INTESA SANPAOLO SPA (già BANCA INTESA SPA) - Estratto dei patti parasociali - AREA PUBBLICA
Società quotate - Estratto del patto parasociale (raccolta storica)
Estratto dei patti parasociali comunicati alla Consob ai sensi dell'art. 122 del d.lgs. 24.2.1998, n. 58
BANCA INTESA S.P.A.
In data 11 aprile 2000 è stato sottoscritto fra i principali azionisti di Banca Intesa un patto di sindacato che modifica e/o integra quello stipulato in data 15 aprile 1999.
a) Il patto è finalizzato ad assicurare continuità e stabilità di indirizzi e politiche in merito alla attività di Banca Intesa e delle società controllate, nonché a garantire, anche negli sviluppi futuri, il mantenimento dell'autonomia gestionale e dell'indipendenza del Gruppo bancario.
b) Gli aderenti all'accordo, organizzati in sei parti ed indicati con le azioni attualmente conferite in sindacato, sono i seguenti:
|
azioni conferite In sindacato |
% su totale azioni conferite |
% su capitale ordinario |
altre azioni possedute |
||||
1 | - CREDIT AGRICOLE |
|
814.986.054 |
|
36,63 |
|
16,15 |
|
2 |
- FONDAZIONE CARIPLO |
|
498.125.809 |
|
22,39 |
|
9,87 |
|
3 |
- GRUPPO GENERALI: |
|
317.005.757 |
|
14,25 |
|
6,28 |
|
Assicurazioni Generali |
63.085.349 |
|
2,84 |
|
1,25 |
|
911.335 |
|
Alleanza Assicurazioni |
184.523.983 |
|
8,29 |
|
3,66 |
|
||
Altre società controllate da Assicurazioni |
69.396.425 |
|
3,12 |
|
1,37 |
|
347.485 |
|
4 | - FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI |
|
201.897.057 |
|
9,07 |
|
4,00 |
40.442.666 |
5 | - GRUPPO "LOMBARDO": |
|
206.870.866 |
|
9,29 |
|
4,10 |
|
Banca Lombarda |
130.198.395 |
|
5,85 |
|
2,58 |
|
||
I.O.R. |
(*)42.917.536 |
|
1,93 |
|
0,85 |
|
700.000 |
|
Mittel |
20.427.036 |
|
0,92 |
|
0,40 |
|
1.079 |
|
Euromobiliare Investment Bank |
8.327.899 |
|
0,37 |
|
0,17 |
|
|
|
Credito Emiliano |
5.000.000 |
|
0,22 |
|
0,10 |
|
|
|
6 | - GRUPPO COMMERZBANK |
|
186.317.187 |
|
8,37 |
|
3,69 |
|
Commerzbank A.G. |
66.194.071 |
|
2,97 |
|
1,31 |
|
||
Commerzbank International S.A. |
120.123.116 |
|
5,40 |
|
2,38 |
|
|
|
|
Totale |
|
2.225.202.730 |
100,00 | 44,09 | 42.402.565 |
(*) con usufrutto a favore di Mittel
Nessuno degli aderenti all'accordo può esercitare singolarmente il controllo sulla società.
c) Gli organi del Sindacato sono:
- l' Assemblea, che è composta dai rappresentanti dei soggetti aderenti al patto. L'Assemblea discute qualunque argomento di interesse comune attinente alla gestione di Banca Intesa e delle sue controllate.
il Comitato direttivo, che è composto da un numero di membri pari a quello delle parti del patto di Sindacato e dal Presidente se eletto al di fuori di tali rappresentanti.
- Il Comitatodefinisce budget, politiche e strategie di gruppo, politiche di bilancio e di dividendo, aumenti di capitale, fusioni, modifiche statutarie, acquisti e cessioni di partecipazioni di controllo e di aziende e rami d'azienda di rilevante valore economico e strategico e, in generale, esprime il proprio orientamento preventivo su tutte le decisioni di rilievo riguardanti Banca Intesa e le sue controllate.
Il Comitato designa il Presidente, l'eventuale Amministratore Delegato e/o il Direttore Generale di Banca Intesa ed i Presidenti, i Direttori Generali e gli eventuali Amministratori Delegati delle principali società controllate.
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Intesa è composto da 21 membri così designati: 4 dal Crédit Agricole, 4 dalla Fondazione Cariplo, 3 dal Gruppo Generali, 2 dal Gruppo Lombardo, 2 da Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, 2 dal Gruppo Commerzbank e 4 dal Comitato Direttivo del Sindacato, di cui uno scelto su proposta del Crédit Agricole.
Il Comitato delibera a maggioranza semplice delle azioni sindacate, ad eccezione di determinate materie (attinenti alla gestione di società controllate, al piano strategico iniziale e sue modifiche ed alla fusione per incorporazione in Banca Intesa di Banco Ambrosiano Veneto, Cariplo e Banca Commerciale Italiana) per le quali è prevista una maggioranza del 75%, nonché di quelle attinenti ad operazioni di acquisizione, di fusione con società non di Gruppo, di scissione non proporzionale o di aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione (compreso l'aumento contro conferimento in natura) e che abbiano rilievo tale da mutare la configurazione e l'assetto del Gruppo stesso per le quali è prevista una maggioranza del 70%. Relativamente ad operazioni di cessione o fusione di Cariparma o modifica di denominazione sociale o sede della stessa, la delibera sarà assunta anche con il voto favorevole di Fondazione Cariparma.
Le deliberazioni del Comitato direttivo sono vincolanti per le parti, ma non sono previsti strumenti per assicurarne l'adempimento, che è affidato alla loro spontanea osservanza.
- il Presidente, che viene eletto dal Comitato direttivo a maggioranza assoluta delle azioni sindacate.
d) Per tutta la durata dell'accordo Banca Intesa è depositaria delle azioni conferite in Sindacato, con facoltà di costituire subdepositi all'estero per le azioni di pertinenza del Crédit Agricole e del Gruppo Commerzbank.
Le parti - a regime - non possono acquistare e detenere né direttamente, né indirettamente, né tramite società facenti parte del loro medesimo gruppo, azioni ordinarie non sindacate in misura eccedente il 5% delle partecipazioni sindacate ad eccezione di Fondazione Cassa di Risparmio di Parma che ha facoltà di detenere n. 48.095.110 azioni non sindacate. Le parti possono peraltro trasferire le azioni sindacate a favore di proprie controllanti, controllate e controllate della medesima controllante purché si tratti di un rapporto di controllo di diritto e sempre che il cessionario assuma gli obblighi previsti nel presente accordo.
Eventuali trasferimenti all'interno del Gruppo Lombardo non richiedono l'applicazione della procedura di prelazione di cui al successivo punto e). Il Gruppo Lombardo ha altresì facoltà di aggregare - nel limite della propria quota - altri soggetti che aderiscano al patto di sindacato e sempre che la maggioranza delle azioni del Gruppo continui ad essere detenuta da Banca Lombarda.
Tutte le altre parti aderenti all'accordo possono aggregare nuovi soggetti, nell'ambito delle quote rispettivamente sindacate, a condizione che non perdano la quota di controllo del Gruppo così costituito e subordinatamente al gradimento degli altri aderenti.
Gli aderenti sono tenuti a vincolare in Sindacato le nuove azioni derivanti da assegnazione gratuita, da aumento di capitale a pagamento e da conversione di obbligazioni.
e) Gli aderenti che intendano alienare a terzi le azioni sindacate sono obbligati ad offrirle in prelazione, precisando tutti i termini e le condizioni richieste per la vendita, al Comitato direttivo del Sindacato, che, a maggioranza, può decidere di esercitare la prelazione a favore dei suoi membri (in proporzione alle quote già sindacate) o di terzi.
Se il Comitato direttivo non esercita la prelazione, il venditore può alienare le azioni a terzi, purché non siano variate le condizioni di vendita già comunicate al Sindacato. I terzi acquirenti possono ottenere l'ammissione al Sindacato solo se deliberata dal Comitato direttivo del Sindacato.
f) In caso di mancata osservanza degli obblighi stabiliti per la cessione delle azioni, è prevista a carico del venditore la corresponsione alle altre parti di una penale convenzionale, pari al 40% del valore delle azioni cedute (salvo il diritto all'eventuale risarcimento dell'ulteriore danno).
E' prevista anche una penale, pari al 40% del valore delle azioni acquisite (salvo il diritto all'eventuale risarcimento dell'ulteriore danno), nell'ipotesi di acquisti di azioni non sindacate in misura eccedente quella consentita dal patto.
g) Il presente accordo avrà durata sino al 15 aprile 2002 e si intenderà tacitamente rinnovato di triennio in triennio salva disdetta sei mesi prima della scadenza.
h) Qualsiasi controversia riguardante la validità, l'interpretazione e l'esecuzione dell'accordo è sottoposta alla competenza esclusiva di un Collegio arbitrale.
i) Il presente accordo verrà depositato presso il Registro delle Imprese di Milano.
9 Gennaio 2001
[IM.1.01.1]
INTESABCI S.P.A.
In data 11 aprile 2000 è stato sottoscritto fra i principali azionisti di IntesaBci un patto di sindacato che modifica e/o integra quello stipulato in data 15 aprile 1999.
a) Il patto è finalizzato ad assicurare continuità e stabilità di indirizzi e politiche in merito alla attività di IntesaBci e delle società controllate, nonché a garantire, anche negli sviluppi futuri, il mantenimento dell'autonomia gestionale e dell'indipendenza del Gruppo bancario.
b) Gli aderenti all'accordo, organizzati in sei parti ed indicati con le azioni attualmente conferite in sindacato, sono i seguenti:
azioni conferite in sindacato |
% su totale azioni conferite |
% su capitale ordinario |
altre azioni possedute |
|||||
1 | - CREDIT AGRICOLE | 814.986.054 |
|
36,11 |
|
13,9 |
134.332.142 |
|
2 | - FONDAZIONE CARIPLO | 498.125.809 |
|
22,07 |
|
8,53 |
|
|
3 | - GRUPPO GENERALI: | 317.005.757 |
|
14,05 |
|
5,43 |
|
|
|
45.915.297 |
|
2,03 |
|
0,79 |
|
896.835 |
|
|
184.523.98 |
|
8,18 |
|
3,16 |
|
810.664 |
|
|
86.566.477 |
|
3,84 |
|
1,48 |
|
23.282.148 |
|
4 |
- FONDAZIONE CASSA DI Parma |
|
233.589.870 |
|
10,35 |
|
4,00 |
8.749.853 |
5 |
- GRUPPO "LOMBARDO": |
206.870.866 |
|
9,17 |
|
3,54 |
|
|
Banca Lombarda e Piemontese | 130.198.39 |
|
5,77 |
|
2,23 |
|
190.080 |
|
|
(*)42.917.5 |
|
1,90 |
|
0,73 |
|
1.050.900 |
|
|
20.427.036 |
|
0,91 |
|
0,35 |
|
1.079 |
|
|
8.327.899 |
|
0,37 |
|
0,14 |
|
|
|
|
5.000.000 |
|
0,22 |
|
0,09 |
|
1.300.233 |
|
6 |
- GRUPPO COMMERZBANK |
|
186.317.187 |
|
8,25 |
|
3,19 |
|
|
66.194.071 |
|
2,93 |
|
1,13 |
|
64.041.572 |
|
|
120.123.11 |
|
5,32 |
|
2,06 |
|
|
|
Totale |
|
2.256.895.5 |
|
100,0 |
|
38,6 |
234.655.506 |
(*) con usufrutto a favore di Mittel
Nessuno degli aderenti all'accordo può esercitare singolarmente il controllo sulla società.
c) Gli organi del Sindacato sono:
- l'Assemblea, che è composta dai rappresentanti dei soggetti aderenti al patto. L'Assemblea discute qualunque argomento di interesse comune attinente alla gestione di IntesaBci e delle sue controllate.
- il Comitato direttivo, che è composto da un numero di membri pari a quello delle parti del patto di Sindacato e dal Presidente se eletto al di fuori di tali rappresentanti.
Il Comitato definisce budget, politiche e strategie di gruppo, politiche di bilancio e di dividendo, aumenti di capitale, fusioni, modifiche statutarie, acquisti e cessioni di partecipazioni di controllo e di aziende e rami d'azienda di rilevante valore economico e strategico e, in generale, esprime il proprio orientamento preventivo su tutte le decisioni di rilievo riguardanti IntesaBci e le sue controllate.
Il Comitato designa il Presidente, l'eventuale Amministratore Delegato e/o il Direttore Generale di IntesaBci ed i Presidenti, i Direttori Generali e gli eventuali Amministratori Delegati delle principali società controllate.
Il Consiglio di Amministrazione di IntesaBci è composto da 21 membri così designati: 4 dal Crédit Agricole, 4 dalla Fondazione Cariplo, 3 dal Gruppo Generali, 2 dal Gruppo Lombardo, 2 da Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, 2 dal Gruppo Commerzbank e 4 dal Comitato Direttivo del Sindacato, di cui uno scelto su proposta del Crédit Agricole.
Il Comitato delibera a maggioranza semplice delle azioni sindacate, ad eccezione di determinate materie (attinenti alla gestione di società controllate, al piano strategico iniziale e sue modifiche ed alla fusione per incorporazione in IntesaBci di Banco Ambrosiano Veneto, Cariplo e Banca Commerciale Italiana) per le quali è prevista una maggioranza del 75%, nonchè di quelle attinenti ad operazioni di acquisizione, di fusione con società non di Gruppo, di scissione non proporzionale o di aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione (compreso l'aumento contro conferimento in natura) e che abbiano rilievo tale da mutare la configurazione e l'assetto del Gruppo stesso per le quali è prevista una maggioranza del 70%. Relativamente ad operazioni di cessione o fusione di Cariparma o modifica di denominazione sociale o sede della stessa, la delibera sarà assunta anche con il voto favorevole di Fondazione Cariparma.
Le deliberazioni del Comitato direttivo sono vincolanti per le parti, ma non sono previsti strumenti per assicurarne l'adempimento, che è affidato alla loro spontanea osservanza.
- il Presidente, che viene eletto dal Comitato direttivo a maggioranza assoluta delle azioni sindacate.
d) Per tutta la durata dell'accordo IntesaBci è depositaria delle azioni conferite in Sindacato, con facoltà di costituire subdepositi all'estero per le azioni di pertinenza del Crédit Agricole e del Gruppo Commerzbank.
Le parti - a regime - non possono acquistare e detenere né direttamente, né indirettamente, né tramite società facenti parte del loro medesimo gruppo, azioni ordinarie non sindacate in misura eccedente il 5% delle partecipazioni sindacate ad eccezione di Fondazione Cassa di Risparmio di Parma che ha facoltà di detenere n. 48.095.110 azioni non sindacate. Le parti possono peraltro trasferire le azioni sindacate a favore di proprie controllanti, controllate e controllate della medesima controllante purchè si tratti di un rapporto di controllo di diritto e sempre che il cessionario assuma gli obblighi previsti nel presente accordo.
Eventuali trasferimenti all'interno del Gruppo Lombardo non richiedono l'applicazione della procedura di prelazione di cui al successivo punto e). Il Gruppo Lombardo ha altresì facoltà di aggregare - nel limite della propria quota - altri soggetti che aderiscano al patto di sindacato e sempre che la maggioranza delle azioni del Gruppo continui ad essere detenuta da Banca Lombarda.
Tutte le altre parti aderenti all'accordo possono aggregare nuovi soggetti, nell'ambito delle quote rispettivamente sindacate, a condizione che non perdano la quota di controllo del Gruppo così costituito e subordinatamente al gradimento degli altri aderenti.
Gli aderenti sono tenuti a vincolare in Sindacato le nuove azioni derivanti da assegnazione gratuita, da aumento di capitale a pagamento e da conversione di obbligazioni.
e) Gli aderenti che intendano alienare a terzi le azioni sindacate sono obbligati ad offrirle in prelazione, precisando tutti i termini e le condizioni richieste per la vendita, al Comitato direttivo del Sindacato, che, a maggioranza, può decidere di esercitare la prelazione a favore dei suoi membri (in proporzione alle quote già sindacate) o di terzi.
Se il Comitato direttivo non esercita la prelazione, il venditore può alienare le azioni a terzi, purché non siano variate le condizioni di vendita già comunicate al Sindacato. I terzi acquirenti possono ottenere l'ammissione al Sindacato solo se deliberata dal Comitato direttivo del Sindacato.
f) In caso di mancata osservanza degli obblighi stabiliti per la cessione delle azioni, è prevista a carico del venditore la corresponsione alle altre parti di una penale convenzionale, pari al 40% del valore delle azioni cedute (salvo il diritto all'eventuale risarcimento dell'ulteriore danno).
E' prevista anche una penale, pari al 40% del valore delle azioni acquisite (salvo il diritto all'eventuale risarcimento dell'ulteriore danno), nell'ipotesi di acquisti di azioni non sindacate in misura eccedente quella consentita dal patto.
g) Il presente accordo avrà durata sino al 15 aprile 2002 e si intenderà tacitamente rinnovato di triennio in triennio salva disdetta sei mesi prima della scadenza.
h) Qualsiasi controversia riguardante la validità, l'interpretazione e l'esecuzione dell'accordo è sottoposta alla competenza esclusiva di un Collegio arbitrale.
i) Il presente accordo verrà depositato presso il Registro delle Imprese di Milano.
9 maggio 2001
[IM.1.01.2]
INTESABCI S.P.A.
In data 11 aprile 2000 è stato sottoscritto fra i principali azionisti di IntesaBci un patto di sindacato che modifica e/o integra quello stipulato in data 15 aprile 1999.
a) Il patto è finalizzato ad assicurare continuità e stabilità di indirizzi e politiche in merito alla attività di IntesaBci e delle società controllate, nonché a garantire, anche negli sviluppi futuri, il mantenimento dell'autonomia gestionale e dell'indipendenza del Gruppo bancario.
b) Gli aderenti all'accordo, organizzati in sei parti ed indicati con le azioni attualmente conferite in sindacato, sono i seguenti:
azioni conferite in sindacato |
% su totale azioni conferite |
% su capitale ordinario |
altre azioni possedute |
|||||
1 | - CREDIT AGRICOLE | 814.986.054 |
|
36,09 |
|
13,89 |
134.332.142 |
|
2 | - FONDAZIONE CARIPLO | 498.125.809 |
|
22,06 |
|
8,49 |
|
|
3 | - GRUPPO GENERALI: | 317.005.757 |
|
14,04 |
|
5,40 |
|
|
|
45.915.297 |
|
2,04 |
|
0,78 |
|
896.835 |
|
|
184.523.983 |
|
8,17 |
|
3,14 |
|
810.664 |
|
|
86.566.477 |
|
3,83 |
|
1,48 |
|
23.282.148 |
|
4 | - FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI |
|
234.775.952 |
|
10,40 |
|
4,00 |
7.563.771 |
5 | - GRUPPO "LOMBARDO": | 206.870.866 |
|
9,16 |
|
3,52 |
||
|
130.198.395 |
|
5,77 |
|
2,22 |
|
190.080 |
|
|
(*)42.917.536 |
|
1,90 |
|
0,73 |
|
1.050.900 |
|
|
20.427.036 |
|
0,90 |
|
0,35 |
|
1.079 |
|
|
8.327.899 |
|
0,37 |
|
0,14 |
|
||
|
5.000.000 |
|
0,22 |
|
0,08 |
|
1.300.233 |
|
6 | - GRUPPO COMMERZBANK | 186.317.187 |
|
8,25 |
|
3,17 |
|
|
|
66.194.071 |
|
2,93 |
|
1,13 |
|
64.041.572 |
|
|
120.123.116 |
|
5,32 |
|
2,04 |
|||
Totale |
|
2.258.081.625 |
|
100,00 |
|
38,47 |
233.469.424 |
(*) con usufrutto a favore di Mittel
Nessuno degli aderenti all'accordo può esercitare singolarmente il controllo sulla società.
c) Gli organi del Sindacato sono:
- l'Assemblea, che è composta dai rappresentanti dei soggetti aderenti al patto. L'Assemblea discute qualunque argomento di interesse comune attinente alla gestione di IntesaBci e delle sue controllate.
- il Comitato direttivo, che è composto da un numero di membri pari a quello delle parti del patto di Sindacato e dal Presidente se eletto al di fuori di tali rappresentanti.
Il Comitato definisce budget, politiche e strategie di gruppo, politiche di bilancio e di dividendo, aumenti di capitale, fusioni, modifiche statutarie, acquisti e cessioni di partecipazioni di controllo e di aziende e rami d'azienda di rilevante valore economico e strategico e, in generale, esprime il proprio orientamento preventivo su tutte le decisioni di rilievo riguardanti IntesaBci e le sue controllate.
Il Comitato designa il Presidente, l'eventuale Amministratore Delegato e/o il Direttore Generale di IntesaBci ed i Presidenti, i Direttori Generali e gli eventuali Amministratori Delegati delle principali società controllate.
Il Consiglio di Amministrazione di IntesaBci è composto da 21 membri così designati: 4 dal Crédit Agricole, 4 dalla Fondazione Cariplo, 3 dal Gruppo Generali, 2 dal Gruppo Lombardo, 2 da Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, 2 dal Gruppo Commerzbank e 4 dal Comitato Direttivo del Sindacato, di cui uno scelto su proposta del Crédit Agricole.
Il Comitato delibera a maggioranza semplice delle azioni sindacate, ad eccezione di determinate materie (attinenti alla gestione di società controllate, al piano strategico iniziale e sue modifiche ed alla fusione per incorporazione in IntesaBci di Banco Ambrosiano Veneto, Cariplo e Banca Commerciale Italiana) per le quali è prevista una maggioranza del 75%, nonchè di quelle attinenti ad operazioni di acquisizione, di fusione con società non di Gruppo, di scissione non proporzionale o di aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione (compreso l'aumento contro conferimento in natura) e che abbiano rilievo tale da mutare la configurazione e l'assetto del Gruppo stesso per le quali è prevista una maggioranza del 70%. Relativamente ad operazioni di cessione o fusione di Cariparma o modifica di denominazione sociale o sede della stessa, la delibera sarà assunta anche con il voto favorevole di Fondazione Cariparma.
Le deliberazioni del Comitato direttivo sono vincolanti per le parti, ma non sono previsti strumenti per assicurarne l'adempimento, che è affidato alla loro spontanea osservanza.
- il Presidente, che viene eletto dal Comitato direttivo a maggioranza assoluta delle azioni sindacate.
d) Per tutta la durata dell'accordo IntesaBci è depositaria delle azioni conferite in Sindacato, con facoltà di costituire subdepositi all'estero per le azioni di pertinenza del Crédit Agricole e del Gruppo Commerzbank.
Le parti - a regime - non possono acquistare e detenere né direttamente, né indirettamente, né tramite società facenti parte del loro medesimo gruppo, azioni ordinarie non sindacate in misura eccedente il 5% delle partecipazioni sindacate ad eccezione di Fondazione Cassa di Risparmio di Parma che ha facoltà di detenere n. 48.095.110 azioni non sindacate. Le parti possono peraltro trasferire le azioni sindacate a favore di proprie controllanti, controllate e controllate della medesima controllante purchè si tratti di un rapporto di controllo di diritto e sempre che il cessionario assuma gli obblighi previsti nel presente accordo.
