Delibera n. 21726 - AREA PUBBLICA
Bollettino
« Indietro
Delibera n. 21726
Ordine, ai sensi dell'art. 7-octies, comma 1, lett. b), del D. lgs. n. 58/1998 ("Tuf") di porre termine alla violazione dell'art. 18 del Tuf posta in essere tramite il sito internet www.empirecfd.com e relativa pagina https://crm.empirecfd.com
LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA
VISTA la legge n. 216 del 7 giugno 1974 e le successive modifiche e integrazioni;
VISTO il decreto legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 ("Tuf") e le successive modifiche e integrazioni;
RILEVATO che dalle verifiche svolte è emerso che:
i. mediante il sito www.empirecfd.com viene offerta, al potenziale investitore, previa apertura di un conto tramite procedura di registrazione disponibile anche per l'utente italiano, la possibilità di negoziare strumenti finanziari quali cfd su valute, indici e commodities;
ii. per l'effettuazione delle predette operazioni di trading l'utente è invitato a registrarsi al sito www.empirecfd.com, accedere all'area personale disponibile all'indirizzo https://crm.empirecfd.com, aprire un account ed impiegare somme di denaro;
iii. in particolare, sul sito vengono prospettate varie tipologie di conto denominate "Vip", "Standard" e "Pro";
iv. quanto alla riconducibilità del sito www.empirecfd.com, nella pagina del sito dei Terms and conditions si fa riferimento alla "Empirecfd Limited" e nella home page ad una sede della società ubicata in "20 Appold Street, London";
CONSIDERATO che l'attività svolta tramite il sito sopra menzionato è riconducibile alla prestazione di servizi di investimento, di cui all'art. 1, comma 5, del Tuf, in quanto è offerta ai clienti la possibilità di aprire un conto di trading sul quale è possibile impartire ordini di acquisto e/o vendita aventi ad oggetto strumenti finanziari;
CONSIDERATO che la sopra descritta operatività, svolta tramite il sito internet www.empirecfd.com e relativa pagina https://crm.empirecfd.com, è tutt'ora in corso di svolgimento nonché rivolta al pubblico degli investitori italiani in quanto è stata riferita attività di sollecitazione- telefonica non richiesta (c.d. "cold calling") nei confronti del pubblico italiano;
CONSIDERATO che la società menzionata nel sito cd. "Empirecfd Limited" con asserita sede a Londra non è autorizzata alla prestazione di servizi di investimento nei confronti del pubblico italiano, in quanto non risulta iscritta nell'albo tenuto dalla Consob ai sensi dell'art. 20 del Tuf;
VISTO che la prestazione di attività e servizi di investimento è riservata ai soggetti abilitati di cui all'art. 18, comma 1, del Tuf ai sensi del quale "L'esercizio professionale nei confronti del pubblico dei servizi e delle attività di investimento è riservato alle Sim, alle imprese di investimento UE, alle banche italiane, alle banche UE e alle imprese di paesi terzi";
RITENUTO, quindi, che l'operatività in esame si configura quale esercizio professionale verso il pubblico italiano di servizi di investimento in violazione dell'art. 18, comma 1, del Tuf;
VISTO che, secondo quanto previsto dall'art. 7-octies, lett. b), del Tuf - titolato "Poteri di contrasto all'abusivismo" - la Consob "può nei confronti di chiunque offre o svolge servizi o attività di investimento tramite la rete internet senza esservi abilitato ai sensi del presente decreto: […] b) ordinare di porre termine alla violazione";
RITENUTO, pertanto, necessario provvedere immediatamente all'adozione della presente delibera dal momento che, alla luce di quanto sopra rilevato e considerato, sussistono motivate ragioni di urgenza;
D E L I B E R A:
Si ordina di porre termine alla violazione dell'art. 18 del D. Lgs. n. 58/98 posta in essere tramite il sito www.empirecfd.com e relativa pagina https://crm.empirecfd.com consistente nell'offerta e nello svolgimento nei confronti del pubblico italiano dei servizi e delle attività di investimento.
La presente delibera verrà portata a conoscenza degli interessati e pubblicata nel Bollettino della Consob.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio entro 60 giorni dalla data di comunicazione.
18 febbraio 2021
IL PRESIDENTE
Paolo Savona