Aggregatore Risorse

Regolamento UE sui mercati delle cripto-attività: da Consob prime indicazioni agli operatori - Prepararsi per tempo alle novità di MiCAR applicabili da quest’anno - Assicurare alla clientela la trasparenza sui piani e sulle misure di adeguamento al MiCAR (Comunicato stampa del 13 settembre 2024)

COMUNICATO STAMPA

Comunicazione della Consob (n. 1/24 del 12 settembre 2024) agli operatori del settore delle cripto-attività, che devono confrontarsi con la disciplina del cosiddetto “Digital Finance Package”, riguardante il Regolamento (UE) 2023/1114 relativo ai mercati delle cripto-attività (MiCAR - Markets in Crypto-Assets Regulation) che da quest’anno norma, da un lato, i profili di trasparenza dell’offerta (e ammissione alla negoziazione) delle cripto-attività, attraverso la pubblicazione di un documento d’offerta (il white paper) e, dall’altro, la prestazione dei servizi su cripto-attività mediante un regime di autorizzazione per i prestatori di tali servizi.

In particolare, la Consob invita gli operatori che intendano assumere il ruolo di prestatori di servizi per le cripto-attività, ad avviare per tempo il processo di adeguamento al MICAR e a garantire alla clientela la massima trasparenza sulle novità in arrivo, con particolare riferimento ai piani e alle misure di attuazione a supporto. 

Più in dettaglio gli operatori dovranno, tra le altre cose, adottare i presidi organizzativo-procedurali, anche di controllo interno, idonei ad assicurare il rispetto dell’obbligo di agire in modo corretto e professionale nel miglior interesse dei clienti e potenziali detentori di cripto-attività. Dovranno, inoltre, predisporre sistemi e procedure efficaci per prevenire, individuare e segnalare possibili casi di abusi di mercato. Dovranno, altresì, fornire ai potenziali clienti una informativa chiara e corretta sui servizi prestati e sulle cripto-attività trattate, nell’ambito sia delle comunicazioni di marketing che delle successive comunicazioni destinate ai clienti.

Per facilitare l’adeguamento alla nuova disciplina, la Consob è disponibile ad intrattenere interlocuzioni preliminari con gli operatori interessati.

  Comunicazione Consob n. 1/24 del 12 settembre 2024

 Comunicato stampa in versione PDF

13 settembre 2024
Al via da ottobre la riorganizzazione interna della Consob - Tra gli obiettivi maggiore efficienza e più spazio all’intelligenza artificiale - Nadia Linciano nominata nuovo Segretario Generale (Comunicato stampa del 9 settembre 2024)

COMUNICATO STAMPA

Parte in Consob la riorganizzazione interna. Dal primo ottobre prossimo è previsto il nuovo assetto (delibera n. 23203 del 12 luglio 2024), pensato per migliorare l’efficienza dell’Istituto e renderlo più aderente all’evoluzione e alle strutture dei mercati, alla luce dei processi in corso di digitalizzazione e disintermediazione, dell’impiego crescente di applicazioni di intelligenza artificiale, della transizione verso lo sviluppo sostenibile nonché del progressivo ampliamento delle competenze dell’Autorità. 

L’intervento è finalizzato ad incrementare la qualità delle prestazioni, riducendo i tempi e contenendo i costi dell’azione amministrativa, con ciò venendo incontro alle aspettative del mercato finanziario.

L’attuale assetto organizzativo, in vigore dal 2011, è stato analizzato e modificato nella prospettiva della razionalizzazione e dell’ammodernamento, eliminando duplicazioni e frammentazioni con l’obiettivo di favorire una visione integrata dei processi e potenziare la vigilanza risk based, facendo leva, tra l’altro, sulla valorizzazione delle risorse umane interne anche attraverso meccanismi di mobilità.

Di seguito alcune delle principali novità, caratterizzate dall’adozione del principio della vigilanza per soggetti.

All’interno della nuova Divisione Vigilanza Emittenti viene creato attraverso l’Ufficio Prospetti Informativi un unico interlocutore di riferimento per gli operatori per quanto riguarda tutti i prospetti, superando con ciò la precedente segmentazione. Nella stessa Divisione vengono accentrate anche le competenze, oggi ripartite fra più unità operative, in materia di documentazione d’offerta, documentazione contabile, vigilanza su tematiche corporate governance e su politiche Esg, nella prospettiva di una visione integrata dei singoli emittenti. Viene istituita una nuova Divisione per la Vigilanza sulle Società di Revisione.

L’intelligenza artificiale e la gestione dei dati acquisiscono una rilevanza centrale grazie alla Divisione Informatica e Intelligenza Artificiale.

Viene istituita una nuova Divisione Comunicazione, cui fanno capo l’Ufficio Stampa, il nuovo Ufficio Sito Internet e Social Media, il nuovo Ufficio Educazione Finanziaria e l’Ufficio Rapporti con il Pubblico.

Le funzioni di tutela del risparmio vengono efficacemente distribuite tra la nuova Divisione Vigilanza Intermediari e Protezione degli Investitori, la Divisione Ispettorato, che incorpora l’Ufficio Fenomeni Abusivi, e la Divisione Comunicazione.  

Oltre a procedere alla nomina dei responsabili delle Unità Organizzative (delibera n. 23235 del 6 settembre 2024), la Commissione ha nominato il nuovo Segretario Generale, conferendo l’incarico alla Dottoressa Nadia Linciano, già responsabile della Divisione Studi. Linciano assumerà il nuovo ruolo a partire dal prossimo 30 ottobre. 

 Comunicato stampa in versione PDF

09 settembre 2024
Mese dell'educazione finanziaria 2024 - Candidature aperte dal 2 settembre al 18 ottobre (2 settembre 2024)
Esma: pubblicazione della traduzione in italiano delle linee guida sulle denominazioni dei fondi che utilizzano termini ESG (26 agosto 2024)

Lo scorso 21 agosto 2024 l'Esma, autorità europea di regolamentazione e vigilanza dei mercati, ha pubblicato le traduzioni in tutte le lingue ufficiali dell'Ue delle sue Linee guida sui nomi dei fondi che utilizzano termini Esg (Environmental, Social, and Governance) o legati alla sostenibilità.

I prossimi passi sono:

- tre mesi dalla pubblicazione (21 novembre 2024) - entrata in vigore;

- due mesi dalla data di pubblicazione (21 ottobre 2024) - le autorità nazionali competenti dovranno comunicare all'Esma se (i) sono conformi, (ii) non sono conformi, ma intendono conformarsi, o (iii) non sono conformi e non intendono conformarsi agli Orientamenti;

- applicazione immediata delle linee guida ai fondi costituiti alla data di entrata in vigore o successivamente;

- periodo transitorio di sei mesi (con termine il 21 maggio 2025) per l'applicazione ai fondi pre-esistenti alla data di entrata in vigore.

