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COMUNICATO STAMPA COMITATO EDUFIN
Come gestire meglio il tuo denaro: parte il Mese dell’educazione finanziaria - Fino al 30 novembre eventi gratuiti rivolti a tutti per imparare a usare i soldi con intelligenza.
Prende ufficialmente il via l’ottava edizione del Mese dell’Educazione Finanziaria che si svolgerà dal 1° al 30 novembre 2025 in tutta Italia, con eventi gratuiti in presenza e online dedicati alla gestione consapevole delle risorse finanziarie personali e familiari; rivolti a tutte le fasce d’età.
“Educazione finanziaria: oggi per il tuo domani” è il messaggio chiave dell’iniziativa; che punta a sensibilizzare cittadini di tutte le età sull’importanza di saper gestire le proprie risorse economiche; tutelarsi e pianificare il futuro con maggiore consapevolezza.
Quest’anno; oltre alla versione blu del logo generale; il Mese dell’Educazione Finanziaria si presenta con una gamma di colori pensata per facilitare l’orientamento tra le iniziative: il rosa identifica quelle rivolte principalmente alle donne, il verde accompagna i temi legati alla sostenibilità ambientale, il giallo contraddistingue le proposte di università e istituzioni scientifiche, mentre il viola segnala le attività dedicate all’innovazione tecnologica e finanziaria.
Il calendario del Mese dell’educazione finanziaria; disponibile sul sito del Comitato Edufin alla pagina calendario 2025, propone un ricco programma di seminari, laboratori, webinar, spettacoli e giochi didattici promossi da enti pubblici e privati, scuole, università, associazioni e imprese.
Tra gli appuntamenti di rilievo torna per il secondo anno consecutivo la Giornata della legalità finanziaria, in programma il 18 novembre ad Alghero.
L’evento; dedicato alla promozione della cultura della legalità nelle scuole e alla prevenzione dei comportamenti illeciti in ambito finanziario, è organizzato dal Comitato Edufin in collaborazione con la Guardia di Finanza e il ministero dell’istruzione e del merito, con il patrocinio del ministero dell’economia e delle finanze. Un’occasione importante per riflettere sul valore della trasparenza, della correttezza e della responsabilità nelle scelte economiche di ogni giorno.
Il 5 dicembre; nell’ambito dell’evento organizzato a Roma dalla Consob dal titolo “Le scuole; i docenti e l’educazione economica e finanziaria: un’analisi sul campo”; il Comitato presenterà i risultati del nuovo “Rapporto sull’educazione finanziaria nelle scuole”.
Le iniziative del Mese del mese dell’educazione finanziaria possono essere condivise e seguite sui social attraverso l’hashtag ufficiale: #NovembreEdufin2025.
Il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria ha il compito di programmare e promuovere iniziative di sensibilizzazione ed educazione finanziaria per migliorare in modo misurabile le competenze in materia di risparmio, investimenti, previdenza, assicurazioni.
Il Comitato, attualmente diretto dal prof. Donato Masciandaro, è composto da: Ministero dell’Economia e delle Finanze; Ministero dell’Istruzione e del merito; Ministero delle Imprese e del Made in Italy; Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Banca d’Italia; Consob; Covip, Ivass, Ocf, Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti.
COMUNICATO STAMPA
Consob ha ordinato l’oscuramento di 5 nuovi siti web che offrono abusivamente servizi finanziari.
L’Autorità si è avvalsa dei poteri derivanti dal “decreto crescita” (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies), in base ai quali Consob può ordinare ai fornitori di servizi di connettività Internet di inibire l’accesso dall’Italia ai siti web tramite cui vengono offerti servizi finanziari senza la dovuta autorizzazione.
Di seguito i siti per i quali la Consob ha disposto l’oscuramento:
- Ghost Global Limited (sito internet https://ghostgloballtd.com e relativa pagina https://cab.ghostglbltd.com);
- “Di-Fi Global” e “Connect Global” (sito internet https://di-figlobal.info e relativa pagina https://webtrader.di-figlobal.info);
- MT4 Market Consulting (sito internet https://mt4markets.com e relativa pagina https://client.mt4markets.com);
- “TradeIn24” (sito internet https://tradein24.com e relative pagine https://clients.tradein24.com e https://trading.tradein24.com);
- “Quintus Trade” (sito internet www.quintustrade.com e relative pagine https://client.quintustrade.com e https://trade.quintustrade.com).
Sale, così, a 1465 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019, da quando l’Autorità è stata dotata del potere di ordinare l’oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi.
I provvedimenti adottati dalla Consob sono consultabili sul sito www.consob.it. Sono in corso le attività di oscuramento dei siti da parte dei fornitori di connettività a internet che operano sul territorio italiano. Per motivi tecnici l’oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni.
La Consob richiama l’attenzione dei risparmiatori sull’importanza di usare la massima diligenza al fine di effettuare in piena consapevolezza le scelte di investimento, adottando comportamenti di comune buon senso, imprescindibili per salvaguardare il proprio risparmio: tra questi, la verifica preventiva, per i siti che offrono servizi finanziari e su cripto-attività, che l’operatore tramite cui si investe sia autorizzato e, per le offerte di prodotti finanziari e di cripto-attività, che sia stato pubblicato il prospetto informativo o il white paper.
A tal fine Consob ricorda che sul sito www.consob.it è presente in homepage la sezione “Occhio alle truffe!”, dove sono disponibili informazioni utili a mettere in guardia l’investitore contro le iniziative finanziarie abusive.
La Consob amplia la sua presenza sui social media con l’apertura dei profili ufficiali su Instagram e Facebook, affiancando la pagina LinkedIn già attiva dal maggio 2025.
Con questo passo l’Autorità rafforza la strategia di comunicazione digitale per dialogare in modo più diretto e accessibile con il suo pubblico di riferimento.
I nuovi canali racconteranno l’attività istituzionale, gli eventi e le iniziative di educazione finanziaria, utilizzando un linguaggio visivo e immediato, in linea con le modalità oggi più diffuse per la fruizione dei contenuti digitali.
I profili, almeno nella fase iniziale, non saranno aperti ai commenti.
COMUNICATO STAMPA
Consob ha ordinato l’oscuramento di 17 nuovi siti web tramite cui vengono abusivamente offerti servizi su strumenti finanziari o abusivamente prestati servizi per le cripto-attività. In particolare, Consob ha ordinato l’oscuramento di 7 siti di intermediazione finanziaria abusiva e 10 siti mediante i quali vengono abusivamente prestati servizi per le cripto-attività.
L’Autorità si è avvalsa dei poteri derivanti dal “Decreto Crescita” (convertito dalla L. n. 58 del 28 giugno 2019) relativamente all’oscuramento dei siti internet degli intermediari finanziari abusivi nonché dei poteri introdotti dalla disciplina MiCAR (Regolamento (UE) 2023/1114 e d.lgs. n. 129 del 5 settembre 2024) relativamente all’oscuramento dei siti internet mediante cui vengono prestati servizi per le cripto-attività nei confronti dei risparmiatori italiani in assenza delle prescritte autorizzazioni.
