Notiziario settimanale - anno XXX - N. 37 - 4 novembre 2024 - AREA PUBBLICA
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AVVISO: La pubblicazione di "Consob Informa" viene sospesa per una settimana e riprenderà con il numero 38 di lunedì 18 novembre 2024.
Le notizie della settimana:
Occhio alle truffe! Abusivismo finanziario: Consob oscura 6 nuovi siti internet abusivi
Save The Date, 5 novembre 2024 - "La tutela del risparmio al tempo dei social - Frodi finanziarie e nuove tecnologie digitali"
Orientamenti emanati dall'Esma sull'utilizzo di termini ambientali, sociali e di governance o relativi alla sostenibilità nelle denominazioni dei fondi
Esma: le nuove priorità di vigilanza per il corporate reporting 2024
Riparto di competenze tra Consob e Banca d'Italia nell'applicazione di MiCAR
Pubblicato l’ultimo Bollettino statistico dedicato alle analisi sull’intermediazione finanziaria in Italia al 30 giugno 2024
Save The Date, 4 novembre 2024 - Consob e Università Cattolica-CeTIF: "Le PMI italiane possono competere senza il mercato dei capitali?" - Lancio Osservatorio PMI-Mercato dei capitali
Save The Date, 14 novembre 2024 - "La convergenza tra Fintech e Cybersecurity: regolamentazione, sicurezza e innovazione"
Save The Date, 28 novembre 2024 - "Innovazione tecnologica e tutela del risparmio: nuovi scenari, nuove criticità, nuove opportunità"
Kme Group: Consob approva il prospetto informativo di offerta al pubblico e ammissione a quotazione di obbligazioni
Le decisioni della Commissione assunte nel corso della settimana
Avvertenza: i provvedimenti adottati dalla Consob sono pubblicati nel Bollettino dell'Istituto e, quando previsto, anche nella Gazzetta Ufficiale. Le notizie riportate in questo notiziario rappresentano una sintesi dei provvedimenti di maggiore e più generale rilevanza e pertanto la loro diffusione ha il solo scopo di informare sull'attività della Commissione.
- LE NOTIZIE DELLA SETTIMANA -
Consob ha ordinato l'oscuramento di 6 nuovi siti web che offrono abusivamente servizi finanziari.
L'Autorità si è avvalsa dei poteri derivanti dal “decreto crescita” (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies), in base ai quali Consob può ordinare ai fornitori di servizi di connettività Internet di inibire l'accesso dall'Italia ai siti web tramite cui vengono offerti servizi finanziari senza la dovuta autorizzazione.
Di seguito i siti per i quali la Consob ha disposto l'oscuramento:
- Investpro Cfd (sito internet https://investprocfd.com e relativa pagina https://invest.investprocfd.com);
- Goldbysell (sito internet https://www.goldbysell.co e relative pagine https://clientzone.goldbysell.co e https://goldbysell.technoglobal.org);
- Iginvest (sito internet https://iginvest247.eu e relativa pagina https://client.iginvest247.eu);
- Capital4it Ltd (sito internet https://capital4it.co.com);
- AdmiralsUnited (sito internet https://admiralsunited.com e relativa pagina https://client.admiralsunited.com);
- Trade Republica (sito internet https://tradingrepublica.com e relativa pagina https://cfd.traderepublicatrading.com).
Sale, così, a 1168 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019, da quando l'Autorità è stata dotata del potere di ordinare l'oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi.
I provvedimenti adottati dalla Consob sono consultabili sul sito www.consob.it. Sono in corso le attività di oscuramento dei siti da parte dei fornitori di connettività a internet che operano sul territorio italiano. Per motivi tecnici l'oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni.
La Consob richiama l'attenzione dei risparmiatori sull'importanza di usare la massima diligenza al fine di effettuare in piena consapevolezza le scelte di investimento, adottando comportamenti di comune buon senso, imprescindibili per salvaguardare il proprio risparmio: tra questi, la verifica preventiva, per i siti che offrono servizi finanziari, che l'operatore tramite cui si investe sia autorizzato e, per le offerte di prodotti finanziari, che sia stato pubblicato il prospetto informativo.
A tal fine Consob ricorda che sul sito www.consob.it è presente in homepage la sezione “Occhio alle truffe!”, dove sono disponibili informazioni utili a mettere in guardia l'investitore contro le iniziative finanziarie abusive.
La Consob e la Sapienza Università di Roma, con il patrocinio della Camera dei deputati, organizzano il convegno “La tutela del risparmio al tempo dei social - Frodi finanziarie e nuove tecnologie digitali”, che si terrà il 5 novembre 2024, dalle 10:00 alle 13:00, presso l'Aula dei Gruppi parlamentari della Camera dei deputati, Via di Campo Marzio 78, Roma.
L'evento costituirà un'importante occasione di confronto con rappresentanti di players tecnologici leader di mercato.
