Bollettino statistico 27 mercati - AREA PUBBLICA
Bollettino statistico n. 27/1 - Mercati - luglio 2025
I mercati finanziari nel primo semestre 2025
Nel primo semestre 2025, il numero delle società italiane ed estere quotate su mercati regolamentati italiani o ammesse alle negoziazioni su sistemi multilaterali di negoziazione italiani, per le quali Consob è l’Autorità nazionale competente ai sensi dell'articolo 4 del regolamento MAR e dell'articolo 27 del regolamento MiFIR (di seguito “società quotate vigilate”), è diminuito da 434 a 423 (le italiane sono scese da 419 a 408). Si conferma così la tendenza al ridimensionamento del perimetro delle società quotate vigilate già emersa nel corso del 2024.
Tale calo è stato determinato dalla contrazione del numero di società su Euronext Milan (7 revoche e nessuna nuova ammissione) e su Euronext Growth Milan, dove le 6 nuove ammissioni non sono riuscite a compensare le 11 revoche. Proprio il saldo netto negativo registrato nel segmento Growth assume particolare rilievo, rappresentando il primo semestre dal 2020 in cui le revoche hanno superato le ammissioni, e segnalando un indebolimento della capacità attrattiva del mercato anche nei confronti delle PMI. Solo in parte questa dinamica è stata compensata dalla crescita di società con scambi sull’MTF Vorvel (+1 rispetto a dicembre 2024), che continua, tuttavia, a rappresentare un comparto marginale nel contesto complessivo delle società quotate vigilate.
La capitalizzazione complessiva delle società quotate vigilate è cresciuta del 13,6% nel primo semestre 2025 (18,8% per le italiane), sostenuta dal positivo andamento dei mercati azionari. L’indice Ftse All Share Italia ha infatti registrato un incremento del 16,2% nello stesso periodo. Il rapporto tra capitalizzazione e PIL è passato dal 38,1% di fine 2024 al 43,2% (calcolato sul PIL aggiornato al primo trimestre 2025).
Nel primo semestre del 2025, il controvalore degli scambi azionari delle società quotate vigilate è aumentato del 30,3% rispetto allo stesso periodo del 2024 (34,1% per le sole italiane), mostrando un’intensificazione dell’attività di negoziazione sul mercato secondario. Tuttavia, il controvalore dei margini depositati dagli aderenti al sistema di controparte centrale (Euronext Clearing) per i mercati regolamentati italiani ha registrato una contrazione del 5,8%, passando da 13,7 miliardi di euro a fine 2024 a 12,9 miliardi a fine giugno 2025. Nello stesso periodo, il numero di aderenti è diminuito da 149 a 147.
Gli scambi di derivati azionari standardizzati hanno segnato un aumento del 20,5%, mentre a fine di giugno 2025, il numero di posizioni aperte sui derivati risultava superiore del 29% rispetto a quello di fine dicembre 2024.
Nel primo semestre del 2025, il controvalore degli scambi di covered warrant e certificate ha registrato un incremento del 18,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, spinto soprattutto dall’incremento dei certificate negoziati su SeDex e su EuroTLX.
A fine giugno 2025, le posizioni nette corte su azioni di società quotate vigilate ammontavano all’1,3% della capitalizzazione totale, registrando una lieve crescita rispetto all’1,2% rilevato a fine dicembre 2024. Per le sole società italiane, invece, questo dato è rimasto stabile all’1,2% della capitalizzazione totale, in linea con il valore di fine 2024.
Anche nel settore finanziario si è osservato un incremento, seppur contenuto, delle posizioni nette corte, che sono passate dallo 0,8% al 0,9% della capitalizzazione nello stesso arco temporale.
Infine, nel primo semestre del 2025, il controvalore degli scambi di titoli di Stato italiani sulle piattaforme di negoziazione nazionali è aumentato del 56,7% rispetto allo stesso periodo del 2024, riflettendo un significativo incremento dell’interesse per i titoli di debito pubblico. Allo stesso tempo, gli scambi di obbligazioni di emittenti italiani diverse dai titoli di Stato sono cresciuti del 6,9%, segnalando un incremento più contenuto ma comunque positivo pure nel segmento obbligazionario corporate e bancario. Anche gli scambi di ETF e di strumenti finanziari derivati cartolarizzati (ETC/ETN) hanno mostrato un aumento marcato, pari al 55,2%. Diversamente, il controvalore degli scambi relativi ai fondi comuni ha registrato una diminuzione del 33,7%, indicando una possibile riduzione della liquidità o dell’interesse degli investitori in questo comparto.
Il Report è stato curato da:
Francesco Scalese - CONSOB, Divisione Studi (f.scalese@consob.it)
Davide Danzilli - CONSOB, Divisione Studi (d.danzilli@consob.it)
Si ringraziano per la collaborazione:
Antonio Russo - CONSOB, Divisione Mercati (a.russo@consob.it)
Simone Fioravanti - CONSOB, Divisione Mercati (s.fioravanti@consob.it)
Segreteria di redazione: Andrea Cianciullo
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ISSN 2281-3101 [online]