Comunicazione n. DEM/7085669 del 24-9-2007

inviata alla [...società A...] e alla [...società X...]

Oggetto: Opa [...società X...] su azioni [...società Y...]

Si fa riferimento alla nota del 7 settembre u.s. con la quale la [...società A...] ha chiesto di conoscere se, in base alla normativa italiana, gli investitori italiani possano aderire all'offerta pubblica di acquisto totalitaria promossa dalla [...società X...] su azioni della [...società Y...], tenuto conto della circostanza che l'offerente non ha sottoposto la documentazione relativa all'offerta al vaglio della Consob.

Secondo quanto rappresentato, sulla base dell'"Offer Memorandum" predisposto dall'offerente per la promozione dell'offerta nei paesi in cui la stessa viene rivolta, agli investitori italiani non è consentita l'adesione all'offerta e le relative adesioni non saranno accettate. Conseguentemente la banca depositaria non intende accettare l'adesione da parte della [...società A...].

Con riferimento a quanto sopra, si precisa che, in base alla normativa italiana vigente, non si rinvengono disposizioni che precludano la possibilità per soggetti residenti in Italia di cedere le proprie azioni nel corso di un'offerta che non sia promossa in Italia.

La mancata predisposizione della documentazione relativa all'offerta pubblica in conformità con quanto prescritto dagli artt. 102 e ss. del TUF, comporta esclusivamente che l’offerente non possa svolgere alcuna attività promozionale e/o di carattere informativo in Italia, mentre la mancata accettazione delle adesioni derivanti da soggetti residenti in Italia non trova fondamento in disposizioni normative o regolamentari italiane.

Ne consegue che gli investitori italiani, pur non essendo destinatari di un'offerta pubblica - in quanto promossa esclusivamente in altri ordinamenti - possano comunque cedere, spontaneamente, le proprie azioni al soggetto offerente, senza che possa così ritenersi che l'offerente abbia violato la normativa italiana.

CONSOB
Maria Mazzarella – Antonio Rosati