Di seguito i siti per i quali la Consob ha disposto l’oscuramento:
- “Activ Markets” (siti internet https://activ-markets.com e https://activma.org e relative pagine https://client.activ-markets.com e https://webtrader.acmarkets-webtraderplatform.com);
- “Geneveinves” (sito internet www.geneveinves.com);
- “NordaLeur” (sito internet www.nordalueur.com e relativa pagina https://webtrader.tplatform-cengine.com);
- “Soria Limited” (sito internet https://soria-limited-ltd.com e relativa pagina https://inv.sorialimited.com);
- “MRX Capital Trading” (sito www.mrxcapitaltrading.com e relativa pagina https://trading-area.mrxwebtrading.com);
- “Gradiopexo” (sito https://gradiopexo.com e relativa pagina https://webtrader.expedit-snow.com);
- “RYR888” (sito https://ryr888.it);
- “DFH258” (sito https://dfh258.it);
- “DXZ175” (sito https://dxz175.it);
- “JMY999” (sito https://jmy999.it);
- “DSG158” (sito https://dsg158.it);
- “WES218” (sito https://wes218.it);
- “GJG258” (sito https://gjg258.it);
- “CFSD123” (sito https://cfsd123.it);
- “R4MOX” (sito https://r4mox.it);
- “DFG789” (sito https://dfg789.it).
Sale, così, a 1460 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019, da quando l’Autorità è stata dotata del potere di ordinare l’oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi.
I provvedimenti adottati dalla Consob sono consultabili sul sito www.consob.it.
Sono in corso le attività di oscuramento dei siti da parte dei fornitori di connettività a internet che operano sul territorio italiano. Per motivi tecnici l’oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni.
La Consob richiama l'attenzione dei risparmiatori sull'importanza di usare la massima diligenza al fine di effettuare in piena consapevolezza le scelte di investimento, adottando comportamenti di comune buon senso, imprescindibili per salvaguardare il proprio risparmio: tra questi, la verifica preventiva, per i siti che offrono servizi finanziari e su cripto-attività, che l'operatore tramite cui si investe sia autorizzato e, per le offerte di prodotti finanziari e di cripto-attività, che sia stato pubblicato il prospetto informativo o il white paper.
A tal fine Consob ricorda che sul sito www.consob.it è presente in homepage la sezione “Occhio alle truffe!”, dove sono disponibili informazioni utili a mettere in guardia l’investitore contro le iniziative finanziarie abusive.
La Consob considererà, nell’ambito del monitoraggio e della vigilanza sulle relazioni finanziarie delle società quotate e sui report di sostenibilità relativi all’esercizio 2025, le priorità europee di vigilanza (European common enforcement priorities, Ecep) pubblicate lo scorso 14 ottobre in un public statement dall’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma).
Tali priorità riguardano il reporting finanziario e di sostenibilità nonché la rendicontazione nel formato elettronico (Esef).
L’Esma invita emittenti, revisori e organi di controllo a mantenere elevati standard di qualità nella rendicontazione societaria, garantendo coerenza, trasparenza e conformità alle normative di riferimento.
Priorità relative ai bilanci predisposti in base ai principi contabili internazionali Ias/Ifrs
Le priorità di enforcement per il 2025 relative ai bilanci redatti secondo i principi contabili internazionali riguardano l’informativa su:
- Rischi e incertezze geopolitiche;
- Settori operativi (cd. segment reporting).
Priorità relative ai report di sostenibilità
Le priorità in materia di informazioni di sostenibilità sono riferite a:
- le valutazioni di materialità;
- il perimetro e la struttura della rendicontazione di sostenibilità.
Priorità relative alle rendicontazioni predisposte in formato elettronico (Esef)
Per quanto riguarda le rendicontazioni predisposte in formato Esef, l’Esma evidenzia come priorità di vigilanza il contrasto agli errori più comuni nelle presentazioni Esef riguardanti il rendiconto finanziario.
Sono presenti, inoltre, raccomandazioni di carattere generale che riguardano: la coerenza tra l’informativa finanziaria ed il reporting di sostenibilità, le recenti modifiche apportate ad alcuni Ifrs, l’entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2027 dell’Ifrs 18 ed alcune considerazioni sugli Indicatori Alternativi di Performance (Apm).
In parallelo alle Ecep 2025, l’Esma ha pubblicato un esercizio di raccolta dati riguardante le pratiche di rendicontazione di sostenibilità aziendale 2024 adottate dagli emittenti europei in base al primo insieme degli European Sustainability Reporting Standards (Esrs Set 1). L’analisi si concentra sulle informazioni relative al processo di valutazione della doppia materialità e ai suoi risultati, con l’obiettivo di orientare le priorità di vigilanza e i futuri miglioramenti normativi.
Il Public Statement e la sintesi dei risultati dell’esercizio di raccolta dati sulle pratiche di rendicontazione aziendale 2024 secondo l’Esrs Set 1 sono disponibili sul sito dell’Esma.
COMUNICATO STAMPA
Mai fidarsi degli sconosciuti, soprattutto di chi prospetta guadagni facili via social e Whatsapp. Dopo aver ricevuto numerosi esposti da risparmiatori truffati, la Consob lancia una nuova Avvertenza legata stavolta allo schema pump&dump (gonfia e sgonfia): attenzione alle indicazioni d'investimento che arrivano su canali informali come le app di messaggistica. Dietro profili che si presentano come analisti, operatori finanziari o addirittura esponenti, anche di spicco, della Consob, si nascondono soggetti che promuovono l'acquisto di penny stock, azioni di piccole società a basso costo, principalmente cinesi o americane, quotate sul Nasdaq, evocando guadagni facili con rendimenti eccezionali in tempi brevi.
In realtà, questi individui detengono già una quantità significativa delle azioni in questione e coordinano, tramite gruppi WhatsApp, gli acquisti degli ignari partecipanti, spesso chiedendo uno screenshot a prova dell'operazione. L'obiettivo è far salire artificiosamente il prezzo del titolo (pump), per poi vendere in massa le proprie azioni (dump), realizzando un profitto, ma provocando un crollo improvviso del titolo a danno degli investitori coinvolti, che subiscono perdite anche pesanti.
La Consob evidenzia che gli schemi pump&dump possono verificarsi anche nelle compravendite di cripto-attività.
La Consob invita i risparmiatori a riconoscere i campanelli d'allarme: messaggi o e-mail non richiesti; inviti a unirsi a gruppi d'investimento; riferimenti a guadagni elevati in tempi rapidi; pressioni ad agire subito o richieste di dati personali e screenshot.
La Commissione ricorda, inoltre, l'importanza di verificare sempre l'attendibilità delle fonti, anche consultando la sezione "Occhio alle truffe!" sul sito www.consob.it, dove sono disponibili informazioni utili per evitare di cadere nelle trappole finanziarie.
La prevenzione, in questi casi, è fondamentale anche perché gli schemi truffaldini che coinvolgono titoli non quotati sui mercati dell'Unione europea lasciano gli investitori privi della protezione della disciplina Ue in materia di abusi di mercato.
La Consob richiama, infine, l'attenzione di chi diffonde comunicazioni false o fuorvianti, facendo ricorso anche a schemi di pump&dump, sulle possibili conseguenze cui vanno incontro in base alla disciplina in vigore nelle giurisdizioni competenti (quali ad esempio quella statunitense) nonché sugli effetti anche di tipo penale che possono derivare nei casi di reati di truffa.