Per maggiori informazioni consultare il seguente link.

26 agosto 2024
Cartolarizzazioni – Pubblicate le FAQ per assistere gli operatori di mercato nell'applicazione del quadro normativo vigente, a seguito della pubblicazione della delibera 22833/2023, securitisation (9 agosto 2024)

Cartolarizzazioni - Pubblicate le FAQ per assistere gli operatori di mercato nell'applicazione del quadro normativo vigente, a seguito della pubblicazione della delibera n. 22833/2023, securitisation (9 agosto 2024) 

09 agosto 2024
Regime contributivo per l'esercizio 2024 - Ridefinizione del contributo di vigilanza dovuto dai soggetti che effettuano operazioni di cartolarizzazione e dai fornitori di servizi di crowdfunding: documento di consultazione, scadenza 2 agosto 2024 (31 luglio 2024)

Si ricorda che Consob ha sottoposto  al mercato una consultazione sulle proposte di ridefinizione del contributo di vigilanza dovuto dai soggetti che effettuano operazioni di cartolarizzazione e dai fornitori di servizi di crowdfunding, rese necessarie a seguito delle modifiche del quadro normativo di riferimento, efficaci dal gennaio 2024.

La Consob, con delibera n. 22915 del 6 dicembre 2023, ha determinato, ai sensi dell'articolo 40 della legge n. 724/1994, per l'anno 2024, i soggetti tenuti alla contribuzione, la misura della contribuzione dovuta, nonché le modalità ed i termini di versamento di tale contribuzione.

In particolare, per le operazioni di cartolarizzazione nel vigente Regime contributivo, sono assoggettati al pagamento del contributo di vigilanza le società veicolo per la cartolarizzazione (SSPE), i cedenti, i promotori ed i prestatori originari sottoposti alla vigilanza della Consob ai sensi dell'articolo 4-septies.2 comma 6 del d.lgs. n. 58/1998. Il criterio di tariffazione adottato prevede il pagamento di un importo fisso pro capite.

La Commissione intende ridefinire la fattispecie contributiva prevedendo che sia tenuto al pagamento il soggetto designato ai sensi dell'articolo 7 par. 2 del Regolamento (Ue) 2017/2402 (SECR), su cui incombe soddisfare gli obblighi di informazione di cui al paragrafo 1, primo comma, lettere a), b), d), e), f) e g) del medesimo Regolamento, e che la misura del contributo, calcolata sempre in misura fissa, sia diversificata per tenere conto della diversa vigilanza espletata sulle operazioni di competenza Consob ai sensi degli articoli da 6 a 9 del SECR (articolo 4 septies.2, comma 6 lettera b) del d.lgs. n. 58/1998), rispetto alle cartolarizzazioni STS (articolo 4 septies.2, comma 6 lettera c) del d.lgs. n. 58/1998).

Per quanto riguarda i fornitori di servizi di crowdfunding, con l'emanazione della legge 23 dicembre 2021, n. 238 (legge Europea 2019-2020) e del d.lgs. 10 marzo 2023, n. 30, la normativa primaria è stata adeguata rispettivamente alla direttiva (Ue) 2020/1504 e al Regolamento (Ue) 2020/1503, relativo ai fornitori europei di servizi di crowdfunding per le imprese. In particolare, la direttiva e il Regolamento hanno integrato la disciplina in materia consentendo ai fornitori di servizi di crowdfunding di promuovere contemporaneamente sia offerte di lending che di strumenti finanziari (lending based crowdfunding e investment based crowdfunding). Con delibera n. 22720 del 1° giugno 2023 la Consob ha adottato il Regolamento in materia di servizi di crowdfunding in attuazione del Regolamento (Ue) 2020/1503 e degli articoli 4-sexies.1 e 100-ter del Tuf.

Ai fini dell'assoggettamento a contribuzione della categoria, si rende necessario modificare il provvedimento sul Regime contributivo in vigore, definendo puntualmente l'ambito soggettivo di applicazione del contributo ai sensi delle nuove norme.

Per quanto attiene al criterio di tariffazione, in considerazione della fase di avvio dell'adozione della nuova normativa, che non permette ad oggi di avere a disposizione dati quantitativi riferiti all'attività (quali ad esempio i ricavi o il volume  di affari), il contributo sarà commisurato in relazione al numero dei servizi di crowdfunding autorizzati e prevedendo che il contributo sia aumentato di un ulteriore importo, qualora il fornitore sia autorizzato a svolgere anche la gestione individuale di portafogli di prestiti.

Le osservazioni al documento di consultazione dovranno pervenire entro il 2 agosto 2024 on-line per il tramite del SIPE – Sistema Integrato per l'Esterno, oppure, al seguente indirizzo: Consob - Divisione Strategie Regolamentari - Via G. B. Martini, n. 3 - 00198 Roma.

 Versione PDF

31 luglio 2024
I social media al terzo posto dopo web e Tv fra le principali fonti di informazione per orientarsi su come impiegare i propri soldi. In forte crescita la diffusione delle criptovalute. I dati nell'ultimo Rapporto della Consob sulle scelte di investimento delle famiglie italiane (Comunicato stampa del 30 luglio 2024)

I social media battono i giornali della carta stampata e del web e si collocano al terzo posto, dopo Internet e Tv, nella graduatoria delle fonti di informazione più usate dalle famiglie italiane per orientarsi nelle scelte di investimento. La tendenza al ricorso ai social è più accentuata tra i giovani, tra le donne, tra chi ha minori conoscenze di base in campo finanziario e minori disponibilità da investire. Il fenomeno aumenta l'esposizione al rischio di cadere nella trappola delle frodi finanziarie o di prendere decisioni di investimento non consapevoli.

È uno dei risultati dell'ultimo Rapporto sulle scelte di investimento delle famiglie italiane, pubblicato oggi dalla Consob.

Per la prima volta lo studio contiene anche una sezione, la terza, dedicata alle fonti di informazione da cui le famiglie italiane attingono quando si tratta di investire i propri risparmi.

Dall'indagine – condotta nel primo trimestre di quest'anno su un campione di oltre 2.000 investitori, rappresentativo dei decisori finanziari nelle famiglie del nostro Paese – risulta che Internet è di gran lunga il canale più usato per la ricerca di informazioni finalizzate a prendere una decisione di investimento. Il 67% degli intervistati si approvvigiona in rete sul web. Al secondo posto la televisione (43%). A seguire con il 36% i social media (sostanzialmente a pari livello con i siti o le app degli intermediari finanziari). Carta stampata e testate on-line sono usate dal 34% degli interpellati, percentuale che scende al 33% per i siti delle istituzioni.