Il convegno si aprirà con i saluti istituzionali di Alessandro Colucci (Presidente dell'Intergruppo Cyber Sicurezza della Camera dei deputati), di Paolo Savona (Presidente della Consob) e di Giovanni Di Bartolomeo (Preside della Facoltà di Economia della Sapienza Università di Roma).
Interverranno Gabriella Alemanno (Commissaria Consob); Paola Ansuini (Responsabile della comunicazione in materia di cultura finanziaria e tutela della clientela della Banca d'Italia); Flavio Arzarello (Economic and regulatory policy Manager, Meta); Marina Brogi (Ordinaria di Economia e Tecnica dei Mercati Finanziari della Sapienza Università di Roma); Giuseppe Cascini (Procuratore Aggiunto, Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, Coordinatore del Gruppo Reati contro l'Economia); Diego Ciulli (Head of Government Affairs and Public Policy, Google Italia); Bruno Frattasi (Direttore Generale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale); Ivano Gabrielli (Direttore del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica); Stefano Lombardi (Comandante del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza); Donato Masciandaro (Università Bocconi e Direttore del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria - Comitato Edufin).
Le conclusioni saranno a cura di Marco Osnato (Presidente VI Commissione Finanze, Camera dei deputati).
La locandina, consultabile sul sito della Consob, riporta il programma dettagliato.
La partecipazione in presenza è riservata su invito. L'ingresso è consentito dalle 9.00 alle 9.45 e fino ad esaurimento dei posti disponibili in sala.
I giornalisti interessati ad accreditarsi all'evento sono tenuti a farlo esclusivamente attraverso il link al sistema telematico di accredito online dell'Ufficio Stampa della Camera dei deputati: https://comunicazione.camera.it/accrediti-stampa. Il dress code per gli uomini prevede l'obbligo della giacca.
L'evento sarà trasmesso in diretta dalla Camera dei deputati al seguente link https://webtv.camera.it/evento/26553.
Con avviso del 29 ottobre 2024 Consob ha comunicato all'Esma, l'Autorità di vigilanza sui mercati europei, che si conforma agli Orientamenti emanati dalla Autorità europea sull'utilizzo di termini ambientali, sociali e di governance o relativi alla sostenibilità nelle denominazioni dei fondi, integrandoli nelle proprie prassi di vigilanza.
Il 21 agosto 2024 l'Esma ha infatti pubblicato sul proprio sito internet le “Guidelines on funds' names using ESG or sustainability-related terms”, anche nella traduzione ufficiale in lingua italiana (“Orientamenti sull'utilizzo di termini ambientali, sociali e di governance o relativi alla sostenibilità nelle denominazioni dei fondi”, di seguito, anche, gli “Orientamenti”), adottate dall'Autorità europea, ai sensi dell'articolo 16 del Regolamento n. 1095/2010/Eu (c.d. “Regolamento Esma”), il 14 maggio 2024.
Gli Orientamenti sono disponibili anche sul sito istituzionale della Consob nella versione italiana, unitamente al testo integrale del “Final report” in lingua inglese (contenente la sintesi delle risposte alla consultazione e le conseguenti osservazioni dell'Esma), utile a consentire una corretta applicazione degli Orientamenti medesimi.
Essi specificano i requisiti per l'utilizzo nella denominazione dei fondi di termini relativi alla dimensione ambientale, sociale o di governance (Environmental, Social, Governance - ESG) o alla sostenibilità.
Destinatari: gli Orientamenti si applicano ai gestori come definiti dall'articolo 1, comma 1, lettera q-bis, del Testo Unico della Finanza (Tuf), in conformità e nei limiti delle norme europee applicabili, del Tuf e delle relative disposizioni attuative.
Data: gli Orientamenti si applicano dal 21 novembre 2024 con riferimento agli Oicr istituiti a partire da tale data. Per gli Oicr istituiti prima di tale data i gestori hanno a disposizione un periodo transitorio di sei mesi (che si conclude il 21 maggio 2025) per conformarsi.
Disposizioni di riferimento: articolo 14, comma 1, della direttiva 2009/65/Ce e articolo 12, comma 1, della direttiva 2011/61/Ue; articolo 35-decies, comma 1, lettera a), del Tuf; articolo 97 del Regolamento Intermediari della Consob; Titolo III, Capitolo I e Titolo V, Capitolo I del Regolamento della Banca d'Italia sulla gestione collettiva del risparmio.
La Consob considererà, nell'ambito del monitoraggio e della vigilanza sulle relazioni finanziarie delle società quotate relative all'esercizio 2024, le priorità europee di vigilanza pubblicate lo scorso 24 ottobre in un public statement dall'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma).
Tali priorità riguardano i bilanci e le rendicontazioni di sostenibilità, gli obblighi di pubblicazione in formato elettronico (ESEF), e sono accompagnate da considerazioni e raccomandazioni di carattere generale.
