Comunicazione quesito n. 11006582 - AREA PUBBLICA
Bollettino
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Comunicazione n. DEM/11006582 del 31-1-2011
inviata alla Motors Liquidation Company e allo studio legale …
Oggetto: Istanza ex articolo 102, comma 4-bis del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 - Richiesta di riconoscimento dell’esenzione di cui all’articolo 34-ter, comma 1, j) del Regolamento Consob 11971 del 14 maggio 1999
Descrizione della fattispecie
Si fa riferimento alla nota del 28 gennaio 2011 con la quale codesta società ha formalizzato l’istanza indicata in oggetto, relativa ad un’operazione finalizzata all’approvazione - attraverso una sollecitazione del voto - da parte dei creditori chirografari (inclusi i portatori di titoli obbligazionari), del Nuovo Piano di Ristrutturazione presentato da Motors Liquidation Company (“MLC”, già General Motors Corporation) e da altre società affiliate, depositato presso la Corte fallimentare di New York in data 8 dicembre 2010, nell’ambito di una procedura concorsuale ai sensi del Chapter 11 del Codice Fallimentare americano (“Bankruptcy Code”).
Unitamente al Nuovo Piano di Ristrutturazione MLC ha presentato un documento informativo, il Disclosure Statement, relativo al riparto dell’attivo ai sensi del Piano, approvato dalla Corte Fallimentare previa verifica dell’adeguatezza informativa ai fini della sollecitazione dei voti. In base al Piano, ad esito della procedura di voto, saranno messe a disposizione dei creditori un ammontare di azioni NGMCO Inc (la Nuova GM, alla quale la MLC ha ceduto la quasi totalità dei propri beni) pari al 10% circa del capitale di Nuova GM, e due serie di warrant su ulteriori azioni Nuova GM che rappresentano, collettivamente, un ulteriore 15% del capitale Nuova GM. Inoltre, se l’ammontare complessivo dei crediti chirografari ammessi dalla procedura di Chapter 11 dovesse essere compreso tra i 35 e i 42 miliardi di dollari USA, Nuova GM si è impegnata a emettere ulteriori azioni a favore di MLC fino al 2% del capitale Nuova GM (complessivamente i Titoli Nuova GM).
I creditori sono chiamati ad approvare o rigettare il Piano e lo stesso, una volta sottoposto al voto, formerà oggetto di un giudizio di omologa da parte del Tribunale Fallimentare.
Ai sensi del Piano, i creditori chirografari (parte dei quali ancora soggetti a verifica) riconosciuti dalla procedura, riceverebbero: i) una iniziale distribuzione di parte dei Titoli Nuova GM, pro rata a ciascun creditore rispetto al totale dei crediti chirografari, nonché ii) quote in un Trust costituito a beneficio dei creditori chirografari, che conferiscono il diritto di ricevere l’ulteriore parte dei Titoli Nuova GM, laddove i crediti chirografari soggetti a verifica non siano stati (in tutto o in parte) riconosciuti. Infine, i creditori chirografari potrebbero beneficiare di quanto eventualmente recuperato attraverso alcune azioni revocatorie esperibili ai sensi del Bankruptcy Code.
Tempistica per l’approvazione del Piano
Secondo quanto rappresentato, hanno diritto di voto i titolari dei crediti al 7 dicembre 2010 (record date). Relativamente agli obbligazionisti italiani il voto potrà essere esercitato (tramite i voting agent), entro il 21 febbraio 2011. In data 3 marzo 2011, è stata fissata l’udienza di omologa del Piano.
Documentazione per i creditori
Il pacchetto informativo approvato dal Tribunale Fallimentare americano e la cui messa a disposizione dei creditori in relazione all’approvazione del Piano è stata autorizzata dal Tribunale medesimo, si compone dei seguenti documenti (in lingua inglese), allegati alla nota stessa:
- il Disclosure Statement (“Disclosure Statement for Debtors’ Amended Joint Chapter 11 Plan”), contenente una descrizione del Piano e della Procedura di approvazione;
- il Piano (“Debtors’ Amended Joint Chapter 11 Plan”);
- la raccomandazione del Comitato dei Creditori1, contenente una descrizione dei termini essenziali della sollecitazione (“The Official Committee of unsecured Creditors of Motors Liquidation Compan, et al.”);
- l’Ordinanza del Tribunale Fallimentare Americano che ha approvato il Disclosure Statement e le procedure di voto, datata 8 dicembre 2010;
- le schede di voto per i portatori dei titoli (“Beneficial Owner Ballot for Accepting or Rejecting Amended Joint Chapter 11 Plan of Motors Liquidation Company”);
- l’avviso ai sensi del quale è stata comunicata l’approvazione del Disclosure Statement e (tra l’altro) la fissazione della data per l’udienza di omologa del Piano da parte del Tribunale Fallimentare.
