Comitato FinTech

Comitato FinTech

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La legge 28 giugno 2019, n. 58 di conversione del decreto legge 30 aprile 2019, n. 34 all'art. 36, comma 2-octies prevede l'istituzione  presso il Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) del Comitato FinTech.

Il Comitato ha il compito di individuare gli obiettivi, definire i programmi e porre in essere le azioni per favorire lo sviluppo della tecno-finanza, anche in cooperazione con soggetti esteri, nonché di formulare proposte di carattere normativo e agevolare il contatto degli operatori del settore con le istituzioni e con le autorità.

Sono membri permanenti del Comitato il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro per gli affari europei, la Banca d'Italia, la CONSOB, l'IVASS, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato, il Garante per la protezione dei dati personali, l'Agenzia per l'Italia digitale e l'Agenzia delle entrate.

Il Comitato può invitare alle proprie riunioni, con funzioni consultive e senza diritto di voto, ulteriori istituzioni e autorità, nonché associazioni di categoria, imprese, enti e soggetti operanti nel settore della tecno-finanza. I compiti del comitato saranno stabiliti dai regolamenti del MEF.

Alla luce del crescente ruolo dell'innovazione finanziaria negli ambiti presidiati dalle autorità di vigilanza e controllo, le autorità sono autorizzate, singolarmente o in collaborazione tra loro, a stipulare accordi con università e centri di ricerca ad esse collegati aventi ad oggetto lo studio dell'applicazione alla loro attività istituzionale degli strumenti di intelligenza artificiale, di registri contabili criptati e di registri distribuiti, nonché la formazione del proprio personale.

La legge 28 giugno 2019, n. 58 di conversione del decreto legge 30 aprile, n. 34, ha introdotto anche la disciplina dei c.d. regulatory sandbox (art. 36, commi da 2-bis a 2-septies). Con tale intervento legislativo si introduce nell'ordinamento nazionale uno strumento finalizzato a consentire sperimentazioni di applicazioni FinTech che, mediante nuove tecnologie, quali l'intelligenza artificiale e i registri distribuiti, possano consentire l'innovazione di servizi e prodotti nei settori finanziario, creditizio, assicurativo e dei mercati regolamentati.

La sperimentazione dovrà essere a tempo (durata massima 18 mesi), conformarsi al principio di proporzionalità e si caratterizzerà per requisiti patrimoniali ridotti, adempimenti semplificati e proporzionati alle attività che si intende svolgere, tempi di autorizzazione ridotti e perimetri di operatività definiti.

La disciplina primaria demanda al potere regolamentare del MEF la definizione delle condizioni e delle modalità per lo svolgimento di dette sperimentazioni.

Il Regolamento sulla disciplina del Comitato e della sperimentazione FinTech è stato adottato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze con Decreto n. 100 del 30 aprile 2021, pubblicato nella G.U. n. 157 del 2 luglio 2021.

Al momento, è in corso una consultazione pubblica su un nuovo schema di Regolamento del MEF volto a semplificare il processo di selezione e accesso alla sperimentazione Fintech, con l’obiettivo di promuovere l’innovazione responsabile nella finanzia digitale. Il nuovo schema introduce tre tipologie di sperimentazione (in ambiente reale, predefinito e simulato), modulando la disciplina applicabile e gli oneri documentali richiesti ai partecipanti in una logica di proporzionalità.

La consultazione è curata dall’Ufficio IV - Direzione V del Dipartimento del Tesoro. Il termine per l'invio delle osservazioni è fissato al 16 maggio 2025.

Per maggiori informazioni, si rinvia al sito del MEF: Consultazione pubblica sullo schema di Regolamento in materia di Comitato e sperimentazione FinTech - MEF Dipartimento del Tesoro