COMUNICATO STAMPA
Migliorare l’attrattività e la competitività del mercato finanziario italiano e allineare l’ordinamento nazionale a quello degli altri Paesi dell’Unione Europea. Questo l’obiettivo principale della delibera n. 23683 del 1° ottobre 2025, con la quale la Consob facilita e semplifica la quotazione dei fondi d’investimento in Italia.
In particolare, l’Autorità, con riferimento agli Exchange Traded Funds (Etf), ha rimosso l’obbligo di redazione e pubblicazione del documento per la quotazione in Italia degli organismi di investimento collettivo in valori mobiliari (Oicvm) europei e dei fondi di investimento alternativo (Fia) aperti riservati, gestiti da società europee.
Con il provvedimento sono state anche apportate alcune modifiche all’appendice dello schema regolamentare che disciplina le informazioni da includere nel prospetto in caso di ammissione alle negoziazioni di fondi aperti italiani (Oicr, organismi di investimento collettivi del risparmio).
La decisione della Consob tiene conto degli esiti della consultazione con il mercato, conclusa il 12 luglio 2025, in cui la maggior parte dei partecipanti ha valutato favorevolmente le proposte di semplificazione presentate.
Le modifiche apportate entreranno in vigore il giorno successivo alla data di pubblicazione della delibera nella Gazzetta Ufficiale e si applicheranno anche ai procedimenti di quotazione in corso a tale data.
Prende oggi il via la nona edizione della World Investor Week (WIW), la campagna globale coordinata in Italia dalla Consob e promossa da Iosco per sensibilizzare sull’importanza dell’educazione e della tutela degli investitori.
Dal 6 al 12 ottobre 2025, oltre 100 giurisdizioni partecipano con iniziative dedicate a rafforzare la consapevolezza dei cittadini su temi centrali per i mercati finanziari.
L’edizione di quest’anno pone l’accento su finanza digitale e cripto-attività, nuove tecnologie e intelligenza artificiale, prevenzione dalle frodi e dagli scam e fondamentali dell’investimento, in linea con la Roadmap Iosco per la sicurezza online degli investitori retail.
La WIW si collega idealmente al Mese dell’Educazione Finanziaria, evento organizzato dal Comitato Edufin che si terrà in novembre, condividendone l’obiettivo di diffondere la cultura finanziaria e promuovere comportamenti consapevoli.
La Consob partecipa attivamente a entrambe le ricorrenze, dando visibilità - sul proprio sito e sui canali social - alle iniziative proprie e a quelle dei partner istituzionali impegnati nella promozione dell’educazione finanziaria e della tutela del risparmio. Approfondisci al seguente link https://www.consob.it/web/investor-education/mese-wiw-2025.
- Leggi il comunicato stampa IOSCO
- Guarda il post LinkedIn di Consob sulla WIW 2025
- Vai al portale dedicato alla WIW: https://www.worldinvestorweek.org/
COMUNICATO STAMPA
Consob ha ordinato l’oscuramento di 13 nuovi siti web tramite cui vengono abusivamente offerti servizi su strumenti finanziari o abusivamente prestati servizi per le cripto-attività. In particolare, Consob ha ordinato l’oscuramento di 5 siti di intermediazione finanziaria abusiva e 8 siti mediante i quali vengono abusivamente prestati servizi per le cripto-attività.
L’Autorità si è avvalsa dei poteri derivanti dal “Decreto Crescita” (convertito dalla L. n. 58 del 28 giugno 2019) relativamente all’oscuramento dei siti internet degli intermediari finanziari abusivi nonché dei poteri introdotti dalla disciplina MiCAR (Regolamento (UE) 2023/1114 e d.lgs. n. 129 del 5 settembre 2024) relativamente all’oscuramento dei siti internet mediante cui vengono prestati servizi per le cripto-attività nei confronti dei risparmiatori italiani in assenza delle prescritte autorizzazioni.
Di seguito i siti per i quali la Consob ha disposto l’oscuramento:
- “Stockwisse” (sito internet https://stockwiseprofit.com e pagine https://clientzone.stockwiseprofit.com e https://webtrader.stockwiseprofit.com);
- “Hyper Trades” (sito https://hyper-trades.pro e relativa pagina https://trade.hyper-trades.pro);
- “Arti4Trades” (siti internet https://arti4trades.com e https://arti4trades.net e pagina https://client.arti4trades.com);
- “Lirunefx” (sito internet https://lirunefx.com e pagina https://client.lirunefx.com);
- “NETWORK CAPITAL LTD” (sito internet https://network-capital-partners.com e pagina https://web.networkcapital-partnersltd.com);
- “Lucrumiagroup.co” (sito internet https://lucrumiagroup.co);
- “Dobibo” (sito internet https://dbbddrb.com);
- “Jzmor” (siti internet www.jzmor.com, www.jzmor-it57659.com, www.jzmor-it33583.com, www.jzmor-it99518.com e www.jzmor-it52337.com).
Sale, così, a 1426 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019, da quando l’Autorità è stata dotata del potere di ordinare l’oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi.
I provvedimenti adottati dalla Consob sono consultabili sul sito www.consob.it.
Sono in corso le attività di oscuramento dei siti da parte dei fornitori di connettività a internet che operano sul territorio italiano. Per motivi tecnici l’oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni.
La Consob richiama l’attenzione dei risparmiatori sull’importanza di usare la massima diligenza al fine di effettuare in piena consapevolezza le scelte di investimento, adottando comportamenti di comune buon senso, imprescindibili per salvaguardare il proprio risparmio: tra questi, la verifica preventiva, per i siti che offrono servizi finanziari e su cripto-attività, che l’operatore tramite cui si investe sia autorizzato e, per le offerte di prodotti finanziari e di cripto-attività, che sia stato pubblicato il prospetto informativo o il white paper.
A tal fine Consob ricorda che sul sito www.consob.it è presente in homepage la sezione “Occhio alle truffe!”, dove sono disponibili informazioni utili a mettere in guardia l’investitore contro le iniziative finanziarie abusive.
COMUNICATO STAMPA
"Clonavano" volti e voci di politici famosi per offrire abusivamente servizi per le cripto-attività e di investimento. La Consob ha ordinato l'oscuramento di tre siti internet che, per promuovere le iniziative di soggetti non autorizzati alla prestazione di servizi di investimento e su cripto-attività, ricorrevano a spot-truffa facendo leva sulla notorietà di esponenti di primo piano del mondo istituzionale italiano, come la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Vice Presidente del Consiglio Matteo Salvini, e gli onorevoli Elly Schlein e Carlo Calenda, del tutto estranei alla vicenda.
Nello specifico, dopo gli interventi già attuati in precedenza, l'Autorità ha vietato lo svolgimento delle attività promozionali sui siti https://it-more.culinaryjoy.sbs, https://ayquozeber.com e https://cyberirfy.icu, che promuovevano piattaforme online tramite le quali venivano prestati abusivamente servizi per le cripto-attività o di investimento.