L’informativa relativa a General Motors Corporation, emittente dei Titoli Nuova GM, pubblicata ai sensi delle disposizioni americane sull’informativa societaria, è a disposizione del pubblico sul sito della società http://www.gm.com/investors/sec-filings/.
Premesso quanto sopra la MLC, sull’assunto che la suddetta sollecitazione dei voti, così come configurata, si qualifichi come una offerta pubblica di scambio ai sensi degli articoli 101 e seguenti del testo unico della Finanza, ha formulato un’istanza ai sensi dell’articolo 102, comma 4-bis del TUF, affinché la sollecitazione sia invece soggetta alla disciplina delle offerte pubbliche di vendita e sottoscrizione. Viene inoltre richiesto che, nel caso di specie, sia riconosciuta l’esenzione dall’obbligo di pubblicazione del prospetto di offerta ai sensi dell’articolo 34-ter, comma 1 j) del Regolamento Emittenti, in considerazione dei contenuti del pacchetto informativo approvato dal Tribunale Fallimentare americano e della disponibilità al pubblico (tramite Internet) dell’informativa societaria predisposta da Nuova GM.
La MCL ha inoltre manifestato la propria disponibilità a mettere a disposizione degli investitori in Italia una traduzione in italiano dei documenti sub 3 (raccomandazione del Comitato dei Creditori) e 6 (avviso ai sensi del quale è stata comunicata l’approvazione del Disclosure Statement e - tra l’altro - la fissazione della data per l’udienza di omologa del Piano da parte del Tribunale Fallimentare).
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Sulla base di quanto sopra rappresentato, in relazione all’operazione ivi descritta, si conferma che la stessa - tenuto conto della circostanza che, ad esito del voto sul Piano, agli obbligazionisti della GM saranno assegnate azioni e warrant della Nuova GM, in cambio delle proprie pretese creditorie correlate alle obbligazioni - presenta le caratteristiche di una offerta pubblica di scambio (definita nell’art. 1, comma 1, lettera v) del TUF), come tale assoggettata alla disciplina di cui agli artt. 101-bis e seguenti del medesimo TUF.
In relazione all’istanza presentata da codesta società con la suddetta nota del 28 gennaio 2011, la Commissione ha ritenuto, in linea con le disposizioni di cui agli artt. 102, comma 4-bis, del TUF, che la stessa possa essere accolta.
La Commissione ha inoltre accolto l’istanza di applicazione dell’esenzione dall’obbligo di pubblicazione del prospetto ai sensi 34-ter, comma 1, lett. j) del Regolamento Emittenti, in base al quale, tale obbligo non si applica alle offerte “aventi ad oggetto prodotti finanziari offerti in occasione di un’acquisizione mediante offerta pubblica di scambio, a condizione che sia disponibile un documento contenente informazioni considerate dalla Consob equivalenti al quelle del prospetto, tenendo conto degli adempimenti previsti dalla normativa comunitaria”.
Al riguardo, considerato che, ai fini dell’esercizio del voto, viene messa a disposizione degli obbligazionisti la documentazione sopra indicata, approvata dalla Corte fallimentare americana che l’ha ritenuta conforme alle legge fallimentare statunitense e che risulta disponibile la documentazione relativa alla Nuova GM, depositata presso la Securities and Exchange Commission, in relazione alla quotazione della azioni della Nuova GM; tenuto conto altresì della disponibilità manifestata dalla MLC di tradurre in lingua italiana alcuni dei suddetti documenti, tra i quali la comunicazione del Comitato dei Creditori GM, che contiene, tra l’altro, una descrizione dei termini essenziali dell’offerta, la Commissione ha ritenuto che la suddetta documentazione possa considerarsi equivalente a quella del Prospetto, ai fini di una decisione informata in ordine all’accettazione o meno della proposta.
La suddetta documentazione potrà pertanto essere messa a disposizione degli obbligazionisti italiani ai fini dell’esercizio del relativo diritto di voto.
IL PRESIDENTE
Giuseppe Vegas
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Nota: