Delibera Imprese Revoca Cancellazione n. 21523 - AREA PUBBLICA
Bollettino
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Delibera n. 21523
Decadenza per rinuncia espressa della Cellino e Associati SIM S.p.A. dall'autorizzazione allo svolgimento dei servizi di investimento e cancellazione della stessa Società dall'albo delle SIM
LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA
VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216 e successive modificazioni;
VISTO il decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e successive modificazioni;
VISTO il regolamento concernente la disciplina degli intermediari, adottato con propria delibera n. 20307 del 15 febbraio 2018;
VISTO il regolamento della Banca d'Italia del 5 dicembre 2019 di attuazione degli articoli 4-undecies e 6, comma 1, lettere b) e c-bis), del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58;
VISTA la propria delibera n. 11760 del 22 dicembre 1998, con la quale è stato istituito l'albo delle SIM e delle imprese di paesi terzi diverse dalle banche di cui all'art. 20, comma 1, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58;
VISTA la propria delibera n. 13900 del 21 gennaio 2003, con la quale Cellino e Associati SIM S.p.A. è stata autorizzata alla prestazione del servizio di esecuzione ordini per conto dei clienti, di gestione di portafogli, di ricezione e trasmissione ordini di cui all'art. 1, comma 5, rispettivamente lett. d), b), e) del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, ed è stata iscritta (al n. 211) nell'albo di cui all'art. 20, comma 1, del medesimo decreto;
VISTO il decreto legislativo 17 settembre 2007, n. 164, con il quale è stato previsto, all'art. 19, comma 8, che "le SIM (…) autorizzate in Italia alla prestazione di uno o più servizi di investimento alla data del 31 ottobre 2007 si intendono autorizzate alla prestazione del servizio di cui all'articolo 1, comma 5, lettera f), del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58";
VISTO l'atto di fusione per incorporazione di Cellino e Associati SIM S.p.A. in Giotto SIM SpA (ora Giotto Cellino SIM S.p.A.), stipulato in data 19 maggio 2020;
VISTE le note del 26 giugno e del 1° luglio 2020, con le quali la Giotto Cellino SIM S.p.A. – in seguito all'incorporazione mediante fusione di Cellino e Associati SIM S.p.A. – ha presentato, relativamente a quest'ultima, domanda di decadenza per rinuncia espressa dall'autorizzazione allo svolgimento dei servizi di investimento di esecuzione di ordini per conto dei clienti, gestione di portafogli, ricezione e trasmissione di ordini e consulenza in materia di investimenti, di cui all'art. 1, comma 5, lett. b), d), e) ed f) del d.lgs. n. 58/1998 e di cancellazione dall'albo delle SIM, di cui all'art. 20, comma 1, del medesimo decreto;
SENTITA la Banca d'Italia e preso atto delle valutazioni dalla stessa espresse per i profili di propria competenza;
RITENUTO che non sussistano elementi ostativi all'accoglimento dell'istanza;
D E L I B E R A:
La decadenza per rinuncia espressa della Cellino e Associati Società di Intermediazione Mobiliare S.p.A. – in forma abbreviata Cellino e Associati SIM S.p.A. – dall'autorizzazione all'esercizio dei servizi di investimento di cui all'art. 1, comma 5, lett. b), d), e) ed f) del d.lgs. n. 58/1998 con conseguente cancellazione della stessa società dall'albo delle SIM di cui all'art. 20, comma 1, del medesimo decreto.
La presente delibera verrà portata a conoscenza della società interessata nei modi e nei termini di legge e pubblicata nel bollettino della Consob.
Avverso tale provvedimento è proponibile ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio entro sessanta giorni dalla data di comunicazione.
7 ottobre 2020
IL PRESIDENTE
Paolo Savona