Aggregatore Risorse

Bollettino statistico n. 23 - dicembre 2023

Le società quotate e l’intermediazione finanziaria nel primo semestre 2023

 

Bollettino statistico n. 23 - dicembre 2023 
 

Le società quotate e l’intermediazione finanziaria nel primo semestre 2023

Nel primo semestre 2023 la capitalizzazione delle società di diritto italiano con azioni ammesse alle negoziazioni su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione italiani (di seguito indicate per brevità “società quotate italiane”) ha registrato un aumento del 13,1% prevalentemente per effetto dell’andamento positivo del mercato (l’indice Ftse All Share Italia ha registrato una variazione del +17,8% nel semestre). Il rapporto fra capitalizzazione e PIL è passato dal 25,0% di fine 2022 al 27,9% di fine semestre. Il numero di società quotate italiane è passato da 412 a 419, per effetto delle ammissioni a quotazione su Euronext Milan (EXM) (+3), su Euronext Growth Milan (EGM) (+3) e su Vorvel (+1).
Le società industriali di diritto italiano quotate su EXM e quelle negoziate su EGM hanno registrato utili rispettivamente per circa 13,1 miliardi di euro e per 179 milioni di euro con una variazione negativa rispetto al primo semestre del 2022 pari a -21% e a -13%. Tale risultato è riconducibile a un netto peggioramento dei risultati delle attività non operative e non ricorrenti: le due attività hanno registrato complessivamente perdite per 7,8 miliardi di euro rispetto al risultato negativo molto più contenuto della gestione precedente (-1,6 miliardi di euro). Al 30 giugno 2023 il patrimonio netto delle società industriali quotate su EXM e di quelle quotate su EGM è salito rispettivamente a 261,5 miliardi di euro (+2% rispetto a fine 2022) e a 4,2 miliardi di euro (+8% rispetto a fine 2022).
Le società di assicurazioni di diritto italiano quotate su EXM hanno registrato utili netti di 3 miliardi di euro in forte rialzo rispetto alla gestione precedente (+110%). A pesare sui risultati positivi del settore è il netto miglioramento della gestione operativa con i ricavi da attività di business in crescita del 22%. Sale anche il patrimonio che al 30 giugno 2023 si attesta a 38,1 miliardi di euro dai 29,6 di fine 2022.
Le banche di diritto italiano quotate su EXM hanno registrato utili per 12,8 miliardi di euro (+61% rispetto al 2022) e ciò è dovuto principalmente a un miglioramento dei risultati della gestione operativa: a parità di costi operativi rispetto alla gestione precedente (circa 19 miliardi di euro), l’utile dell’attività di business è cresciuto di circa 10 miliardi, a causa del balzo del margine di interesse che è avanzato del 49%, ovvero oltre 7 miliardi in più rispetto al primo semestre 2022. Il patrimonio netto è rimasto sostanzialmente stabile attestandosi sui 182 miliardi rispetto ai 180 di fine 2022 (+1%).
Le altre società finanziarie di diritto italiano quotate su EXM hanno registrato un utile netto di 374 milioni di euro (+9% rispetto al primo semestre 2022): lo straordinario risultato del margine di interesse (+78% e 10 milioni in più rispetto al 2022) è stato in parte compensato da un altrettanto vigoroso aumento dei costi operativi (+7 milioni di euro). Il patrimonio netto è cresciuto del 15% e ha raggiunto i 4,8 miliardi di euro.
Nel corso del primo semestre 2023 il controvalore degli scambi di azioni di società quotate italiane su mercati regolamentati e sistemi multilaterali di negoziazione italiani ed esteri ha registrato un calo del 13,5% rispetto al primo semestre 2022. Il controvalore delle mancate consegne (fail) nella fase di regolamento è risultato pari allo 0,8% del controvalore degli scambi su EXM (1,4% nel primo semestre 2022).
Il controvalore nozionale degli scambi di derivati azionari nel primo semestre 2023 ha segnato un calo del 9% e tale riduzione ha riguardato principalmente i future su indice. Al 30 giugno 2023, il numero di posizioni aperte sui derivati risultava superiore del 33,8% rispetto al dato di fine 2022. Il controvalore degli scambi di covered warrant e certificate nel primo semestre 2023 ha registrato una riduzione dell’1,4% rispetto al primo semestre 2022 che ha riguardato principalmente i certificate su Sedex non compensata dall’incremento dei certificate su Eurotlx.