Eventuali trasferimenti all'interno del Gruppo Lombardo non richiedono l'applicazione della procedura di prelazione di cui al successivo punto e). Il Gruppo Lombardo ha altresì facoltà di aggregare - nel limite della propria quota - altri soggetti che aderiscano al patto di sindacato e sempre che la maggioranza delle azioni del Gruppo continui ad essere detenuta da Banca Lombarda.
Tutte le altre parti aderenti all'accordo possono aggregare nuovi soggetti, nell'ambito delle quote rispettivamente sindacate, a condizione che non perdano la quota di controllo del Gruppo così costituito e subordinatamente al gradimento degli altri aderenti.
e) Gli aderenti sono tenuti a vincolare in Sindacato le nuove azioni derivanti da assegnazione gratuita, da aumento di capitale a pagamento e da conversione di obbligazioni.
Gli aderenti che intendano alienare a terzi le azioni sindacate sono obbligati ad offrirle in prelazione, precisando tutti i termini e le condizioni richieste per la vendita, al Comitato direttivo del Sindacato, che, a maggioranza, può decidere di esercitare la prelazione a favore dei suoi membri (in proporzione alle quote già sindacate) o di terzi.
Se il Comitato direttivo non esercita la prelazione, il venditore può alienare le azioni a terzi, purché non siano variate le condizioni di vendita già comunicate al Sindacato. I terzi acquirenti possono ottenere l'ammissione al Sindacato solo se deliberata dal Comitato direttivo del Sindacato.
f) In caso di mancata osservanza degli obblighi stabiliti per la cessione delle azioni, è prevista a carico del venditore la corresponsione alle altre parti di una penale convenzionale, pari al 40% del valore delle azioni cedute (salvo il diritto all'eventuale risarcimento dell'ulteriore danno).
E' prevista anche una penale, pari al 40% del valore delle azioni acquisite (salvo il diritto all'eventuale risarcimento dell'ulteriore danno), nell'ipotesi di acquisti di azioni non sindacate in misura eccedente quella consentita dal patto.
g) Il presente accordo avrà durata sino al 15 aprile 2002 e si intenderà tacitamente rinnovato di triennio in triennio salva disdetta sei mesi prima della scadenza.
h) Qualsiasi controversia riguardante la validità, l'interpretazione e l'esecuzione dell'accordo è sottoposta alla competenza esclusiva di un Collegio arbitrale.
i) Il presente accordo verrà depositato presso il Registro delle Imprese di Milano.
3 Luglio 2001
* * *
Si comunica che il patto parasociale di IntesaBci S.p.A. stipulato in data 11 aprile 2000 con scadenza 15 aprile 2002, non essendo stato disdettato entro il 15 c.m. da alcuna delle sei Parti (Crèdit Agricole, Fondazione Cariplo, Gruppo Generali, Gruppo Lombardo, Fondazione Cariparma e Gruppo Commerzbank), si è tacitamente rinnovato per un triennio e così sino al 15 aprile 2005.
Si segnala peraltro che a far tempo dal 15 aprile 2002 la quota conferita in sindacato dal Gruppo Lombardo, attualmente pari al 9,16% delle azioni conferite in sindacato e al 3,52% del capitale ordinario di IntesaBci, si ridurrà rispettivamente all’8,57% e al 3,30%, in quanto alla suddetta data cesseranno di far parte del Gruppo Lombardo - e conseguentemente del patto parasociale di IntesaBci - Abaxbank (con una quota pari allo 0,37% delle azioni conferite in sindacato e allo 0,14% del capitale ordinario di IntesaBci) e Credito Emiliano (con una quota pari allo 0,22% delle azioni conferite in sindacato e allo 0,08% del capitale ordinario di IntesaBci).
Milano, 24 ottobre 2001
[IM.1.01.3]
INTESABCI S.P.A.
IntesaBci S.p.A. Sede Sociale: Milano - Piazza Paolo Ferrari 10
Numero di iscrizione al Registro Imprese e codice fiscale 00799960158
Cod. ABI 3069.2 - Capitale Sociale L. 6.628.613.716.000 costituito da n. 5.839.746.744 azioni ordinarie e da
n. 788.866.972 azioni di risparmio n.c. del valore nominale di L. 1.000 cadauna
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo Nazionale di Garanzia, iscritta all'Albo delle banche al n. 5361 e capogruppo del "Gruppo IntesaBci", iscritto all'Albo dei gruppi bancari.
In data 11 aprile 2000 è stato sottoscritto fra i principali azionisti di IntesaBci un patto di sindacato che modifica e/o integra quello stipulato in data 15 aprile 1999.
Il patto è finalizzato ad assicurare continuità e stabilità di indirizzi e politiche in merito alla attività di IntesaBci e delle società controllate, nonché a garantire, anche negli sviluppi futuri, il mantenimento dell'autonomia gestionale e dell'indipendenza del Gruppo bancario.
Gli aderenti all'accordo, organizzati in sei parti ed indicati con le azioni attualmente conferite in sindacato, sono i seguenti:
azioni |
% su totale azioni |
% su capitale |
altre azioni |
|||||
1 | - CREDIT AGRICOLE | 814.986.054 |
|
36,28 |
|
13,78 |
171.532.142 |
|
2 | - FONDAZIONE CARIPLO | 498.125.809 |
|
22,17 |
|
8,42 |
17.761.000 |
|
3 | - GRUPPO GENERALI: | 317.005.757 |
|
14,11 |
|
5,36 |
|
|
Assicurazioni Generali | 47.261.726 |
|
2,10 |
|
0,80 |
|
3.114.075 |
|
Alleanza Assicurazioni | 184.523.983 |
|
8,21 |
|
3,12 |
|
810.664 |
|
Altre società controllate da Assicurazioni Generali | 85.220.048 |
|
3,80 |
|
1,44 |
|
20.738.032 |
|
4 | - FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PARMA | 236.628.289 |
|
10,53 |
|
4,00 |
5.711.434 |
|
5 | - GRUPPO "LOMBARDO": | 193.542.967 |
|
8,62 |
|
3,27 |
|
|
Banca Lombarda e Piemontese | 130.198.395 |
|
5,80 |
|
2,20 |
|
190.080 |
|
I.O.R. | (*) 42.917.536 |
|
1,91 |
|
0,73 |
|
1.121.233 |
|
Mittel | 20.427.036 |
|
0,91 |
|
0,34 |
|
|
|
6 | - GRUPPO COMMERZBANK |
|
186.317.187 |
|
8,29 |
|
3,15 |
|
Commerzbank A.G. | 66.194.071 |
|
2,95 |
|
1,12 |
|
64.041.572 |
|
Commerzbank International S.A. | 120.123.116 |
|
5,34 |
|
2,03 |
|
|
|
Totale |
|
2.246.606.063 |
|
100,00 |
|
37,98 |
285.020.232 |
(*) con usufrutto a favore di Mittel
Nessuno degli aderenti all'accordo può esercitare singolarmente il controllo sulla società.
Gli organi del Sindacato sono:
l'Assemblea, che è composta dai rappresentanti dei soggetti aderenti al patto. L'Assemblea discute qualunque argomento di interesse comune attinente alla gestione di IntesaBci e delle sue controllate.
il Comitato direttivo, che è composto da un numero di membri pari a quello delle parti del patto di Sindacato e dal Presidente se eletto al di fuori di tali rappresentanti.
Il Comitato definisce budget, politiche e strategie di gruppo, politiche di bilancio e di dividendo, aumenti di capitale, fusioni, modifiche statutarie, acquisti e cessioni di partecipazioni di controllo e di aziende e rami d'azienda di rilevante valore economico e strategico e, in generale, esprime il proprio orientamento preventivo su tutte le decisioni di rilievo riguardanti IntesaBci e le sue controllate.
Il Comitato designa il Presidente, l'eventuale Amministratore Delegato e/o il Direttore Generale di IntesaBci ed i Presidenti, i Direttori Generali e gli eventuali Amministratori Delegati delle principali società controllate.
Il Consiglio di Amministrazione di IntesaBci è composto da 21 membri così designati: 4 dal Crédit Agricole, 4 dalla Fondazione Cariplo, 3 dal Gruppo Generali, 2 dal Gruppo Lombardo, 2 da Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, 2 dal Gruppo Commerzbank e 4 dal Comitato Direttivo del Sindacato, di cui uno scelto su proposta del Crédit Agricole.
Il Comitato delibera a maggioranza semplice delle azioni sindacate, ad eccezione di determinate materie (attinenti alla gestione di società controllate ed al piano strategico iniziale e sue modifiche) per le quali è prevista una maggioranza del 75%, nonchè di quelle attinenti ad operazioni di acquisizione, di fusione con società non di Gruppo, di scissione non proporzionale o di aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione (compreso l'aumento contro conferimento in natura) e che abbiano rilievo tale da mutare la configurazione e l'assetto del Gruppo stesso per le quali è prevista una maggioranza del 70%. Relativamente ad operazioni di cessione o fusione di Cariparma o modifica di denominazione sociale o sede della stessa, la delibera sarà assunta anche con il voto favorevole di Fondazione Cariparma.
Le deliberazioni del Comitato direttivo sono vincolanti per le parti, ma non sono previsti strumenti per assicurarne l'adempimento, che è affidato alla loro spontanea osservanza.
- il Presidente, che viene eletto dal Comitato direttivo a maggioranza assoluta delle azioni sindacate.
Per tutta la durata dell'accordo IntesaBci è depositaria delle azioni conferite in Sindacato, con facoltà di costituire subdepositi all'estero per le azioni di pertinenza del Crédit Agricole e del Gruppo Commerzbank.
Le parti - a regime - non possono acquistare e detenere né direttamente, né indirettamente, né tramite società facenti parte del loro medesimo gruppo, azioni ordinarie non sindacate in misura eccedente il 5% delle partecipazioni sindacate ad eccezione di Fondazione Cassa di Risparmio di Parma che ha facoltà di detenere n. 48.095.110 azioni non sindacate. Le parti possono peraltro trasferire le azioni sindacate a favore di proprie controllanti, controllate e controllate della medesima controllante purchè si tratti di un rapporto di controllo di diritto e sempre che il cessionario assuma gli obblighi previsti nel presente accordo.
Eventuali trasferimenti all'interno del Gruppo Lombardo non richiedono l'applicazione della procedura di prelazione di cui al successivo punto e). Il Gruppo Lombardo ha altresì facoltà di aggregare - nel limite della propria quota - altri soggetti che aderiscano al patto di sindacato e sempre che la maggioranza delle azioni del Gruppo continui ad essere detenuta da Banca Lombarda.
Tutte le altre parti aderenti all'accordo possono aggregare nuovi soggetti, nell'ambito delle quote rispettivamente sindacate, a condizione che non perdano la quota di controllo del Gruppo così costituito e subordinatamente al gradimento degli altri aderenti.
Gli aderenti sono tenuti a vincolare in Sindacato le nuove azioni derivanti da assegnazione gratuita, da aumento di capitale a pagamento e da conversione di obbligazioni.
Gli aderenti che intendano alienare a terzi le azioni sindacate sono obbligati ad offrirle in prelazione, precisando tutti i termini e le condizioni richieste per la vendita, al Comitato direttivo del Sindacato, che, a maggioranza, può decidere di esercitare la prelazione a favore dei suoi membri (in proporzione alle quote già sindacate) o di terzi.
Se il Comitato direttivo non esercita la prelazione, il venditore può alienare le azioni a terzi, purché non siano variate le condizioni di vendita già comunicate al Sindacato. I terzi acquirenti possono ottenere l'ammissione al Sindacato solo se deliberata dal Comitato direttivo del Sindacato.
In caso di mancata osservanza degli obblighi stabiliti per la cessione delle azioni, è prevista a carico del venditore la corresponsione alle altre parti di una penale convenzionale, pari al 40% del valore delle azioni cedute (salvo il diritto all'eventuale risarcimento dell'ulteriore danno).
E' prevista anche una penale, pari al 40% del valore delle azioni acquisite (salvo il diritto all'eventuale risarcimento dell'ulteriore danno), nell'ipotesi di acquisti di azioni non sindacate in misura eccedente quella consentita dal patto.
Il presente accordo avrà durata sino al 15 aprile 2005 e si intenderà tacitamente rinnovato di triennio in triennio salva disdetta sei mesi prima della scadenza.
Qualsiasi controversia riguardante la validità, l'interpretazione e l'esecuzione dell'accordo è sottoposta alla competenza esclusiva di un Collegio arbitrale.
Il presente accordo verrà depositato presso il Registro delle Imprese di Milano.
6 luglio 2002
[IM.1.02.1]
BANCA INTESA S.P.A.
S.p.A. Sede Sociale: Milano - Piazza Paolo Ferrari 10
Numero di iscrizione al Registro Imprese e codice fiscale 00799960158
Cod. ABI 3069.2 - Capitale Sociale Euro 3.561.062.849,24 costituito da n. 5.915.707.226 azioni ordinarie
e da n. 932.490.561 azioni di risparmio n.c. del valore nominale di Euro 0,52 cadauna
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo Nazionale di Garanzia,
iscritta all'Albo delle banche al n. 5361 e capogruppo del "Gruppo Intesa", iscritto all'Albo dei gruppi bancari.
In data 11 aprile 2000 è stato sottoscritto fra i principali azionisti di Banca Intesa S.p.A. un patto di sindacato che modifica e/o integra quello stipulato in data 15 aprile 1999.
a) Il patto è finalizzato ad assicurare continuità e stabilità di indirizzi e politiche in merito alla attività di Banca Intesa e delle società controllate, nonché a garantire, anche negli sviluppi futuri, il mantenimento dell'autonomia gestionale e dell'indipendenza del Gruppo bancario.
b) Gli aderenti all'accordo, organizzati in sei parti ed indicati con le azioni attualmente conferite in sindacato, sono i seguenti:
Azioni Conferite in sindacato |
% su totale azioni conferite |
% su capitale ordinario |
altre azioni possedute |
|||||
1 | - CREDIT AGRICOLE |
|
814.986.054 |
|
36,28 |
|
13,78 |
171.532.142 |
2 | - FONDAZIONE CARIPLO | 498.125.809 |
|
22,17 |
|
8,42 |
17.761.000 |
|
3 | - GRUPPO GENERALI: | 317.005.757 |
|
14,11 |
|
5,36 |
|
|
- Assicurazioni Generali | 47.261.726 |
|
2,10 |
|
0,80 |
|
3.114.075 |
|
- Alleanza Assicurazioni | 184.523.983 |
|
8,21 |
|
3,12 |
|||
- Altre società controllate da Assicurazioni Generali | 85.220.048 |
|
3,80 |
|
1,44 |
|
20.711.627 |
|
4 | - FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PARMA |
|
236.628.289 |
|
10,53 |
|
4,00 |
5.711.434 |
5 | - GRUPPO "LOMBARDO": |
|
193.542.967 |
|
8,62 |
|
3,27 |
|
- Banca Lombarda e Piemontese | 130.198.395 |
|
5,80 |
|
2,20 |
|
190.080 |
|
- I.O.R. | (*) 42.917.536 |
|
1,91 |
|
0,73 |
|
1.121.233 |
|
- Mittel | 20.427.036 |
|
0,91 |
|
0,34 |
|
|
|
6 | - GRUPPO COMMERZBANK |
|
186.317.187 |
|
8,29 |
|
3,15 |
|
- Commerzbank A.G. | 66.194.071 |
|
2,95 |
|
1,12 |
|
64.041.572 |
|
- Commerzbank International S.A. | 120.123.116 |
|
5,34 |
|
2,03 |
|
|
|
Totale | 2.246.606.063 |
|
100,00 |
|
37,98 |
284.183.163 |
(*) con usufrutto a favore di Mittel
Nessuno degli aderenti all'accordo può esercitare singolarmente il controllo sulla società.
c) Gli organi del Sindacato sono:
- l'Assemblea, che è composta dai rappresentanti dei soggetti aderenti al patto. L'Assemblea discute qualunque argomento di interesse comune attinente alla gestione di Banca Intesa e delle sue controllate.
- il Comitato direttivo, che è composto da un numero di membri pari a quello delle parti del patto di Sindacato e dal Presidente se eletto al di fuori di tali rappresentanti.
Il Comitato definisce budget, politiche e strategie di gruppo, politiche di bilancio e di dividendo, aumenti di capitale, fusioni, modifiche statutarie, acquisti e cessioni di partecipazioni di controllo e di aziende e rami d'azienda di rilevante valore economico e strategico e, in generale, esprime il proprio orientamento preventivo su tutte le decisioni di rilievo riguardanti Banca Intesa e le sue controllate.
Il Comitato designa il Presidente, l'eventuale Amministratore Delegato e/o il Direttore Generale di Banca Intesa ed i Presidenti, i Direttori Generali e gli eventuali Amministratori Delegati delle principali società controllate.
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Intesa è composto da 21 membri così designati: 4 dal Crédit Agricole, 4 dalla Fondazione Cariplo, 3 dal Gruppo Generali, 2 dal Gruppo Lombardo, 2 da Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, 2 dal Gruppo Commerzbank e 4 dal Comitato Direttivo del Sindacato, di cui uno scelto su proposta del Crédit Agricole.
Il Comitato delibera a maggioranza semplice delle azioni sindacate, ad eccezione di determinate materie (attinenti alla gestione di società controllate ed al piano strategico iniziale e sue modifiche) per le quali è prevista una maggioranza del 75%, nonchè di quelle attinenti ad operazioni di acquisizione, di fusione con società non di Gruppo, di scissione non proporzionale o di aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione (compreso l'aumento contro conferimento in natura) e che abbiano rilievo tale da mutare la configurazione e l'assetto del Gruppo stesso per le quali è prevista una maggioranza del 70%. Relativamente ad operazioni di cessione o fusione di Cariparma o modifica di denominazione sociale o sede della stessa, la delibera sarà assunta anche con il voto favorevole di Fondazione Cariparma.
Le deliberazioni del Comitato direttivo sono vincolanti per le parti, ma non sono previsti strumenti per assicurarne l'adempimento, che è affidato alla loro spontanea osservanza.
- il Presidente, che viene eletto dal Comitato direttivo a maggioranza assoluta delle azioni sindacate.
d) Per tutta la durata dell'accordo Banca Intesa è depositaria delle azioni conferite in Sindacato, con facoltà di costituire subdepositi all'estero per le azioni di pertinenza del Crédit Agricole e del Gruppo Commerzbank.
Le parti - a regime - non possono acquistare e detenere né direttamente, né indirettamente, né tramite società facenti parte del loro medesimo gruppo, azioni ordinarie non sindacate in misura eccedente il 5% delle partecipazioni sindacate ad eccezione di Fondazione Cassa di Risparmio di Parma che ha facoltà di detenere n. 48.095.110 azioni non sindacate. Le parti possono peraltro trasferire le azioni sindacate a favore di proprie controllanti, controllate e controllate della medesima controllante purchè si tratti di un rapporto di controllo di diritto e sempre che il cessionario assuma gli obblighi previsti nel presente accordo.
Eventuali trasferimenti all'interno del Gruppo Lombardo non richiedono l'applicazione della procedura di prelazione di cui al successivo punto e). Il Gruppo Lombardo ha altresì facoltà di aggregare - nel limite della propria quota - altri soggetti che aderiscano al patto di sindacato e sempre che la maggioranza delle azioni del Gruppo continui ad essere detenuta da Banca Lombarda.
Tutte le altre parti aderenti all'accordo possono aggregare nuovi soggetti, nell'ambito delle quote rispettivamente sindacate, a condizione che non perdano la quota di controllo del Gruppo così costituito e subordinatamente al gradimento degli altri aderenti.
Gli aderenti sono tenuti a vincolare in Sindacato le nuove azioni derivanti da assegnazione gratuita, da aumento di capitale a pagamento e da conversione di obbligazioni.
e) Gli aderenti che intendano alienare a terzi le azioni sindacate sono obbligati ad offrirle in prelazione, precisando tutti i termini e le condizioni richieste per la vendita, al Comitato direttivo del Sindacato, che, a maggioranza, può decidere di esercitare la prelazione a favore dei suoi membri (in proporzione alle quote già sindacate) o di terzi.
Se il Comitato direttivo non esercita la prelazione, il venditore può alienare le azioni a terzi, purché non siano variate le condizioni di vendita già comunicate al Sindacato. I terzi acquirenti possono ottenere l'ammissione al Sindacato solo se deliberata dal Comitato direttivo del Sindacato.
f) In caso di mancata osservanza degli obblighi stabiliti per la cessione delle azioni, è prevista a carico del venditore la corresponsione alle altre parti di una penale convenzionale, pari al 40% del valore delle azioni cedute (salvo il diritto all'eventuale risarcimento dell'ulteriore danno).
E' prevista anche una penale, pari al 40% del valore delle azioni acquisite (salvo il diritto all'eventuale risarcimento dell'ulteriore danno), nell'ipotesi di acquisti di azioni non sindacate in misura eccedente quella consentita dal patto.
g) Il presente accordo avrà durata sino al 15 aprile 2005 e si intenderà tacitamente rinnovato di triennio in triennio salva disdetta sei mesi prima della scadenza.
h) Qualsiasi controversia riguardante la validità, l'interpretazione e l'esecuzione dell'accordo è sottoposta alla competenza esclusiva di un Collegio arbitrale.
i) Il presente accordo verrà depositato presso il Registro delle Imprese di Milano.
10 gennaio 2003
[IM.1.03.1]
BANCA INTESA
S.p.A. Sede Sociale: Milano - Piazza Paolo Ferrari 10
Numero di iscrizione al Registro Imprese e codice fiscale 00799960158
Cod. ABI 3069.2 - Capitale Sociale Euro 3.561.062.849,24 costituito da n. 5.915.707.226 azioni
ordinarie e da n. 932.490.561 azioni di risparmio n.c. del valore nominale di Euro 0,52 cadauna
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo Nazionale di Garanzia,
iscritta all'Albo delle banche al n. 5361 e capogruppo del "Gruppo Intesa", iscritto all'Albo dei gruppi bancari.