La rilevanza dei social media come fonte d'informazione in campo finanziario è maggiore per i giovani fra i 18 e i 34 anni (58%), per le donne (42% contro il 34% degli uomini), per i nuclei familiari che gestiscono somme inferiori ai 50.000 euro (41% a fronte di un 33% di chi ha disponibilità più elevate) e per chi ha un basso livello di educazione finanziaria (55% contro 33%). Tuttavia, una volta raccolte le informazioni nella prima fase di orientamento, quando si arriva alla decisione finale su come investire i propri soldi, la percentuale di intervistati che si lascia guidare dalle indicazioni trovate sui social scende al 3%.

L'indagine, giunta quest'anno alla sua nona edizione, evidenzia anche la forte crescita delle criptovalute tra le famiglie italiane. Tra il 2022 e il 2024 la percentuale degli intervistati che dichiara di avere criptovalute in portafoglio è più che raddoppiata, passando dall'8% al 18%, anche se la scelta non sempre è associata ad un'effettiva conoscenza delle caratteristiche di questo tipo di asset digitale. In crescita anche gli investimenti qualificati come sostenibili, presenti nel 2024 nel salvadanaio del 20% degli intervistati contro l'11% del 2022.

Lo studio mette in luce, inoltre, che il decisore finanziario è di regola il membro della famiglia che percepisce il reddito più alto ed è anche il principale responsabile della gestione delle finanze. Nel 78% dei casi è un uomo di età media di 51 anni. Si conferma, dunque, il consolidato divario di genere che caratterizza il contesto italiano con riferimento non solo ad aspetti retributivi ma anche sociali e culturali. L'obiettivo prioritario nelle scelte di investimento è la protezione del capitale (81%) a fronte di un 55% di intervistati che si prefigge, invece, la crescita del capitale.

 Comunicato stampa versione PDF

 

 

 

 

 

 

30 luglio 2024
Finanza sostenibile: da Consob un Richiamo di attenzione agli intermediari. Sui temi Esg informazioni chiare, concise e comprensibili anche per la clientela meno sofisticata (Comunicato stampa del 29 luglio 2024)

La Consob interviene con un Richiamo di attenzione agli intermediari, affinché assicurino che le informazioni sulla finanza sostenibile relative ai temi Esg (Enviromental, Social, Governance) siano sempre più chiare, concise e comprensibili anche per la clientela meno sofisticata. Le preferenze e i bisogni dei clienti su questi temi devono, inoltre, essere efficacemente considerati nella valutazione di adeguatezza degli investimenti e nel governo dei prodotti.

In particolare la Consob, alla luce dell'attività di monitoraggio condotta sulla materia e degli approcci operativi rilevati, sottolinea alcuni elementi-chiave meritevoli di attenta considerazione nell'attuale stadio di attuazione del quadro normativo di riferimento. Il richiamo è accompagnato da un elenco di prime prassi operative positive e negative emerse in concreto, che possono risultare utili a supportare gli intermediari nell'adozione di modalità applicative maggiormente coerenti ed evolute, ai fini di una migliore conformità alla disciplina

Il Richiamo di attenzione - che non introduce regole nuove, ma fa leva su prescrizioni già in vigore – si è reso opportuno a causa della voluminosa produzione normativa di matrice comunitaria, che si è rapidamente stratificata nel corso degli ultimi anni.

Anche alla luce del richiamo, la Consob continuerà ad esercitare un'attenta vigilanza sugli intermediari per verificare il pieno rispetto del complesso quadro normativo che disciplina la materia della finanza sostenibile.

 Comunicato stampa versione PDF

29 luglio 2024
Occhio alle truffe! Abusivismo finanziario: Consob oscura 5 siti internet abusivi (Comunicato stampa del 26 luglio 2024)

Consob ha ordinato l'oscuramento di 5 nuovi siti web che offrono abusivamente servizi finanziari.

L'Autorità si è avvalsa dei poteri derivanti dal "decreto crescita" (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies), in base ai quali Consob può ordinare ai fornitori di servizi di connettività Internet di inibire l'accesso dall'Italia ai siti web tramite cui vengono offerti servizi finanziari senza la dovuta autorizzazione.

Di seguito i siti per i quali la Consob ha disposto l'oscuramento:

- "Krakcoin Trading" (sito internet www.krakcoin.co);

- Europe Investment Group Ltd (siti internet https://euroinvestgroup.co ed https://euroinvestgroup.limited e le relative pagine https://cfd.euroinvestgroup.co e https://cfd.euroinvestgroup.limited);

- FX-Rocket Ltd e FX-Rocket Private Bank (sito internet https://fx-rocket.com e relative pagine https://panel.fx-rocket.com e https://trading.fx-rocket.com);

- "IBSasset" (sito internet https://ibsasset.co)

Sale, così, a 1130 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019, da quando l'Autorità è stata dotata del potere di ordinare l'oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi.

I provvedimenti adottati dalla Consob sono consultabili sul sito www.consob.it.

Sono in corso le attività di oscuramento dei siti da parte dei fornitori di connettività a internet che operano sul territorio italiano. Per motivi tecnici l'oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni.

La Consob richiama l'attenzione dei risparmiatori sull'importanza di usare la massima diligenza al fine di effettuare in piena consapevolezza le scelte di investimento, adottando comportamenti di comune buon senso, imprescindibili per salvaguardare il proprio risparmio: tra questi, la verifica preventiva, per i siti che offrono servizi finanziari, che l'operatore tramite cui si investe sia autorizzato e, per le offerte di prodotti finanziari, che sia stato pubblicato il prospetto informativo.

A tal fine Consob ricorda che sul sito www.consob.it è presente in homepage la sezione "Occhio alle truffe!", dove sono disponibili informazioni utili a mettere in guardia l'investitore contro le iniziative finanziarie abusive.

 Comunicato stampa versione PDF

26 luglio 2024
Avviata la consultazione con il mercato sulle modifiche al Regolamento Emittenti volte all’attuazione delle disposizioni dell’art. 95 TUF in tema di approvazione dei prospetti informativi relativi ai titoli non equity (26 luglio 2024)

La Commissione ha avviato una consultazione con il mercato in relazione ad alcune modifiche al Regolamento Emittenti in tema di prospetti informativi relativi a titoli “non-equity”. Ciò al fine di garantire tempi autorizzativi molto celeri per questa tipologia di prospetti.

La Commissione ha ritenuto opportuno procedere all’attuazione in via regolamentare della disposizione di cui all’articolo 95, comma 1, lett. e) del decreto legislativo 24 febbraio 1998 sulle procedure organizzative e decisionali interne per l'adozione dell'atto finale di approvazione del prospetto: (i) individuando il soggetto, tra il “personale con qualifica dirigenziale”, a cui attribuire la competenza dell’adozione dell’atto finale di approvazione del prospetto; (ii) definendo l’ambito oggettivo di applicazione dell’intervento normativo;  (iii) prevedendo i casi eccezionali al ricorrere dei quali la competenza ad approvare il prospetto rimane attribuita alla Commissione; (iv) stabilendo flussi informativi periodici per la Commissione.

a) Definizione del personale con qualifica dirigenziale

Si propone nella bozza di regolamento posto in consultazione di attribuire la descritta responsabilità al Responsabile della Divisione competente per materia, coerentemente con quanto previsto dal Regolamento generale dei procedimenti amministrativi della Consob adottato con delibera n. 18388 del 28 novembre 2012.