La Commissione ha inoltre ordinato l'oscuramento di ulteriori 14 siti web che offrivano abusivamente gli stessi servizi. Nel dettaglio, i siti oscurati sono i seguenti:
- "InvestiumGroups" (sito internet https://investiumgroupsltd.com e pagine https://client.investiumgroupsltd.com);
- "Protradealliance" (sito internet https://protradealliance.com);
- "Aureo Flowdex" (sito internet https://aureo-flowdex.com);
- "Servelius" (sito internet https://servelius.com e pagina https://webtrader.glarings-armorier.com);
- "BrokerageAI" – "it-more.culinaryjoy.sbs" (sito internet https://brokerageai.org, relative pagine https://client.brokerageai.org e https://webtrader.brokerageai.org e sito promozionale https://it-more.culinaryjoy.sbs);
- "ZZCoin" (sito internet https://zzcoingy.com);
- "Ofuyc" (siti internet www.ofuyc.com, www.ofuyc-32516it.com, www.ofuyc-55337it.com, www.ofuyc-23166it.com, www.ofuyc-33111it.com e www.ofuyc-83255it.com);
- "Veltrixmax-invest.com" – "Ayquozeber.com" (sito internet https://veltrixmax-invest.com e sito promozionale https://ayquozeber.com);
- "Orolonix-invest.com" – "Cyberirfy.icu" (sito internet https://orolonix-invest.com e sito promozionale https://cyberirfy.icu).
Sale, così, a 1443 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019, da quando l'Autorità è stata dotata del potere di ordinare l'oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi.
L'Autorità si è avvalsa dei poteri derivanti dal "decreto crescita" (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies), relativamente all'oscuramento dei siti degli intermediari finanziari abusivi e dei poteri introdotti dalla disciplina MiCAR (Regolamento (UE) 2023/1114 e d.lgs. n. 129 del 5 settembre 2024) relativamente all'oscuramento dei siti internet mediante cui vengono prestati servizi per le cripto-attività nei confronti dei risparmiatori italiani in assenza delle prescritte autorizzazioni.
I provvedimenti adottati dalla Consob sono consultabili sul sito www.consob.it.
Sono in corso le attività di oscuramento dei siti da parte dei fornitori di connettività a internet che operano sul territorio italiano. Per motivi tecnici l'oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni.
La Consob richiama l'attenzione dei risparmiatori sull'importanza di usare la massima diligenza al fine di effettuare in piena consapevolezza le scelte di investimento, adottando comportamenti di comune buon senso, imprescindibili per salvaguardare il proprio risparmio: tra questi, per i siti che offrono servizi di investimento e su cripto-attività, la verifica preventiva che l'operatore tramite cui si investe sia autorizzato e, per le offerte di prodotti finanziari e di cripto-attività, che sia stato pubblicato il prospetto informativo o il white paper.
A tal fine Consob ricorda che sul sito www.consob.it è presente in homepage la sezione "Occhio alle truffe!", dove sono disponibili informazioni utili a mettere in guardia l'investitore contro le iniziative finanziarie abusive.
COMUNICATO STAMPA
Acquistare cripto-attività, come ad esempio criptovalute o stablecoin, espone i risparmiatori a rischi elevati in un settore in cui le tutele legali, quando ci sono, sono molto ridotte.
Questo il messaggio principale che le Autorità europee di vigilanza finanziaria - Esma per Borse e mercati finanziari, Eba per le banche ed Eiopa per assicurazioni e fondi pensione - hanno voluto ribadire oggi, rivolgendosi ai risparmiatori di tutti i Paesi Ue.
Per sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi, le tre Autorità hanno lanciato una campagna d’informazione articolata in un’Avvertenza, una “scheda informativa”, un podcast e un video.
L’obiettivo è quello di promuovere scelte d’investimento consapevoli e contrastare con ciò il rischio di cadere nella trappola delle truffe finanziarie e di perdere i propri soldi.
Le Autorità riconoscono che l’innovazione finanziaria, comprese le cripto-attività, può contribuire a migliorare la competitività, l’efficienza e la resilienza dei mercati finanziari. Tuttavia, alla luce dell’interesse crescente del pubblico indifferenziato verso il mondo delle cripto-attività, spinto anche da campagne aggressive promosse sui canali social, le Autorità evidenziano che l’acquisto di cripto-attività non è adatto a tutti e invitano, quindi, ad un atteggiamento di cautela.
In particolare, l’Avvertenza congiunta, che la Consob rilancia in quanto membro dell’Esma, ricorda che solo una parte delle cripto-attività in circolazione sul mercato rientra nell’ambito di applicazione della nuova disciplina europea sulle cripto-attività (Micar) in vigore da dicembre 2024. Le informazioni messe a disposizione dei risparmiatori per questo tipo di prodotti possono essere scarne e insufficienti. In caso di perdite, inoltre, la normativa Ue prevede tutele più limitate per chi acquista cripto-attività rispetto agli investimenti di tipo tradizionale.
Quando un risparmiatore s’imbatte in un’offerta di cripto-attività, deve innanzi tutto capire che tipo di cripto-attività viene proposto per accertarsi che l’offerta ricada in ambito Micar. In particolare, l’avvertenza invita il risparmiatore a porsi tre domande: 1) se sia consapevole dei rischi ai quali si espone e se sia opportuno correrli alla luce della propria situazione finanziaria; 2) se gli operatori con cui entra in contatto siano oppure no autorizzati a fornire servizi per le cripto-attività nei Paesi Ue; 3) se i dispositivi elettronici utilizzati per l’acquisto, la memorizzazione o il trasferimento siano sicuri.
Le tre Autorità sottolineano, infine, che la protezione per i risparmiatori in caso di perdite non è così ampia come quella prevista per i prodotti finanziari tradizionali, ad esempio non prevede sistemi di indennizzo.
COMUNICATO STAMPA
Consob ha ordinato l’oscuramento di 5 nuovi siti web che offrono abusivamente servizi finanziari.
L’Autorità si è avvalsa dei poteri derivanti dal “decreto crescita” (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies), in base ai quali Consob può ordinare ai fornitori di servizi di connettività Internet di inibire l’accesso dall’Italia ai siti web tramite cui vengono offerti servizi finanziari senza la dovuta autorizzazione.
Di seguito i siti per i quali la Consob ha disposto l’oscuramento:
- VT Markets Limited (sito internet www.vtmarketsit.com e relative pagine https://myaccount.vtmarketsit.com e https://social.vt-academy.net);
- “Aitrade24” (sito internet https://aitrade24.com e relativa pagina https://webtrader.aitrade24.com);
- “Telarax” (sito internet https://telarax.io e pagina https://webtrader.resembox-grey.com);
- “TheToroGlobal” (sito internet https://thetoro-global.com e relativa pagina https://client.thetoro-global.com);
- “Eurotradecfd” (sito internet https://eurotradecfd.com e relativa pagina https://client.eurotradecfd.com).
Sale, così, a 1413 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019, da quando l’Autorità è stata dotata del potere di ordinare l’oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi.
I provvedimenti adottati dalla Consob sono consultabili sul sito www.consob.it.
Sono in corso le attività di oscuramento dei siti da parte dei fornitori di connettività a internet che operano sul territorio italiano. Per motivi tecnici l’oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni.
Inoltre, la Consob ha chiesto a Google e ad Apple di rimuovere, con riguardo al mercato italiano, dalle rispettive piattaforme di distribuzione le applicazioni per dispositivi mobili, collegate a “Eurotradecfd”, denominate “Solve Smart” (per sistemi operativi Android) e “4X News” (per sistemi operativi IOS), tramite le quali vengono offerti abusivamente servizi finanziari.
