevate conoscenze finanziarie. I dati dimostrano che esisteva una fragilità finanziaria già prima della crisi: più di un terzo delle famiglie (36,6%) non avrebbe avuto le risorse per affrontare la mancanza di reddito per un periodo superiore ai due mesi.
Prendendo in considerazione le fonti di informazione normalmente consultate per le decisioni economico-finanziarie dalle famiglie, dall’indagine è emerso che il 48% di queste attinge alle fonti istituzionali e il 21% ammette di non informarsi. Gli strumenti di sostegno al reddito varati dal Governo per contenere gli effetti della crisi legata al Covid-19 sono invece noti. Almeno 7 italiani su 10, senza particolari variazioni per classi di genere, istruzione, età e provenienza geografica, sono informati sugli aiuti pubblici che lo Stato ha messo a disposizione.
L’indagine conferma, infine, la bassa alfabetizzazione finanziaria degli italiani: meno di un terzo degli intervistati (29%) conosce i concetti di base della finanza, come tasso d’interesse semplice, tasso d’interesse composto, relazione rischio-rendimento.
Le autorità di vigilanza di Regno Unito (Financial Conduct Authority - Fca), Svizzera, (Swiss Financial Market Supervisory Authority – Finma), Hong Kong (Securities and Futures Commission – Sfc), Svezia (Finansinspektionen), Brasile (Comissão de Valores Mobiliários), Nuova Zelanda (Financial Markets Authority – New Zealand - Fma), Spagna (Comisión Nacional del Mercado de Valores - Cnmv), Lussemburgo (Commision de Surveillance du Secteur Financier - Cssf), Olanda (Netherlands Authority for the Financial Markets - Afm), Portogallo (Portoguese Securities Commission Cmvn) e Francia (Autorité des Marchés Financiers - Amf), segnalano le società e i siti web che stanno offrendo servizi di investimento, finanziari e assicurativi senza le previste autorizzazioni.
Segnalate dalla Fca:
- Uk Secure Bonds (https://uksecurebonds.com), con sede dichiarata a Londra;
- Traderking (https://traderking.io), con sede dichiarata a St. Vincent and the Grenadines;
- Invcenter (https://www.invcenter.com), con sede dichiarata a St. Vincent and the Grenadines;
- bestinvestmentbonds.com;
- Fopu (foopu.net), con sede dichiarata a Londra, clone della società autorizzata Future Perfect Financial Solutions Limited, con sede nel Regno Unito (n. di riferimento 433907);
- Online Union (https://online-union.com), clone della società autorizzata Union Investment Management Limited (www.uim.co.uk), con sede a Londra (n. di riferimento 178723);
- Hyde Park Investment Ltd (https://www.hydepark.fr), clone della società autorizzata Hyde Park Investments Ltd (http://www.hydeparkinvestment.com), con sede nel Regno Unito (n. di riferimento 491906);
- Atlas Funding Group Ltd (atlasfundingroup.com), con sede dichiarata a Dubai, clone della società autorizzata Code Investing Limited con sede a Londra (n. di riferimento 627852);
- BoerseFX (https://boersefx.de), con sede dichiarata a Francoforte, clone della società autorizzata Leucadia Investment Management Limited (www.jefferies.com), con sede a Londra (n. di riferimento 218270);
- Man Pro Fund / ManGroup (Numeri.fund, Numeric.fund, Invest-fund.pro, Man-pro.fund, Man-fund.com), clone della società autorizzata Man Group Investments Ltd (www.man.com), con sede a Londra (n. di riferimento 185621);
- Independent Wealth Brokers (www.independent-wb.com), con sede dichiarata a Londra, clone della società autorizzata Iwb B.V. (n. di riferimento 206764);
- Latitudefx / Latitude Investments FX Bank (www.latitudefx.com), clone della società autorizzata Latitude Investment Management Llp (www.latitudeim.com), con sede a Londra (n. di riferimento 774437);
- Sgz Bank Ireland (www.sgz-bank.com),con sede dichiarata a Londra, clone della società autorizzata SGZ-Bank Ireland plc (n. di riferimento 207279);
- Maxagon Kapital Ab (www.maxagon.co.uk),con sede dichiarata a Londra, clone della società autorizzata Maxagon Kapital Ab (n. di riferimento 849855 o 926615);
- First Capital Finance Ltd (www.firstcapitalfnc.com), clone della società First Capital Finance Limited (www.firstcapitalfinance.co.uk), (n. di riferimento 679066);
- Jk Digital Media Ltd (www.isafinderuk.com/, https://isafinder.co.uk);
- Bondafy.com;
- Allow Loans (http://allowloans.com), con sede dichiarata a Londra;
- British Market (https://british-market.co.uk),con sede dichiarata a Londra.
Segnalate dalla Finma:
- Simplex Finance / Simplex Financial (www.simplex-finance.com);
- Ethereum-Global (www.ethereum-global.co), con sede dichiarata a Zurigo;
- Forexbullish (www.forexbullish.com);
- 500-index (www.500-index.com);
- World Markets (www.worldmarkets.com).
Segnalate dalla Sfc:
- Bennet Global (www.bennetglobal.com), con sede dichiarata a Hong Kong;
- 源泰國際金控股份有限公司 (solo nome cinese);
- http://bwgfnhk.com;
- Global Fx International Lp (https://global-fx.com), con sede dichiarata a Hong Kong.
Segnalate dalla Finansinspektionen:
- Brock Holdings;
- Comtrade Financial;
- Five Pines Capital.