In caso di assenza o impedimento del Responsabile della Divisione, si prevede che l’atto di approvazione sia adottato dal sostituto, avente anch’egli qualifica dirigenziale, designato dalla Commissione, nel rispetto della delega di cui al richiamato articolo 95 lettera e).

b) Ambito oggettivo di applicazione

L’attribuzione della competenza all’adozione dell’atto finale di approvazione del prospetto al Responsabile della Divisione competente per materia è riferita unicamente ai seguenti titoli:

  • titoli diversi dai titoli di capitale indicati nell'articolo 2, paragrafo 1, lettera b), del Regolamento (UE) 2017/1129 (“Regolamento. Prospetto”), nonché da qualsiasi tipo di valore mobiliare che attribuisca il diritto di acquisire azioni o altri valori mobiliari equivalenti ad azioni mediante conversione o esercizio dei diritti che essi conferiscono, anche qualora tali valori mobiliari non siano emessi dall’emittente delle azioni sottostanti o da un’entità appartenente al gruppo di detto emittente;

  • titoli diversi dalle quote o azioni di OICR.

Inoltre, si precisa che tale proposta riguarda l’attribuzione della competenza per l’approvazione dei prospetti presentati in qualsiasi forma (in formato unico o nella forma di documenti distinti), considerando le parti costitutive (ad esempio, il documento di registrazione) e i relativi supplementi concernenti l’offerta al pubblico e/o l’ammissione alla negoziazione dei titoli diversi dai titoli di capitale.

Risulta escluso dall’intervento regolamentare il Documento di registrazione universale ( “DRU”), rispetto al quale, sia il potere di approvazione che quello di riesame (articolo 9, paragrafi 8 e 9, Regolamento Prospetto) restano attribuiti alla Commissione in quanto, da un lato, il DRU è regolato da una disciplina ad hoc, dall’altro, lo stesso può avere ad oggetto anche emissioni di strumenti equity, non ricadenti nel perimetro della proposta.

c) Casi in cui la competenza all’approvazione rimane attribuita alla Commissione

Si è ritenuto di individuare taluni casi in cui il potere di approvazione dei prospetti permane in capo alla Commissione.

Si tratta in particolare di casi in cui la competenza potrebbe permanere in capo alla Commissione, in quanto:

  1. sussistono elementi d’incertezza sulla continuità aziendale dell’emittente, come risultanti dall’informativa di bilancio, dalle relazioni degli organi di controllo dell’emittente o dalla relazione della società di revisione;

  2. l’emissione di titoli oggetto del prospetto è parte di un’operazione di risanamento/ristrutturazione aziendale dell’emittente o lo stesso sia soggetto a una procedura concorsuale;

  3. l’emittente ha presentato formale richiesta di omissione dal prospetto di talune informazioni che devono esservi incluse ai sensi dell’articolo 18 del Regolamento Prospetto;

  4. l’approvazione è richiesta da un emittente di un Paese terzo che intenda offrire al pubblico titoli, o chiedere l’ammissione alla negoziazione di titoli, avvalendosi di un prospetto redatto conformemente alla propria legislazione nazionale, ai sensi dell’art. 29 Reg. Prospetto;

  5. il prospetto riguarda titoli con valore e/o sottostante riferibili a cripto-attività o a derivati su cripto-attività o a derivati complessi con struttura innovativa.

Infine, restano attribuiti alla Commissione tutti gli ulteriori poteri previsti dal Regolamento Prospetto e dal Tuf, come ad esempio i poteri di indagine, cautelari e sanzionatori in materia di offerta pubblica e ammissione alla negoziazione.

d) Flussi informativi alla Commissione

La proposta di attribuzione di competenza comporta la necessità di garantire un adeguato flusso informativo fra il Responsabile di Divisione e la Commissione, in modo che si assicuri la supervisione dell’organo collegiale sull’esercizio dei nuovi poteri attribuiti al dirigente competente. Tale flusso informativo, inoltre, è volto a garantire l’adeguato coordinamento tra l’attività di vigilanza e le competenze della Commissione in materia.

Le osservazioni al documento di consultazione dovranno pervenire alla Consob entro il 24 settembre 2024 online, per il tramite del Sipe (Sistema Integrato per l’Esterno).

26 luglio 2024
Audizione presso la 6ª Commissione (Finanze e tesoro) del Senato del Responsabile dell'Ufficio Regolamentazione, Dott. Mauro Bellofiore - Esame dell’atto del Governo n. 172 recante "Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del reg. (UE) 2023/1114, relativo ai mercati delle cripto-attività" (24 luglio 2024)
Cresce l’attenzione dei CdA per i temi della sostenibilità - Si attenua lo squilibrio di genere al vertice delle società quotate - In aumento la partecipazione degli azionisti alle assemblee - Pubblicato l’ultimo Rapporto della Consob sulla Corporate Governance (Comunicato stampa del 24 luglio 2024) 

COMUNICATO STAMPA

Cresce l’attenzione dei Consigli di amministrazione delle società italiane quotate in Borsa per i temi della sostenibilità, mentre si attenuano gli squilibri di genere negli organi di vertice con una presenza femminile nei board oltre la percentuale minima fissata per legge. In aumento la partecipazione degli azionisti alle assemblee. Stabile, invece, la situazione degli assetti proprietari, che confermano la scarsa contendibilità del controllo delle imprese.

Questi, in sintesi, alcuni degli elementi principali tratti dalla fotografia scattata per il 2023 nell’ultimo Rapporto sulla corporate governance delle società italiane quotate a Piazza Affari, pubblicato dalla Consob.

L’interesse crescente per il complesso tematico sintetizzato nell’acronimo Esg (Environmental, Social and Governance, cioè ambiente, sociale e governo delle imprese) si riflette nell’incremento dei comitati cosiddetti endoconsiliari, istituiti all’interno dei Consigli di amministrazione. Da segnalare, in particolare, la diffusione del comitato sostenibilità, presente a fine 2022 in 123 società che rappresentano il 94,5% della capitalizzazione di Borsa. Cinque anni prima, nel 2017, si erano dotate di un comitato sostenibilità solo 45 aziende pari al 61% della capitalizzazione.  

