Analisi delle principali caratteristiche del risparmio retail amministrato da banche - AREA PUBBLICA
La composizione e la dinamica del risparmio amministrato è il risultato di scelte che gli investitori attuano in un contesto di asimmetrie informative e cognitive e sono quindi significativamente influenzate dall’attività degli intermediari che li assistono mediante la prestazione di servizi di investimento.
Il presente studio è finalizzato ad analizzare alcune caratteristiche intrinseche degli strumenti finanziari presenti nei depositi titoli retail amministrati dalle banche, anche in una prospettiva evolutiva di medio-lungo periodo (2010 – 2023). Tali caratteristiche risultano determinanti nel connotare i portafogli di investimento in termini di rischiosità e comprensibilità e rivestono un ruolo centrale in materia di investor protection; l’analisi e il monitoraggio delle stesse assume, infatti, rilievo tanto nella prospettiva delle scelte di investimento effettuate dalla clientela quanto delle modalità operative adottate dagli operatori bancari. In particolare, dall’analisi delle caratteristiche degli strumenti finanziari, con riferimento ai soggetti emittenti e ai relativi settori economici di appartenenza, è emersa la prevalenza di investimenti in Titoli di Stato e Organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR). La diversificazione di portafoglio appare ottenuta principalmente a mezzo di forme di investimento collettivo del risparmio, mentre la componente di investimento diretto risulta concentrata su emittenti, valute e Paesi di primario standing. Gli investimenti connotati da potenziali conflitti di interesse tra intermediario e cliente sono risultati in crescita nel periodo di analisi, registrandosi altresì un cambiamento nella rilevanza delle fonti di conflitto, con il significativo incremento di quelle riconducibili alla percezione di inducements da parte dei soggetti distributori e il calo di quelle connesse alla distribuzione di titoli propri/di gruppo. Per gli strumenti finanziari ‘classificati’ come illiquidi e/o connotati da profili di complessità si è evidenziata una progressiva e costante contrazione.
Lo studio è stato curato da Francesco Adria e Francesco Quaranta (CONSOB).
Si ringraziano Paola Deriu, Giancarlo Russo e Paola Soccorso per il supporto fornito.
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