La Consob richiama l’attenzione dei risparmiatori sull’importanza di usare la massima diligenza al fine di effettuare in piena consapevolezza le scelte di investimento, adottando comportamenti di comune buon senso, imprescindibili per salvaguardare il proprio risparmio: tra questi, la verifica preventiva, per i siti che offrono servizi finanziari e su cripto-attività, che l’operatore tramite cui si investe sia autorizzato e, per le offerte di prodotti finanziari e di cripto-attività, che sia stato pubblicato il prospetto informativo o il white paper.
A tal fine Consob ricorda che sul sito www.consob.it è presente in homepage la sezione “Occhio alle truffe!”, dove sono disponibili informazioni utili a mettere in guardia l’investitore contro le iniziative finanziarie abusive.
COMUNICATO STAMPA
Consob ha ordinato l’oscuramento di 9 nuovi siti web che offrono abusivamente servizi finanziari/prodotti finanziari o tramite cui sono abusivamente prestati servizi per le cripto-attività: 6 siti di intermediazione finanziaria abusiva, 1 sito mediante il quale viene svolta un’offerta di prodotti finanziari in mancanza di prospetto informativo e 2 siti mediante i quali vengono abusivamente prestati servizi per le cripto-attività.
L’Autorità si è avvalsa dei poteri derivanti dal “decreto crescita” (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies), relativamente all’oscuramento dei siti degli intermediari finanziari abusivi, del potere introdotto dalla legge n. 8 del 28 febbraio 2020, articolo 4, comma 3-bis, riguardo all’oscuramento del sito mediante il quale è posta in essere l’offerta abusiva nonché dei poteri introdotti dalla disciplina MiCAR (Regolamento (UE) 2023/1114 e d.lgs. n. 129 del 5 settembre 2024) relativamente all’oscuramento dei siti internet mediante cui vengono prestati servizi per le cripto-attività nei confronti dei risparmiatori italiani in assenza delle prescritte autorizzazioni.
Di seguito i siti per i quali la Consob ha disposto l’oscuramento:
- “Spreadmarkets” (sito internet https://spread-markets.com e relativa pagina https://client.spread-markets.com);
- “BitVex” (sito internet https://bit-vex.com);
- “Financexlimited” (sito internet https://finance-xlimited.com e relativa pagina https://client.finance-xlimited.com);
- “Finco Trades” (sito internet https://finco-trades.org e relativa pagina https://web.webfin-trades.org);
- “Geneve Capital Invest” (sito internet https://geneveinvesting.com e relativa pagina https://webtrader.geneveinvestingmarkets.com);
- “Afex Markets” (sito internet https://afex-markets.com e relativa pagina https://web-traderx.com);
- “Spazio Finanziario” (sito internet www.spaziofinanziario.pro e relativa pagina https://clients.spaziofinanziario.pro);
- “Ynln.com” (sito internet www.ynln.com);
- Bit Vanetta Limited (sito internet https://thebitvanettatrade.com).
Sale, così, a 1408 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019, da quando l’Autorità è stata dotata del potere di ordinare l’oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi.
I provvedimenti adottati dalla Consob sono consultabili sul sito www.consob.it.
Sono in corso le attività di oscuramento dei siti da parte dei fornitori di connettività a internet che operano sul territorio italiano. Per motivi tecnici l’oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni.
La Consob richiama l'attenzione dei risparmiatori sull'importanza di usare la massima diligenza al fine di effettuare in piena consapevolezza le scelte di investimento, adottando comportamenti di comune buon senso, imprescindibili per salvaguardare il proprio risparmio: tra questi, la verifica preventiva, per i siti che offrono servizi finanziari e su cripto-attività, che l'operatore tramite cui si investe sia autorizzato e, per le offerte di prodotti finanziari e di cripto-attività, che sia stato pubblicato il prospetto informativo o il white paper.
A tal fine Consob ricorda che sul sito www.consob.it è presente in homepage la sezione “Occhio alle truffe!”, dove sono disponibili informazioni utili a mettere in guardia l’investitore contro le iniziative finanziarie abusive.
COMUNICATO STAMPA
L’Arbitro per le Controversie Finanziarie (Acf), l’organismo istituito presso la Consob per la risoluzione stragiudiziale dei contenziosi tra intermediari e risparmiatori, mette in guardia dal rischio di possibili truffe perpetrate da ignoti attraverso portali/siti web che replicano indebitamente loghi e contenuti di quello dell’Acf.
Al riguardo si ricorda che il portale dell’Acf è accessibile unicamente da questo link: https://www.acf.consob.it/.
Eventuali portali/siti con indirizzi diversi da quello sopraindicato non sono riferibili in alcun modo all’Acf o alla Consob. Nei giorni scorsi sono stati rilevati e immediatamente bloccati alcuni portali che impropriamente replicavano quello dell’Acf.
Si fa inoltre presente che l’Acf non chiede in nessuna circostanza l’indicazione di numeri di carte di credito o di conti correnti bancari, meno che mai chiede pagamenti di qualunque sorta.
Si raccomanda la massima cautela e si chiede di segnalare all’Acf eventuali anomale richieste utilizzando la e-mail info.acf@consob.it o il numero 06.8477850.
COMUNICATO STAMPA
Consob ha ordinato l’oscuramento di 10 nuovi siti web tramite cui vengono abusivamente prestati servizi per le cripto-attività.
L’Autorità si è avvalsa dei poteri introdotti dalla disciplina MiCAR (Regolamento (UE) 2023/1114 e d.lgs. n. 129 del 5 settembre 2024) relativamente all’oscuramento dei siti internet mediante cui vengono prestati servizi per le cripto-attività nei confronti dei risparmiatori italiani in assenza delle prescritte autorizzazioni.
Di seguito i siti per i quali la Consob ha disposto l’oscuramento:
- “YTT975” (sito internet https://ytt975.it);
- “YQZ585” (sito internet https://yqz585.it);
- “EWQ778” (sito internet https://ewq778.it);
- “AWE818” (sito internet https://awe818.it);
- “GRT325” (sito internet https://grt325.it);
- “TUT551” (sito internet https://tut551.it);
- “SFS854” (sito internet https://sfs854.it);
- “12DEF” (sito internet https://12def.it);
- “YTH937” (sito internet https://yth937.it);
- “C7VIZ” (sito internet https://c7viz.it).
Sale, così, a 1399 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019, da quando l’Autorità è stata dotata del potere di ordinare l’oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi.
I provvedimenti adottati dalla Consob sono consultabili sul sito www.consob.it.
Sono in corso le attività di oscuramento dei siti da parte dei fornitori di connettività a internet che operano sul territorio italiano. Per motivi tecnici l’oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni.
La Consob richiama l'attenzione dei risparmiatori sull'importanza di usare la massima diligenza al fine di effettuare in piena consapevolezza le scelte di investimento, adottando comportamenti di comune buon senso, imprescindibili per salvaguardare il proprio risparmio: tra questi, la verifica preventiva, per i siti che offrono servizi finanziari e su cripto-attività, che l’operatore tramite cui si investe sia autorizzato e, per le offerte di prodotti finanziari e di cripto-attività, che sia stato pubblicato il prospetto informativo o il white paper.