Segnalate dalla Comissão de Valores Mobiliários:
- Dolphin Corp. - Binomo (https://binomo.com/br);
- Fxglobe Ltd (www.fxglobe.com/pt/).
Segnalata dalla Fma (New Zealand):
- Business Choice Partners Group Limited (https://www.bcpgltdmarkets.com/ e http://www.bcpgltd.com/),con sede dichiarata a Londra;
Segnalate dalla Cnmv:
- Normask Group Ltd (https://primefunder.co);
- Ctxprime (www.ctxprime.com);
- www.bitcoinsystemwebsoft.com;
- Proyectos Blo Xxi Sl (www.blointeractive.com);
- Swing Markets (https://swingmarketscfd.com/);
- Ifp Markets (https://ifpmarkets.com/);
- www.btctradings.com;
- www.aeobinvesting.com;
- Savi Holdings Ltd (https://fxrevolution.io/es).
Segnalata dalla Cssf:
- www.luxxcapital.com.
Segnalate dalla Afm:
- CashExit (https://cashexit.trade);
- Needful Markets (https://needfulmarkets.com);
- 24PrimeOption (https://www.24primeoption.com), con sede dichiarata a New York;
- Smartfxcointrade (https://Smartfxcointrade.online);
- Lions Fm / Equal Target Ltd (https://trade.lionsfm.com e https://www.lionsfm.com), con sede dichiarata alla isole Marshall.
Segnalata dalla Cmvn:
- MoneyTreeInvestment (https://www.investmentmoneytree.com).
* * *
L'Autorité des Marchés Financiers francese (Amf) ha aggiornato la lista dei siti web che propongono investimenti atipici, senza essere autorizzati, con i seguenti indirizzi:
- www.ahp-management.com;
- aldgate-advisors.com;
- fc-managementgroup.com;
- www.financialpartners-ltd.com;
- www.g-whisky.com;
- horizon-patrimoine.com;
- www.i-financial-advisor.com;
- indigo-investissement.com;
- www.klimek-consulting.com;
- www.lviewcapital.com;
- www.mf-capital.fr;
- palaisduwhisky.com;
- www.providence-investissement.com;
- www.vin-sur-vin.net.
- Proroga delle previsioni relative all’individuazione di ulteriori soglie di comunicazione delle partecipazioni societarie e delle dichiarazioni delle intenzioni (delibera n. 21434 dell’8 luglio 2020).
- Criteri per il controllo da parte della consob nelle istruttorie di approvazione del prospetto: (Comunicazione n. 7/2020 del 9 luglio 2020).
- Attribuite al Responsabile della Divisione Corporate Governance, in attuazione a quanto previsto all’articolo 20, comma 1, del Regolamento di organizzazione e funzionamento della Consob, le competenze allo svolgimento delle attività che comportano il riscontro di requisiti oggettivi quali la richiesta di informazioni circa la partecipazione al capitale votante delle società quotate ad azionariato particolarmente diffuso superiore alle soglie per le quali si applicano la riduzione delle soglie percentuali iniziali di comunicazione. Tali competenze si aggiungono a quelle già approvate con delibera n. 21358 del 13 maggio 2020. La durata dell’attribuzione di tale attività al Responsabile della suddetta Divisione è limitata alla vigenza della citata delibera n. 21326 (delibera n. 21435 dell’8 luglio 2020).
- Approvato il prospetto informativo (costituito da documento di registrazione, nota informativa sugli strumenti finanziari e nota di sintesi) Relativo all’offerta al pubblico e all’ammissione alle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario (Mta) di azioni di Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni Spa (decisione del 9 luglio 2020).
- Disposta l’iscrizione di Mit Sim Spa, con sede in Milano, nell’albo di cui all’art. 20, comma 1, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58. La Società è autorizzata all’esercizio dei servizi di investimento di cui all’art. 1, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, lettere: a) negoziazione per conto proprio, c-bis) collocamento senza impegno irrevocabile nei confronti dell'emittente; e) ricezione e trasmissione di ordini. L’autorizzazione alla prestazione dei suddetti servizi di investimento è rilasciata con le seguenti modalità operative: “senza detenzione, neanche temporanea, delle disponibilità liquide e degli strumenti finanziari della clientela” (delibera n. 21432 dell’8 luglio 2020).
- Decaduta per rinuncia espressa della Arkios Sim Spa, dall’autorizzazione all’esercizio del servizio di investimento di collocamento senza impegno irrevocabile nei confronti dell'emittente, di cui all’art. 1, comma 5, lettera c-bis), del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, con conseguente cancellazione della stessa società dall’albo delle Sim di cui all’art. 20, comma 1, del medesimo decreto (delibera n. 21433 dell’8 luglio 2020).
- Ordine, ai sensi dell’articolo 7-octies, lettera b), del d.lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 Testo unico della finanza - Tuf di porre termine alla violazione dell’articolo 18 del medesimo Tuf, posta in essere da:
- Uptos Ltd tramite il sito internet www.uptos.net (delibera n. 21440 dell’8 luglio 2020);
- Swissinv24 Ltd tramite il sito internet www.swissinv24h.com (delibera n. 21439 dell’8 luglio 2020);
- One Thousand One Ltd tramite il sito internet www.daxcapitals.com (delibera n. 21438 dell’8 luglio 2020);
- "AJ Asset" tramite il sito internet www.aj-asset.net (delibera n. 21436 dell’8 luglio 2020);
- Tradixa Ltd tramite il sito internet www.tradixa.co (delibera n. 21437 dell’8 luglio 2020).