Delibera n. 21380 - AREA PUBBLICA
Bollettino
« Indietro
Delibera n. 21380
Ordine, ai sensi dell'art. 7-octies, comma 1, lett. b), del D. lgs. n. 58/1998 ("Tuf") di porre termine alla violazione dell'art. 18 del Tuf posta in essere tramite il sito internet https://wisefunds.co
LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA
VISTA la legge n. 216 del 7 giugno 1974 e le successive modifiche e integrazioni;
VISTO il decreto legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 ("Tuf") e le successive modifiche e integrazioni;
RILEVATO che dalle verifiche svolte sul web è emerso che:
i. il sito internet https://wisefunds.co prospetta al potenziale investitore, previa apertura di un conto tramite procedura di registrazione disponibile anche per l'utente italiano, la possibilità di fare trading su CFD relativi a valute;
ii. per l'iscrizione al sito e l'apertura di uno degli account di trading, l'utente viene reindirizzato ad una pagina di registrazione disponibile anche in lingua italiana;
iii. nel sito sono pubblicizzate cinque tipologie di account denominate, a seconda del deposito minimo richiesto e dei benefit prospettati, "basic", "bronze", "silver", "gold" e "platinum";
iv. quanto alla riconducibilità, in calce alle pagine del sito e nei "terms and conditions" si legge che "This website is owned and operated by group of companies: the group includes Kleiman Enterprise Ltd […]", con asserita sede a Saint Vincent e Grenadines, "and Kleiman Services Oü", con asserita sede a Tallin (Estonia);
CONSIDERATO che l'attività svolta tramite il sito internet https://wisefunds.co è riconducibile alla prestazione di servizi di investimento, di cui all'art. 1, comma 5, del Tuf, in quanto è offerta ai clienti la possibilità di aprire un conto di trading sul quale è possibile impartire ordini di acquisto e/o vendita aventi ad oggetto strumenti finanziari;
CONSIDERATO che la sopra descritta operatività, svolta tramite il sito internet https://wisefunds.co, è tutt'ora in corso di svolgimento nonché rivolta al pubblico degli investitori italiani in quanto lo stesso è parzialmente disponibile in lingua italiana essendo consultabile in tale lingua la pagina di registrazione;
CONSIDERATO che Kleiman Enterprise Ltd, con asserita sede a Saint Vincent e Grenadines, e Kleiman Services Oü, con asserita sede a Tallin (Estonia), menzionate nel sito internet https://wisefunds.co, non sono autorizzate alla prestazione di servizi di investimento nei confronti del pubblico italiano in quanto non risultano iscritte nell'albo tenuto dalla Consob ai sensi dell'art. 20 del Tuf;
VISTO che la prestazione di attività e servizi di investimento è riservata ai soggetti abilitati di cui all'art. 18, comma 1, del Tuf ai sensi del quale "L'esercizio professionale nei confronti del pubblico dei servizi e delle attività di investimento è riservato alle imprese di investimento e alle banche";
RITENUTO, quindi, che l'operatività in esame si configura quale esercizio professionale verso il pubblico italiano di servizi di investimento in violazione dell'art. 18, comma 1, del Tuf;
VISTO che, secondo quanto previsto dall'art. 7-octies, lett. b), del Tuf - titolato "Poteri di contrasto all'abusivismo" - la Consob "può nei confronti di chiunque offre o svolge servizi o attività di investimento tramite la rete internet senza esservi abilitato ai sensi del presente decreto: […] b) ordinare di porre termine alla violazione";
RITENUTO, pertanto, necessario provvedere immediatamente all'adozione della presente delibera dal momento che, alla luce di quanto sopra rilevato e considerato, sussistono motivate ragioni di urgenza;
D E L I B E R A:
Si ordina di porre termine alla violazione dell'art. 18 del D. Lgs. n. 58/98 posta in essere tramite il sito internet https://wisefunds.co consistente nell'offerta e nello svolgimento nei confronti del pubblico italiano dei servizi e delle attività di investimento.
La presente delibera verrà portata a conoscenza degli interessati e pubblicata nel Bollettino della Consob.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio entro 60 giorni dalla data di comunicazione.
21 maggio 2020
IL PRESIDENTE
Paolo Savona