In data 11 aprile 2000 è stato sottoscritto fra i principali azionisti di Banca Intesa S.p.A. un patto di sindacato che modifica e/o integra quello stipulato in data 15 aprile 1999.
a) Il patto è finalizzato ad assicurare continuità e stabilità di indirizzi e politiche in merito alla attività di Banca Intesa e delle società controllate, nonché a garantire, anche negli sviluppi futuri, il mantenimento dell'autonomia gestionale e dell'indipendenza del Gruppo bancario.
b) Gli aderenti all'accordo, organizzati in sei parti ed indicati con le azioni attualmente conferite in sindacato, sono i seguenti:
azioni |
% su totale azioni conferite |
% su capitale ordinario |
altre |
|||||
1 | - CREDIT AGRICOLE S.A. | 835.360.705 | 36,29 | 14,12 | 178.125.946 |
|||
2 | - FONDAZIONE CARIPLO | 510.578.954 | 22,18 | 8,63 | 18.205.025 | |||
3 | - GRUPPO GENERALI: | 324.930.901 | 14,12 | 5,49 | ||||
Assicurazioni Generali S.p.A. | 48.443.269 | 2,10 | 0,82 | 3.191.927 | ||||
Alleanza Assicurazioni S.p.A. | 189.137.083 | 8,22 | 3,20 | 44.270 | ||||
Altre società controllate da Assicurazioni Generali | 87.350.549 | 3,80 | 1,47 | 21.233.255 | ||||
4 | - FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PARMA | 242.543.996 | 10,54 | 4,10 | 5.854.220 | |||
5 | - GRUPPO "LOMBARDO": | 197.308.603 | 8,57 | 3,34 | ||||
Banca Lombarda e Piemontese S.p.A. | 133.453.355 | 5,80 | 2,26 | 194.832 | ||||
I.O.R. | (*) 42.917.536 | 1,86 | 0,73 | 2.258.744 | ||||
Mittel S.p.A. | 20.937.712 | 0,91 | 0,35 | |||||
6 | - GRUPPO COMMERZBANK | 190.975.117 | 8,30 | 3,23 | ||||
Commerzbank A.G. | 67.848.923 | 2,95 | 1,15 | 65.642.611 | ||||
Commerzbank International S.A. | 123.126.194 | 5,35 | 2,08 | |||||
Totale | 2.301.698.276 | 100,00 | 38,91 | 294.750.830 |
2 luglio 2003
[IM.1.03.2]
Numero di iscrizione al Registro Imprese e codice fiscale 00799960158 -Cod. ABI 3069.2
Capitale Sociale Euro 3.561.062.849,24 costituito da n. 5.915.707.226 azioni ordinarie e da n. 932.490.561 azioni di risparmio n.c. del valore nominale di Euro 0,52 cadauna -Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo Nazionale di Garanzia, iscritta all'Albo delle banche al n. 5361 e capogruppo del "Gruppo Intesa", iscritto all'Albo dei gruppi bancari.
azioni conferite in sindacato | % su totale azioni conferite | % su capitale ordinario | altre azioni possedute | |||||
1 | - CREDIT AGRICOLE S.A. | 835.360.705 | 36,29 | 14,12 | 178.125.945 | |||
2 | - FONDAZIONE CARIPLO | 510.578.954 | 22,18 | 8,63 | 18.205.025 | |||
3 | - GRUPPO GENERALI: | 324.930.901 | 14,12 | 5,49 | ||||
Assicurazioni Generali S.p.A. | 48.443.269 | 2,10 | 0,82 | 3.191.927 | ||||
Alleanza Assicurazioni S.p.A. | 189.137.083 | 8,22 | 3,20 | 44.270 | ||||
Altre società controllate da Assicurazioni Generali | 87.350.549 | 3,80 | 1,47 | 21.233.255 | ||||
4 | - FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PARMA | 242.543.996 | 10,54 | 4,10 | 5.854.220 | |||
5 | - GRUPPO "LOMBARDO": | 197.308.603 | 8,57 | 3,34 | ||||
Banca Lombarda e Piemontese S.p.A. | 133.453.355 | 5,80 | 2,26 | 194.832 | ||||
I.O.R. | (*) 42.917.536 |
1,86 | 0,73 | 2.258.744 | ||||
Mittel S.p.A. | 20.937.712 | 0,91 | 0,35 | |||||
6 | - COMMERZBANK A.G. | 190.975.117 | 8,30 | 3,23 | 65.642.610 | |||
Totale | 2.301.698.276 | 100,00 | 38,91 | 294.750.828 |
(*) con usufrutto a favore di Mittel S.p.A.
Nessuno degli aderenti all'accordo può esercitare singolarmente il controllo sulla società.
c) Gli organi del Sindacato sono:
- l'Assemblea, che è composta dai rappresentanti dei soggetti aderenti al patto. L'Assemblea discute qualunque argomento di interesse comune attinente alla gestione di Banca Intesa e delle sue controllate.
- il Comitato direttivo, che è composto da un numero di membri pari a quello delle parti del patto di Sindacato e dal Presidente se eletto al di fuori di tali rappresentanti.
Il Comitato definisce budget, politiche e strategie di gruppo, politiche di bilancio e di dividendo, aumenti di capitale, fusioni, modifiche statutarie, acquisti e cessioni di partecipazioni di controllo e di aziende e rami d'azienda di rilevante valore economico e strategico e, in generale, esprime il proprio orientamento preventivo su tutte le decisioni di rilievo riguardanti Banca Intesa e le sue controllate.
Il Comitato designa il Presidente, l'eventuale Amministratore Delegato e/o il Direttore Generale di Banca Intesa ed i Presidenti, i Direttori Generali e gli eventuali Amministratori Delegati delle principali società controllate.
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Intesa è composto da 21 membri così designati: 4 dal Crédit Agricole, 4 dalla Fondazione Cariplo, 3 dal Gruppo Generali, 2 dal Gruppo Lombardo, 2 da Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, 2 dal Gruppo Commerzbank e 4 dal Comitato Direttivo del Sindacato, di cui uno scelto su proposta del Crédit Agricole.
Il Comitato delibera a maggioranza semplice delle azioni sindacate, ad eccezione di determinate materie (attinenti alla gestione di società controllate ed al piano strategico iniziale e sue modifiche) per le quali è prevista una maggioranza del 75%, nonchè di quelle attinenti ad operazioni di acquisizione, di fusione con società non di Gruppo, di scissione non proporzionale o di aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione (compreso l'aumento contro conferimento in natura) e che abbiano rilievo tale da mutare la configurazione e l'assetto del Gruppo stesso per le quali è prevista una maggioranza del 70%. Relativamente ad operazioni di cessione o fusione di Cariparma o modifica di denominazione sociale o sede della stessa, la delibera sarà assunta anche con il voto favorevole di Fondazione Cariparma.
Le deliberazioni del Comitato direttivo sono vincolanti per le parti, ma non sono previsti strumenti per assicurarne l'adempimento, che è affidato alla loro spontanea osservanza.
- il Presidente, che viene eletto dal Comitato direttivo a maggioranza assoluta delle azioni sindacate.
d) Per tutta la durata dell'accordo Banca Intesa è depositaria delle azioni conferite in Sindacato, con facoltà di costituire subdepositi all'estero per le azioni di pertinenza del Crédit Agricole e del Gruppo Commerzbank.
Le parti - a regime - non possono acquistare e detenere né direttamente, né indirettamente, né tramite società facenti parte del loro medesimo gruppo, azioni ordinarie non sindacate in misura eccedente il 5% delle partecipazioni sindacate ad eccezione di Fondazione Cassa di Risparmio di Parma che ha facoltà di detenere n. 48.095.110 azioni non sindacate. Le parti possono peraltro trasferire le azioni sindacate a favore di proprie controllanti, controllate e controllate della medesima controllante purchè si tratti di un rapporto di controllo di diritto e sempre che il cessionario assuma gli obblighi previsti nel presente accordo.
Eventuali trasferimenti all'interno del Gruppo Lombardo non richiedono l'applicazione della procedura di prelazione di cui al successivo punto e). Il Gruppo Lombardo ha altresì facoltà di aggregare - nel limite della propria quota - altri soggetti che aderiscano al patto di sindacato e sempre che la maggioranza delle azioni del Gruppo continui ad essere detenuta da Banca Lombarda.
Tutte le altre parti aderenti all'accordo possono aggregare nuovi soggetti, nell'ambito delle quote rispettivamente sindacate, a condizione che non perdano la quota di controllo del Gruppo così costituito e subordinatamente al gradimento degli altri aderenti.
Gli aderenti sono tenuti a vincolare in Sindacato le nuove azioni derivanti da assegnazione gratuita, da aumento di capitale a pagamento e da conversione di obbligazioni.
e) Gli aderenti che intendano alienare a terzi le azioni sindacate sono obbligati ad offrirle in prelazione, precisando tutti i termini e le condizioni richieste per la vendita, al Comitato direttivo del Sindacato, che, a maggioranza, può decidere di esercitare la prelazione a favore dei suoi membri (in proporzione alle quote già sindacate) o di terzi.
Se il Comitato direttivo non esercita la prelazione, il venditore può alienare le azioni a terzi, purché non siano variate le condizioni di vendita già comunicate al Sindacato. I terzi acquirenti possono ottenere l'ammissione al Sindacato solo se deliberata dal Comitato direttivo del Sindacato.
f) In caso di mancata osservanza degli obblighi stabiliti per la cessione delle azioni, è prevista a carico del venditore la corresponsione alle altre parti di una penale convenzionale, pari al 40% del valore delle azioni cedute (salvo il diritto all'eventuale risarcimento dell'ulteriore danno).
E' prevista anche una penale, pari al 40% del valore delle azioni acquisite (salvo il diritto all'eventuale risarcimento dell'ulteriore danno), nell'ipotesi di acquisti di azioni non sindacate in misura eccedente quella consentita dal patto.
g) Il presente accordo avrà durata sino al 15 aprile 2005 e si intenderà tacitamente rinnovato di triennio in triennio salva disdetta sei mesi prima della scadenza.
h) Qualsiasi controversia riguardante la validità, l'interpretazione e l'esecuzione dell'accordo è sottoposta alla competenza esclusiva di un Collegio arbitrale.
i) Il presente accordo verrà depositato presso il Registro delle Imprese di Milano.
9 gennaio 2004
[IM.1.04.1]
Numero di iscrizione al Registro Imprese e codice fiscale 00799960158
Cod. ABI 3069.2 - Capitale Sociale Euro 3.561.062.849,24 costituito da n. 5.915.707.226 azioni ordinarie e da n. 932.490.561 azioni di risparmio n.c. del valore nominale di Euro 0,52 cadauna
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo Nazionale di Garanzia, iscritta all'Albo delle banche al n. 5361 e capogruppo del "Gruppo Intesa", iscritto all'Albo dei gruppi bancari.
In data 11 aprile 2000 è stato sottoscritto fra i principali azionisti di Banca Intesa S.p.A. un patto di sindacato che modifica e/o integra quello stipulato in data 15 aprile 1999.
a) Il patto è finalizzato ad assicurare continuità e stabilità di indirizzi e politiche in merito alla attività di Banca Intesa e delle società controllate, nonché a garantire, anche negli sviluppi futuri, il mantenimento dell'autonomia gestionale e dell'indipendenza del Gruppo bancario.
b) Gli aderenti all'accordo, organizzati in sei parti ed indicati con le azioni attualmente conferite in sindacato, sono i seguenti:
|
azioni conferite in sindacato |
% su totale azioni conferite |
% su capitale ordinario |
altre azioni possedute |
||||
1 | - CREDIT AGRICOLE S.A. | 876.110.007 |
|
36,32 |
|
14,81 |
191.313.552 |
|
2 | - FONDAZIONE CARIPLO | 535.485.244 |
|
22,20 |
|
9,05 |
19.093.075 |
|
3 | - GRUPPO GENERALI: | 340.781.182 |
|
14,13 |
|
5,76 |
|
|
Assicurazioni Generali S.p.A. | 50.806.355 |
|
2,11 |
|
0,86 |
|
||
Alleanza Assicurazioni S.p.A. | 198.363.282 |
|
8,22 |
|
3,35 |
|
67.201 |
|
Altre società controllate da Assicurazioni Generali | 91.611.545 |
|
3,80 |
|
1,55 |
|
17.227.596 |
|
4 | - FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PARMA |
|
254.375.410 |
|
10,55 |
|
4,30 |
6.139.792 |
5 | - GRUPPO "LOMBARDO": |
|
204.839.873 |
|
8,49 |
|
3,46 |
|
Banca Lombarda e Piemontese S.p.A. | 139.963.274 |
|
5,80 |
|
2,37 |
|
204.336 |
|
I.O.R. | (*) 42.917.536 |
|
1,78 |
|
0,72 |
|
3.695.792 |
|
Mittel S.p.A. | 21.959.063 |
|
0,91 |
|
0,37 |
|
||
6 | - COMMERZBANK A.G. |
|
200.290.976 |
|
8,31 |
|
3,39 |
65.642.610 |
Totale |
|
2.411.882.692 |
|
100,00 |
|
40,77 |
303.383.954 |
(*) con usufrutto a favore di Mittel
Nessuno degli aderenti all'accordo può esercitare singolarmente il controllo sulla società.
c) Gli organi del Sindacato sono:
- l'Assemblea, che è composta dai rappresentanti dei soggetti aderenti al patto. L'Assemblea discute qualunque argomento di interesse comune attinente alla gestione di Banca Intesa e delle sue controllate.
- il Comitato direttivo, che è composto da un numero di membri pari a quello delle parti del patto di Sindacato e dal Presidente se eletto al di fuori di tali rappresentanti.
Il Comitato definisce budget, politiche e strategie di gruppo, politiche di bilancio e di dividendo, aumenti di capitale, fusioni, modifiche statutarie, acquisti e cessioni di partecipazioni di controllo e di aziende e rami d'azienda di rilevante valore economico e strategico e, in generale, esprime il proprio orientamento preventivo su tutte le decisioni di rilievo riguardanti Banca Intesa e le sue controllate.
Il Comitato designa il Presidente, l'eventuale Amministratore Delegato e/o il Direttore Generale di Banca Intesa ed i Presidenti, i Direttori Generali e gli eventuali Amministratori Delegati delle principali società controllate.
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Intesa è composto da 21 membri così designati: 4 dal Crédit Agricole, 4 dalla Fondazione Cariplo, 3 dal Gruppo Generali, 2 dal Gruppo Lombardo, 2 da Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, 2 dal Gruppo Commerzbank e 4 dal Comitato Direttivo del Sindacato, di cui uno scelto su proposta del Crédit Agricole.
Il Comitato delibera a maggioranza semplice delle azioni sindacate, ad eccezione di determinate materie (attinenti alla gestione di società controllate ed al piano strategico iniziale e sue modifiche) per le quali è prevista una maggioranza del 75%, nonchè di quelle attinenti ad operazioni di acquisizione, di fusione con società non di Gruppo, di scissione non proporzionale o di aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione (compreso l'aumento contro conferimento in natura) e che abbiano rilievo tale da mutare la configurazione e l'assetto del Gruppo stesso per le quali è prevista una maggioranza del 70%. Relativamente ad operazioni di cessione o fusione di Cariparma o modifica di denominazione sociale o sede della stessa, la delibera sarà assunta anche con il voto favorevole di Fondazione Cariparma.
Le deliberazioni del Comitato direttivo sono vincolanti per le parti, ma non sono previsti strumenti per assicurarne l'adempimento, che è affidato alla loro spontanea osservanza.
- il Presidente, che viene eletto dal Comitato direttivo a maggioranza assoluta delle azioni sindacate.
d) Per tutta la durata dell'accordo Banca Intesa è depositaria delle azioni conferite in Sindacato, con facoltà di costituire subdepositi all'estero per le azioni di pertinenza del Crédit Agricole e del Gruppo Commerzbank.
Le parti - a regime - non possono acquistare e detenere né direttamente, né indirettamente, né tramite società facenti parte del loro medesimo gruppo, azioni ordinarie non sindacate in misura eccedente il 5% delle partecipazioni sindacate ad eccezione di Fondazione Cassa di Risparmio di Parma che ha facoltà di detenere n. 48.095.110 azioni non sindacate. Le parti possono peraltro trasferire le azioni sindacate a favore di proprie controllanti, controllate e controllate della medesima controllante purchè si tratti di un rapporto di controllo di diritto e sempre che il cessionario assuma gli obblighi previsti nel presente accordo.
Eventuali trasferimenti all'interno del Gruppo Lombardo non richiedono l'applicazione della procedura di prelazione di cui al successivo punto e). Il Gruppo Lombardo ha altresì facoltà di aggregare - nel limite della propria quota - altri soggetti che aderiscano al patto di sindacato e sempre che la maggioranza delle azioni del Gruppo continui ad essere detenuta da Banca Lombarda.
Tutte le altre parti aderenti all'accordo possono aggregare nuovi soggetti, nell'ambito delle quote rispettivamente sindacate, a condizione che non perdano la quota di controllo del Gruppo così costituito e subordinatamente al gradimento degli altri aderenti.
e) Gli aderenti sono tenuti a vincolare in Sindacato le nuove azioni derivanti da assegnazione gratuita, da aumento di capitale a pagamento e da conversione di obbligazioni.
Gli aderenti che intendano alienare a terzi le azioni sindacate sono obbligati ad offrirle in prelazione, precisando tutti i termini e le condizioni richieste per la vendita, al Comitato direttivo del Sindacato, che, a maggioranza, può decidere di esercitare la prelazione a favore dei suoi membri (in proporzione alle quote già sindacate) o di terzi.
Se il Comitato direttivo non esercita la prelazione, il venditore può alienare le azioni a terzi, purché non siano variate le condizioni di vendita già comunicate al Sindacato. I terzi acquirenti possono ottenere l'ammissione al Sindacato solo se deliberata dal Comitato direttivo del Sindacato.
f) In caso di mancata osservanza degli obblighi stabiliti per la cessione delle azioni, è prevista a carico del venditore la corresponsione alle altre parti di una penale convenzionale, pari al 40% del valore delle azioni cedute (salvo il diritto all'eventuale risarcimento dell'ulteriore danno).
E' prevista anche una penale, pari al 40% del valore delle azioni acquisite (salvo il diritto all'eventuale risarcimento dell'ulteriore danno), nell'ipotesi di acquisti di azioni non sindacate in misura eccedente quella consentita dal patto.
g) Il presente accordo avrà durata sino al 15 aprile 2005 e si intenderà tacitamente rinnovato di triennio in triennio salva disdetta sei mesi prima della scadenza.
h) Qualsiasi controversia riguardante la validità, l'interpretazione e l'esecuzione dell'accordo è sottoposta alla competenza esclusiva di un Collegio arbitrale.
i) Il presente accordo verrà depositato presso il Registro delle Imprese di Milano.
1° luglio 2004
[IM.1.04.2]
Numero di iscrizione al Registro Imprese e codice fiscale 00799960158
Cod. ABI 3069.2 - Capitale Sociale Euro 3.561.062.849,24 costituito da n. 5.915.707.226 azioni ordinarie e da n. 932.490.561 azioni di risparmio n.c. del valore nominale di Euro 0,52 cadauna
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo Nazionale di Garanzia, iscritta all'Albo delle banche al n. 5361 e capogruppo del "Gruppo Intesa", iscritto all'Albo dei gruppi bancari.
azioni conferite in sindacato |
% su totale azioni conferite |
% su capitale ordinario |
altre azioni possedute |
|||||
1 | - CREDIT AGRICOLE S.A. |
|
876.110.007 |
|
36,32 |
|
14,81 |
191.313.552 |
2 | - FONDAZIONE CARIPLO |
|
535.485.244 |
|
22,20 |
|
9,05 |
19.093.075 |
3 | - GRUPPO GENERALI: |
|
340.781.182 |
|
14,13 |
|
5,76 |
|
Assicurazioni Generali S.p.A. | 1.000.000 |
|
0,04 |
|
0,02 |
|
|
|
Alleanza Assicurazioni S.p.A. | 248.169.637 |
|
10,29 |
|
4,19 |
|
67.201 |
|
Altre società controllate da Assicurazioni Generali | 91.611.545 |
|
3,80 |
|
1,55 |
|
17.227.592 |
|
4 | - FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PARMA |
|
254.375.410 |
|
10,55 |
|
4,30 |
6.139.792 |
5 | - GRUPPO "LOMBARDO": |
|
204.839.873 |
|
8,49 |
|
3,46 |
|
Banca Lombarda e Piemontese S.p.A. | 139.963.274 |
|
5,80 |
|
2,37 |
|
204.336 |
|
I.O.R. | (*) |
|
1,78 |
|
0,72 |
|
2.677.966 |
|
Mittel S.p.A. | 21.959.063 |
|
0,91 |
|
0,37 |
|
|
|
6 | - COMMERZBANK A.G. |
|
200.290.976 |
|
8,31 |
|
3,39 |
65.642.610 |
Totale | 2.411.882.692 |
100,00 |
40,77 |
302.366.124 |
(*) con usufrutto a favore di Mittel
Nessuno degli aderenti all'accordo può esercitare singolarmente il controllo sulla società.
c) Gli organi del Sindacato sono:
- l'Assemblea, che è composta dai rappresentanti dei soggetti aderenti al patto. L'Assemblea discute qualunque argomento di interesse comune attinente alla gestione di Banca Intesa e delle sue controllate.
- il Comitato direttivo, che è composto da un numero di membri pari a quello delle parti del patto di Sindacato e dal Presidente se eletto al di fuori di tali rappresentanti.
Il Comitato definisce budget, politiche e strategie di gruppo, politiche di bilancio e di dividendo, aumenti di capitale, fusioni, modifiche statutarie, acquisti e cessioni di partecipazioni di controllo e di aziende e rami d'azienda di rilevante valore economico e strategico e, in generale, esprime il proprio orientamento preventivo su tutte le decisioni di rilievo riguardanti Banca Intesa e le sue controllate.
Il Comitato designa il Presidente, l'eventuale Amministratore Delegato e/o il Direttore Generale di Banca Intesa ed i Presidenti, i Direttori Generali e gli eventuali Amministratori Delegati delle principali società controllate.
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Intesa è composto da 21 membri così designati: 4 dal Crédit Agricole, 4 dalla Fondazione Cariplo, 3 dal Gruppo Generali, 2 dal Gruppo Lombardo, 2 da Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, 2 dal Gruppo Commerzbank e 4 dal Comitato Direttivo del Sindacato, di cui uno scelto su proposta del Crédit Agricole.
Il Comitato delibera a maggioranza semplice delle azioni sindacate, ad eccezione di determinate materie (attinenti alla gestione di società controllate ed al piano strategico iniziale e sue modifiche) per le quali è prevista una maggioranza del 75%, nonchè di quelle attinenti ad operazioni di acquisizione, di fusione con società non di Gruppo, di scissione non proporzionale o di aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione (compreso l'aumento contro conferimento in natura) e che abbiano rilievo tale da mutare la configurazione e l'assetto del Gruppo stesso per le quali è prevista una maggioranza del 70%. Relativamente ad operazioni di cessione o fusione di Cariparma o modifica di denominazione sociale o sede della stessa, la delibera sarà assunta anche con il voto favorevole di Fondazione Cariparma.
Le deliberazioni del Comitato direttivo sono vincolanti per le parti, ma non sono previsti strumenti per assicurarne l'adempimento, che è affidato alla loro spontanea osservanza.
- il Presidente, che viene eletto dal Comitato direttivo a maggioranza assoluta delle azioni sindacate.
d) Per tutta la durata dell'accordo Banca Intesa è depositaria delle azioni conferite in Sindacato, con facoltà di costituire subdepositi all'estero per le azioni di pertinenza del Crédit Agricole e del Gruppo Commerzbank.
Le parti - a regime - non possono acquistare e detenere né direttamente, né indirettamente, né tramite società facenti parte del loro medesimo gruppo, azioni ordinarie non sindacate in misura eccedente il 5% delle partecipazioni sindacate ad eccezione di Fondazione Cassa di Risparmio di Parma che ha facoltà di detenere n. 48.095.110 azioni non sindacate. Le parti possono peraltro trasferire le azioni sindacate a favore di proprie controllanti, controllate e controllate della medesima controllante purchè si tratti di un rapporto di controllo di diritto e sempre che il cessionario assuma gli obblighi previsti nel presente accordo.
Eventuali trasferimenti all'interno del Gruppo Lombardo non richiedono l'applicazione della procedura di prelazione di cui al successivo punto e). Il Gruppo Lombardo ha altresì facoltà di aggregare - nel limite della propria quota - altri soggetti che aderiscano al patto di sindacato e sempre che la maggioranza delle azioni del Gruppo continui ad essere detenuta da Banca Lombarda.
Tutte le altre parti aderenti all'accordo possono aggregare nuovi soggetti, nell'ambito delle quote rispettivamente sindacate, a condizione che non perdano la quota di controllo del Gruppo così costituito e subordinatamente al gradimento degli altri aderenti.
