Delibera n. 20827 - AREA PUBBLICA
Bollettino
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Delibera n. 20827
Ordine, ai sensi dell'art. 7-octies, comma 1, lett. b), del D. lgs. n. 58/1998 ("Tuf") di porre termine alla violazione dell'art. 18 del Tuf posta in essere tramite il sito internet https://capital4bank.com
LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA
VISTA la legge n. 216 del 7 giugno 1974 e le successive modifiche e integrazioni;
VISTO il decreto legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 (“Tuf”) e le successive modifiche e integrazioni;
RILEVATO che dalle verifiche sul sito internet https://capital4bank.com è emerso che:
i. il sito internet https://capital4bank.com, registrato in capo alla società “Solid Wealth Limited” con sede alle Marshall Islands, risulta redatto anche in lingua italiana;
ii. il potenziale investitore, previa registrazione al sito ed apertura di un conto tramite apposito form disponibile on line, ha la possibilità di effettuare operazioni sul mercato valutario (Forex), e di operare su indici, commodities e CFDs avvalendosi della piattaforma MT4;
iii. per l'effettuazione delle operazioni di trading è richiesto un investimento di denaro mediante il versamento di somme sul conto aperto on line;
iv. all'interno del sito è specificato che “capital4bank.com è un nome commerciale gestito da Capital Com Investment LTD” con sede in Saint Vincent e Grenadine;
v. all'interno della sezione “Termini & Condizioni” è riportato l'indirizzo di posta elettronica “support@capital4bank.com”
CONSIDERATO che l'attività svolta tramite il sito sopra menzionato è riconducibile alla prestazione di servizi di investimento, di cui all'art. 1, comma 5, del Tuf, in quanto è offerta ai clienti la possibilità di aprire un conto di trading su strumenti finanziari tramite il quale è possibile impartire ordini di acquisto e/o vendita aventi ad oggetto strumenti finanziari;
CONSIDERATO che la descritta operatività, svolta tramite il sito internet https://capital4bank.com, è rivolta al pubblico degli investitori italiani in quanto: a) tale sito è consultabile in italiano, b) le comunicazioni telefoniche e via email con i potenziali investitori risultano in italiano, c) la documentazione contrattuale e informativa concernente l'attività posta in essere mediante il predetto sito internet è redatta in italiano;
CONSIDERATO che il soggetto indicato all'interno del sito non è autorizzato alla prestazione di servizi di investimento nei confronti del pubblico italiano in quanto non risulta iscritto nell'albo tenuto dalla Consob ai sensi dell'art. 20 del Tuf;
VISTO che la prestazione di attività e servizi di investimento è riservata ai soggetti abilitati di cui all'art. 18, comma 1, del Tuf ai sensi del quale “L'esercizio professionale nei confronti del pubblico dei servizi e delle attività di investimento è riservato alle imprese di investimento e alle banche”;
RITENUTO, quindi, che l'operatività in esame si configura quale esercizio professionale verso il pubblico italiano di servizi di investimento su strumenti finanziari in violazione dell'art. 18, comma 1, del Tuf;
VISTO che, secondo quanto previsto dall'art. 7-octies del TUF - titolato “Poteri di contrasto all'abusivismo” - la Consob “può nei confronti di chiunque offre o svolge servizi o attività di investimento tramite la rete internet senza esservi abilitato ai sensi del presente decreto: a) rendere pubblica, anche in via cautelare, la circostanza che il soggetto non è autorizzato allo svolgimento delle attività indicate dall'articolo 1, comma 5; b) ordinare di porre termine alla violazione”;
D E L I B E R A:
Si ordina di porre termine alla violazione dell'art. 18 del D.lgs. n. 58/98 posta in essere tramite il sito internet https://capital4bank.com consistente nell'offerta e nello svolgimento nei confronti del pubblico italiano dei servizi e delle attività di investimento.
La presente delibera verrà portata a conoscenza degli interessati e pubblicata nel Bollettino della Consob.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio entro 60 giorni dalla data di comunicazione.
20 febbraio 2019
IL PRESIDENTE VICARIO
Anna Genovese