A tal fine Consob ricorda che sul sito www.consob.it è presente in homepage la sezione “Occhio alle truffe!”, dove sono disponibili informazioni utili a mettere in guardia l’investitore contro le iniziative finanziarie abusive.
COMUNICATO STAMPA
Il documento definisce il quadro della cooperazione tra le due Istituzioni. L’obiettivo è quello di perseguire una più efficace azione in ambiti relativi alle rispettive sfere di attività e di interesse congiunto.
Il presidente della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, Paolo Savona, e il presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Roberto Rustichelli, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che definisce il quadro della collaborazione tra le due Istituzioni. L’obiettivo dell’accordo è quello di perseguire una più efficace azione delle due Autorità in ambiti relativi alle rispettive sfere di attività e di interesse comune attraverso il coordinamento dei propri interventi.
In particolare, Consob e Agcm coopereranno attraverso segnalazioni reciproche laddove, nell’ambito di procedimenti di rispettiva competenza, emergano ipotesi di violazione di norme di pertinenza anche dell’altra Autorità. Inoltre, si scambieranno periodicamente informazioni sulle linee generali di intervento e sulle attività svolte nell’esercizio delle rispettive competenze. Consob e Antitrust potranno anche collaborare svolgendo insieme indagini conoscitive ed elaborando segnalazioni congiunte al Parlamento e al Governo su materie di interesse comune. Infine, le due Autorità potranno consultarsi nell’ambito di istruttorie avviate ai sensi della disciplina di riferimento.
Per realizzare e coordinare le attività di interesse comune verrà istituito un Tavolo tecnico - composto dai responsabili degli uffici competenti in relazione alle materie trattate - che si riunirà in ogni occasione in cui se ne ravveda l’opportunità. Il Tavolo tecnico esaminerà, oltre alle questioni relative alle attività delle due Istituzioni, anche profili di natura tecnica relativi all’attuazione, modifica e integrazione del Protocollo.
Con il Protocollo, che ha la durata di tre anni, Consob e Agcm si impegnano inoltre a organizzare attività formative e a collaborare per l’elaborazione di soluzioni condivise, anche su temi legati all’intelligenza artificiale e alle cripto-attività.
COMUNICATO STAMPA
Sulla base dell'esperienza acquisita nei primi mesi di attuazione del regolamento Mica, tre importanti autorità di vigilanza europee, l’italiana Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob), la francese Autorité des Marchés Financiers (Amf) e l’austriaca Finanzmarktaufsichtsbehörde (Fma) avanzano proposte volte a garantire una vigilanza più efficace sui mercati delle cripto-attività, rafforzando la competitività degli operatori europei e fornendo una migliore protezione agli investitori
In vigore dal 30 dicembre 2024, il regolamento europeo Mica rappresenta un importante passo avanti nella regolamentazione del mercato delle cripto-attività in Europa, ponendola all'avanguardia nella vigilanza di questa nuova asset class. Il Mica impone un quadro normativo chiaro e richiede ai partecipanti al mercato che desiderano offrire in Europa servizi relativi alle cripto-attività di ottenere una autorizzazione preventiva.
Tuttavia, nonostante gli sforzi di coordinamento dell'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma), i primi mesi di applicazione del regolamento hanno messo in evidenza notevoli differenze nel modo in cui i mercati delle cripto-attività sono supervisionati dalle autorità nazionali. Queste difformità evidenziano la necessità di rafforzare rapidamente l'architettura di vigilanza per garantire il corretto funzionamento del mercato interno europeo. In caso contrario, le autorità nazionali che ospitano operatori di mercato autorizzati da un'altra autorità potrebbero essere costrette a ricorrere alle misure precauzionali previste dal regolamento al fine di prevenire qualsiasi rischio per gli investitori nazionali. Inoltre, alcune disposizioni non forniscono una protezione sufficiente contro i rischi specifici del settore, quali i rischi cyber, o tutele adeguate nei casi in cui gli intermediari europei accedano a piattaforme situate al di fuori dell'Unione europea. Situazioni che rischiano di compromettere la tutela degli investitori e, in questo modo, mettere anche a repentaglio la competitività degli operatori di mercato europei.
Al fine di garantire un'applicazione coerente ed efficace del regolamento Mica, Consob, Amf e Fma propongono una serie di modifiche mirate, anche al fine di allinearsi ulteriormente alle raccomandazioni formulate sulla stessa materia dal Financial Stability Board e dall'Organizzazione internazionale delle commissioni di vigilanza sui valori mobiliari (Iosco) nel luglio e nel novembre 2023.
Nel dettaglio, Consob, Amf e Fma hanno presentato quattro proposte di miglioramento. Tali proposte, che non sono esaustive rispetto alle questioni sollevate dall'applicazione dell'attuale regolamento Mica, ad esempio per quanto riguarda le cosiddette "stablecoin", includono:
- la vigilanza diretta da parte dell'Esma dei principali fornitori di servizi di cripto-asset: per garantire un'applicazione uniforme delle norme e quindi una vigilanza più efficace. In questo modo si eviterebbero scelte opportunistiche in merito al Paese dove ottenere l’autorizzazione e potrebbero inoltre essere contenuti i costi di vigilanza;
- il rafforzamento delle norme per le piattaforme che operano al di fuori dell'Unione Europea ma che si rivolgono agli investitori europei: Consob, Amf e Fma evidenziano come alcune piattaforme con sede al di fuori dell'Unione europea raggiungano gli investitori europei attraverso intermediari che hanno lo status di fornitori di servizi di cripto-asset. Le tre autorità propongono quindi che qualsiasi intermediario che esegue ordini su cripto-asset lo faccia su una piattaforma conforme alle disposizioni del Regolamento Mica o di normative equivalenti;
- migliore supervisione delle piattaforme per limitare i cyber risk: dato l'elevato livello di rischio informatico attuale, Consob, Amf e Fma sottolineano l'importanza per gli operatori di mercato di sottoporsi a una verifica indipendente della sicurezza dei propri sistemi informatici prima del rilascio dell'autorizzazione Mica e del suo rinnovo periodico. Tale verifica riguarderebbe la protezione degli asset, la resilienza agli attacchi informatici e la gestione degli incidenti. Una misura di questo genere garantirebbe una maggiore sicurezza per i mercati delle cripto-attività e rafforzerebbe la fiducia degli investitori;
- chiarimento del processo di esame dei white paper e possibile creazione di un punto di accesso unico per la presentazione e la gestione delle offerte di token (escluse le stablecoin): questa proposta mira ad aggiungere certezza giuridica alla fase di analisi dei white paper, promuovendo allo stesso tempo un'ulteriore centralizzazione della presentazione delle offerte, in relazione alla portata paneuropea della maggior parte delle stesse.