Gli aderenti sono tenuti a vincolare in Sindacato le nuove azioni derivanti da assegnazione gratuita, da aumento di capitale a pagamento e da conversione di obbligazioni.
e) Gli aderenti che intendano alienare a terzi le azioni sindacate sono obbligati ad offrirle in prelazione, precisando tutti i termini e le condizioni richieste per la vendita, al Comitato direttivo del Sindacato, che, a maggioranza, può decidere di esercitare la prelazione a favore dei suoi membri (in proporzione alle quote già sindacate) o di terzi.
Se il Comitato direttivo non esercita la prelazione, il venditore può alienare le azioni a terzi, purché non siano variate le condizioni di vendita già comunicate al Sindacato. I terzi acquirenti possono ottenere l'ammissione al Sindacato solo se deliberata dal Comitato direttivo del Sindacato.
f) In caso di mancata osservanza degli obblighi stabiliti per la cessione delle azioni, è prevista a carico del venditore la corresponsione alle altre parti di una penale convenzionale, pari al 40% del valore delle azioni cedute (salvo il diritto all'eventuale risarcimento dell'ulteriore danno).
E' prevista anche una penale, pari al 40% del valore delle azioni acquisite (salvo il diritto all'eventuale risarcimento dell'ulteriore danno), nell'ipotesi di acquisti di azioni non sindacate in misura eccedente quella consentita dal patto.
g) Il presente accordo avrà durata sino al 15 aprile 2005 e si intenderà tacitamente rinnovato di triennio in triennio salva disdetta sei mesi prima della scadenza.
h) Qualsiasi controversia riguardante la validità, l'interpretazione e l'esecuzione dell'accordo è sottoposta alla competenza esclusiva di un Collegio arbitrale.
i) Il presente accordo verrà depositato presso il Registro delle Imprese di Milano.
16 settembre 2004
Numero di iscrizione al Registro Imprese e codice fiscale 00799960158
Cod. ABI 3069.2 - Capitale Sociale Euro 3.561.062.849,24 costituito da n. 5.915.707.226 azioni ordinarie e da n. 932.490.561 azioni di risparmio n.c. del valore nominale di Euro 0,52 cadauna
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo Nazionale di Garanzia, iscritta all'Albo delle banche al n. 5361 e capogruppo del "Gruppo Intesa", iscritto all'Albo dei gruppi bancari.
Si comunica che il Comitato Direttivo del patto di sindacato di Banca Intesa, riunitosi in data 18 ottobre 2004, ha preso atto che Commerzbank entro il termine del 15 ottobre u.s. ha disdettato il patto per la scadenza del 15 aprile 2005.
Ha preso atto, altresì, che il patto si è tacitamente rinnovato per un triennio, e così sino al 15 aprile 2008, tra le altre cinque Parti (Crèdit Agricole, Fondazione Cariplo, Gruppo Generali, Gruppo Lombardo e Fondazione Cariparma) ed ha confermato quale Presidente il Prof. Giovanni Bazoli.
Si segnala, infine, che I.O.R. e Mittel hanno comunicato che, a far tempo dal 15 aprile 2005, ridurranno le proprie quote sindacate, rispettivamente dallo 0,72% allo 0,50% il primo e dallo 0,37% allo 0,25% la seconda. Conseguentemente, la quota conferita in sindacato dal Gruppo Lombardo si ridurrà dall'attuale 3,46% al 3,12% del capitale ordinario di Banca Intesa.
22 ottobre 2004
[IM.1.04.4]
BANCA INTESA S.P.A.
S.p.A. Sede Sociale: Milano - Piazza Paolo Ferrari 10
Numero di iscrizione al Registro Imprese e codice fiscale 00799960158
Cod. ABI 3069.2 - Capitale Sociale Euro 3.561.062.849,24 costituito da n. 5.915.707.226 azioni ordinarie e da n. 932.490.561 azioni di risparmio n.c. del valore nominale di Euro 0,52 cadauna - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo Nazionale di Garanzia, iscritta all'Albo delle banche al n. 5361 e capogruppo del "Gruppo Intesa", iscritto all'Albo dei gruppi bancari.
In data 11 aprile 2000 è stato sottoscritto fra i principali azionisti di Banca Intesa S.p.A. un patto di sindacato che modifica e/o integra quello stipulato in data 15 aprile 1999.
a) Il patto è finalizzato ad assicurare continuità e stabilità di indirizzi e politiche in merito alla attività di Banca Intesa e delle società controllate, nonché a garantire, anche negli sviluppi futuri, il mantenimento dell'autonomia gestionale e dell'indipendenza del Gruppo bancario.
b) Gli aderenti all'accordo, organizzati in sei parti ed indicati con le azioni attualmente conferite in sindacato, sono i seguenti:
azioni conferite in sindacato |
% su totale azioni conferite |
% su capitale ordinario |
altre azioni possedute |
|||||
1 | - CREDIT AGRICOLE S.A. | 876.110.007 | 36,32 | 14,81 | 191.313.552 | |||
2 | - FONDAZIONE CARIPLO | 535.485.244 | 22,20 | 9,05 | 19.093.075 | |||
3 | - GRUPPO GENERALI: | 340.781.182 | 14,13 | 5,76 | ||||
Assicurazioni Generali S.p.A. | 1.000.000 | 0,04 | 0,02 | |||||
Alleanza Assicurazioni S.p.A. | 248.169.637 | 10,29 | 4,19 | 67.201 | ||||
Altre società controllate da Assicurazioni Generali | 91.611.545 | 3,80 | 1,55 | 16.927.592 | ||||
4 | - FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PARMA | 254.375.410 | 10,55 | 4,30 | 6.139.792 | |||
5 | - GRUPPO "LOMBARDO": | 204.839.873 | 8,49 | 3,46 | ||||
Banca Lombarda e Piemontese S.p.A. | 139.963.274 | 5,80 | 2,37 | 204.336 | ||||
I.O.R. | (*) 42.917.536 | 1,78 | 0,72 | 2.066.966 | ||||
Mittel S.p.A. | 21.959.063 | 0,91 | 0,37 | |||||
6 | - COMMERZBANK A.G. | 200.290.976 | 8,31 | 3,39 | ||||
Totale | 2.411.882.692 | 100,00 | 40,77 | 235.812.514 |
(*) con usufrutto a favore di Mittel
Nessuno degli aderenti all'accordo può esercitare singolarmente il controllo sulla società.
c) Gli organi del Sindacato sono:
- l'Assemblea, che è composta dai rappresentanti dei soggetti aderenti al patto. L'Assemblea discute qualunque argomento di interesse comune attinente alla gestione di Banca Intesa e delle sue controllate.
- il Comitato direttivo, che è composto da un numero di membri pari a quello delle parti del patto di Sindacato e dal Presidente se eletto al di fuori di tali rappresentanti.
Il Comitato definisce budget, politiche e strategie di gruppo, politiche di bilancio e di dividendo, aumenti di capitale, fusioni, modifiche statutarie, acquisti e cessioni di partecipazioni di controllo e di aziende e rami d'azienda di rilevante valore economico e strategico e, in generale, esprime il proprio orientamento preventivo su tutte le decisioni di rilievo riguardanti Banca Intesa e le sue controllate.
Il Comitato designa il Presidente, l'eventuale Amministratore Delegato e/o il Direttore Generale di Banca Intesa ed i Presidenti, i Direttori Generali e gli eventuali Amministratori Delegati delle principali società controllate.
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Intesa è composto da 21 membri così designati: 4 dal Crédit Agricole, 4 dalla Fondazione Cariplo, 3 dal Gruppo Generali, 2 dal Gruppo Lombardo, 2 da Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, 2 dal Gruppo Commerzbank e 4 dal Comitato Direttivo del Sindacato, di cui uno scelto su proposta del Crédit Agricole.
Il Comitato delibera a maggioranza semplice delle azioni sindacate, ad eccezione di determinate materie (attinenti alla gestione di società controllate ed al piano strategico iniziale e sue modifiche) per le quali è prevista una maggioranza del 75%, nonchè di quelle attinenti ad operazioni di acquisizione, di fusione con società non di Gruppo, di scissione non proporzionale o di aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione (compreso l'aumento contro conferimento in natura) e che abbiano rilievo tale da mutare la configurazione e l'assetto del Gruppo stesso per le quali è prevista una maggioranza del 70%. Relativamente ad operazioni di cessione o fusione di Cariparma o modifica di denominazione sociale o sede della stessa, la delibera sarà assunta anche con il voto favorevole di Fondazione Cariparma.
Le deliberazioni del Comitato direttivo sono vincolanti per le parti, ma non sono previsti strumenti per assicurarne l'adempimento, che è affidato alla loro spontanea osservanza.
- il Presidente, che viene eletto dal Comitato direttivo a maggioranza assoluta delle azioni sindacate.
d) Per tutta la durata dell'accordo Banca Intesa è depositaria delle azioni conferite in Sindacato, con facoltà di costituire subdepositi all'estero per le azioni di pertinenza del Crédit Agricole e del Gruppo Commerzbank.
Le parti - a regime - non possono acquistare e detenere né direttamente, né indirettamente, né tramite società facenti parte del loro medesimo gruppo, azioni ordinarie non sindacate in misura eccedente il 5% delle partecipazioni sindacate ad eccezione di Fondazione Cassa di Risparmio di Parma che ha facoltà di detenere n. 48.095.110 azioni non sindacate. Le parti possono peraltro trasferire le azioni sindacate a favore di proprie controllanti, controllate e controllate della medesima controllante purchè si tratti di un rapporto di controllo di diritto e sempre che il cessionario assuma gli obblighi previsti nel presente accordo.
Eventuali trasferimenti all'interno del Gruppo Lombardo non richiedono l'applicazione della procedura di prelazione di cui al successivo punto e). Il Gruppo Lombardo ha altresì facoltà di aggregare - nel limite della propria quota - altri soggetti che aderiscano al patto di sindacato e sempre che la maggioranza delle azioni del Gruppo continui ad essere detenuta da Banca Lombarda.
Tutte le altre parti aderenti all'accordo possono aggregare nuovi soggetti, nell'ambito delle quote rispettivamente sindacate, a condizione che non perdano la quota di controllo del Gruppo così costituito e subordinatamente al gradimento degli altri aderenti.
Gli aderenti sono tenuti a vincolare in Sindacato le nuove azioni derivanti da assegnazione gratuita, da aumento di capitale a pagamento e da conversione di obbligazioni.
e) Gli aderenti che intendano alienare a terzi le azioni sindacate sono obbligati ad offrirle in prelazione, precisando tutti i termini e le condizioni richieste per la vendita, al Comitato direttivo del Sindacato, che, a maggioranza, può decidere di esercitare la prelazione a favore dei suoi membri (in proporzione alle quote già sindacate) o di terzi.
Se il Comitato direttivo non esercita la prelazione, il venditore può alienare le azioni a terzi, purché non siano variate le condizioni di vendita già comunicate al Sindacato. I terzi acquirenti possono ottenere l'ammissione al Sindacato solo se deliberata dal Comitato direttivo del Sindacato.
f) In caso di mancata osservanza degli obblighi stabiliti per la cessione delle azioni, è prevista a carico del venditore la corresponsione alle altre parti di una penale convenzionale, pari al 40% del valore delle azioni cedute (salvo il diritto all'eventuale risarcimento dell'ulteriore danno).
E' prevista anche una penale, pari al 40% del valore delle azioni acquisite (salvo il diritto all'eventuale risarcimento dell'ulteriore danno), nell'ipotesi di acquisti di azioni non sindacate in misura eccedente quella consentita dal patto.
g) Il presente accordo avrà durata sino al 15 aprile 2005 e si intenderà tacitamente rinnovato di triennio in triennio salva disdetta sei mesi prima della scadenza.
h) Qualsiasi controversia riguardante la validità, l'interpretazione e l'esecuzione dell'accordo è sottoposta alla competenza esclusiva di un Collegio arbitrale.
i) Il presente accordo verrà depositato presso il Registro delle Imprese di Milano.
10 gennaio 2005
[IM.1.05.1]
BANCA INTESA S.P.A.
S.p.A. Sede Sociale: Milano - Piazza Paolo Ferrari 10
Numero di iscrizione al Registro Imprese e codice fiscale 00799960158
Cod. ABI 3069.2 - Capitale Sociale Euro 3.561.062.849,24 costituito da n. 5.915.707.226 azioni ordinarie e da n. 932.490.561 azioni di risparmio n.c. del valore nominale di Euro 0,52 cadauna - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo Nazionale di Garanzia, iscritta all'Albo delle banche al n. 5361 e capogruppo del "Gruppo Intesa, iscritto all'Albo dei gruppi bancari.
In data 3 maggio 2005 è stato sottoscritto fra i principali azionisti di Banca Intesa S.p.A. il testo aggiornato e con alcune modifiche del Patto di Sindacato in vigore sino al 15 aprile 2008.
a) Il patto è finalizzato ad assicurare continuità e stabilità di indirizzi e politiche in merito all'attività di Banca Intesa e delle società controllate, nonché a garantire, anche negli sviluppi futuri, il mantenimento dell'autonomia gestionale e dell'indipendenza del Gruppo bancario.
b) Gli aderenti all'accordo, organizzati in cinque parti ed indicati con le azioni attualmente conferite in sindacato, sono i seguenti:
azioni conferite in sindacato |
% su totale azioni conferite |
% su capitale ordinario |
altre azioni possedute |
|||||
1 |
- CREDIT AGRICOLE S.A. |
1.064.827.301 |
44,74 |
18,00 |
2.596.258 |
|||
2 |
- FONDAZIONE CARIPLO |
535.485.244 |
22,50 |
9,05 |
19.093.075 |
|||
3 |
- GRUPPO GENERALI: |
340.781.182 |
14,32 |
5,76 |
||||
• Assicurazioni Generali S.p.A. |
1.290.949 |
0,05 |
0,02 |
975 |
||||
• Alleanza Assicurazioni S.p.A. |
248.169.637 |
10,43 |
4,19 |
67.201 |
||||
• Altre società controllate da Assicurazioni Generali |
91.320.596 |
3,84 |
1,55 |
16.907.105 |
||||
4 |
- FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PARMA |
254.375.410 |
10,69 |
4,30 |
6.139.792 |
|||
5 |
- GRUPPO "LOMBARDO": |
184.541.810 |
7,75 |
3,12 |
||||
• Banca Lombarda e Piemontese S.p.A. |
139.963.274 |
5,88 |
2,37 |
(a) 5.059.638 |
||||
• I.O.R. |
(b) 29.578.536 |
1,24 |
0,50 |
14.714.227 |
||||
• Mittel S.p.A. |
15.000.000 |
0,63 |
0,25 |
(c) 6.959.063 |
||||
Totale |
2.380.010.947 |
100,00 |
40,23 |
71.537.334 |
(a) di cui n. 4.855.302 tramite la controllata Banco di Brescia
(b) con usufrutto a favore di Mittel
(c) tramite la controllata Mittel Generale Investimenti
A Fondazione Cariplo, Gruppo Generali e Gruppo Lombardo è attribuita la facoltà di aumentare gradualmente le proprie quote di azioni sindacate sino ad un massimo, rispettivamente, dell'11%, del 9% e del 5% del capitale ordinario.
Nessuno degli aderenti all'accordo può esercitare singolarmente il controllo sulla società.
c) Gli organi del Sindacato sono:
- l'Assemblea, che è composta dai rappresentanti dei soggetti aderenti al patto. L'Assemblea discute qualunque argomento di interesse comune attinente alla gestione di Banca Intesa e delle sue controllate.
- il Comitato Direttivo (di seguito anche il "Comitato), che è composto da un numero di membri pari a quello delle parti del Patto di Sindacato e dal Presidente se eletto al di fuori di tali rappresentanti.
Il Comitato definisce piano triennale, budget, politiche e strategie di gruppo, politiche di bilancio e di dividendo, aumenti di capitale, fusioni, modifiche statutarie, acquisti e cessioni di partecipazioni di controllo e di aziende e rami d'azienda di rilevante valore economico e strategico e, in generale, esprime il proprio orientamento preventivo su tutte le decisioni di rilievo riguardanti Banca Intesa e le sue controllate.
Il Comitato designa il Presidente, l'eventuale Amministratore Delegato e/o il Direttore Generale di Banca Intesa ed i Presidenti, i Direttori Generali e gli eventuali Amministratori Delegati delle principali società controllate.
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Intesa sarà composto da 21 membri così designati: 5 dal Crédit Agricole, 4 dalla Fondazione Cariplo, 3 dal Gruppo Generali, 2 dal Gruppo Lombardo, 2 dalla Fondazione Cariparma e 5 dal Comitato Direttivo del Sindacato.
Il Comitato Esecutivo di Banca Intesa è composto dal Presidente e dall'Amministratore Delegato di Banca Intesa e da altri tre consiglieri ciascuno dei quali designato, rispettivamente, da Crédit Agricole, Fondazione Cariplo e Fondazione Cariparma; al Gruppo Generali è riservata la facoltà di designare uno dei suoi consiglieri quale membro del Comitato Esecutivo.
Il Comitato delibera a maggioranza semplice delle azioni sindacate, ad eccezione delle materie attinenti ad operazioni di acquisizione, di fusione con società non appartenenti al Gruppo, di scissione non proporzionale, di aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione (compreso l'aumento contro conferimento in natura), di vendita di elementi dell'attivo (inclusi rami d'azienda, aziende e partecipazioni sociali) o di costituzione di diritti di terzi sugli stessi e che abbiano rilievo tale da mutare la configurazione e l'assetto del Gruppo stesso per le quali è prevista una maggioranza del 70%. Relativamente ad operazioni di cessione o fusione di Cariparma o modifica di denominazione sociale o sede della medesima, la delibera sarà assunta anche con il voto favorevole di Fondazione Cariparma.
Le deliberazioni del Comitato sono vincolanti per le parti, ma non sono previsti strumenti per assicurarne l'adempimento, che è affidato alla loro spontanea osservanza.
- il Presidente, che viene eletto dal Comitato a maggioranza assoluta delle azioni sindacate.
d) Per tutta la durata dell'accordo Banca Intesa è depositaria delle azioni conferite in Sindacato, con facoltà di costituire subdepositi all'estero per le azioni di pertinenza del Crédit Agricole.
Le parti - a regime - non possono acquistare e detenere né direttamente, né indirettamente, né tramite società facenti parte del loro medesimo gruppo, azioni ordinarie non sindacate in misura eccedente il 5% delle partecipazioni sindacate. Le parti possono peraltro trasferire le azioni sindacate a favore di proprie controllanti, controllate e controllate della medesima controllante purchè si tratti di un rapporto di controllo di diritto ovvero, limitatamente a Crédit Agricole, a favore delle Caisses Régionales de Crédit Agricole, sempre che il cessionario assuma gli obblighi previsti nel presente accordo.
Eventuali trasferimenti all'interno del Gruppo Lombardo non richiedono l'applicazione della procedura di prelazione di cui al successivo punto f). Il Gruppo Lombardo ha altresì facoltà di aggregare - nel limite della propria quota - altri soggetti che aderiscano al Patto di Sindacato e sempre che la maggioranza delle azioni del Gruppo continui ad essere detenuta da Banca Lombarda.
Gli aderenti sono tenuti a vincolare in Sindacato le nuove azioni derivanti da assegnazione gratuita, da aumento di capitale a pagamento e da conversione di obbligazioni e, nel caso non intendessero sottoscrivere le nuove azioni od obbligazioni, dovranno offrire i diritti di opzione agli altri partecipanti.
e) Nel caso in cui sia promossa un'offerta pubblica d'acquisto ai sensi degli artt. 106 e 107 del D.Lgs. 58/1998, il Comitato Direttivo valuterà l'Offerta per esprimere un comune orientamento sull'adesione o meno del Sindacato all'Offerta.
In difetto di consenso unanime sull'adesione è prevista a favore della(e) parte(i) contraria(e) all'adesione una opzione call per l'acquisto, alle stesse condizioni dell'Offerta, di tutte o parte delle azioni detenute dalla(e) parte(i) favorevole(i) all'adesione.
f) Gli aderenti che intendano alienare a terzi le azioni sindacate sono obbligati ad offrirle in prelazione, precisando tutti i termini e le condizioni richieste per la vendita, al Comitato Direttivo del Sindacato, che, a maggioranza, può decidere di esercitare la prelazione a favore dei suoi membri (in proporzione alle quote già sindacate) o di terzi.
Se il Comitato Direttivo non esercita la prelazione, il venditore può alienare le azioni a terzi, purché non siano variate le condizioni di vendita già comunicate al Sindacato. I terzi acquirenti possono ottenere l'ammissione al Sindacato solo se deliberata dal Comitato Direttivo del Sindacato.
g) In caso di mancata osservanza degli obblighi stabiliti per la cessione delle azioni, è prevista a carico del venditore la corresponsione alle altre parti di una penale convenzionale, pari al 40% del valore delle azioni cedute (salvo il diritto all'eventuale risarcimento dell'ulteriore danno).
E' prevista anche una penale, pari al 40% del valore delle azioni acquisite (salvo il diritto all'eventuale risarcimento dell'ulteriore danno, in particolare ove la violazione comporti l'applicazione della normativa in materia di o.p.a. totalitaria), nell'ipotesi di acquisti di azioni non sindacate in misura eccedente quella consentita dal patto.
h) Il presente accordo avrà durata sino al 15 aprile 2008 e si intenderà tacitamente rinnovato di triennio in triennio salva disdetta sei mesi prima della scadenza.
i) Qualsiasi controversia riguardante la validità, l'interpretazione e l'esecuzione dell'accordo è sottoposta alla competenza esclusiva di un Collegio arbitrale.
j) Il presente accordo verrà depositato presso il Registro delle Imprese di Milano.
13 maggio 2005
[IM.1.05.2]
BANCA INTESA S.P.A.
S.p.A. Sede Sociale: Milano - Piazza Paolo Ferrari 10
Numero di iscrizione al Registro Imprese e codice fiscale 00799960158
Cod. ABI 3069.2 - Capitale Sociale Euro 3.596.249.720,96 costituito da n. 5.983.374.287 azioni ordinarie e da n. 932.490.561 azioni di risparmio n.c. del valore nominale di Euro 0,52 cadauna - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo Nazionale di Garanzia, iscritta all'Albo delle banche al n. 5361 e capogruppo del "Gruppo Intesa, iscritto all'Albo dei gruppi bancari.