A fine giugno 2023 le posizioni nette corte su azioni quotate italiane sono diminuite del 13,5% rispetto a fine giugno 2022 e risultano pari allo 0,9% della capitalizzazione totale (1% a fine 2022); per le società del settore finanziario tale dato risulta pari allo 0,9% della capitalizzazione di settore (1,1% a fine 2022).
Al 30 giugno 2023, i margini costituiti dagli aderenti al sistema di controparte centrale relativo ai mercati regolamentati italiani risultano superiori dell’1,2% rispetto al valore di fine 2022.
Nel primo semestre 2023 il controvalore degli scambi di titoli di Stato italiani sulle piattaforme di negoziazione italiane si è ridotto del 8,5% rispetto al primo semestre 2022 mentre si è registrato un aumento del controvalore degli scambi di obbligazioni di emittenti italiani diverse dai titoli di Stato (+6,5%). Il controvalore degli scambi di ETF e strumenti finanziari derivati cartolarizzati (ETC/ETN) è risultato in calo (-35,5%), come il controvalore degli scambi dei fondi comuni (-55,7%).
A fine giugno 2023 il controvalore degli strumenti finanziari detenuti presso intermediari italiani a fronte della prestazione di servizi di investimento e di gestione del risparmio risulta cresciuto del 6,1% rispetto al dato di fine 2022.
I volumi di attività relativi alla prestazione di servizi di investimento sono complessivamente cresciuti nel primo semestre 2023 (collocamento di strumenti finanziari +8%, esecuzione ordini +19,5%, ricezione e trasmissione di ordini +2%) ad eccezione della negoziazione in conto proprio che ha registrato una diminuzione del 21,1%. I premi lordi derivanti dal collocamento di prodotti assicurativi a prevalente contenuto finanziario distribuiti in Italia da intermediari italiani vigilati dalla Consob hanno registrato un calo (-63,4%), per la flessione dei premi relativi alla distribuzione di polizze unit linked (-62,4%).
A fine giugno 2023, il patrimonio gestito da intermediari italiani risulta leggermente diminuito rispetto alla fine del 2022 (-0,1%) per la riduzione delle gestioni patrimoniali su base individuale (-1,2%) che rappresentano circa il 66,9% del totale e degli OICR chiusi di diritto italiano (-3,8%), mentre il patrimonio degli OICR aperti di diritto italiano, degli OICR aperti esteri collocati in Italia e dei fondi pensione e altre forme pensionistiche istituiti in Italia da società diverse da imprese di assicurazione è cresciuto rispettivamente del 4,7%, 4,3% e 7,1%.
Nel primo semestre 2023 la raccolta netta degli OICR aperti di diritto italiano è stata positiva per circa 4 miliardi di euro, principalmente per i fondi di tipo obbligazionario (+10,5 miliardi di euro) e azionario (+0,9 miliardi di euro) che hanno più che compensato i rimborsi dei fondi flessibili e bilanciati.
I dati contabili a fine giugno 2023 delle SGR di diritto italiano mostrano, in aggregato, un calo dell’utile netto rispetto al primo semestre 2022 (-153,3 milioni di euro), dovuto in prevalenza alla riduzione delle commissioni nette (-67,1 milioni di euro) e all’aumento dei costi operativi (-55,4 milioni di euro). L’evidenza in parola, tuttavia, non è generalizzata ed è necessario considerare alcune differenze, posto che taluni gestori hanno incrementato i volumi gestiti e, conseguentemente, l’utile nel periodo di riferimento. Più contenuto il calo dell’utile netto delle SIM (-30,7 milioni di euro) a causa della riduzione del margine di intermediazione (-46,3 milioni di euro).

 

 

Il Report è stato curato da:
Gaetano N. Finiguerra (Coordinatore) - CONSOB, Divisione Studi (g.finiguerra@consob.it)
Emilio Ciccone - CONSOB, Divisione Studi (e.ciccone@consob.it)
Simona Di Rocco - CONSOB, Divisione Studi (s.dirocco@consob.it)
Francesco Scalese - CONSOB, Divisione Studi (f.scalese@consob.it)
Fabrizio Figoni - CONSOB, Divisione Studi (f.figoni@consob.it)

 

Si ringraziano Renato Grasso (coordinatore) - CONSOB, Divisione Studi (r.grasso@consob.it) e Lucia Pierantoni per la collaborazione (l.pierantoni@consob.it)

Segreteria di redazione: Andrea Cianciullo

Per eventuali informazioni e chiarimenti scrivere a: Ufficio.Statistiche@consob.it

 

Testo integrale [formato PDF]

 

ISSN 2281-3101 [online]