Si rafforza in parallelo anche la presenza delle donne negli organi di amministrazione e di controllo delle quotate. Alla fine del 2023 la quota degli incarichi di amministrazione ricoperti da donne ha raggiunto il 43% a fronte di una soglia minima del 40% normativamente prescritta. Resta, però, minoritaria la presenza delle donne nei ruoli apicali, cioè nella posizione di amministratore delegato (20 casi) e di presidente (31); in crescita, tuttavia, rispetto ai dati corrispondenti del 2019, rispettivamente 17 e 26. L’attenuazione degli squilibri di genere ha comportato, tra l’altro, un innalzamento del livello di istruzione e una diversificazione del background professionale negli organi di vertice.

Per quanto riguarda le assemblee, il Rapporto - giunto quest’anno alla sua dodicesima edizione – evidenzia per le 100 società a più alta capitalizzazione un tasso medio di partecipazione pari al 78% del capitale, il livello più alto dal 2012, primo anno di rilevazione. In calo la presenza degli investitori istituzionali esteri, scesa nella stagione assembleare 2023 al 18,2% del capitale (dal 19,3% di un anno prima), mentre è in lieve crescita la quota degli investitori istituzionali italiani (3% nel 2023 dal precedente 2,6%).

La fotografia del Rapporto conferma l’elevata concentrazione proprietaria che caratterizza il sistema finanziario domestico. Nel 2023 la quota del maggiore azionista risulta pari in media al 49% in linea con il valore del 2021 e in lieve aumento rispetto al 46% del 2011. Si riduce nel 2023 la componente degli investitori istituzionali nell’azionariato delle quotate italiane, presenti in 51 società (-24% rispetto alle 64 del 2019). Il calo riguarda, in particolare, gli istituzionali esteri, che compaiono in 40 società contro le 55 del 2019, mentre è in lieve aumento la presenza degli istituzionali italiani, rilevata in 17 società (14 nel 2019).  

 Comunicato stampa in versione PDF

24 luglio 2024
Piazza Affari, +4% la capitalizzazione nel primo semestre 2024 - In forte crescita (+19,9%) gli scambi azionari e quelli sui titoli di Stato italiani (+58%) - Prosegue la tendenza ad uscire dalla Borsa - I dati nell’ultimo Bollettino statistico semestrale della Consob (Comunicato stampa del 22 luglio 2024)

COMUNICATO STAMPA  

Capitalizzazione di Borsa in crescita del 4% per Piazza Affari nel primo semestre del 2024 rispetto alla fine dell’anno scorso. Forte balzo dei volumi scambiati sia per i titoli azionari che per i titoli di Stato italiani, che hanno registrato nel semestre un incremento su base annua rispettivamente del 19,9% e del 58%. Tra aprile e giugno indice di Borsa sui livelli più elevati dal 2008.  Prosegue la tendenza delle società ad uscire dal listino. In lieve flessione gli indicatori sulle vendite allo scoperto.

Sono questi alcuni dei dati principali contenuti nel Bollettino statistico della Consob relativo al primo semestre 2024, pubblicato oggi.

La fotografia evidenzia che il valore complessivo di mercato delle azioni in Piazza Affari è salito a fine giugno 2024 a 824 miliardi di euro (+4% dai 794 di fine 2023). Andamento più brillante per le società quotate italiane, la cui capitalizzazione si assesta a 622 miliardi di euro con un aumento dell’8% dai 575 di fine 2023.

Al 30 giugno 2024 il rapporto capitalizzazione/Pil (sulla base deli dati relativi al Pil disponibili a fine marzo) è cresciuto al 38,7% dal 37,8% di fine 2023.

Includendo anche i dati di Euronext Growth Milan (Egm), la piattaforma multilaterale di negoziazione costituita come mercato non regolamentato per le piccole e medie imprese, nonché il sistema multilaterale di negoziazione Vorvel, su cui sono scambiati prevalentemente i titoli di alcune banche di minori dimensioni, tra cui popolari e casse di risparmio, la capitalizzazione complessiva a fine 2023 è di 836 miliardi di euro pari al 39,2% in relazione al Pil.

In crescita del 19,9% (338 miliardi di euro rispetto ai 282 miliardi del primo semestre 2023) il controvalore degli scambi di azioni di società quotate vigilate dalla Consob sulle piattaforme nazionali. In aumento (+58%) il volume delle negoziazioni su titoli di Stato della Repubblica Italiana. Il controvalore dei bond governativi passati di mano sulle piattaforme italiane è salito nel semestre a 3.189 miliardi di euro dai 2.014 del primo semestre dell’anno precedente. In aumento (+8%) anche gli scambi di obbligazioni di emittenti italiani diverse dai titoli di Stato e gli scambi di strumenti derivati cartolarizzati (+5%).

In lieve flessione le posizioni nette corte (Pnc), l’indicatore che rileva l’andamento delle vendite allo scoperto su azioni quotate italiane, scese a fine giugno allo 0,8% della capitalizzazione totale (dallo 0,9% di un anno prima). Per le società del settore finanziario il dato evidenzia un calo allo 0,5% dallo 0,6%).

Prosegue nel primo semestre 2024 la tendenza delle società italiane ad uscire dalla Borsa, fenomeno che contraddistingue non solo il listino domestico, ma tutti i mercati finanziari maturi in Europa e nel Nordamerica. Negativo a Milano (-3%) il saldo tra entrate e uscite sul listino principale, Euronext Milan (Exm). A fronte di una new entry si registrano quattro delisting. Sale a 205 il numero delle imprese con titoli negoziati sull’Egm, con un saldo positivo di quattro società, di cui una estera.

Invariato a 433 il numero totale delle società quotate o negoziate al 30 giugno su Euronext Milan, Egm e Vorvel. Di queste sono 427 le società italiane (erano 428 a fine 2023).

 Comunicato stampa in versione PDF

22 luglio 2024
Avviso: lunedì 22 luglio dalle 9 alle 12 potranno verificarsi temporanee interruzione di alcuni servizi del sito internet per lavori di manutenzione straordinaria (19 luglio 2024)

Avviso: lunedì 22 luglio dalle  9 alle 12 potranno verificarsi temporanee interruzione di alcuni servizi del sito internet  per lavori di manutenzione straordinaria (19 luglio 2024)

19 luglio 2024 14:53
Intervento del Commissario Carlo Comporti al convegno dell'Organismo Italiano di Contabilità sul tema: "New standards issued by the IASB IFRS 18 and 19" (Luiss Business School, Roma 18 luglio 2024)
Occhio alle truffe! Abusivismo finanziario: Consob oscura 5 siti internet abusivi (Comunicato stampa del 19 luglio 2024)

COMUNICATO STAMPA

Consob ha ordinato l’oscuramento di 5 nuovi siti web che offrono abusivamente servizi finanziari.

L’Autorità si è avvalsa dei poteri derivanti dal “decreto crescita” (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies), in base ai quali Consob può ordinare ai fornitori di servizi di connettività internet di inibire l’accesso dall’Italia ai siti web tramite cui vengono offerti servizi finanziari senza la dovuta autorizzazione.