In data 3 maggio 2005 è stato sottoscritto fra i principali azionisti di Banca Intesa S.p.A. il testo aggiornato e con alcune modifiche del Patto di Sindacato in vigore sino al 15 aprile 2008.
a) Il patto è finalizzato ad assicurare continuità e stabilità di indirizzi e politiche in merito all'attività di Banca Intesa e delle società controllate, nonché a garantire, anche negli sviluppi futuri, il mantenimento dell'autonomia gestionale e dell'indipendenza del Gruppo bancario.
b) Gli aderenti all'accordo, organizzati in cinque parti ed indicati con le azioni attualmente conferite in sindacato, sono i seguenti:
azioni conferite in sindacato |
% su totale azioni conferite |
% su capitale ordinario |
altre azioni possedute |
|||||
1 |
- CREDIT AGRICOLE S.A. |
1.064.827.301 |
43,98 |
17,80 |
2.596.258 |
|||
2 |
- FONDAZIONE CARIPLO |
535.485.244 |
22,12 |
8,95 |
19.093.075 |
|||
3 |
- GRUPPO GENERALI: |
381.954.943 |
15,77 |
6,38 |
||||
• Assicurazioni Generali S.p.A. |
1.290.949 |
0,05 |
0,02 |
975 |
||||
• Alleanza Assicurazioni S.p.A. |
248.169.637 |
10,25 |
4,15 |
67.201 |
||||
• Altre società controllate da Assicurazioni Generali (a) |
132.494.357 |
5,47 |
2,21 |
16.907.105 |
||||
4 |
- FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PARMA |
254.375.410 |
10,51 |
4,25 |
6.139.792 |
|||
5 |
- GRUPPO "LOMBARDO": |
184.541.810 |
7,62 |
3,08 |
||||
• Banca Lombarda e Piemontese S.p.A. |
139.963.274 |
5,78 |
2,34 |
(b) 5.059.638 |
||||
• I.O.R. |
(c) 29.578.536 |
1,22 |
0,49 |
1.675.058 |
||||
• Mittel S.p.A. |
15.000.000 |
0,62 |
0,25 |
(d) 6.959.063 |
||||
Totale |
2.421.184.708 |
100,00 |
40,46 |
58.498.165 |
(a) Aachener und Münchener Lebensversicherung AG, Aachener und Münchener Versicherung AG, Assitalia S.p.A., Central Krankenversicherung AG, Cosmos Lebensversicherungs AG, FATA - Fondo Assicurativo Tra Agricoltori S.p.A., Generali Assurances Iard S.A., Generali Investment Management (Ireland) Ltd., Generali Versicherung AG (A), Generali Versicherung AG (D), Generali Vita S.p.A., GPA-VIE S.A., Ina Vita S.p.A., La Venezia Assicurazioni S.p.A., UMS - Generali Marine S.p.A., Volksfürsorge Deutsche Lebensversicherung AG
(b) di cui n. 4.855.302 tramite la controllata Banco di Brescia
(c) con usufrutto a favore Mittel
(d) tramite la controllata Mittel Generale Investimenti
A Fondazione Cariplo, Gruppo Generali e Gruppo Lombardo è attribuita la facoltà di aumentare gradualmente le proprie quote di azioni sindacate sino ad un massimo, rispettivamente, dell'11%, del 9% e del 5% del capitale ordinario.
Nessuno degli aderenti all'accordo può esercitare singolarmente il controllo sulla società.
c) Gli organi del Sindacato sono:
- l'Assemblea, che è composta dai rappresentanti dei soggetti aderenti al patto. L'Assemblea discute qualunque argomento di interesse comune attinente alla gestione di Banca Intesa e delle sue controllate.
- il Comitato Direttivo (di seguito anche il "Comitato"), che è composto da un numero di membri pari a quello delle parti del Patto di Sindacato e dal Presidente se eletto al di fuori di tali rappresentanti.
Il Comitato definisce piano triennale, budget, politiche e strategie di gruppo, politiche di bilancio e di dividendo, aumenti di capitale, fusioni, modifiche statutarie, acquisti e cessioni di partecipazioni di controllo e di aziende e rami d'azienda di rilevante valore economico e strategico e, in generale, esprime il proprio orientamento preventivo su tutte le decisioni di rilievo riguardanti Banca Intesa e le sue controllate.
Il Comitato designa il Presidente, l'eventuale Amministratore Delegato e/o il Direttore Generale di Banca Intesa ed i Presidenti, i Direttori Generali e gli eventuali Amministratori Delegati delle principali società controllate.
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Intesa sarà composto da 21 membri così designati: 5 dal Crédit Agricole, 4 dalla Fondazione Cariplo, 3 dal Gruppo Generali, 2 dal Gruppo Lombardo, 2 dalla Fondazione Cariparma e 5 dal Comitato Direttivo del Sindacato.
Il Comitato Esecutivo di Banca Intesa è composto dal Presidente e dall'Amministratore Delegato di Banca Intesa e da altri tre consiglieri ciascuno dei quali designato, rispettivamente, da Crédit Agricole, Fondazione Cariplo e Fondazione Cariparma; al Gruppo Generali è riservata la facoltà di designare uno dei suoi consiglieri quale membro del Comitato Esecutivo.
Il Comitato delibera a maggioranza semplice delle azioni sindacate, ad eccezione delle materie attinenti ad operazioni di acquisizione, di fusione con società non appartenenti al Gruppo, di scissione non proporzionale, di aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione (compreso l'aumento contro conferimento in natura), di vendita di elementi dell'attivo (inclusi rami d'azienda, aziende e partecipazioni sociali) o di costituzione di diritti di terzi sugli stessi e che abbiano rilievo tale da mutare la configurazione e l'assetto del Gruppo stesso per le quali è prevista una maggioranza del 70%. Relativamente ad operazioni di cessione o fusione di Cariparma o modifica di denominazione sociale o sede della medesima, la delibera sarà assunta anche con il voto favorevole di Fondazione Cariparma.
Le deliberazioni del Comitato sono vincolanti per le parti, ma non sono previsti strumenti per assicurarne l'adempimento, che è affidato alla loro spontanea osservanza.- il Presidente, che viene eletto dal Comitato a maggioranza assoluta delle azioni sindacate.
d) Per tutta la durata dell'accordo Banca Intesa è depositaria delle azioni conferite in Sindacato, con facoltà di costituire subdepositi all'estero per le azioni di pertinenza del Crédit Agricole.
Le parti - a regime - non possono acquistare e detenere né direttamente, né indirettamente, né tramite società facenti parte del loro medesimo gruppo, azioni ordinarie non sindacate in misura eccedente il 5% delle partecipazioni sindacate. Le parti possono peraltro trasferire le azioni sindacate a favore di proprie controllanti, controllate e controllate della medesima controllante purchè si tratti di un rapporto di controllo di diritto ovvero, limitatamente a Crédit Agricole, a favore delle Caisses Régionales de Crédit Agricole, sempre che il cessionario assuma gli obblighi previsti nel presente accordo.
Eventuali trasferimenti all'interno del Gruppo Lombardo non richiedono l'applicazione della procedura di prelazione di cui al successivo punto f). Il Gruppo Lombardo ha altresì facoltà di aggregare - nel limite della propria quota - altri soggetti che aderiscano al Patto di Sindacato e sempre che la maggioranza delle azioni del Gruppo continui ad essere detenuta da Banca Lombarda.
Gli aderenti sono tenuti a vincolare in Sindacato le nuove azioni derivanti da assegnazione gratuita, da aumento di capitale a pagamento e da conversione di obbligazioni e, nel caso non intendessero sottoscrivere le nuove azioni od obbligazioni, dovranno offrire i diritti di opzione agli altri partecipanti.e) Nel caso in cui sia promossa un'offerta pubblica d'acquisto ai sensi degli artt. 106 e 107 del D.Lgs. 58/1998, il Comitato Direttivo valuterà l'Offerta per esprimere un comune orientamento sull'adesione o meno del Sindacato all'Offerta.
In difetto di consenso unanime sull'adesione è prevista a favore della(e) parte(i) contraria(e) all'adesione una opzione call per l'acquisto, alle stesse condizioni dell'Offerta, di tutte o parte delle azioni detenute dalla(e) parte(i) favorevole(i) all'adesione.f) Gli aderenti che intendano alienare a terzi le azioni sindacate sono obbligati ad offrirle in prelazione, precisando tutti i termini e le condizioni richieste per la vendita, al Comitato Direttivo del Sindacato, che, a maggioranza, può decidere di esercitare la prelazione a favore dei suoi membri (in proporzione alle quote già sindacate) o di terzi.
Se il Comitato Direttivo non esercita la prelazione, il venditore può alienare le azioni a terzi, purché non siano variate le condizioni di vendita già comunicate al Sindacato. I terzi acquirenti possono ottenere l'ammissione al Sindacato solo se deliberata dal Comitato Direttivo del Sindacato.g) In caso di mancata osservanza degli obblighi stabiliti per la cessione delle azioni, è prevista a carico del venditore la corresponsione alle altre parti di una penale convenzionale, pari al 40% del valore delle azioni cedute (salvo il diritto all'eventuale risarcimento dell'ulteriore danno).
E' prevista anche una penale, pari al 40% del valore delle azioni acquisite (salvo il diritto all'eventuale risarcimento dell'ulteriore danno, in particolare ove la violazione comporti l'applicazione della normativa in materia di o.p.a. totalitaria), nell'ipotesi di acquisti di azioni non sindacate in misura eccedente quella consentita dal patto.h) Il presente accordo avrà durata sino al 15 aprile 2008 e si intenderà tacitamente rinnovato di triennio in triennio salva disdetta sei mesi prima della scadenza.
i) Qualsiasi controversia riguardante la validità, l'interpretazione e l'esecuzione dell'accordo è sottoposta alla competenza esclusiva di un Collegio arbitrale.
J) Il presente accordo verrà depositato presso il Registro delle Imprese di Milano.
8 luglio 2005
[IM.1.05.3]
BANCA INTESA S.P.A.
S.p.A. Sede Sociale: Milano - Piazza Paolo Ferrari 10
Numero di iscrizione al Registro Imprese e codice fiscale 00799960158
Cod. ABI 3069.2 - Capitale Sociale Euro 3.596.249.720,96 costituito da n. 5.983.374.287 azioni ordinarie e da n. 932.490.561 azioni di risparmio n.c. del valore nominale di Euro 0,52 cadauna
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo Nazionale di Garanzia, iscritta all'Albo delle banche al n. 5361 e capogruppo del "Gruppo Intesa", iscritto all'Albo dei gruppi bancari.
In data 3 maggio 2005 è stato sottoscritto fra i principali azionisti di Banca Intesa S.p.A. il testo aggiornato e con alcune modifiche del Patto di Sindacato in vigore sino al 15 aprile 2008.
a) Il patto è finalizzato ad assicurare continuità e stabilità di indirizzi e politiche in merito all’attività di Banca Intesa e delle società controllate, nonché a garantire, anche negli sviluppi futuri, il mantenimento dell'autonomia gestionale e dell'indipendenza del Gruppo bancario.
b) Gli aderenti all'accordo, organizzati in cinque parti ed indicati con le azioni attualmente conferite in sindacato, sono i seguenti:
azioni |
% su totale |
% su |
altre |
|||||
1 |
- CREDIT AGRICOLE S.A. |
1.064.827.301 |
43,98 |
17,80 |
2.596.258 |
|||
2 |
- FONDAZIONE CARIPLO |
535.485.244 |
22,12 |
8,95 |
19.093.075 |
|||
3 |
- GRUPPO GENERALI: |
381.954.943 |
15,77 |
6,38 |
||||
• Assicurazioni Generali S.p.A. |
1.290.949 |
0,05 |
0,02 |
975 |
||||
• Alleanza Assicurazioni S.p.A. |
248.169.637 |
10,25 |
4,15 |
67.201 |
||||
• Altre società controllate da Assicurazioni Generali (a) |
132.494.357 |
5,47 |
2,21 |
16.906.359 |
||||
4 |
- FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PARMA |
254.375.410 |
10,51 |
4,25 |
6.139.792 |
|||
5 |
- GRUPPO "LOMBARDO": |
184.541.810 |
7,62 |
3,08 |
||||
• Banca Lombarda e Piemontese S.p.A. |
139.963.274 |
5,78 |
2,34 |
(b) 5.059.638 |
||||
• I.O.R. |
(c) 29.578.536 |
1,22 |
0,49 |
1.675.058 |
||||
• Mittel Partecipazioni Stabili S.r.l. |
15.000.000 |
0,62 |
0,25 |
(d) 6.959.063 |
||||
Totale |
2.421.184.708 |
100,00 |
40,46 |
58.497.419 |
(a) Aachener und Münchener Lebensversicherung AG, Aachener und Münchener Versicherung AG, Assitalia S.p.A., Central Krankenversicherung AG, Cosmos Lebensversicherungs AG, FATA - Fondo Assicurativo Tra Agricoltori S.p.A., Generali Assurances Iard S.A., Generali Investment Management (Ireland) Ltd., Generali Versicherung AG (A), Generali Versicherung AG (D), Generali Vita S.p.A., GPA-VIE S.A., Ina Vita S.p.A., La Venezia Assicurazioni S.p.A., UMS - Generali Marine S.p.A., Volksfürsorge Deutsche Lebensversicherung AG
(b) di cui n. 4.855.302 tramite la controllata Banco di Brescia
(c) con usufrutto a favore Mittel
(d) tramite Mittel Generale Investimenti, pure controllata da Mittel
A Fondazione Cariplo, Gruppo Generali e Gruppo Lombardo è attribuita la facoltà di aumentare gradualmente le proprie quote di azioni sindacate sino ad un massimo, rispettivamente, dell’11%, del 9% e del 5% del capitale ordinario.
Nessuno degli aderenti all'accordo può esercitare singolarmente il controllo sulla società.
c) Gli organi del Sindacato sono:
- l'Assemblea, che è composta dai rappresentanti dei soggetti aderenti al patto. L'Assemblea discute qualunque argomento di interesse comune attinente alla gestione di Banca Intesa e delle sue controllate.
- il Comitato Direttivo (di seguito anche il "Comitato"), che è composto da un numero di membri pari a quello delle parti del Patto di Sindacato e dal Presidente se eletto al di fuori di tali rappresentanti.
Il Comitato definisce piano triennale, budget, politiche e strategie di gruppo, politiche di bilancio e di dividendo, aumenti di capitale, fusioni, modifiche statutarie, acquisti e cessioni di partecipazioni di controllo e di aziende e rami d'azienda di rilevante valore economico e strategico e, in generale, esprime il proprio orientamento preventivo su tutte le decisioni di rilievo riguardanti Banca Intesa e le sue controllate.
Il Comitato designa il Presidente, l'eventuale Amministratore Delegato e/o il Direttore Generale di Banca Intesa ed i Presidenti, i Direttori Generali e gli eventuali Amministratori Delegati delle principali società controllate.
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Intesa sarà composto da 21 membri così designati: 5 dal Crédit Agricole, 4 dalla Fondazione Cariplo, 3 dal Gruppo Generali, 2 dal Gruppo Lombardo, 2 dalla Fondazione Cariparma e 5 dal Comitato Direttivo del Sindacato.
Il Comitato Esecutivo di Banca Intesa è composto dal Presidente e dall’Amministratore Delegato di Banca Intesa e da altri tre consiglieri ciascuno dei quali designato, rispettivamente, da Crédit Agricole, Fondazione Cariplo e Fondazione Cariparma; al Gruppo Generali è riservata la facoltà di designare uno dei suoi consiglieri quale membro del Comitato Esecutivo.
Il Comitato delibera a maggioranza semplice delle azioni sindacate, ad eccezione delle materie attinenti ad operazioni di acquisizione, di fusione con società non appartenenti al Gruppo, di scissione non proporzionale, di aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione (compreso l'aumento contro conferimento in natura), di vendita di elementi dell’attivo (inclusi rami d’azienda, aziende e partecipazioni sociali) o di costituzione di diritti di terzi sugli stessi e che abbiano rilievo tale da mutare la configurazione e l'assetto del Gruppo stesso per le quali è prevista una maggioranza del 70%. Relativamente ad operazioni di cessione o fusione di Cariparma o modifica di denominazione sociale o sede della medesima, la delibera sarà assunta anche con il voto favorevole di Fondazione Cariparma.
Le deliberazioni del Comitato sono vincolanti per le parti, ma non sono previsti strumenti per assicurarne l'adempimento, che è affidato alla loro spontanea osservanza.
- il Presidente, che viene eletto dal Comitato a maggioranza assoluta delle azioni sindacate.
d) Per tutta la durata dell'accordo Banca Intesa è depositaria delle azioni conferite in Sindacato, con facoltà di costituire subdepositi all'estero per le azioni di pertinenza del Crédit Agricole.
Le parti - a regime - non possono acquistare e detenere né direttamente, né indirettamente, né tramite società facenti parte del loro medesimo gruppo, azioni ordinarie non sindacate in misura eccedente il 5% delle partecipazioni sindacate. Le parti possono peraltro trasferire le azioni sindacate a favore di proprie controllanti, controllate e controllate della medesima controllante purchè si tratti di un rapporto di controllo di diritto ovvero, limitatamente a Crédit Agricole, a favore delle Caisses Régionales de Crédit Agricole, sempre che il cessionario assuma gli obblighi previsti nel presente accordo.
Eventuali trasferimenti all'interno del Gruppo Lombardo non richiedono l'applicazione della procedura di prelazione di cui al successivo punto f). Il Gruppo Lombardo ha altresì facoltà di aggregare - nel limite della propria quota - altri soggetti che aderiscano al Patto di Sindacato e sempre che la maggioranza delle azioni del Gruppo continui ad essere detenuta da Banca Lombarda.
Gli aderenti sono tenuti a vincolare in Sindacato le nuove azioni derivanti da assegnazione gratuita, da aumento di capitale a pagamento e da conversione di obbligazioni e, nel caso non intendessero sottoscrivere le nuove azioni od obbligazioni, dovranno offrire i diritti di opzione agli altri partecipanti.
e) Nel caso in cui sia promossa un’offerta pubblica d’acquisto ai sensi degli artt. 106 e 107 del D.Lgs. 58/1998, il Comitato Direttivo valuterà l’Offerta per esprimere un comune orientamento sull’adesione o meno del Sindacato all’Offerta.
In difetto di consenso unanime sull’adesione è prevista a favore della(e) parte(i) contraria(e) all’adesione una opzione call per l’acquisto, alle stesse condizioni dell’Offerta, di tutte o parte delle azioni detenute dalla(e) parte(i) favorevole(i) all’adesione.
f) Gli aderenti che intendano alienare a terzi le azioni sindacate sono obbligati ad offrirle in prelazione, precisando tutti i termini e le condizioni richieste per la vendita, al Comitato Direttivo del Sindacato, che, a maggioranza, può decidere di esercitare la prelazione a favore dei suoi membri (in proporzione alle quote già sindacate) o di terzi.
Se il Comitato Direttivo non esercita la prelazione, il venditore può alienare le azioni a terzi, purché non siano variate le condizioni di vendita già comunicate al Sindacato. I terzi acquirenti possono ottenere l'ammissione al Sindacato solo se deliberata dal Comitato Direttivo del Sindacato.
g) In caso di mancata osservanza degli obblighi stabiliti per la cessione delle azioni, è prevista a carico del venditore la corresponsione alle altre parti di una penale convenzionale, pari al 40% del valore delle azioni cedute (salvo il diritto all’eventuale risarcimento dell’ulteriore danno).
E' prevista anche una penale, pari al 40% del valore delle azioni acquisite (salvo il diritto all'eventuale risarcimento dell'ulteriore danno, in particolare ove la violazione comporti l’applicazione della normativa in materia di o.p.a. totalitaria), nell'ipotesi di acquisti di azioni non sindacate in misura eccedente quella consentita dal patto.
h) Il presente accordo avrà durata sino al 15 aprile 2008 e si intenderà tacitamente rinnovato di triennio in triennio salva disdetta sei mesi prima della scadenza.
i) Qualsiasi controversia riguardante la validità, l'interpretazione e l'esecuzione dell'accordo è sottoposta alla competenza esclusiva di un Collegio arbitrale.
j) Il presente accordo verrà depositato presso il Registro delle Imprese di Milano.
7 ottobre 2005
[IM.1.05.4]
BANCA INTESA S.P.A.
S.p.A. Sede Sociale: Milano - Piazza Paolo Ferrari 10
Numero di iscrizione al Registro Imprese e codice fiscale 00799960158
Cod. ABI 3069.2 - Capitale Sociale Euro 3.596.249.720,96 costituito da
n. 5.983.374.287 azioni ordinarie e da n. 932.490.561 azioni di risparmio n.c.
del valore nominale di Euro 0,52 cadauna
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo Nazionale di Garanzia, iscritta all'Albo delle banche al n. 5361 e capogruppo del "Gruppo Intesa",
iscritto all'Albo dei gruppi bancari.
In data 3 maggio 2005 è stato sottoscritto fra i principali azionisti di Banca Intesa S.p.A. il testo aggiornato e con alcune modifiche del Patto di Sindacato in vigore sino al 15 aprile 2008.
a) Il patto è finalizzato ad assicurare continuità e stabilità di indirizzi e politiche in merito all'attività di Banca Intesa e delle società controllate, nonché a garantire, anche negli sviluppi futuri, il mantenimento dell'autonomia gestionale e dell'indipendenza del Gruppo bancario.
b) Gli aderenti all'accordo, organizzati in cinque parti ed indicati con le azioni attualmente conferite in sindacato, sono i seguenti:
azioni conferite in sindacato |
% su totale azioni Conferite
|
% su Capitale Ordinario
|
altre azioni possedute
|
|||||
1 | CREDIT AGRICOLE S.A. | 1.064.827.301 | 41,13 | 17,80 | 2.596.258 | |||
2 | FONDAZIONE CARIPLO | 554.578.319 | 21,42 | 9,27 | ||||
3 | GRUPPO GENERALI: | 435.229.478 | 16,81 | 7,27 | ||||
- Assicurazioni Generali S.p.A. | 1.782.764 | 0,07 | 0,03 | |||||
- Alleanza Assicurazioni S.p.A. | 248.236.838 | 9,59 | 4,15 | |||||
- Altre società controllate da Assicurazioni Generali (a) | 185.209.876 | 7,15 | 3,09 | |||||
4 | FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PARMA | 254.375.410 | 9,83 | 4,25 | 6.139.792 | |||
5 | GRUPPO "LOMBARDO": | 279.926.547 | 10,81 | 4,68 | ||||
- Banca Lombarda e Piemontese S.p.A. | 139.963.274 | 5,41 | 2,34 | (b) 5.059.638 | ||||
- I .O.R. | (c) 29.578.536 | 1,14 | 0,50 | 1.675.058 | ||||
- Mittel Partecipazioni Stabili S.r.l. | 15.000.000 | 0,58 | 0,25 | (d) 6.959.063 | ||||
- Carlo Tassara S.p.A. | 95.384.737 | 3,68 | 1,59 | |||||
Totale | 2.588.937.055 | 100,00 | 43,27 | 22.429.809 |
(a) Aachener und Münchener Lebensversicherung AG, Assitalia S.p.A., Central Krankenversicherung AG, Cosmos Lebensversicherungs AG, FATA - Fondo Assicurativo Tra Agricoltori S.p.A., Generali Assurances Iard S.A., Generali Versicherung AG (A), Generali Versicherung AG (D), Generali Vita S.p.A., GPA-VIE S.A., Ina Vita S.p.A., La Venezia Assicurazioni S.p.A., UMS - Generali Marine S.p.A., Volksfürsorge Deutsche Lebensversicherung AG, Volksfürsorge Deutsche Sachversicherung AG.
(b) di cui n. 4.855.302 tramite la controllata Banco di Brescia
(c) con usufrutto a favore Mittel
(d) tramite Mittel Generali Investimenti, pure controllata da Mittel
A Fondazione Cariplo, Gruppo Generali e Gruppo Lombardo è attribuita la facoltà di aumentare gradualmente le proprie quote di azioni sindacate sino ad un massimo, rispettivamente, dell'11%, del 9% e del 5% del capitale ordinario.
Nessuno degli aderenti all'accordo può esercitare singolarmente il controllo sulla società.
c) Gli organi del Sindacato sono:
- l'Assemblea, che è composta dai rappresentanti dei soggetti aderenti al patto. L'Assemblea discute qualunque argomento di interesse comune attinente alla gestione di Banca Intesa e delle sue controllate.
