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L'integrazione dei fattori ESG nella strategia aziendale: un’analisi della disclosure societaria

 

L'integrazione dei fattori ESG nella strategia aziendale: un’analisi della disclosure societaria
Primi spunti di riflessione

M.C. Lena, F. Fancello, M.G. Altamura, V. Anzellotti, C. Bisogno, S. Cocci, G. Di Stefano, R. Ertman, I. Fabbiani, M. Mencarelli, L.E. Olita, M. Tartaglione

Quaderno di finanza sostenibile n. 5 - marzo 2025 [formato PDF]
 

Sintesi del lavoro
Negli ultimi anni la rappresentazione della sostenibilità aziendale in ambito Environmental, Social e Governance (“ESG”) e della relativa informativa da parte degli emittenti ha assunto sempre maggior rilievo, essendo le variabili di sostenibilità uno dei driver trasversali di cambiamento del mercato europeo dei capitali.
Le cause di questa crescente attenzione possono essere ricondotte, da un lato, alla regolamentazione europea in materia, derivante dai più ampi e precisi obiettivi delle Istituzioni europee di de-carbonizzazione delle economie dell’UE e di transizione verso sistemi produttivi operanti secondo criteri di sostenibilità e, dall’altro, dall’evoluzione socio-economica europea, caratterizzata da una maggiore consapevolezza e comprensione da parte del pubblico in generale, degli operatori e degli investitori (anche retail) dei profili di sostenibilità dei business oggetto di investimenti.
L’ambito di ricerca (e di novità) del presente studio riguarda la rilevanza che i fattori ESG hanno raggiunto per le società italiane che si sono rivolte ai mercati dei capitali, evidenziando lo stato dell’arte dell’integrazione degli obiettivi ESG nella strategia aziendale, posto che la normativa di settore non ha finora disciplinato in modo specifico il tema dei piani industriali, né previsto apposite metriche di redazione, seppure sia acclarato che nella pianificazione strategica possa emergere con il dovuto risalto l’effettivo coinvolgimento o impegno aziendale rispetto agli obiettivi di sostenibilità.
Al riguardo, si precisa che lo studio esula dall’attività di vigilanza della Consob, e che il focus dell’analisi riguarda la parte di disclosure dei piani industriali da cui possono evincersi obiettivi ESG, mentre l’analisi svolta non ha riguardato l’intero processo di pianificazione strategica.
Preliminarmente è stato definito un campione di 52 emittenti (di cui 41 quotati a fine 2021 e 38 a fine 2022), che nel biennio 2020-2021 hanno pubblicato un prospetto informativo relativo ad un’operazione di offerta e/o di ammissione alle negoziazioni di strumenti finanziari. La scelta di tale criterio risponde all’esigenza di una più ampia disclosure al mercato, da cui attingere le informazioni relative ai fattori ESG nei piani aziendali.
È stato poi definito il set informativo e documentale da analizzare; al riguardo, oltre ai prospetti, l’analisi ha preso in considerazione i seguenti ulteriori documenti: i) le relazioni finanziarie annuali; ii) le DNF (dichiarazioni non finanziarie); iii) i piani industriali comunicati al pubblico attraverso i siti istituzionali degli emittenti e/o mediante comunicati stampa. È opportuno evidenziare che l’analisi non è stata condotta con il fine di individuare best practices o effettuare verifiche di coerenza.
Pur tenendo conto delle differenti finalità informative dei documenti analizzati, il lavoro ha cercato di porre in rilievo il grado di integrazione degli obiettivi ESG nella pianificazione aziendale nonché la relativa profondità informativa. L’analisi è stata inoltre corredata da una breve ricognizione della normativa di riferimento e da specifici focus relativi ad alcuni profili ESG emersi nei documenti analizzati (per esempio sul rischio climatico). Con riferimento alle distinte categorie di documenti esaminati, dall’analisi è emerso che:
i) nei prospetti pubblicati, la maggior parte degli emittenti ha rappresentato informazioni sui fattori ESG nelle strategie aziendali e nei piani industriali, con particolare attenzione al rischio climatico;
ii) nelle dichiarazioni non finanziarie, solo una quota minoritaria riporta informazioni sugli obiettivi ESG inclusi nei propri piani industriali, sebbene il dato sia in crescita;
iii) nelle relazioni finanziarie annuali, è emerso un progressivo aumento della disclosure dei fattori ESG, sebbene prevalentemente di tipo qualitativo;
iv) nella documentazione relativa ai piani industriali, il numero di società che forniscono informativa sugli obiettivi ESG nei propri piani è ancora limitato, con una disclosure prevalentemente quali-quantitativa.
Infine, lo studio offre una prima valutazione sulla disclosure degli obiettivi ESG nei piani industriali di un campione di società, estendendo l’analisi anche all’informativa sui medesimi obiettivi fornita in altre tipologie di documentazione societaria, e fornisce una chiave di lettura sullo stato dell’arte dell’integrazione degli obiettivi ESG nella pianificazione strategica/aziendale degli emittenti italiani, anche alla luce dell’evoluzione normativa in corso.  
 

Autori
Il presente lavoro è stato curato dai componenti del Tavolo Metriche ESG e Piani Strategici, istituito nell’ambito dello Steering Committee CONSOB sulla sostenibilità. Il gruppo di lavoro è stato coordinato da Maria Cristina Lena (m.lena@consob.it) e da Francesco Fancello per l’analisi dei dati (f.fancello@consob.it).
Gli autori ringraziano Matteo Consalvi per il prezioso contributo alla realizzazione della presente ricerca fornito nel corso del suo internship presso l’Ufficio Studi della Consob. Le opinioni espresse sono attribuibili esclusivamente agli autori e non impegnano in alcun modo la responsabilità dell'Istituto. Nel citare il presente lavoro, non è, pertanto, corretto attribuire le argomentazioni ivi espresse alla Consob o ai suoi Vertici.