Di seguito i siti per i quali la Consob ha disposto l’oscuramento:

  • “First State Investments (Ireland) Limited” (sito internet www.fsi.cm e relative pagine https://webtrader.fsi.cm e https://client.fsi.cm);
  • “FtseInvest” (sito internet https://ftseinvest.com e relative pagine https://client.ftseinvest.com e https://webtrader.ftseinvest.com);
  • Partnersce(sito internet www.partnersce.cm e relative pagine https://client.partnersce.cm e https://webtrader.partnersce.cm);
  • “AlfaMarket” (sito internet https://alfamarketcapital.com e relativa pagina https://platform.platform-alfamarketpanel.eu);
  • “Mestieriplaza” (sito internet www.mestieriplaza.co).

Sale, così, a 1125 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019, da quando l’Autorità è stata dotata del potere di ordinare l’oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi.

I provvedimenti adottati dalla Consob sono consultabili sul sito www.consob.it.

Sono in corso le attività di oscuramento dei siti da parte dei fornitori di connettività a internet che operano sul territorio italiano. Per motivi tecnici l’oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni.

La Consob richiama l’attenzione dei risparmiatori sull’importanza di usare la massima diligenza al fine di effettuare in piena consapevolezza le scelte di investimento, adottando comportamenti di comune buon senso, imprescindibili per salvaguardare il proprio risparmio: tra questi, la verifica preventiva, per i siti che offrono servizi finanziari, che l’operatore tramite cui si investe sia autorizzato e, per le offerte di prodotti finanziari, che sia stato pubblicato il prospetto informativo.

A tal fine Consob ricorda che sul sito www.consob.it è presente in homepage la sezione Occhio alle truffe!, dove sono disponibili informazioni utili a mettere in guardia l’investitore contro le iniziative finanziarie abusive.

 Comunicato stampa in versione PDF

19 luglio 2024 12:00
Cartolarizzazioni più facili per le banche italiane - Consob apre la strada per superare gli ostacoli normativi - Più risorse a disposizione dell’economia reale (Comunicato stampa del 18 luglio 2024)

COMUNICATO STAMPA

Cartolarizzazioni più facili per le banche italiane. Gli istituti di credito potranno beneficiare di un’opzione prevista dal regolamento europeo di settore, grazie alla quale vengono superati gli ostacoli normativi che ad oggi hanno limitato l’operatività del sistema bancario domestico. Con ciò potranno liberarsi maggiori risorse per il finanziamento dell’economia reale.

La novità riguarda un tipo di cartolarizzazioni, quelle cosiddette sintetiche qualificate come “Sts” (semplici, trasparenti e standardizzate”), per le quali in base alla disciplina Ue (Regolamento 2017/2402) risulta determinante la correlazione fra il rating delle stesse banche e quello dello Stato di appartenenza.

Su richiesta argomentata della Consob, l’Autorità bancaria europea (Eba, European Banking Authority) ha espresso parere favorevole alla deroga regolamentare (il cosiddetto waiver) per la maggior parte delle banche italiane, che potranno fare ricorso alle cartolarizzazioni sintetiche Sts anche a fronte di un rating non in linea con il livello previsto dalla normativa comunitaria. La Consob, con la sua autorizzazione, ha quindi reso praticabile questa opportunità.

Il provvedimento della Consob facilita le operazioni di cartolarizzazioni sintetiche Sts e “scongela” risorse finanziarie, rendendole disponibili per altri fini con potenziali benefici per il sistema economico.

La delibera entrerà in vigore il giorno successivo a quello della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

 Comunicato stampa in versione PDF

18 luglio 2024
Crescita a due cifre nel 2023 per gli utili di banche (+67%) e assicurazioni (+66) quotate in Borsa a Milano - In calo i risultati delle altre società quotate (-19,5%) e delle imprese negoziate su Egm (-27%) - I dati nell'ultimo Bollettino statistico della Consob (Comunicato stampa del 17 luglio 2024)

COMUNICATO STAMPA

Utili in impennata nel 2023 per le banche e le assicurazioni quotate in Borsa a Milano sul mercato principale, Euronext Milan (Exm), cresciuti rispettivamente del 67% e del 66% in confronto al 2022. Risultati in forte calo, invece, per le altre società quotate (-19,5% l'utile netto nel 2023 su base annua) e per le imprese negoziate (-17%) su Euronext Growht Milan (Egm), la piattaforma di scambi non regolamentata, creata per favorire l'accesso delle Piccole e medie imprese (Pmi) al mercato dei capitali.

Sono questi i principali numeri-chiave della terza parte del Bollettino statistico della Consob per il 2023, pubblicata oggi sul sito dell'Istituto.

Le banche di diritto italiano quotate su Exm hanno registrato un forte aumento degli utili per 26,2 miliardi di euro (+67% rispetto al 2022) principalmente per il miglioramento dei risultati della gestione operativa che hanno evidenziato una forte crescita degli interessi netti (+39% rispetto al 2022), ben superiore all'aumento dei costi operativi. L'andamento favorevole è dovuto, tra l'altro, anche agli ampi margini generati dalla differenza fra tassi di interesse attivi e passivi. A fine 2023, il patrimonio netto delle banche quotate è leggermente cresciuto, attestandosi a 191,8 miliardi di euro (+6% rispetto al 2022).

Le società di assicurazione di diritto italiano quotate su Exm hanno registrato, invece, un utile netto di 5,4 miliardi di euro nel 2023 in forte rialzo rispetto alla gestione precedente (+66%). La crescita è stata spinta dall'incremento dei proventi netti da attività di investimento (22,7 miliardi nel 2023 contro i -9 miliardi nel 2022) e dei ricavi assicurativi (+5 miliardi di euro rispetto al 2022), parzialmente compensati dall'aumento degli oneri relativi ai sinistri (+4,6 miliardi di euro rispetto al 2022) e delle spese amministrative e di vendita (25,7 miliardi di euro contro i -4,7 miliardi del 2022). A fine 2023 il patrimonio netto delle assicurazioni quotate è salito a 41 miliardi di euro dai 37,6 miliardi di euro di fine 2022.

Di segno opposto la situazione delle società diverse da banche e assicurazioni di diritto italiano quotate su Exm, che hanno registrato nel 2023 utili per circa 24,9 miliardi di euro con una riduzione rispetto all'anno precedente del 19,5%. Il risultato è riconducibile a un leggero peggioramento della gestione operativa (con i ricavi in calo del 18% a fronte della riduzione dei costi operativi del 23%), alla riduzione dei proventi finanziari (-5,3 miliardi di euro) e all'aumento degli oneri finanziari (+3,3 miliardi). A fine 2023 il patrimonio netto delle società diverse da banche e assicurazioni quotate su Exm è cresciuto a 259 miliardi di euro (+4% rispetto a fine 2022).