- il Comitato Direttivo (di seguito anche il "Comitato"), che è composto da un numero di membri pari a quello delle parti del Patto di Sindacato e dal Presidente se eletto al di fuori di tali rappresentanti.
Il Comitato definisce piano triennale, budget, politiche e strategie di gruppo, politiche di bilancio e di dividendo, aumenti di capitale, fusioni, modifiche statutarie, acquisti e cessioni di partecipazioni di controllo e di aziende e rami d'azienda di rilevante valore economico e strategico e, in generale, esprime il proprio orientamento preventivo su tutte le decisioni di rilievo riguardanti Banca Intesa e le sue controllate.
Il Comitato designa il Presidente, l'eventuale Amministratore Delegato e/o il Direttore Generale di Banca Intesa ed i Presidenti, i Direttori Generali e gli eventuali Amministratori Delegati delle principali società controllate.
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Intesa sarà composto da 21 membri così designati: 5 dal Crédit Agricole, 4 dalla Fondazione Cariplo, 3 dal Gruppo Generali, 2 dal Gruppo Lombardo, 2 dalla Fondazione Cariparma e 5 dal Comitato Direttivo del Sindacato.
Il Comitato Esecutivo di Banca Intesa è composto dal Presidente e dall'Amministratore Delegato di Banca Intesa e da altri tre consiglieri ciascuno dei quali designato, rispettivamente, da Crédit Agricole, Fondazione Cariplo e Fondazione Cariparma; al Gruppo Generali è riservata la facoltà di designare uno dei suoi consiglieri quale membro del Comitato Esecutivo.
Il Comitato delibera a maggioranza semplice delle azioni sindacate, ad eccezione delle materie attinenti ad operazioni di acquisizione, di fusione con società non appartenenti al Gruppo, di scissione non proporzionale, di aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione (compreso l'aumento contro conferimento in natura), di vendita di elementi dell'attivo (inclusi rami d'azienda, aziende e partecipazioni sociali) o di costituzione di diritti di terzi sugli stessi e che abbiano rilievo tale da mutare la configurazione e l'assetto del Gruppo stesso per le quali è prevista una maggioranza del 70%. Relativamente ad operazioni di cessione o fusione di Cariparma o modifica di denominazione sociale o sede della medesima, la delibera sarà assunta anche con il voto favorevole di Fondazione Cariparma.
Le deliberazioni del Comitato sono vincolanti per le parti, ma non sono previsti strumenti per assicurarne l'adempimento, che è affidato alla loro spontanea osservanza.
- il Presidente, che viene eletto dal Comitato a maggioranza assoluta delle azioni sindacate.
d) Per tutta la durata dell'accordo Banca Intesa è depositaria delle azioni conferite in Sindacato, con facoltà di costituire subdepositi all'estero per le azioni di pertinenza del Crédit Agricole.
Le parti - a regime - non possono acquistare e detenere né direttamente, né indirettamente, né tramite società facenti parte del loro medesimo gruppo, azioni ordinarie non sindacate in misura eccedente il 5% delle partecipazioni sindacate. Le parti possono peraltro trasferire le azioni sindacate a favore di proprie controllanti, controllate e controllate della medesima controllante purchè si tratti di un rapporto di controllo di diritto ovvero, limitatamente a Crédit Agricole, a favore delle Caisses Régionales de Crédit Agricole, sempre che il cessionario assuma gli obblighi previsti nel presente accordo.
Eventuali trasferimenti all'interno del Gruppo Lombardo non richiedono l'applicazione della procedura di prelazione di cui al successivo punto f). Il Gruppo Lombardo ha altresì facoltà di aggregare - nel limite della propria quota - altri soggetti che aderiscano al Patto di Sindacato e sempre che la maggioranza delle azioni del Gruppo continui ad essere detenuta da Banca Lombarda.
Gli aderenti sono tenuti a vincolare in Sindacato le nuove azioni derivanti da assegnazione gratuita, da aumento di capitale a pagamento e da conversione di obbligazioni e, nel caso non intendessero sottoscrivere le nuove azioni od obbligazioni, dovranno offrire i diritti di opzione agli altri partecipanti.
e) Nel caso in cui sia promossa un'offerta pubblica d'acquisto ai sensi degli artt. 106 e 107 del D.Lgs. 58/1998, il Comitato Direttivo valuterà l'Offerta per esprimere un comune orientamento sull'adesione o meno del Sindacato all'Offerta.
In difetto di consenso unanime sull'adesione è prevista a favore della(e) parte(i) contraria(e) all'adesione una opzione call per l'acquisto, alle stesse condizioni dell'Offerta, di tutte o parte delle azioni detenute dalla(e) parte(i) favorevole(i) all'adesione.
f) Gli aderenti che intendano alienare a terzi le azioni sindacate sono obbligati ad offrirle in prelazione, precisando tutti i termini e le condizioni richieste per la vendita, al Comitato Direttivo del Sindacato, che, a maggioranza, può decidere di esercitare la prelazione a favore dei suoi membri (in proporzione alle quote già sindacate) o di terzi.
Se il Comitato Direttivo non esercita la prelazione, il venditore può alienare le azioni a terzi, purché non siano variate le condizioni di vendita già comunicate al Sindacato. I terzi acquirenti possono ottenere l'ammissione al Sindacato solo se deliberata dal Comitato Direttivo del Sindacato.
g) In caso di mancata osservanza degli obblighi stabiliti per la cessione delle azioni, è prevista a carico del venditore la corresponsione alle altre parti di una penale convenzionale, pari al 40% del valore delle azioni cedute (salvo il diritto all'eventuale risarcimento dell'ulteriore danno).
E' prevista anche una penale, pari al 40% del valore delle azioni acquisite (salvo il diritto all'eventuale risarcimento dell'ulteriore danno, in particolare ove la violazione comporti l'applicazione della normativa in materia di o.p.a. totalitaria), nell'ipotesi di acquisti di azioni non sindacate in misura eccedente quella consentita dal patto.
h) Il presente accordo avrà durata sino al 15 aprile 2008 e si intenderà tacitamente rinnovato di triennio in triennio salva disdetta sei mesi prima della scadenza.
i) Qualsiasi controversia riguardante la validità, l'interpretazione e l'esecuzione dell'accordo è sottoposta alla competenza esclusiva di un Collegio arbitrale.
j) Il presente accordo verrà depositato presso il Registro delle Imprese di Milano.
30 dicembre 2005
[IM.1.05.5]
BANCA INTESA S.P.A.
In data 3 maggio 2005 è stato sottoscritto fra i principali azionisti di Banca Intesa S.p.A. il testo aggiornato e con alcune modifiche del Patto di Sindacato in vigore sino al 15 aprile 2008.
a) Il patto è finalizzato ad assicurare continuità e stabilità di indirizzi e politiche in merito all’attività di Banca Intesa e delle società controllate, nonché a garantire, anche negli sviluppi futuri, il mantenimento dell'autonomia gestionale e dell'indipendenza del Gruppo bancario.
b) Gli aderenti all'accordo, organizzati in cinque parti ed indicati con le azioni attualmente conferite in sindacato, sono i seguenti:
azioni |
% su totale |
% su |
altre |
|||||
1 |
- CREDIT AGRICOLE S.A. |
1.070.574.249 |
40,90 |
17,80 |
2.596.258 |
|||
2 |
- FONDAZIONE CARIPLO |
554.578.319 |
21,19 |
9,22 |
||||
3 |
- GRUPPO GENERALI: |
453.834.553 |
17,34 |
7,54 |
||||
• Assicurazioni Generali S.p.A. |
3.942.065 |
0,15 |
0,06 |
|||||
• Alleanza Assicurazioni S.p.A. |
248.236.838 |
9,48 |
4,13 |
|||||
• Altre società controllate da Assicurazioni Generali (a) |
201.655.650 |
7,71 |
3,35 |
|||||
4 |
- FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PARMA |
258.670.312 |
9,88 |
4,30 |
1.844.890 |
|||
5 |
- GRUPPO "LOMBARDO": |
279.926.547 |
10,69 |
4,65 |
||||
• Banca Lombarda e Piemontese S.p.A. |
139.963.274 |
5,35 |
2,33 |
(b) 5.059.638 |
||||
• I.O.R. |
(c) 29.578.536 |
1,13 |
0,49 |
1.640.157 |
||||
• Mittel Partecipazioni Stabili S.r.l. |
15.000.000 |
0,57 |
0,25 |
(d) 6.959.063 |
||||
• Carlo Tassara S.p.A. |
95.384.737 |
3,64 |
1,58 |
|||||
Totale |
2.617.583.980 |
100,00 |
43,51 |
18.100.006 |
(a) |
Aachener und Münchener Lebensversicherung AG, Assitalia S.p.A., Central Krankenversicherung AG, Cosmos Lebensversicherungs AG, FATA - Fondo Assicurativo Tra Agricoltori S.p.A., Generali Assurances Iard S.A., Generali Versicherung AG (A), Generali Versicherung AG (D), Generali Vita S.p.A., GPA-VIE S.A., Ina Vita S.p.A., La Venezia Assicurazioni S.p.A., Volksfürsorge Deutsche Lebensversicherung AG, Volksfürsorge Deutsche Sachversicherung AG |
(b) |
di cui n. 4.855.302 tramite la controllata Banco di Brescia |
(c) |
con usufrutto a favore di Mittel |
(d) |
tramite Mittel Generale Investimenti, pure controllata da Mittel |
A Fondazione Cariplo, Gruppo Generali e Gruppo Lombardo è attribuita la facoltà di aumentare gradualmente le proprie quote di azioni sindacate sino ad un massimo, rispettivamente, dell’11%, del 9% e del 5% del capitale ordinario.
Nessuno degli aderenti all'accordo può esercitare singolarmente il controllo sulla società.
c) Gli organi del Sindacato sono:
- l'Assemblea, che è composta dai rappresentanti dei soggetti aderenti al patto. L'Assemblea discute qualunque argomento di interesse comune attinente alla gestione di Banca Intesa e delle sue controllate.
- il Comitato Direttivo (di seguito anche il "Comitato"), che è composto da un numero di membri pari a quello delle parti del Patto di Sindacato e dal Presidente se eletto al di fuori di tali rappresentanti.
Il Comitato definisce piano triennale, budget, politiche e strategie di gruppo, politiche di bilancio e di dividendo, aumenti di capitale, fusioni, modifiche statutarie, acquisti e cessioni di partecipazioni di controllo e di aziende e rami d'azienda di rilevante valore economico e strategico e, in generale, esprime il proprio orientamento preventivo su tutte le decisioni di rilievo riguardanti Banca Intesa e le sue controllate.
Il Comitato designa il Presidente, l'eventuale Amministratore Delegato e/o il Direttore Generale di Banca Intesa ed i Presidenti, i Direttori Generali e gli eventuali Amministratori Delegati delle principali società controllate.
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Intesa sarà composto da 21 membri così designati: 5 dal Crédit Agricole, 4 dalla Fondazione Cariplo, 3 dal Gruppo Generali, 2 dal Gruppo Lombardo, 2 dalla Fondazione Cariparma e 5 dal Comitato Direttivo del Sindacato.
Il Comitato Esecutivo di Banca Intesa è composto dal Presidente e dall’Amministratore Delegato di Banca Intesa e da altri tre consiglieri ciascuno dei quali designato, rispettivamente, da Crédit Agricole, Fondazione Cariplo e Fondazione Cariparma; al Gruppo Generali è riservata la facoltà di designare uno dei suoi consiglieri quale membro del Comitato Esecutivo.
Il Comitato delibera a maggioranza semplice delle azioni sindacate, ad eccezione delle materie attinenti ad operazioni di acquisizione, di fusione con società non appartenenti al Gruppo, di scissione non proporzionale, di aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione (compreso l'aumento contro conferimento in natura), di vendita di elementi dell’attivo (inclusi rami d’azienda, aziende e partecipazioni sociali) o di costituzione di diritti di terzi sugli stessi e che abbiano rilievo tale da mutare la configurazione e l'assetto del Gruppo stesso per le quali è prevista una maggioranza del 70%. Relativamente ad operazioni di cessione o fusione di Cariparma o modifica di denominazione sociale o sede della medesima, la delibera sarà assunta anche con il voto favorevole di Fondazione Cariparma.
Le deliberazioni del Comitato sono vincolanti per le parti, ma non sono previsti strumenti per assicurarne l'adempimento, che è affidato alla loro spontanea osservanza.
- il Presidente, che viene eletto dal Comitato a maggioranza assoluta delle azioni sindacate.
d) Per tutta la durata dell'accordo Banca Intesa è depositaria delle azioni conferite in Sindacato, con facoltà di costituire subdepositi all'estero per le azioni di pertinenza del Crédit Agricole.
Le parti - a regime - non possono acquistare e detenere né direttamente, né indirettamente, né tramite società facenti parte del loro medesimo gruppo, azioni ordinarie non sindacate in misura eccedente il 5% delle partecipazioni sindacate. Le parti possono peraltro trasferire le azioni sindacate a favore di proprie controllanti, controllate e controllate della medesima controllante purchè si tratti di un rapporto di controllo di diritto ovvero, limitatamente a Crédit Agricole, a favore delle Caisses Régionales de Crédit Agricole, sempre che il cessionario assuma gli obblighi previsti nel presente accordo.
Eventuali trasferimenti all'interno del Gruppo Lombardo non richiedono l'applicazione della procedura di prelazione di cui al successivo punto f). Il Gruppo Lombardo ha altresì facoltà di aggregare - nel limite della propria quota - altri soggetti che aderiscano al Patto di Sindacato e sempre che la maggioranza delle azioni del Gruppo continui ad essere detenuta da Banca Lombarda.
Gli aderenti sono tenuti a vincolare in Sindacato le nuove azioni derivanti da assegnazione gratuita, da aumento di capitale a pagamento e da conversione di obbligazioni e, nel caso non intendessero sottoscrivere le nuove azioni od obbligazioni, dovranno offrire i diritti di opzione agli altri partecipanti.
e) Nel caso in cui sia promossa un’offerta pubblica d’acquisto ai sensi degli artt. 106 e 107 del D.Lgs. 58/1998, il Comitato Direttivo valuterà l’Offerta per esprimere un comune orientamento sull’adesione o meno del Sindacato all’Offerta.
In difetto di consenso unanime sull’adesione è prevista a favore della(e) parte(i) contraria(e) all’adesione una opzione call per l’acquisto, alle stesse condizioni dell’Offerta, di tutte o parte delle azioni detenute dalla(e) parte(i) favorevole(i) all’adesione.
f) Gli aderenti che intendano alienare a terzi le azioni sindacate sono obbligati ad offrirle in prelazione, precisando tutti i termini e le condizioni richieste per la vendita, al Comitato Direttivo del Sindacato, che, a maggioranza, può decidere di esercitare la prelazione a favore dei suoi membri (in proporzione alle quote già sindacate) o di terzi.
Se il Comitato Direttivo non esercita la prelazione, il venditore può alienare le azioni a terzi, purché non siano variate le condizioni di vendita già comunicate al Sindacato. I terzi acquirenti possono ottenere l'ammissione al Sindacato solo se deliberata dal Comitato Direttivo del Sindacato.
g) In caso di mancata osservanza degli obblighi stabiliti per la cessione delle azioni, è prevista a carico del venditore la corresponsione alle altre parti di una penale convenzionale, pari al 40% del valore delle azioni cedute (salvo il diritto all’eventuale risarcimento dell’ulteriore danno).
E' prevista anche una penale, pari al 40% del valore delle azioni acquisite (salvo il diritto all'eventuale risarcimento dell'ulteriore danno, in particolare ove la violazione comporti l’applicazione della normativa in materia di o.p.a. totalitaria), nell'ipotesi di acquisti di azioni non sindacate in misura eccedente quella consentita dal patto.
h) Il presente accordo avrà durata sino al 15 aprile 2008 e si intenderà tacitamente rinnovato di triennio in triennio salva disdetta sei mesi prima della scadenza.
i) Qualsiasi controversia riguardante la validità, l'interpretazione e l'esecuzione dell'accordo è sottoposta alla competenza esclusiva di un Collegio arbitrale.
j) Il presente accordo verrà depositato presso il Registro delle Imprese di Milano.
10 luglio 2006
[IM.1.06.1]
*** PATTO SCIOLTO CON PUBBLICAZIONE EFFETTUATA IN DATA 30 DICEMBRE 2006
INTESA SANPAOLO S.P.A.
Crédit Agricole S.A. e Assicurazioni Generali S.p.A. comunicano di aver stipulato in data 24 aprile 2009 un "patto parasociale" ai sensi dell'art. 122, comma 1 e comma 5, lett. a) e lett. b), del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (il "Testo Unico") avente ad oggetto Intesa Sanpaolo S.p.A. (l'"Accordo").
1. Società le cui azioni sono oggetto dell'Accordo
L'Accordo ha ad oggetto Intesa Sanpaolo S.p.A. ("ISP" o la "Società"), società avente sede in Torino, Piazza San Carlo 156, iscritta al n. 799960158 del Registro delle Imprese di Torino, capitale sociale di Euro 6.646.547.922,56, diviso in numero 12.781.822.928 azioni (di cui n. 11.849.332.367 azioni ordinarie e n. 932.490.561 azioni di risparmio non convertibili) del valore nominale unitario di Euro 0,52 cadauna.
2. Azioni oggetto dell'Accordo
Sono oggetto dell'Accordo n. 1.291.270.428 azioni ordinarie della Società, rappresentative del 10,102% del capitale sociale e del 10,897% del capitale ordinario della Società.
3. Soggetti aderenti all'Accordo
Sono parti dell'Accordo:
(i) Crédit Agricole S.A., una società di diritto francese con sede in Parigi (Francia), 91-93 Boulevard Pasteur, iscritta al n. 784608416 del Registro delle Imprese di Parigi ("Crédit Agricole"), che ha conferito all'Accordo n. 690.000.000 azioni ordinarie della Società da essa direttamente possedute, rappresentative del 53,436% del numero totale delle azioni conferite all'Accordo e del 5,823% del capitale ordinario di ISP; e
(ii) Assicurazioni Generali S.p.A., una società di diritto italiano con sede in Trieste, Piazza Duca degli Abruzzi 2, iscritta al n. 00079760328 del Registro delle Imprese di Trieste ("Generali"), che ha conferito all'Accordo n. 601.270.428 azioni ordinarie della Società da essa direttamente e indirettamente possedute, rappresentative del 46,564% del numero totale delle azioni conferite all'Accordo e del 5,074% del capitale ordinario di ISP.
L'Accordo è aperto all'adesione della Fondazione Cariparma (titolare di azioni rappresentative del 1,423% del capitale ordinario di ISP), la quale, in caso di adesione, avrebbe la facoltà di esprimere una candidatura alla carica di Consigliere di Sorveglianza nella lista comune presentata dalle parti.
4. Contenuto dell'Accordo
Si sintetizza di seguito il contenuto delle più rilevanti pattuizioni dell'Accordo.
4.1 Oggetto dell'Accordo
Mediante l'Accordo, Crédit Agricole e Generali intendono coordinare l'esercizio di alcuni dei diritti sociali afferenti le azioni ordinarie di ISP da esse rispettivamente possedute ed assumere impegni di preventiva consultazione, con l'obiettivo di preservare ed accrescere nel tempo il valore patrimoniale delle loro partecipazioni.
4.2 Consultazione preventiva
L'Accordo prevede che Crédit Agricole e Generali si consulteranno preventivamente al fine di definire una posizione comune sulle materie poste all'ordine del giorno dell'Assemblea, del Consiglio di Sorveglianza e/o del Consiglio di Gestione che rivestano interesse strategico per una di esse o per entrambe.
4.3 Nomina del Consiglio di Sorveglianza di ISP
L'Accordo prevede che Crédit Agricole e Generali concorreranno, attraverso la presentazione di una lista di candidati, alla nomina del Consiglio di Sorveglianza di ISP, che avverrà, secondo quanto previsto dallo statuto di ISP, in base a un criterio proporzionale. Tenuto anche conto delle previsioni dello statuto sociale di ISP che regolano la sostituzione dei Consiglieri di Sorveglianza cessati dalla carica nel corso del mandato e l'integrazione del Consiglio stesso nell'ipotesi in cui il numero dei suo componenti in possesso dei requisiti di professionalità ed indipendenza previsti dallo statuto sia inferiore a quello richiesto, l'Accordo prevede che Crédit Agricole e Generali presenteranno e voteranno, con tutte le azioni ordinarie ISP di tempo in tempo possedute da ciascuna di esse, una lista comune di 8 candidati, nella quale indicheranno quattro candidati ciascuno, che saranno ordinati all'interno della lista in via tra loro alternata, ovvero candidati scelti di comune accordo. Nel caso di adesione all'Accordo della Fondazione Cariparma, il candidato indicato dalla stessa verrà inserito al quinto posto.
4.4 Consiglio di Gestione
L'Accordo prevede che Crédit Agricole e Generali si consulteranno in merito alla possibilità di esprimere candidature alla carica di Consigliere di Gestione di ISP e che, nel caso in cui una delle parti fosse chiamata ad esprimere una o più candidature alla carica di Consigliere di Gestione, essa dovrà concordare preventivamente il nominativo del/dei candidato/i con l'altra.
4.5 Trasferimento di Azioni ISP
Ciascuna parte sarà libera di acquistare, cedere o altrimenti trasferire azioni ISP senza alcuna limitazione e senza alcun obbligo di informativa preventiva all'altra parte, con l'unico limite per cui nessuna parte può acquistare e/o venire a detenere azioni ordinarie ISP in misura pari o eccedente il 10% delle azioni ordinarie ISP in circolazione.
5. Durata
L'Accordo ha una durata di tre anni, con rinnovo tacito alla scadenza salvo disdetta con preavviso di tre mesi.
In ogni caso: (a) ciascuna parte può recedere dall'Accordo nel caso in cui la partecipazione dell'altra parte (o delle altre parti, in caso di successiva adesione di Fondazione Cariparma) dovesse ridursi al di sotto della metà del numero di azioni posseduto al momento della sottoscrizione dell'Accordo (fermo restando che, nel caso in cui a recedere siano il Crédit Agricole o Generali, l'Accordo si risolverà automaticamente); (b) l'Accordo si risolve automaticamente nel caso in cui, successivamente alla nomina del Consiglio di Sorveglianza di ISP che succederà a quello in carica, la partecipazione complessiva delle parti dovesse scendere per qualsiasi ragione al di sotto del 6%.
6. Deposito dell'Accordo
Una copia dell'Accordo è stata depositata il 29 aprile 2009 presso il Registro delle Imprese di Torino.
1° maggio 2009
[IM.2.09.1]
***
Crédit Agricole S.A. e Assicurazioni Generali S.p.A. rendono noto che, con scambio di comunicazioni del 29 maggio 2009, esse hanno sospeso fino al 30 giugno 2009 le disposizioni dell’accordo parasociale, avente ad oggetto Intesa Sanpaolo S.p.A., da esse sottoscritto il 24 aprile 2009, pubblicato per estratto su “Il Sole 24 Ore” in data 1° maggio 2009.
Copia delle sopra indicate comunicazioni sarà depositata nei termini di legge presso il Registro delle Imprese di Torino.
6 giugno 2009
[IM.2.09.2]
***PATTO RISOLTO DALLE PARTI IN DATA 25 GIUGNO 2009
Accordi tra Crédit Agricole e Generali avente ad oggetto Intesa Sanpaolo S.p.A.
