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Bollettino statistico n. 10 - giugno 2017

Le società quotate e l'intermediazione finanziaria

 

Bollettino statistico n. 10 - giugno 2017

Le società quotate e l'intermediazione finanziaria nel 2016

Nel 2016, la capitalizzazione delle società di diritto italiano con azioni ammesse alle negoziazioni su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione italiani (di seguito indicate per brevità come "società quotate") è diminuita del 13,6% e il rapporto fra capitalizzazione e PIL è passato dal 33,8% a fine 2015 al 29,0% a fine 2016. Il numero di società quotate di diritto italiano è rimasto invariato a 307.
I dati contabili consolidati per il 2016 delle società non finanziarie quotate su Mta mostrano, rispetto al 2015, una lieve riduzione del valore della produzione (-3,6%) e un sensibile aumento dell'utile per la riduzione degli accantonamenti, svalutazioni e ammortamenti, che ha portato il ROE da 0,6% a 5,5%. Le banche quotate hanno registrato una perdita d'esercizio di 12,8 miliardi di euro (rispetto a un utile di 7,7 miliardi nel 2015), dovuta principalmente alla riduzione del margine di intermediazione del 9,1%, all'aumento delle rettifiche su crediti che sono pressoché raddoppiate e all'incremento dei costi operativi del 8,5%. Le assicurazioni quotate mostrano, invece, un utile sostanzialmente invariato pari a circa 3 miliardi di euro e un ROE stabile attorno all'8%.
Il controvalore degli scambi di azioni di società quotate italiane su mercati regolamentati e sistemi multilaterali di negoziazione italiani ed esteri è diminuito del 20,1% rispetto al 2015; la diminuzione ha riguardato in particolare gli scambi su piattaforme di negoziazione italiane (-22,8%). Il controvalore nozionale degli scambi di derivati azionari su mercati regolamentati italiani è diminuito del 14,3% riguardando, in particolare, i covered warrant su indici azionari (-33,7%). Invece, è leggermente aumentato il controvalore degli scambi di fondi quotati (+3,2%), in particolare di exchange traded commodities (+19,4%).
A fine 2016, le posizioni nette corte su azioni quotate italiane risultavano pari all'1,9% della capitalizzazione totale (1,6% a fine 2015); per le società del settore finanziario tale dato risultava pari al 3,0% della capitalizzazione totale di settore (1,2% a fine 2015). Inoltre, nel 2016 il controvalore delle mancate consegne (fail) in fase di liquidazione di azioni di emittenti italiani negoziate su MTA risultava pari al 3,0% del controvalore in consegna.
Nel corso dell'anno si è registrato un leggero incremento del controvalore degli scambi di titoli di stato italiani (+1,9%) sulle piattaforme di negoziazione italiane ed estere, dovuto in prevalenza all'incremento degli scambi su MTS (+12,7%). Invece, si è registrata una diminuzione del controvalore degli scambi di obbligazioni di emittenti italiani diverse dai titoli di stato (-4,4%), a causa di un calo generalizzato degli scambi su obbligazioni di imprese finanziarie, non finanziarie e di enti pubblici.
Nel 2016 si è registrata una sensibile riduzione, rispetto al 2015, delle emissioni sul mercato primario di obbligazioni di banche italiane tramite offerte pubbliche sul mercato domestico (-19,4%) e delle offerte private a investitori istituzionali (-59,5%).
Il controvalore degli strumenti finanziari detenuti a fine 2016 presso intermediari italiani a fronte della prestazione di servizi di investimento e di gestione del risparmio, risultava in calo rispetto al 2015 (-6,0%). Inoltre, si sono registrate alcune significative variazioni nella composizione delle attività finanziarie che hanno visto una riduzione della quota dei titoli di capitale italiani e delle obbligazioni di emittenti finanziari (scesa, rispettivamente, dal 14,0% al 11,5% e dal 19,0% al 16,7%) e un aumento della quota degli strumenti del risparmio gestito (passata dal 24,8% al 27,7%).
Nel 2016 si è registrata una riduzione del 18,0%, rispetto al 2015, dei premi lordi relativi ai prodotti assicurativi a prevalente contenuto finanziario distribuiti in Italia da intermediari italiani, dovuta al calo nella distribuzione di polizze unit linked (-18,8%).
I volumi di attività degli intermediari italiani relativi alla prestazione dei servizi di investimento sono complessivamente diminuiti rispetto al 2015 (esecuzione ordini -19,8%, ricezione e trasmissione di ordini -25,4%, collocamento di strumenti finanziari -14,1%), ad eccezione del servizio di negoziazione in conto proprio che ha registrato un lieve aumento (+3,3)%.
A fine 2016, il patrimonio gestito da intermediari italiani risultava cresciuto del 5,9% rispetto alla fine del 2015, per effetto della crescita del patrimonio riferibile a OICR aperti di diritto italiano (+3,0%), a fondi chiusi di diritto italiano (+15,8%), a gestioni patrimoniali su base individuale istituite in Italia (+5,8%) e a fondi pensione e altre forme pensionistiche istituiti in Italia da società diverse da imprese di assicurazione (+37,9%). Il patrimonio gestito degli OICR esteri collocati in Italia è cresciuto del 6,8%. La raccolta netta degli OICR aperti di diritto italiano è diminuita considerevolmente (da 27,1 a 5,0 miliardi di euro), mentre quella degli OICR esteri collocati in Italia è stata negativa per 1,2 miliardi di euro (+3,5 miliardi di euro a fine 2015).
I bilanci d'esercizio 2016 delle SGR di diritto italiano mostrano una crescita dell'utile netto del 1,1%, rispetto al 2015, dovuta sostanzialmente all'incremento dei dividendi da partecipazioni. Nello stesso periodo, invece l'utile delle SIM è diminuito in maniera significativa (-36,7%), per il calo dei ricavi commissionali e dei dividendi da partecipazione.

 

Il Report è stato curato da:
Gaetano N. Finiguerra (responsabile) - CONSOB, Divisione Studi (g.finiguerra@consob.it)
Renato Grasso (coordinatore) - CONSOB, Divisione Studi (r.grasso@consob.it)
Emilio Ciccone - CONSOB, Divisione Studi (e.ciccone@consob.it)
Simona Di Rocco - CONSOB, Divisione Studi (s.dirocco@consob.it)
Francesco Scalese - CONSOB, Divisione Studi (f.scalese@consob.it)

Si ringrazia Lucia Pierantoni per la collaborazione (l.pierantoni@consob.it)
Segreteria di redazione: Andrea Cianciullo
Per eventuali informazioni e chiarimenti scrivere a: Ufficio.Statistiche@consob.it

 

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ISSN 2281-3101 [online]