Per quanto riguarda, infine, le società negoziate su Egm, nel 2023 gli utili si sono assestati complessivamente a circa 313 milioni di euro con una riduzione rispetto all'anno precedente del 27%. Il risultato è dovuto ad un peggioramento della gestione operativa: i ricavi, infatti, sono cresciuti del 13% a fronte di un incremento dei costi operativi più che proporzionale del 18%. A fine 2023 il patrimonio netto delle società negoziate su Egm è salito a 4,7 miliardi di euro (+13% rispetto a fine 2022).

 Comunicato stampa versione PDF

17 luglio 2024
Intervento del Commissario Consob Federico Cornelli presso la Camera dei Deputati, Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto, in occasione del convegno sul tema: "L'impatto dell'Ai Act sul mondo finanziario" (16 luglio 2024)
Nasce l’Osservatorio Pmi - Mercato dei capitali - Istituite due borse di dottorato - Una nuova collaborazione tra Consob e Università Cattolica del Sacro Cuore - Cetif (Comunicato stampa Consob e Università Cattolica del Sacro Cuore del 15 luglio 2024)

COMUNICATO STAMPA

Consob e Università Cattolica del Sacro Cuore annunciano il lancio del nuovo Osservatorio Pmi, un’iniziativa che si propone di diventare un punto di riferimento su base nazionale per l’analisi delle condizioni di accesso e di permanenza sul mercato dei capitali da parte delle piccole e medie imprese (Pmi) italiane.

L’Osservatorio si concentrerà, tra l’altro, sulle dinamiche connesse alla propensione all’innovazione finanziaria, sull’uso di risorse sostenibili e sull’adozione di tecnologie digitali. Studierà, inoltre, i fattori incentivanti che influenzano i percorsi di crescita e sviluppo delle Pmi.

Il Direttore scientifico del Progetto è Federico Rajola, Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale e direttore di Cetif - Centro di Ricerca su Tecnologie, Innovazione e servizi Finanziari dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, affiancato per la Consob da Paola Deriu, Responsabile della Divisione Studi, e da Daniela Costa, Consigliere dell’Ufficio Studi Economici e per Cetif da Chiara Frigerio, Professore Associato di Organizzazione Aziendale e Segretario Generale di Cetif.

Borse di dottorato: Ai fini dell’Osservatorio sono state attivate due borse di dottorato per giovani ricercatori, in Management e Innovazione, finanziate dalla Consob, sui temi dei modelli innovativi con riferimento alla finanza ed all’organizzazione aziendale delle Pmi

Il bando di dottorato è presente sul sito dell’Università Cattolica del Sacro Cuore con scadenza 30 luglio 2024.

"Questa collaborazione con Consob - ha commentato il prof. Rajola – fornisce una prospettiva di analisi del tutto nuova tesa ad approfondire la conoscenza delle dinamiche di sviluppo delle Pmi con riferimento al mercato dei capitali e alla diffusione dei processi di innovazione organizzativi e digitali. L’Osservatorio fornirà dati e approfondimenti utili per supportare le Pmi nelle decisioni strategiche”.

Contatti per la stampa:

Per ulteriori informazioni sull’Osservatorio Pmi visita il nostro sito web all’indirizzo: https://www.cetif.it/research/progetto-di-ricerca-osservatorio-sulle-pmi-italiane.

 Comunicato stampa in versione PDF

15 luglio 2024 12:00
Crowdinvesting: incentivi fiscali, facilità di disinvestimento e più informazione: queste le esigenze degli operatori italiani per la crescita del settore - Pubblicata dalla Consob un’indagine conoscitiva (15 luglio 2024)

Incentivi fiscali, una più facile via d’uscita in caso di disinvestimento e una migliore conoscenza delle opportunità: queste le principali esigenze sentite dagli operatori del crowdinvesting, l’acquisizione, attraverso piattaforme on line, di quote di imprese alla ricerca di finanziamenti alternativi rispetto ai canali tradizionali del credito bancario e dell’accesso in Borsa.

È la conclusione dell’ultimo Quaderno Fintech sul “crowdinvesting made in Italy”, un’indagine conoscitiva condotta da Consob e Università Politecnica delle Marche sulla base di analisi sperimentali e un sondaggio tra gli operatori del settore: aziende, investitori e gestori dei portali.

Il Quaderno - curato da Valeria Caivano e Paola Soccorso (Consob) e da Caterina Lucarelli e Francesco James Mazzocchini (Università Politecnica delle Marche) - mette a fuoco in tutti i suoi aspetti il fenomeno del crowdfunding, la versione digitale della vecchia colletta tra amici, parenti, conoscenti e più in generale tra investitori potenzialmente interessati a sostenere l’avvio di un progetto imprenditoriale. Lo studio, incentrato sul crowdinvesting, analizza anche il lending investment, ovvero la sottoscrizione di obbligazioni o prestiti societari.

La piena applicazione, a partire dall’11 novembre 2023, della prima normativa organica in ambito europeo (Regolamento Ue 2020/1503) non ha trovato impreparato il nostro Paese, il primo fra gli Stati membri a disciplinare nel 2013 gli investimenti in strumenti di capitale attraverso piattaforme on line dedicate. L’Italia, infatti, si colloca attualmente al secondo posto nella Ue per numero di operatori autorizzati, seconda solo alla Francia.

I gestori di portali appaiono consapevoli dei propri punti di forza e di debolezza e si stanno preparando a cogliere le opportunità derivanti dal nuovo quadro regolamentare, quali l’apertura transfrontaliera e il conseguente impulso alla competitività e alla progressiva specializzazione delle piattaforme.

15 luglio 2024
Occhio alle truffe! Abusivismo finanziario: Consob oscura 5 siti internet abusivi (Comunicato stampa dell'11 luglio 2024)

COMUNICATO STAMPA

Consob ha ordinato l’oscuramento di 5 nuovi siti web che offrono abusivamente servizi finanziari.

L’Autorità si è avvalsa dei poteri derivanti dal “decreto crescita” (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies), in base ai quali Consob può ordinare ai fornitori di servizi di connettività Internet di inibire l’accesso dall’Italia ai siti web tramite cui vengono offerti servizi finanziari senza la dovuta autorizzazione.

Di seguito i siti per i quali la Consob ha disposto l’oscuramento:

  • “EFS Lux” (sito internet www.efslux.com e relativa pagina https://client.efslux.com);
  • “Finexleaders” (sito internet https://finexleaders.co);
  • “OneCapital CFDS” (sito internet https://24cfdcap.net e relativa pagina https://client.24cfdcap.net);
  • “Sigma Capital” (sito internet https://sigmacapitals.uk);
  • “Algobot24” (sito internet https://algobot24.com e relativa pagina https://client.algobot24.com).

Sale, così, a 1120 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019, da quando l’Autorità è stata dotata del potere di ordinare l’oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi.