Per saperne di più:
Informazioni su Consob
La Consob (Commissione nazionale per le Società e la Borsa) è l'autorità italiana di regolamentazione e vigilanza dei mercati finanziari. È un'autorità indipendente, il cui obiettivo è proteggere gli investitori e garantire il regolare funzionamento dei mercati finanziari e delle infrastrutture di mercato attraverso la trasparenza delle informazioni e il comportamento corretto di tutti i partecipanti. Per ulteriori dettagli, visitate il nostro sito web https://www.consob.it
Informazioni su Amf
L'Amf è un'autorità pubblica indipendente responsabile di garantire la protezione dei risparmi investiti in prodotti finanziari e di fornire informazioni adeguate agli investitori. L'Amf vigila inoltre sul regolare funzionamento dei mercati. Visita il nostro sito web: https://www.amf-france.org/en
Informazioni su Fma
La Fma è l'autorità di vigilanza e risoluzione integrata indipendente e autonoma dell'Austria. Nell'ambito del Sistema europeo di vigilanza finanziaria (Esfs), la nostra competenza contribuisce a garantire la stabilità e l'integrità del mercato finanziario austriaco, promuovendo la conformità e la protezione degli investitori, dei creditori e dei consumatori. Visita il nostro sito web: www.fma.gv.at
COMUNICATO STAMPA
Al via oggi le candidature per la partecipazione al Mese dell’Educazione Finanziaria 2025: c’è tempo fino al 17 ottobre per presentare le proposte al Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria (Comitato Edufin).
Per proporre la propria iniziativa diretta a promuovere lo sviluppo e l’apprendimento delle conoscenze e competenze finanziarie, assicurative e previdenziali occorre compilare l’apposito form online sul sito del Comitato (https://www.comitatoeducazionefinanziaria.gov.it).
Giunto alla sua ottava edizione, il Mese dell’educazione finanziaria 2025 prevede un ampio programma di seminari, lezioni, webinar, giochi, laboratori didattici e spettacoli gratuiti, in presenza e online in tutta Italia, sul tema della gestione e programmazione delle risorse finanziarie personali e familiari.
“Educazione finanziaria: oggi per il tuo domani”: è lo slogan della manifestazione.
Possono presentare la propria candidatura associazioni, istituzioni, imprese, università e centri di ricerca, scuole, fondazioni, pubbliche amministrazioni e qualsiasi organizzazione voglia impegnarsi nel campo dell’educazione finanziaria con eventi di qualità che rispettino i criteri di partecipazione stabiliti dalle Linee Guida del Comitato Edufin.
I promotori sono invitati a organizzare iniziative volte ad accrescere le competenze finanziarie, assicurative e previdenziali dei cittadini, per prendere decisioni finanziarie più consapevoli e programmare meglio le proprie scelte di risparmio e investimento.
Una volta approvato dal Comitato, l’evento sarà pubblicato all’interno del calendario del “Mese dell’Educazione Finanziaria 2025” sul sito del Comitato.
Il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria ha il compito di programmare e promuovere iniziative di sensibilizzazione ed educazione finanziaria per migliorare in modo misurabile le competenze in materia di risparmio, investimenti, previdenza, assicurazioni.
Il Comitato, attualmente diretto dal prof. Donato Masciandaro e istituito presso il MEF, è composto da: Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dell’Istruzione e del merito, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Banca d’Italia, Consob, Covip, IVASS, Ocf, Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti.
La Consob ha predisposto, ai sensi dell’art. 101, comma 1, TUF, il sistema strutturato per l'acquisizione della documentazione relativa a qualsiasi tipo di pubblicità effettuata in Italia concernente un'offerta (DePub). Il sistema ha preso avvio dal 1° settembre 2025.
A partire da tale data sono disponibili il manuale e le istruzioni operative per la registrazione e l’acceso al sistema.
Fino al 31 dicembre 2025, è previsto un periodo transitorio, durante il quale si raccomanda l’utilizzo del nuovo sistema; in caso di difficoltà di accesso e/o trasmissione tramite il sistema DePub, e in assenza di risoluzione della problematica con l’assistenza dell’help desk, i soggetti vigilati potranno inviare la documentazione tramite l’indirizzo PEC consob@pec.consob.it.
Al termine del periodo transitorio (cioè dal 1° gennaio 2026), la documentazione pubblicitaria sarà trasmessa esclusivamente tramite DePub.
Per eventuali problemi di natura tecnica sarà disponibile un help desk (+39 06-8477388 dalle ore 9:30 alle ore 17:30 dei giorni lavorativi) per eventuali problemi tecnici.
L'intelligenza artificiale contro il greenwashing: è il progetto avviato da Consob e Università di Trento, che hanno sviluppato insieme un prototipo per la rilevazione di eventuali messaggi ingannevoli da parte degli emittenti di green bonds. L'obiettivo è quello di mettere a punto strumenti nuovi da impiegare in futuro nelle attività di vigilanza sui mercati finanziari per verificare l'effettiva sussistenza dei requisiti di sostenibilità vantati dalle obbligazioni societarie etichettate come "verdi".
Il prototipo è descritto nel Quaderno Fintech Greenwashing Alert System for EU Green Bonds: the Consob-University of Trento prototype, pubblicato oggi sul sito www.consob.it, a cura di Sandra Paterlini e Andrea Nicolodi per l'Università di Trento e di Monica Gentile, Vincenzo Foglia Manzillo, Maria Raffaella Sancilio e Paola Deriu per la Consob.
Lo studio, in inglese, prende come base-dati di riferimento le "obbligazioni verdi" emesse nei Paesi dell'Unione europea dal 2013 al 2023. Il prototipo utilizza tecnologie avanzate per riconoscere dichiarazioni ambientali nei testi, analizzarne il tono (positivo, neutro o critico), evidenziare le possibili discrepanze tra gli obiettivi di sostenibilità dichiarati e quelli effettivamente rilevati.
Il progetto è una tappa importante per supportare le attività di vigilanza nell'ottica di rendere più rapida ed efficace l'analisi dei documenti, riducendo il rischio di errori o interpretazioni soggettive.
Lo studio evidenzia un significativo risparmio di tempo: a titolo esemplificativo, a fronte di un impegno di circa quattro ore richiesto da un esame condotto con metodi tradizionali per l'analisi di un report di sostenibilità, l'algoritmo impiega circa dieci minuti. Sebbene il prototipo debba ancora essere validato su larga scala, rappresenta un primo passo verso una finanza più trasparente e responsabile, in cui la tecnologia diventa alleata della sostenibilità.
Il contrasto del greenwashing è finalizzato al sostegno della fiducia degli investitori, dell'integrità dei mercati e della transizione verso l'economia sostenibile. È uno degli obiettivi prioritari del Piano Strategico della Consob per il 2025 – 2027. In ambito Ue è pienamente condiviso dall'Esma.
L'intelligenza artificiale può dare un impulso positivo alle attività di vigilanza sui mercati finanziari, assicurando maggiore celerità ed efficienza nelle analisi. L'impiego dei sistemi di IA, tuttavia, deve rimanere subordinato alla valutazione umana, garantendo piena tracciabilità e spiegabilità dei processi decisionali e dei risultati ottenuti nel rispetto dei diritti fondamentali delle persone, fra i quali quello di non discriminazione, di difesa e di accesso agli atti.