Crédit Agricole S.A. (“Crédit Agricole”) e Assicurazioni Generali S.p.A. (“Generali”) comunicano di aver definitivamente risolto, in data 25 giugno 2009, l’accordo avente ad oggetto Intesa Sanpaolo S.p.A. stipulato il 24 aprile 2009, la cui efficacia era stata sospesa in data 29 maggio 2009.
Sempre in data 25 giugno 2009, Crédit Agricole e Assicurazioni Generali hanno stipulato un nuovo accordo (l’“Accordo”) avente ad oggetto Intesa Sanpaolo S.p.A. (“ISP”).
Ancorché Crédit Agricole e Generali ritengano che l’Accordo, in ragione del suo contenuto e delle finalità perseguite dalle parti mediante la sua stipulazione, non costituisca un “patto parasociale” rilevante ai fini dell’art. 122 d. lgs. n. 58/1998, al fine di dare piena e completa trasparenza al mercato l’Accordo viene reso pubblico nei termini e con le medesime modalità previste dalla legge per i patti parasociali e sarà depositato per l’iscrizione presso il Registro delle Imprese di Torino.
Quanto al contenuto dell’Accordo, mediante lo stesso Crédit Agricole e Generali hanno assunto e disciplinato impegni di preventiva consultazione, con l’obiettivo di preservare ed accrescere nel tempo il valore delle rispettive partecipazioni in ISP.
In particolare, l’Accordo prevede che Crédit Agricole e Generali si consulteranno sulle materie poste all’ordine del giorno dell’Assemblea e sulle materie di competenza del Consiglio di Sorveglianza e/o del Consiglio di Gestione di ISP che, alla luce del comune obiettivo di preservare ed accrescere nel tempo il valore delle rispettive partecipazioni in ISP, le parti ritengano di interesse strategico. Nell’ambito di queste ultime consultazioni, gli esponenti dei vertici aziendali delle parti (a) si riuniranno anche allo scopo di definire eventualmente una posizione e/o una linea di condotta comune in relazione alle materie oggetto di consultazione, (b) informeranno dell’esito delle consultazioni i componenti degli organi sociali di ISP eventualmente nominati su loro indicazione e (c) li inviteranno a considerare gli interessi finanziari delle parti emersi dalle consultazioni, nei limiti ed in conformità ai loro doveri di legge.
In ogni caso, sono escluse dalle consultazioni le materie che riguardino o comunque incidano sulla concorrenza sul mercato italiano tra ISP ed il gruppo Crédit Agricole, da una parte, e, per quanto riguarda il mercato assicurativo italiano, tra ISP ed il gruppo Generali, dall’altra parte.
Alla data odierna, Crédit Agricole detiene direttamente e per proprio conto n. 690.000.000 azioni ordinarie della Società, rappresentative del 5,823% del capitale ordinario di ISP mentre Generali detiene, direttamente e indirettamente, n. 602.033.743 azioni ordinarie della Società, rappresentative del 5,081% del capitale ordinario di ISP. L’Accordo non prevede limiti al trasferimento o all’acquisto di azioni. Crédit Agricole e Generali sono pertanto libere di acquistare, cedere o altrimenti trasferire azioni ISP senza alcuna limitazione e senza alcun obbligo di informativa preventiva all’altra parte.
L’Accordo ha una durata di tre anni a partire dal 25 giugno 2009. In ogni caso: (a) ciascuna parte può recedere dall’Accordo nel caso in cui la partecipazione dell’altra parte dovesse ridursi al di sotto della metà del numero di azioni posseduto al momento della sottoscrizione dell’Accordo; (b) l’Accordo si risolve automaticamente nel caso in cui, successivamente alla nomina del Consiglio di Sorveglianza di ISP che succederà a quello in carica, la partecipazione complessivamente detenuta delle parti dovesse scendere per qualsiasi ragione al di sotto del 6%.
30 giugno 2009
[IM.3.09.1]
Crédit Agricole S.A. e Assicurazioni Generali S.p.A. (di seguito congiuntamente, le "Parti") comunicano di aver convenuto che l'accordo tra di esse stipulato, in data 25 giugno 2009 (l'"Accordo"), su Intesa Sanpaolo S.p.A. ("ISP"), avrà termine e si risolverà il 19 marzo 2010, dopo che il Consiglio di Gestione di ISP avrà approvato il progetto di bilancio relativo all'esercizio 2009 e deliberato di convocare l'assemblea per la nomina dei membri del Consiglio di Sorveglianza di ISP, dando così formale avvio al procedimento finalizzato al rinnovo delle cariche sociali.
21 febbraio 2010
[IM.3.10.1]
Tra la COMPAGNIA DI SAN PAOLO, con sede legale in Torino, C.so Vittorio Emanuele II, 75, rappresentata per la firma del presente atto dal Presidente Avv. Angelo Benessia
e la FONDAZIONE CARIPLO con sede legale in Milano, via Manin 23, rappresentata per la firma del presente atto dal Presidente Avv. Giuseppe Guzzetti
congiuntamente Le Parti
PREMESSE
- è stata convocata l’Assemblea ordinaria degli azionisti di INTESA SANPAOLO S.p.A (“la Banca”) per le ore 11 dei giorni 28 aprile 2010 in prima convocazione e 30 aprile 2010 in seconda convocazione avente al punto 3 dell’ordine del giorno la nomina dei componenti del Consiglio di Sorveglianza per gli esercizi 2010 - 2011- 2012;
- le Parti partecipano al capitale della Banca come segue:
• la Compagnia di San Paolo con n. 1.171.622.725 azioni ordinarie pari al 9,888% del capitale ordinario
• la Fondazione Cariplo con n. 554.578.319 azioni ordinarie pari al 4,680% del capitale ordinario
- le Parti intendono presentare una lista comune per la elezione del Consiglio di Sorveglianza della Banca;
INTESE
- Le Parti concordano di definire in 19 il numero di componenti del Consiglio di Sorveglianza;
- Le Parti concordano di votare con tutte le azioni da esse possedute la lista da loro congiuntamente presentata per l’elezione del Consiglio di Sorveglianza di INTESA SANPAOLO S.P.A. per il triennio 2010/2012, lista che risulta così formata:
1. Giovanni Bazoli
2. Elsa Fornero
3. Franco Dalla Sega
4. Pietro Garibaldi
5. Ferdinando Targetti
6. Giulio Stefano Lubatti
7. Livio Torio
8. Fabio Pasquini
9. Gianluca Ferrero
10. Marco Spadacini
11. Eugenio Pavarani
12. Guido Ghisolfi
13. Fabrizio Gnocchi
14. Paolo Arlandini
15. Romano Mario Negri
16 Giuseppe Russo
DURATA
- Le parti concordano che questo Patto scadrà automaticamente e diverrà quindi inefficace con l’elezione del Consiglio di Sorveglianza di INTESA SANPAOLO S.P.A. per il triennio 2010/2012.
3 aprile 2010
[IM.5.10.1]
Tra la FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PADOVA E ROVIGO, con sede in Padova, Piazza Duomo n. 15, rappresentata per la firma del presente atto dal Presidente Antonio Finotti
e l’ENTE CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE, con sede in Firenze, Via Bufalini n. 6, rappresentata per la firma del presente atto dal Presidente Michele Gremigni
e la FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO IN BOLOGNA, con sede in Bologna, Via Farini n. 15, rappresentata per la firma del presente atto dal Presidente Fabio Roversi Monaco
congiuntamente Le Parti
PREMESSE
- È stata convocata l’Assemblea ordinaria degli azionisti di INTESA SANPAOLO S.P.A (“la Banca”) per le ore 11 dei giorni 28 aprile 2010 in prima convocazione e 30 aprile 2010 in seconda convocazione avente al punto 3 dell’ordine del giorno la nomina dei componenti del Consiglio di Sorveglianza per gli esercizi 2010 - 2011- 2012.
- Le Parti partecipano al capitale della Banca come segue:
• la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con n. 583.404.899 azioni ordinarie pari al 4,924% del capitale ordinario;
• l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze con n. 400.287.395 azioni ordinarie pari al 3,378% del capitale ordinario;
• la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna con n. 323.955.012 azioni ordinarie pari al 2,734% del capitale ordinario.
- Le Parti intendono presentare una lista comune per la elezione del Consiglio di Sorveglianza della Banca.
INTESE
- Le Parti concordano di definire in 19 il numero di componenti del Consiglio di Sorveglianza.
- Le Parti concordano di votare con tutte le azioni da esse possedute la lista da loro congiuntamente presentata per l’elezione del Consiglio di Sorveglianza di INTESA SANPAOLO S.P.A. per il triennio 2010/2012, lista che risulta così formata:
1. Mario Bertolissi 6. Paolo Campaioli
2. Riccardo Varaldo 7. Gianfranco Ragonesi
3. Gianguido Sacchi Morsiani 8. Leopoldo Mutinelli
4. Gianni Marchesini 9. Sandro Fioravanti
5. Marco Ciabattoni
DURATA
- Le parti concordano che questo Patto scadrà automaticamente e diverrà quindi inefficace con l’elezione del Consiglio di Sorveglianza di INTESA SANPAOLO S.P.A. per il triennio 2010/2012.
15 aprile 2010
[IM.6.10.1]
Premessa
In data 17 febbraio 2010, Crédit Agricole S.A. (nel seguito, “CA”) e Intesa Sanpaolo S.p.A. (nel seguito, “ISP”) hanno sottoscritto un accordo con il quale CA ha assunto nei confronti di ISP impegni relativi alle azioni ordinarie detenute da CA in ISP.
Il documento contenente tali impegni è stato depositato da ISP agli atti del procedimento di inottemperanza (nel seguito, il “Procedimento di Inottemperanza”) che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (nel seguito, l’“AGCM”) aveva avviato nel maggio 2009 nei confronti di ISP, contestando l’inottemperanza alla delibera n. 16259 del 20 dicembre 2006 con la quale era stata autorizzata la fusione di Sanpaolo IMI S.p.A. in Banca Intesa S.p.A.. Il termine del Procedimento di Inottemperanza era fissato al 22 febbraio 2010.
L’AGCM in data 18 febbraio 2010, vista la documentazione depositata, ha deliberato che il termine di conclusione del Procedimento di Inottemperanza è il 15 luglio 2011 e che durante tale arco temporale saranno sottoposti a monitoraggio gli atti e le attività previste dagli impegni sopra indicati.
La delibera dell'AGCM è pubblicata sul sito di quest'ultima (www.agcm.it) unitamente al testo integrale degli impegni assunti da CA.
1. Tipo di accordo
Senza esprimere alcuna valutazione sulla natura "parasociale" o meno di quegli impegni che riguardano l’esercizio del diritto di voto da parte di CA (gli “Impegni”), per mero scrupolo di completezza informativa tali Impegni, già resi pubblici dall’AGCM, vengono pubblicati anche nei termini e con le modalità previste dall'art. 122 del D.Lgs. n. 58/1998.
2. Società i cui strumenti finanziari sono oggetto degli Impegni
Gli Impegni hanno ad oggetto le azioni di ISP.
3. Soggetti e strumenti finanziari dagli stessi detenuti
Sono parti: Crédit Agricole S.A., società costituita ed esistente ai sensi della legge francese avente sede legale in Parigi (Francia), 91-93 Boulevard Pasteur, 75015, iscritta con il n. 784 608 416 presso il registro delle imprese di Parigi (Francia) e che detiene direttamente e per proprio conto n. 690.000.000 azioni ordinarie ISP rappresentative del 5,823% del capitale sociale ordinario di ISP, e Intesa Sanpaolo S.p.A. società con azioni ammesse alle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., con sede legale in Torino, Piazza San Carlo 156, codice fiscale e numero iscrizione al Registro delle Imprese di Torino 00799960158, P. IVA n. 10810700152, Banca iscritta all’Albo delle Banche e Capogruppo del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia. Il capitale sociale di ISP è pari a Euro 6.646.547.922,56, interamente sottoscritto e versato, suddiviso in n. 12.781.822.928 azioni del valore nominale di euro 0,52 ciascuna, di cui n. 11.849.332.367 azioni ordinarie e n. 932.490.561 azioni di risparmio non convertibili.
4. Contenuto
Qui di seguito si trascrive per estratto il testo degli Impegni (già pubblicato sul sito internet dell'AGCM).
I. AZIONI ORDINARIE ISP DETENUTE DA CA ECCEDENTI IL 5,00% DEL CAPITALE SOCIALE ORDINARIO (“Azioni Vincolate”)
CA si è impegnata fin dalla data di assunzione degli Impegni a:
(i) non partecipare a nessuna assemblea di ISP con le Azioni Vincolate;
(ii) non esercitare i diritti di voto inerenti alle Azioni Vincolate.
II. DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA PARTECIPAZIONE ECCEDENTE
CA si è assunta gli impegni seguenti relativi alla “Partecipazione Eccedente”, per tale intendendosi l’insieme delle azioni ordinarie di ISP, diverse dalle Azioni Vincolate, detenute ad ogni momento da CA e/o da Soggetti Collegati che eccedano il due per cento (2%) del capitale ordinario di ISP, fatta eccezione per le azioni ISP detenute da CA e/o da Soggetti Collegati per conto della propria clientela.
Sterilizzazione della Partecipazione Eccedente
(a) CA si è impegnata a non esercitare i diritti di voto inerenti la Partecipazione Eccedente dopo il [xx/yy] *2011 (il “Termine”), nel caso in cui, a tale data, la Partecipazione Eccedente non sia stata interamente venduta.
(b) In relazione a quanto previsto dal precedente punto (a), CA si è impegnata a depositare, in un conto titoli vincolato aperto presso una primaria banca italiana od europea (diversa da un Soggetto Collegato) ed entro trenta giorni dalla scadenza del Termine, tutte le azioni costituenti la Partecipazione Eccedente in possesso suo o dei Soggetti Collegati al momento di tale deposito, conferendo alla banca depositaria istruzioni - da sottoporre alla preventiva autorizzazione dell’AGCM in tempo utile prima della scadenza del Termine - vincolanti ed irrevocabili a non depositare le azioni costituenti la Partecipazione Eccedente per la partecipazione alle assemblee di ISP e a non esercitare i diritti di voto inerenti tali azioni.
Esercizio dei diritti sociali inerenti la Partecipazione Eccedente in pendenza del Termine
(a) CA si è impegnata a conferire entro trenta giorni un mandato irrevocabile ad un monitoring trustee gradito all'AGCM per l’esercizio del potere di presentare candidature per la nomina del Consiglio di Sorveglianza solo ed esclusivamente in vista dell’assemblea ordinaria di ISP che si terrà alla fine di aprile 2010 e per l’esercizio, fino alla scadenza del Termine, dei diritti di voto inerenti la Partecipazione Eccedente, con il solo obiettivo di accrescerne il valore.
(b) Il mandato conferito al monitoring trustee sarà conforme al modello concordato tra le parti.
(c) Il monitoring trustee non dovrà esercitare i diritti di voto inerenti la Partecipazione Eccedente su materie sensibili dal punto di vista antitrust individuate nel mandato.
(d) Solo ed esclusivamente in vista dell’assemblea ordinaria di ISP che sarà convocata alla fine di aprile 2010 per il rinnovo del Consiglio di Sorveglianza, CA presenterà, per il tramite del monitoring trustee, una propria lista di candidati alla carica, contenente esclusivamente l’indicazione di un candidato “effettivo” alla carica e di un candidato “sostituto”, entrambi soggetti di chiara fama indipendenti da CA, non presenti in organi di gestione e di controllo di società attive nel settore bancario/finanziario italiano, in possesso - rispetto ad ISP e a Crédit Agricole - dei requisiti di indipendenza previsti dal “Codice di Autodisciplina delle società quotate” e di gradimento dell’AGCM.
(e) All'assemblea di ISP chiamata a deliberare sulla nomina del Consiglio di Sorveglianza sopra indicata, CA voterà a favore della lista di candidati presentata ai sensi della precedente lett. (d) con tutte le azioni ordinarie in suo possesso diverse dalle Azioni Vincolate.
III. AZIONI RESIDUE
Quanto alle azioni ordinarie di ISP diverse dalle Azioni Vincolate e da quelle costituenti la Partecipazione Eccedente, CA:
(a) non presenterà liste di candidati per la nomina del Consiglio di Sorveglianza di ISP, fatto salvo quanto previsto per l’assemblea ordinaria di ISP che sarà convocata alla fine di aprile 2010 per il rinnovo del Consiglio di Sorveglianza;
(b) non parteciperà alle votazioni relative al rinnovo del Consiglio di Sorveglianza.
Tutti gli Impegni sono stati assunti da CA anche per conto dei Soggetti Collegati, per tali intendendosi le società, direttamente o indirettamente, controllate da, o controllanti, o soggette a comune controllo con, CA ai sensi dell'art. 7 della legge no. 287 del 10 ottobre 1990.
5. Entrata in vigore e durata degli Impegni
Gli Impegni sono entrati in vigore alla data della sottoscrizione degli stessi (i.e., 17 febbraio 2010) e avranno durata fino alla loro integrale esecuzione.
6. Deposito al Registro delle Imprese
Il testo degli Impegni sarà depositato presso il Registro delle Imprese di Torino in data odierna.
*omissis disposto dall'AGCM
22 febbraio 2010
[IM.4.10.1]
PATTO NON PIU' RILEVANTE AI SENSI DELL'ART. 122 TUF IN QUANTO LA PARTECIPAZIONE DEL CREDIT AGRICOLE E' SCESA SOTTO LA SOGLIA DEL 2% IN DATA 24 AGOSTO 2012
INTESA SANPAOLO S.P.A.
ESTRATTO DEL PATTO PARASOCIALE AI SENSI DELL’ART. 122 DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998 N.58
Tra la COMPAGNIA DI SAN PAOLO, con sede legale in Torino, C.so Vittorio Emanuele II, 75, rappresentata per la firma del presente atto dal Presidente Dott. Sergio Chiamparino
e la FONDAZIONE CARIPLO con sede legale in Milano, via Manin 23, rappresentata per la firma del presente atto dal Presidente Avv. Giuseppe Guzzetti
congiuntamente Le Parti
PREMESSE
- è stata convocata l’Assemblea ordinaria degli azionisti di INTESA SANPAOLO S.p.A ("la Banca") per il giorno 22 aprile 2013 in unica convocazione, avente al punto 2 dell’ordine del giorno la nomina dei componenti del Consiglio di Sorveglianza per gli esercizi 2013 – 2014 – 2015;
- le Parti partecipano al capitale della Banca come segue:
- la Compagnia di San Paolo con n. 1.506.372.075 azioni ordinarie pari al 9,718% del capitale ordinario;
- la Fondazione Cariplo con n. 767.029.267 azioni ordinarie pari al 4,948% del capitale ordinario;
- le Parti intendono presentare una lista comune per la elezione del Consiglio di Sorveglianza della Banca;
INTESE
- Le Parti concordano di definire in 19 il numero di componenti del Consiglio di Sorveglianza;
- Le Parti concordano di votare con tutte le azioni da esse possedute la lista da loro congiuntamente presentata per l’elezione del Consiglio di Sorveglianza di INTESA SANPAOLO S.p.A. per il triennio 2013/2015, lista che risulta così formata:
1. Giovanni Bazoli
2. Jean Paul Fitoussi
3. Gianfranco Carbonato
4. Rossella Locatelli
5. Beatrice Ramasco
6. Giulio Lubatti
7. Carlo Corradini
8. Monica Schiraldi
9. Giuseppe Berta
10. Franco Dalla Sega
11. Pietro Garibaldi
12. Piergiuseppe Dolcini
13. Marcella Sarale
14. Luca Galli
15. Carla Alberta Federica Bianchin
16. Fabrizio Gnocchi
17. Luigi Attanasio
DURATA
Le parti concordano che questo Patto scadrà automaticamente e diverrà quindi inefficace con l’elezione del Consiglio di Sorveglianza di INTESA SANPAOLO S.p.A. per il triennio 2013/2015.
19 marzo 2013
[IM7.13.1]
PATTO VENUTO MENO A CONCLUSIONE DELL'ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI DI INTESA SANPAOLO SPA TENUTASI IN DATA 22 APRILE 2013
PATTO PARASOCIALE AI SENSI DELL’ART.122 DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998 N.58
Tra Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, con sede in Padova, Piazza Duomo n. 15, rappresentata per la firma del presente atto dal Presidente Antonio Finotti
e Ente Cassa di Risparmio di Firenze, con sede in Firenze, Via Bufalini n. 6, rappresentata per la firma del presente atto dal Presidente Gian Piero Maracchi
e Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con sede in Bologna, Via Farini n. 15, rappresentata per la firma del presente atto dal Presidente Fabio Roversi Monaco
congiuntamente Le Parti
PREMESSE
- è stata convocata l’Assemblea ordinaria degli azionisti di INTESA SANPAOLO S.p.A ("la Banca") per le ore 10.30 del giorno 22 aprile 2013 in unica convocazione avente al punto 2.b dell’ordine del giorno la nomina dei componenti del Consiglio di Sorveglianza per gli esercizi 2013/2014/2015 (sulla base di liste di candidati presentate dai soci, ai sensi dell’art. 23 dello Statuto);
- le Parti partecipano al capitale della Banca come segue:
- la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con n. 700.092.011 azioni ordinarie pari al 4,516% del capitale ordinario;
- l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze con n. 514.655.221 azioni ordinarie pari al 3,320% del capitale ordinario;
- la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna con n. 313.656.442 azioni ordinarie pari al 2,023% del capitale ordinario;
- le Parti intendono presentare una lista comune per la elezione del Consiglio di Sorveglianza della Banca;
INTESE
- Le Parti concordano di definire in 19 il numero di componenti del Consiglio di Sorveglianza;
- Le Parti concordano di votare con tutte le azioni da esse possedute la lista da loro congiuntamente presentata per l’elezione del Consiglio di Sorveglianza di INTESA SANPAOLO S.P.A. per il triennio 2013/2015, lista che risulta così formata:
- Mario Bertolissi
- Jacopo Mazzei
- Gianluigi Baccolini
- Edoardo Gaffeo
- Francesco Bianchi
- Cristina Finocchi Mahne
- Stefano Caselli
- Marina Manna
- Giuseppe Rogantini Picco
- Andrea Cammelli
DURATA
- Le parti concordano che questo Patto scadrà automaticamente e diverrà quindi inefficace con l’elezione del Consiglio di Sorveglianza di INTESA SANPAOLO S.P.A. per il triennio 2013/2015.
26 marzo 2013
[IM.8.13.1]
* * * * *
COMUNICAZIONE SCADENZA PATTO PARASOCIALE Al SENSI DELL'ART.122 DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998 N.58
Si rende noto che, a seguito della nomina del Consiglio di Sorveglianza di INTESASANPAOLO S.p.A. per gli esercizi 2013/2014/2015 da parte dell'Assemblea degli Azionisti della Banca tenutasi il 22 aprile 2013, il patto parasociale stipulato tra la FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PADOVA E ROVIGO, l'ENTE CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE e la FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO IN BOLOGNA in data 21 marzo 2013, depositato in data 26 marzo 2013 presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Torino è automaticamente scaduto.
