Quaderno di finanza n. 57

L'IMPATTO SUI PREZZI AZIONARI DELLE REVISIONI DEI GIUDIZI DELLE AGENZIE DI RATING

 

L'impatto sui prezzi azionari delle revisioni dei giudizi delle agenzie di rating.
Evidenza per il caso italiano

N. Linciano

N. 57 - giugno 2004 [formato PDF] 
 

Abstract
Il ricorso al rating costituisce per gli emittenti italiani un fenomeno relativamente recente e circoscritto. Esso è tuttavia destinato a crescere su impulso di fattori sia istituzionali che congiunturali. Tali verosimili sviluppi rendono opportuna la disamina di alcuni temi cruciali ai fini della valutazione del ruolo del rating nei mercati finanziari: tra questi, spicca l'efficienza informativa del giudizio, ossia la relativa capacità di riflettere tempestivamente nuove informazioni sul merito di credito dell'emittente cui si riferisce. Sebbene questo aspetto abbia ricevuto notevole attenzione in ambito internazionale, nessuna indagine è stata condotta, sinora, con specifico riferimento al mercato italiano. Il presente lavoro si propone di colmare questa lacuna, analizzando un campione di 299 revisioni del rating effettuate da Fitch/Ibca, Moody's e Standard&Poor's nei confronti di società italiane dal 1° gennaio 1991 al 31 agosto 2003. Il campione utilizzato permette di classificare e confrontare le reazioni dei prezzi azionari a cambiamenti del rating a seconda, tra l'altro, della natura della revisione (upgrade versus downgrade), della eventuale anticipazione tramite inserimento nella lista di sorveglianza (rating watch), della circostanza in virtù della quale la revisione si riferisce a un evento già noto al mercato, del motivo della revisione, della tipologia di watch (negativa versus positiva). I risultati indicano che l'impatto degli interventi delle agenzie sui prezzi dei titoli azionari è in media modesto e statisticamente significativo solo per i downgrade e i watch negativi. Inoltre, l'effetto sui prezzi delle revisioni è maggiore nel caso in cui esse siano state precedute da watch ovvero dalla pubblicazione della notizia che ha determinato l'intervento delle agenzie. Il motivo della revisione sembra rilevare solo nell'ambito dei declassamenti: in particolare, solo i downgrade che fanno seguito a operazioni di fusione e/o acquisizione si connotano per un impatto significativo. I risultati sembrerebbero dunque accreditare la tesi, già sostenuta dalla letteratura con riferimento ad altri mercati, in base alla quale gli interventi delle agenzie hanno un contenuto informativo limitato. L'evidenza relativa ai declassamenti e ai watch negativi suggerisce, tuttavia, che il rating può avere, in talune circostanze, un contenuto segnaletico. Non si può trascurare, inoltre, il fatto che le revisioni sono precedute nella maggior parte dei casi dalla divulgazione della notizia relativa all'evento che ha motivato l'intervento delle agenzie: risulta quindi difficile isolare l'effetto legato all'annuncio della revisione di rating dall'impatto dovuto alla precedente divulgazione della notizia. 
 

Autori
Nadia Linciano - CONSOB, Divisione Mercati e Consulenza Economica (n.linciano@consob.it)

 

JEL Classifications: G14, G28, G29

ISSN 2281-1915 [online]