Questa, in estrema sintesi, la conclusione cui arriva l'ultimo Quaderno FinTech della Consob, Riflessioni in tema di intelligenza artificiale e attività di vigilanza, pubblicato oggi sul sito www.consob.it
Nello studio le autrici - Paola Deriu, responsabile della Divisione studi e strategie regolamentari della Consob, e Stefania Racioppi, dottoranda in Diritto pubblico presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università La Sapienza di Roma – evidenziano opportunità e rischi del SupTech (Supervision&Technology), ovvero l'uso di strumenti di intelligenza artificiale nella supervisione finanziaria, alla luce delle esperienze maturate dalla Consob e da altre Autorità di vigilanza all'estero nonché del quadro normativo di riferimento in ambito nazionale ed europeo.
Il ricorso ai sistemi di IA viene riconosciuto come un fattore propulsivo della vigilanza. Al tempo stesso, però, la portata delle applicazioni viene circoscritta, ad oggi, al ruolo di "assistente digitale" in particolare per la funzione diagnostica e predittiva delle anomalie di mercato a supporto dell'analista/decisore umano cui spetta l'ultima parola.
Il SupTech, sostiene il Quaderno, porta con sé non solo innovazione tecnologica, ma anche una trasformazione culturale. Lo studio mette in luce la necessità di nuove competenze, nuovi assetti organizzativi e una governance dei dati all'altezza delle sfide poste dall'ecosistema digitale. Il lavoro adotta un approccio multidisciplinare, intrecciando profili giuridici, economici e tecnico-scientifici, nella prospettiva di una vigilanza sempre più data-driven e fondata su evidenze.
La pubblicazione rappresenta un'occasione di riflessione per tutte le amministrazioni pubbliche interessate a valutare, con approccio critico e consapevole, l'adozione di strumenti di intelligenza artificiale nei propri processi decisionali.
Consob, ad esito della consultazione con il mercato, ha definito gli obblighi di comunicazione di dati e notizie e la trasmissione di atti e documenti da parte dei fornitori di servizi di crowdfunding (CSP) (delibera n. 23656 del 30 luglio 2025).
In particolare, sono stati definiti gli obblighi informativi in capo ai medesimi CSP per l’acquisizione di:
1) dati strutturati sulle offerte pubblicate e concluse, che ineriscono alle offerte concluse nell’anno solare di riferimento e sono composti dalle informazioni riguardanti i progetti finanziati attraverso la piattaforma di crowdfunding che i CSP devono trasmettere alla Consob ai sensi dell’articolo 16, paragrafo 1, del Regolamento europeo crowdfunding, integrate da ulteriori dati e notizie sull’operatività dei CSP, che, per economicità, verranno acquisiti contestualmente dalla Consob esercitando i poteri di indagine previsti dall’articolo 30, paragrafo 1, del medesimo Regolamento;
2) specifiche informazioni sulle modifiche rilevanti delle condizioni di autorizzazione che, ai sensi dell’articolo 15, paragrafo 3, del Regolamento europeo crowdfunding i CSP devono comunicare alla Consob, precisando anche le relative tempistiche per la trasmissione all’Autorità;
3) alcune informazioni, in formato strutturato, presenti nella scheda contenente le informazioni chiave sull’investimento (c.d. Key Investment Information Sheet – KIIS).
La relazione illustrativa degli esiti della consultazione e i contributi pervenuti sono pubblicati sul sito della Consob, sezione Regolamentazione/Consultazioni concluse.
La delibera di adozione degli obblighi di comunicazione di dati e notizie e la trasmissione di atti e documenti da parte dei fornitori di servizi di crowdfunding è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 186 del 12 agosto 2025 ed entrerà in vigore dal 29 settembre 2025.
COMUNICATO STAMPA
Promettevano via Whatsapp rendimenti favolosi “fino al 300%”. Sarebbe bastato scaricare sul proprio smartphone le app CapFirst da GooglePlay o CapOne da AppleStore, aprire un conto di trading e da lì accedere al fantastico mondo dei guadagni facili a tre cifre. Sembrava un sogno, ma in realtà era una truffa. Per bloccarla, è intervenuta la Consob che ha ordinato la cessazione delle attività di intermediazione finanziaria abusiva e ha chiesto a Google e ad Apple di rimuovere dai rispettivi store le app tramite cui la truffa veniva attuata.
Al tempo stesso l’Autorità di regolamentazione e di vigilanza sui mercati finanziari ha diffuso una nuova Avvertenza ai risparmiatori sui rischi connessi alle proposte di investimento che circolano su gruppi e chat Whatsapp. La precedente Avvertenza, del novembre scorso, faceva riferimento alle truffe che, usando come esca alcuni nomi blasonati della finanza internazionale, come “Morgan Stanley” o “Blackrock”, promuovevano via Whatsapp presunte opportunità di investimento che in realtà non erano altro che una trappola in cui i risparmiatori avrebbero perso i loro soldi.
Per quanto riguarda, invece, l’ultimo episodio, la Consob è intervenuta su una fattispecie analoga nella sostanza ma diversa nella forma. Ha bloccato le proposte abusive d’investimento promosse su Whatsapp da sedicenti esperti del settore finanziario operanti presumibilmente sotto nomi di copertura, che millantavano una presunta autorizzazione da parte della stessa Consob.
La truffa consisteva nel prospettare rendimenti stratosferici, anche a tre cifre, che i risparmiatori avrebbero potuto ottenere seguendo le istruzioni loro impartite su Whatsapp dai sedicenti esperti e operando sui mercati finanziari tramite due app disponibili su GooglePlay e AppleStore, cioè CapFirst (per il sistema operativo Android) e CapOne (per il sistema operativo Ios), da scaricare sul proprio smartphone. Attraverso le app e dopo aver aperto un conto che in apparenza sarebbe servito ad effettuare le operazioni di trading, le vittime della truffa erano indotte a svolgere una (finta) attività di negoziazione e d’investimento su titoli azionari e indici di Borsa, che poi si rivelava fasulla, portando con ciò i malcapitati alla perdita totale delle somme impegnate.
Alla luce di questo nuovo episodio la Consob ancora una volta mette in guardia i risparmiatori affinché prestino la massima attenzione e compiano scelte d’investimento consapevoli e informate, adottando comportamenti di comune buon senso, imprescindibili per salvaguardare i propri risparmi a cominciare dalla verifica che l’operatore al quale ci si affida sia autorizzato.
Al riguardo la Consob rimanda alla sezione Occhio alle truffe! sul proprio sito web (www.consob.it), che riporta le regole di condotta basilari per contenere il rischio di cadere nelle trappole finanziarie.
Consob sottopone al mercato una consultazione sulle proposte di definizione del contributo di vigilanza dovuto dai soggetti che operano sui mercati delle cripto-attività.
In relazione all’evoluzione della normativa di riferimento riguardante le attività di vigilanza svolte a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento (UE) 2023/1114 (MiCAR) e del d.lgs n. 129/2024 risulta necessario procedere ad apportare talune modifiche al Regime contributivo. Si tratta di interventi limitati alle specifiche categorie indicate e non di una revisione complessiva dei criteri di tariffazione. La consultazione non riguarda quindi la misura delle tariffe contributive.
Le osservazioni al documento di consultazione dovranno pervenire entro il 22 agosto 2025 on-line per il tramite del SIPE – Sistema Integrato per l’Esterno, oppure, al seguente indirizzo: Consob- Ufficio Contabilità e Bilancio Divisione Finanza e Amministrazione - Via G. B. Martini, n. 3 -00198 Roma.