26 aprile 2013
[IM.8.13.2]
INTESA SANPAOLO
Si rende noto che, in data 23 marzo 2016, Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna hanno sottoscritto un patto parasociale ai sensi dell’Art. 122, comma 1, del Testo Unico contenente l’impegno a:
- presentare e votare una lista congiunta per la nomina del Consiglio di Amministrazione e del Comitato per il Controllo sulla Gestione di INTESA SANPAOLO S.p.A. per gli esercizi 2016/2017/2018 nell’assemblea convocata per il 27 aprile 2016, così composta:
Sezione 1 (candidati alla carica di Consigliere di Amministrazione)
1. Gian Maria GROS-PIETRO |
2. Paolo Andrea COLOMBO |
3. Carlo MESSINA |
4. Bruno PICCA |
5. Rossella LOCATELLI |
6. Giovanni COSTA |
7. Livia POMODORO |
8. Giovanni GORNO TEMPINI |
9. Giorgina GALLO |
10. Franco CERUTI |
11. Gianfranco CARBONATO |
12. Pietro GARIBALDI |
13. Luca GALLI |
14. Gianluigi BACCOLINI |
Sezione 2 (candidati alla carica di Consigliere e componente del Comitato per il Controllo sulla Gestione)
1. Maria Cristina ZOPPO |
2. Edoardo GAFFEO |
3. Milena Teresa MOTTA |
4. Marina MANNA |
- proporre e votare a favore della elezione di Gian Maria Gros-Pietro quale Presidente e della elezione di un Vice Presidente nella persona di Paolo Andrea Colombo.
1. Tipo di accordo
Il Patto contiene clausole parasociali che rientrano nella categoria degli accordi aventi ad oggetto l’esercizio del diritto di voto nell’assemblea del 27 aprile 2016 di INTESA SANPAOLO S.P.A.
2. Strumenti finanziari oggetto del Patto
Il Patto aggrega complessivamente n. 3.086.253.972 azioni ordinarie di ISP detenute dagli Aderenti, rappresentative del 19,460% del capitale sociale di INTESA SANPAOLO S.P.A.
3. Sito internet per la pubblicazione delle informazioni essenziali di cui all’art. 130 del regolamento CONSOB
Le informazioni necessarie per una compiuta valutazione del Patto sono pubblicate sul sito internet www.compagniadisanpaolo.it.
Il Patto è stato depositato il 24 marzo 2016 presso il Registro delle Imprese di Torino.
25 marzo 2016
[IM.9.16.1]
PATTO VENUTO MENO A CONCLUSIONE DELL'ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI DI INTESA SANPAOLO SPA TENUTASI IN DATA 27 APRILE 2016
INTESA SANPAOLO SPA
Ai sensi dell’art. 122 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 s.m.i. (“TUF”) e dell’art. 130 del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche (il “Regolamento Consob”), si rende noto che in data 1° marzo 2019 Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna (di seguito congiuntamente le “Parti”) hanno sottoscritto un patto parasociale ai sensi dell’art. 122, 1° e 5° comma lett. a) del TUF avente ad oggetto la consultazione, la presentazione e il voto, nell’assemblea prevista per il 30 aprile 2019, di una lista congiunta per la nomina del Consiglio di Amministrazione e del Comitato per il Controllo sulla Gestione di INTESA SANPAOLO S.p.A. per gli esercizi 2019/2020/2021, nonché per la proposta e nomina quale Presidente e Vice Presidente rispettivamente del primo e del secondo nominativo indicati nella lista congiunta.
1. Tipo di accordo
Le pattuizioni parasociali contenute nel patto parasociale costituiscono pattuizioni rilevanti ai sensi dell’art. 122, 1° e 5° comma lett. a) del TUF.
2. Strumenti finanziari oggetto del Patto
Il Patto aggrega complessivamente n. 2.895.865.897 azioni ordinarie di INTESA SANPAOLO S.p.A. con sede in Torino, piazza San Carlo n. 156, capitale sociale di Euro 9.085.534.363,36, diviso in n. 17.509.481.027 azioni ordinarie ammesse alle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., codice fiscale e numero di iscrizione nel Registro delle Imprese di Torino: 007999760158, capogruppo del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo iscritto nell'Albo di cui all'art. 64 del decreto legislativo 385/93 (di seguito anche l’”Emittente”), detenute dalle Parti, rappresentative del 16,539% del capitale sociale.
3. Soggetti aderenti al patto
Le Parti sono titolari di azioni ordinarie di Intesa Sanpaolo S.p.A. secondo il seguente prospetto:
Parti |
Diritti di voto conferiti |
% sul capitale sociale |
% sui Diritti di voto conferiti |
Compagnia di San Paolo |
1.188.947.304 |
6,79% |
41% |
Fondazione Cariplo |
767.029.267 |
4,381% |
26% |
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo |
334.111.188 |
1,908% |
12% |
Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze |
323.653.747 |
1,848% |
11% |
Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna |
282.124.391 |
1,611% |
10% |
TOTALE |
2.895.865.897 |
16,539% |
100% |
Nessuna delle Parti né tutte o alcune di esse congiuntamente eserciterà o eserciteranno il controllo per effetto del Patto.
4. Contenuto del Patto Parasociale
Il Patto Parasociale prevede l’impegno alla consultazione, e in caso di esito positivo della stessa, l’impegno a presentare e votare, nell’assemblea prevista per il 30 aprile 2019, una lista congiunta per la nomina del Consiglio di Amministrazione e del Comitato per il Controllo sulla Gestione di INTESA SANPAOLO S.p.A. per gli esercizi 2019/2020/2021, nonché per proporre e nominare quale Presidente e Vice Presidente rispettivamente il primo e il secondo nominativo indicati nella lista congiunta.
5. Durata del Patto Parasociale
Il Patto ha durata dalla data di sottoscrizione fino alla fine dei lavori della assemblea di Intesa Sanpaolo prevista per il 30 aprile 2019 chiamata a nominare il Consiglio di Amministrazione, ferma restando la facoltà delle Parti di recedere prima dell'inizio dello svolgimento della predetta assemblea mediante comunicazione da inviare a mezzo lettera raccomandata A.R. (o con altro mezzo che permetta l'accertamento della ricezione) alle restanti parti.
6. Sito internet per la pubblicazione delle informazioni essenziali di cui all’art. 130 del regolamento CONSOB
Le informazioni necessarie per una compiuta valutazione del Patto sono pubblicate sul sito internet www.compagniadisanpaolo.it
7. Deposito presso il Registro delle Imprese
Il Patto è stato depositato il 1° marzo 2019 presso il Registro delle Imprese di Torino.
4 marzo 2019
[IM.10.19.1]
PATTO VENUTO MENO A CONCLUSIONE DELL'ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI DI INTESA SANPAOLO SPA TENUTASI IN DATA 30 APRILE 2019
INTESA SANPAOLO SPA
Ai sensi dell’art. 122 del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 s.m.i. (“TUF”) e dell’art. 130 del Regolamento Consob n. 11971/1999 e successive modifiche (il “Regolamento Consob”), si rende noto che in data 21 dicembre 2021 Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna (di seguito congiuntamente le “Parti”) hanno sottoscritto un patto parasociale ai sensi dell’art. 122, 1° e 5° comma lett. a) del TUF avente ad oggetto la preventiva consultazione, la presentazione e il voto, nell’assemblea degli azionisti di Intesa Sanpaolo S.p.A. prevista entro il mese di aprile 2022 (o per la diversa data che fosse fissata o alla quale fosse rinviata), di una lista congiunta per la nomina del Consiglio di Amministrazione e del Comitato per il Controllo sulla Gestione di Intesa Sanpaolo S.p.A. per gli esercizi 2022/2023/2024, per la determinazione del numero dei consiglieri entro il limite massimo statutario e per la proposta concernente i relativi compensi, nonché per la proposta e nomina quale Presidente e Vice Presidente rispettivamente del primo e del secondo nominativo indicati nella lista congiunta (“il Patto Parasociale”).
1. Tipo di accordo
Le pattuizioni parasociali contenute nel patto parasociale costituiscono pattuizioni rilevanti ai sensi dell’art. 122, 1° e 5° comma lett. a) del TUF.
2. Strumenti finanziari oggetto del Patto
Il Patto aggrega complessivamente n. 2.875.225.595 azioni ordinarie di Intesa Sanpaolo S.p.A. con sede in Torino, piazza San Carlo n. 156, capitale sociale di Euro 10.084.445.147,92, diviso in n. 19.430.463.305 azioni ordinarie ammesse alle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., codice fiscale e numero di iscrizione nel Registro delle Imprese di Torino: 00799960158, capogruppo del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo iscritto nell'Albo di cui all'art. 64 del decreto legislativo 385/93 (di seguito anche l’”Emittente”), detenute dalle Parti, rappresentative del 14,7975% del capitale sociale.
3. Soggetti aderenti al patto
Le Parti sono titolari di azioni ordinarie di Intesa Sanpaolo S.p.A. secondo il seguente prospetto:
Parti | Diritti di voto conferiti |
% sul capitale sociale |
% sui Diritti di voto conferiti |
Compagnia di San Paolo |
1.188.947.304 |
6,1190% |
41,35% |
Fondazione Cariplo |
767.029.267 |
3,9476% |
26,68% |
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo |
348.155.265 |
1,7918% |
12,11% |
Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze |
327.138.747 |
1,6836% |
11,38% |
Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna |
243.955.012 |
1,2555% |
8,48% |
TOTALE |
2.875.225.595 |
14,7975% |
100,00% |
Nessuna delle Parti né tutte o alcune di esse congiuntamente eserciterà o eserciteranno il controllo per effetto del Patto.
4. Contenuto del Patto Parasociale
Il Patto Parasociale prevede l’impegno alla preventiva consultazione, e in caso di esito positivo della stessa, l’impegno a presentare e votare, nell’assemblea degli azionisti di Intesa Sanpaolo S.p.A. prevista entro il mese di aprile 2022 (o per la diversa data che fosse fissata o alla quale fosse rinviata), una lista congiunta per la nomina del Consiglio di Amministrazione e del Comitato per il Controllo sulla Gestione di Intesa Sanpaolo S.p.A. per gli esercizi 2022/2023/2024, per la determinazione del numero dei consiglieri entro il limite massimo statutario e per la proposta concernente i relativi compensi, nonché per la proposta e nomina quale Presidente e Vice Presidente rispettivamente del primo e del secondo nominativo indicati nella lista congiunta.
5. Durata del Patto Parasociale
Il Patto Parasociale avrà efficacia dalla data della sua sottoscrizione fino al completamento dei lavori della assemblea di Intesa Sanpaolo S.p.A. di cui sopra chiamata a nominarne il Consiglio di Amministrazione, ferma restando la facoltà delle Parti di recedere prima dell'inizio dello svolgimento della predetta assemblea mediante comunicazione da inviare a mezzo comunicazione PEC (o con altro mezzo che permetta l'accertamento della ricezione) alle restanti parti.
6. Sito internet per la pubblicazione delle informazioni essenziali di cui all’art. 130 del regolamento Consob
Le informazioni necessarie per una compiuta valutazione del Patto Parasociale sono pubblicate sul sito internet www.compagniadisanpaolo.it
7. Deposito presso il Registro delle Imprese
Il Patto Parasociale è stato depositato il 22 dicembre 2021 presso il Registro delle Imprese di Torino.
[IM.11.21.1]
PATTO CESSATO CON LA FINE DEI LAVORI DELL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI INTESA SANPAOLO SPA TENUTASI DEL 29 APRILE 2022
INTESA SANPAOLO SPA
Ai sensi dell'art. 122 del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 s.m.i. ("TUF") e dell'art. 130 del Regolamento CONSOB adottato con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche (il "Regolamento Emittenti"), si rende noto che in data 11 novembre 2024, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (di seguito congiuntamente le "Parti") hanno sottoscritto un patto parasociale ai sensi dell'art. 122, 1° e 5° comma lett. a) del TUF avente per oggetto la preventiva consultazione, la presentazione e il voto, nell'assemblea degli azionisti di Intesa Sanpaolo S.p.A. prevista entro il mese di aprile 2025 (o per la diversa data che fosse fissata o alla quale fosse rinviata), di una lista congiunta per la nomina del Consiglio di Amministrazione e del Comitato per il Controllo sulla Gestione di Intesa Sanpaolo S.p.A. per gli esercizi 2025/2026/2027, per la determinazione del numero dei consiglieri entro il limite massimo statutario e per la proposta concernente i relativi compensi, nonché per la proposta e nomina quale Presidente e Vice Presidente rispettivamente del primo e del secondo nominativo indicati nella lista congiunta (il "Patto Parasociale"); il tutto condizionato al rilascio dell'autorizzazione della Banca Centrale Europea (BCE) prevista dagli articoli 19 e 22 bis del D.Lgs. 1° settembre 1993, n. 385 – "Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia" e dal Capo IV delle "Disposizioni in materia di assetti proprietari di banche e altri intermediari" del luglio 2022, adottato dalla Banca d'Italia in attuazione delle predette norme.
1. Tipo di accordo
Il Patto Parasociale contiene disposizioni rilevanti ai sensi dell'art. 122, 1° e 5° comma lett. a) del TUF.
2. Strumenti finanziari oggetto del Patto
Il Patto aggrega complessivamente n. 3.182.405.103 azioni ordinarie di Intesa Sanpaolo S.p.A. con sede in Torino, piazza San Carlo n. 156, capitale sociale di Euro 10.368.870.930,08, diviso in n. 17.803.670.501 azioni ordinarie ammesse alle negoziazioni sull'Euronext, mercato regolamentato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., codice fiscale e numero di iscrizione nel Registro delle Imprese di Torino: 00799960158, capogruppo del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo iscritto nell'Albo di cui all'art. 64 del decreto legislativo 385/93 (di seguito anche l'"Emittente"), detenute dalle Parti, rappresentative del 17,8749% del capitale sociale.
3. Soggetti aderenti al patto
Di seguito si riporta il prospetto delle azioni ordinarie di Intesa Sanpaolo S.p.A conferite dalle Parti al patto:
Parti | Diritti di voto conferiti | % sul capitale sociale (*) | % sui Diritti di voto conferiti |
Fondazione Compagnia di San Paolo | 1.153.947.304 | 6,4815% | 36,26% |
Fondazione Cariplo | 961.333.900 | 5,3996% | 30,21% |
Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze | 327.138.747 | 1,8374% | 10,28% |
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo | 326.647.705 | 1,8347% | 10,26% |
Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna | 213.955.012 | 1,2017% | 6,72% |
Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo | 199.382.435 | 1,1198% | 6,27% |
TOTALE | 3.182.405.103 | 17,8749% | 100,00% |
(*) Approssimazione con troncamento dopo il quarto decimale.
Nessuna delle Parti, né tutte, né alcune di esse eserciterà o eserciteranno congiuntamente il controllo per effetto del Patto.
4. Contenuto del Patto Parasociale
Il Patto Parasociale prevede l'impegno alla preventiva consultazione, e in caso di esito positivo della stessa, l'impegno a presentare e votare, nell'assemblea degli azionisti di Intesa Sanpaolo S.p.A. prevista entro il mese di aprile 2025 (o per la diversa data che fosse fissata o alla quale fosse rinviata), una lista congiunta per la nomina del Consiglio di Amministrazione e del Comitato per il Controllo sulla Gestione di Intesa Sanpaolo S.p.A. per gli esercizi 2025/2026/2027, per la determinazione del numero dei consiglieri entro il limite massimo statutario e per la proposta concernente i relativi compensi, nonché per la proposta e nomina quale Presidente e Vice Presidente rispettivamente del primo e del secondo nominativo indicati nella lista congiunta.
5. Durata del Patto Parasociale
Come sopra specificato gli effetti delle pattuizioni del Patto Parasociale rilevanti ai sensi dell'art. 122, 1° e 5° comma lett. a) del TUF sono condizionati dalla concessione da parte della BCE della necessaria autorizzazione ai sensi degli artt. 19 e 22 bis del Decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385 – "Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia" e dal Capo IV delle "Disposizioni in materia di assetti proprietari di banche e altri intermediari" del luglio 2022, adottato dalla Banca d'Italia in attuazione delle predette norme.
Il Patto Parasociale ha durata fino al completamento dei lavori della assemblea di Intesa Sanpaolo S.p.A. di cui sopra chiamata a nominarne il Consiglio di Amministrazione e il Comitato per il Controllo sulla Gestione, ferma restando la facoltà delle Parti di recedere fino al ed entro il giorno antecedente a quello concordato per il deposito della lista mediante comunicazione da inviare a mezzo comunicazione PEC (o con altro mezzo che permetta l'accertamento della ricezione) alle restanti parti.
Il Patto Parasociale prevede inoltre che le Parti siano liberate delle pattuizioni del Patto Parasociale rilevanti ai sensi dell'art. 122, 1° e 5° comma lett. a) del TUF, ove la condizione sospensiva sopra indicata non sia soddisfatta alla data del 26° (ventiseiesimo) giorno antecedente alla data dell'assemblea di Intesa Sanpaolo S.p.A.
6. Sito internet per la pubblicazione delle informazioni essenziali di cui all’art. 130 del regolamento CONSOB
Le informazioni necessarie per una compiuta valutazione del Patto sono pubblicate sul sito internet: www.compagniadisanpaolo.it
7. Deposito presso il Registro delle Imprese
Il Patto Parasociale è stato depositato in data 13 novembre 2024 presso il Registro delle Imprese di Torino.
13 novembre 2024
[IM.12.24.1]
INTESA SANPAOLO SPA
Ai sensi dell'art. 122 del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 s.m.i. ("TUF") e dell'art. 130 del Regolamento CONSOB adottato con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche (il "Regolamento Emittenti"), si rende noto che in data 11 novembre 2024, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (di seguito congiuntamente le "Parti") hanno sottoscritto un patto parasociale ai sensi dell'art. 122, 1° e 5° comma lett. a) del TUF avente per oggetto la preventiva consultazione, la presentazione e il voto, nell'assemblea degli azionisti di Intesa Sanpaolo S.p.A. prevista entro il mese di aprile 2025 (o per la diversa data che fosse fissata o alla quale fosse rinviata), di una lista congiunta per la nomina del Consiglio di Amministrazione e del Comitato per il Controllo sulla Gestione di Intesa Sanpaolo S.p.A. per gli esercizi 2025/2026/2027, per la determinazione del numero dei consiglieri entro il limite massimo statutario e per la proposta concernente i relativi compensi, nonché per la proposta e nomina quale Presidente e Vice Presidente rispettivamente del primo e del secondo nominativo indicati nella lista congiunta (il "Patto Parasociale").
Il Patto Parasociale era condizionato al rilascio dell'autorizzazione della Banca Centrale Europea (BCE) prevista dagli articoli 19 e 22 bis del D.Lgs. 1° settembre 1993, n. 385 – "Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia" e dal Capo IV delle "Disposizioni in materia di assetti proprietari di banche e altri intermediari" del luglio 2022, adottate dalla Banca d'Italia in attuazione delle predette norme; l’autorizzazione della BCE è stata comunicata alle Parti in data 18 febbraio 2025, con l'effetto di rendere il Patto Parasociale efficace dalla medesima data.
1. Tipo di accordo
Il Patto Parasociale contiene disposizioni rilevanti ai sensi dell'art. 122, 1° e 5° comma lett. a) del TUF.
2. Strumenti finanziari oggetto del Patto Parasociale
Il Patto Parasociale aggrega complessivamente n. 3.182.405.103 azioni ordinarie di Intesa Sanpaolo S.p.A. con sede in Torino, piazza San Carlo n. 156, capitale sociale di Euro 10.368.870.930,08, diviso in n. 17.803.670.501 azioni ordinarie ammesse alle negoziazioni sull'Euronext, mercato regolamentato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., codice fiscale e numero di iscrizione nel Registro delle Imprese di Torino: 00799960158, capogruppo del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo iscritto nell'Albo di cui all'art. 64 del decreto legislativo 385/93 (di seguito anche l'"Emittente"), detenute dalle Parti, rappresentative del 17,8749% del capitale sociale.
3. Soggetti aderenti al Patto Parasociale
Di seguito si riporta il prospetto delle azioni ordinarie di Intesa Sanpaolo S.p.A conferite dalle Parti al Patto Parasociale:
Parti | Diritti di voto conferiti | % sul capitale sociale (*) | % sui Diritti di voto conferiti |
Fondazione Compagnia di San Paolo | 1.153.947.304 | 6,4815% | 36,26% |
Fondazione Cariplo | 961.333.900 | 5,3996% | 30,21% |
Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze | 327.138.747 | 1,8374% | 10,28% |
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo | 326.647.705 | 1,8347% | 10,26% |
Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna | 213.955.012 | 1,2017% | 6,72% |
Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo | 199.382.435 | 1,1198% | 6,27% |
TOTALE | 3.182.405.103 | 17,8749% | 100,00% |
(*) Approssimazione con troncamento dopo il quarto decimale.
Nessuna delle Parti, né tutte, né alcune di esse eserciterà o eserciteranno congiuntamente il controllo per effetto del Patto Parasociale.
4. Contenuto del Patto Parasociale
Il Patto Parasociale prevede l'impegno alla preventiva consultazione, e in caso di esito positivo della stessa, l'impegno a presentare e votare, nell'assemblea degli azionisti di Intesa Sanpaolo S.p.A. prevista entro il mese di aprile 2025 (o per la diversa data che fosse fissata o alla quale fosse rinviata), una lista congiunta per la nomina del Consiglio di Amministrazione e del Comitato per il Controllo sulla Gestione di Intesa Sanpaolo S.p.A. per gli esercizi 2025/2026/2027, per la determinazione del numero dei consiglieri entro il limite massimo statutario e per la proposta concernente i relativi compensi, nonché per la proposta e nomina quale Presidente e Vice Presidente rispettivamente del primo e del secondo nominativo indicati nella lista congiunta.
5. Durata del Patto Parasociale
Come sopra specificato gli effetti delle pattuizioni del Patto Parasociale rilevanti ai sensi dell'art. 122, 1° e 5° comma lett. a) del TUF eranocondizionati dalla concessione da parte della BCE della necessaria autorizzazione ai sensi degli artt. 19 e 22 bis del Decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385 – "Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia" e dal Capo IV delle "Disposizioni in materia di assetti proprietari di banche e altri intermediari" del luglio 2022, adottate dalla Banca d'Italia in attuazione delle predette norme.
Il Patto Parasociale ha durata fino al completamento dei lavori della assemblea di Intesa Sanpaolo S.p.A. di cui sopra chiamata a nominarne il Consiglio di Amministrazione e il Comitato per il Controllo sulla Gestione, ferma restando la facoltà delle Parti di recedere fino al ed entro il giorno antecedente a quello concordato per il deposito della lista mediante comunicazione da inviare a mezzo comunicazione PEC (o con altro mezzo che permetta l'accertamento della ricezione) alle restanti parti.
6. Sito internet per la pubblicazione delle informazioni essenziali di cui all’art. 130 del regolamento CONSOB
Le informazioni necessarie per una compiuta valutazione del Patto sono pubblicate sul sito internet: www.compagniadisanpaolo.it
7. Deposito presso il Registro delle Imprese
Il Patto Parasociale è stato depositato in data 13 novembre 2024 presso il Registro delle Imprese di Torino.
La comunicazione inerente all’intervenuta efficacia del Patto Parasociale è stata depositata in data 20 febbraio 2025 presso il Registro delle Imprese di Torino.
20 febbraio 2025
[IM.12.25.1]
*PATTO CESSATO CON LO SVOLGIMENTO DELL'ASSEMBLEA TENUTASI IL 29/04/2025*