I provvedimenti adottati dalla Consob sono consultabili sul sito www.consob.it.

Sono in corso le attività di oscuramento dei siti da parte dei fornitori di connettività a internet che operano sul territorio italiano. Per motivi tecnici l’oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni.

La Consob richiama l’attenzione dei risparmiatori sull’importanza di usare la massima diligenza al fine di effettuare in piena consapevolezza le scelte di investimento, adottando comportamenti di comune buon senso, imprescindibili per salvaguardare il proprio risparmio: tra questi, la verifica preventiva, per i siti che offrono servizi finanziari, che l’operatore tramite cui si investe sia autorizzato e, per le offerte di prodotti finanziari, che sia stato pubblicato il prospetto informativo.

A tal fine Consob ricorda che sul sito www.consob.it è presente in homepage la sezione Occhio alle truffe!, dove sono disponibili informazioni utili a mettere in guardia l’investitore contro le iniziative finanziarie abusive.

 Comunicato stampa in versione PDF

11 luglio 2024
Operazioni di rafforzamento patrimoniale riservate ad un unico investitore: POC non standard, SEDA, SEF e altre operazioni aventi caratteristiche analoghe - Avviata consultazione con il mercato per le modifiche alla comunicazione del 3 maggio 2023 (11 luglio 2024)

Consob ha avviato la consultazione con il mercato sulle proposte di revisione della Comunicazione n. 1/23 del 3 maggio 2023, avente ad oggetto “Operazioni di rafforzamento patrimoniale riservate ad un unico investitore: POC non standard, SEDA, SEF e altre operazioni aventi caratteristiche analoghe - richieste ai sensi dell’articolo 114, comma 5, del d.lgs. n. 58/1998”.

Le osservazioni al documento di consultazione dovranno pervenire alla Consob entro il 10 agosto 2024 online, per il tramite del Sipe (Sistema Integrato per l’Esterno).

11 luglio 2024
Settima Edizione del Mese dell’Educazione Finanziaria (Comunicato stampa del Comitato Edufin del 10 luglio 2024)

COMUNICATO STAMPA

Roma, 10 luglio 2024 – Il 1° novembre prende il via la Settima Edizione del Mese dell’educazione finanziaria. L’appuntamento è promosso dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria (Comitato Edufin). Associazioni, istituzioni, imprese, fondazioni, pubbliche amministrazioni e ogni altra organizzazione che voglia realizzare iniziative nel campo dell’educazione finanziaria può presentare la propria candidatura dal 2 settembre al 18 ottobre 2024, utilizzando l’apposito form online disponibile sul sito www.quellocheconta.gov.it  

Da quest’anno l’appuntamento italiano più importante legato all’educazione finanziaria si sposta a novembre.  

Per tener conto della nuova collocazione, saranno ammessi nel calendario anche gli eventi già programmati per il mese di ottobre, quali ad esempio quelli collegati con la World Investor Week (WIW) 2024 promossa dalla International Organization of Securities Commissions (IOSCO).

Come per le precedenti edizioni, il Mese sarà l’occasione per promuovere, attraverso eventi e iniziative in tutta l’Italia, lo sviluppo delle conoscenze e competenze finanziarie, assicurative e previdenziali e per richiamare l’attenzione su quanto sia importante acquisirle a ogni età.

Educazione finanziaria: oggi per il tuo domani: è questo lo slogan scelto quest’anno, che accompagnerà la manifestazione anche per le edizioni future. Lo slogan rappresenta un invito a dedicare tempo alla formazione sui temi della finanza personale, non solo per prendere decisioni più consapevoli, ma anche per far fronte a eventuali imprevisti futuri. 

Il Mese presenta quest’anno una grande novità: l’istituzione della Giornata della Legalità Finanziaria, promossa dal Comitato Edufin e dalla Guardia di Finanza e patrocinata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, rivolta in particolare ai giovani delle scuole.

Confermati anche quest’anno due importanti appuntamenti nell’ambito del Mese: la settimana dell’educazione previdenziale, in programma dal 18 al 24 novembre, e la giornata dell’educazione assicurativa. 

In programma seminari, webinar, laboratori didattici, giochi - in presenza e onlinedal 1° al 30 novembre.

Saranno accolte tutte le iniziative gratuite e senza scopi commerciali che rispetteranno i requisiti fissati dalle Linee Guida pubblicate sul portale www.quellocheconta.gov.it

L’adesione consentirà di utilizzare il logo ufficiale del “Mese” e di essere inseriti nel “Calendario del Mese” consultabile sul sito internet del Comitato Edufin.

Il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria ha il compito di programmare e promuovere iniziative di sensibilizzazione ed educazione finanziaria per migliorare in modo misurabile le competenze in materia di risparmio, investimenti, previdenza, assicurazioni.

Il Comitato, attualmente diretto dal prof. Donato Masciandaro, è composto da: Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dell’Istruzione e del merito,

Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Banca d’Italia, Consob, Covip, Ivass, Ocf, Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti.

 Comunicato stampa in versione PDF

 

10 luglio 2024
Attenzione ai "videogiochi" di trading on line Consob segnala in un'Avvertenza i rischi connessi con i test di abilità (Comunicato stampa dell'8 luglio 2024)

La Consob mette in guardia il pubblico dei risparmiatori contro i rischi connessi con le offerte, promosse sul web e sui social media, di esercitazioni che simulano un'attività di trading on line in una sorta di videogioco della finanza finalizzato al superamento di prove di abilità e al conseguimento di un profitto.

Lo schema operativo – presentato con varie denominazioni, tra cui shadow investment game, funding trading, financed trading accounts – consiste, secondo quanto segnala l'Autorità in un'apposita Avvertenza, nell'indurre gli utenti della rete a partecipare a sfide (challenge) di trading on line, che nella maggior parte dei casi presuppongono l'iscrizione a corsi di formazione a pagamento. A chi supera il test viene prospettata la possibilità di passare da un'operatività simulata ad una presunta operatività vera con capitali apparentemente messi a disposizione da società che si definiscono proprietary firms (prop firms). Per allettare i "giocatori", viene fatta balenare loro l'opportunità di condividere parte degli eventuali profitti realizzati.

La Consob ha ricevuto varie segnalazioni da parte di utenti che hanno aderito a questo tipo di offerte. Le lamentele riguardano sia il livello di difficoltà dei test, che sarebbero congegnati per spingere i "giocatori" a ritentare, sia la mancata condivisione dei presunti profitti.

Avvertenze analoghe sui rischi connessi con queste offerte, che possono portare alla perdita delle somme impegnate, sono state diffuse anche dalle Autorità nazionali di regolamentazione e di vigilanza sui mercati finanziari in Belgio (Fsma) e in Spagna (Cnmv).

 Comunicato stampa versione PDF

 

08 luglio 2024