Priorità relative ai bilanci predisposti in base ai principi contabili internazionali IAS/IFRS
Le priorità di enforcement per il 2024 relative ai bilanci redatti secondo i principi contabili internazionali sono:
- considerazioni sulla liquidità nella preparazione e nella revisione dei bilanci IFRS, con particolare riferimento agli accordi di finanziamento per le forniture, alle clausole contrattuali sui finanziamenti in essere ed al rendiconto finanziario;
- le politiche contabili, i giudizi significativi e le stime contenute nel bilancio, anche con riferimento alle valutazioni della sussistenza del controllo, controllo congiunto ed influenza significativa ed ai ricavi derivanti da contratti con i clienti.
Priorità relative alle rendicontazioni societarie di sostenibilità
Le priorità in materia di informazioni di sostenibilità sono riferite a:
- l'analisi di materialità secondo i nuovi principi di rendicontazione di sostenibilità European Sustainability Reporting Standards (ESRS) per la quale Esma raccomanda la descrizione di tutte le fasi del processo seguito per individuare i temi materiali;
- il perimetro e la struttura del reporting di sostenibilità, che coincide con quello previsto a livello di rendicontazione del bilancio;
- la disclosure richiesta in relazione all'art. 8 del Regolamento Tassonomia, ribadendo l'attualità delle priorità di vigilanza per il 2023 anche per l'esercizio 2024.
Al fine di supportare l'attuazione dei nuovi requisiti per il reporting di sostenibilità, l'Esma richiama inoltre le Faq della Commissione europea che chiariscono l'interpretazione di alcune previsioni della CSRD, il Final Report on Greenwashing dell'Esma nonché la Linea guida EFRAG sull'analisi di materialità.
Priorità relative alle rendicontazioni predisposte in formato elettronico (ESEF)
La priorità di vigilanza per le rendicontazioni predisposte in formato ESEF concerne le aree dello stato patrimoniale in relazione alle quali sono stati riscontrati errori con maggiore frequenza (i.e., correttezza delle marcature; elementi di estensione e relativo ancoraggio; completezza e coerenza delle marcature; correttezza dei segni, scala e precisione, c.d. accuracy; coerenza nei calcoli).
L'Esma evidenzia altresì che le Autorità nazionali competenti proseguiranno il monitoraggio della leggibilità delle informazioni estratte dai testi di blocco (c.d. rendering) incoraggiando gli emittenti a consultare l'ESEF Reporting Manual e i suoi aggiornamenti, l'ultimo dei quali è stato effettuato nel luglio 2024.
Al riguardo, si richiama l'attenzione degli emittenti alle modifiche da ultimo apportate alla Guidance 2.2.6 “Readability of the information extracted from a block tag” e, in particolare, all'utilizzo – specie in relazione alle informazioni presentate in formato tabellare – degli appropriati attributi di stile, la cui presenza nei codici XHTML assicura un corretto rendering delle informazioni medesime una volta estratte.
Nel Public Statement sono presenti, inoltre, alcune considerazioni relative, tra l'altro, alla connessione tra le informazioni sul rischio climatico contenute nei bilanci e nelle rendicontazioni di sostenibilità, nonché specifiche indicazioni sull'utilizzo degli Indicatori Alternativi di Performance (APM).
Lo Statement richiama, infine, i seguenti documenti pubblicati recentemente da Esma:
From “black box” to “open book”? Evidence from the first application of IFRS 17 Insurance Contracts
Il documento fornisce una panoramica delle analisi e delle raccomandazioni dell'ESMA e delle autorità di vigilanza nazionali in merito all'applicazione del principio IFRS 17 sui bilanci 2023.
Clearing the smog: Accounting for Carbon Allowances in Financial Statements
Lo Statement fa il punto sui diversi approcci contabili osservati nella contabilizzazione delle quote di carbonio e fornisce delle raccomandazioni sull'informativa da fornire nei bilanci.
Off to a good start: first application of ESRS by large issuers
Con questo documento Esma richiama le guidance della Commissione europea ed EFRAG in materia ed evidenzia alcuni temi chiave per la preparazione delle future rendicontazioni di sostenibilità.
Le competenze della Consob e della Banca d'Italia in materia di cripto-attività sono delineate nel decreto attuativo del Regolamento (Ue) 2023/1114 relativo ai mercati delle cripto-attività (MiCAR).
Ulteriori competenze della Banca d'Italia sono previste dal decreto attuativo del Regolamento (Ue) 2023/1113 riguardante i dati che accompagnano i trasferimenti di fondi e di determinate cripto-attività (c.d. Transfer of Funds Regulation recast - TFR recast).
La Consob e la Banca d’Italia hanno pubblicato il 29 ottobre scorso un documento che riepiloga a fini informativi le competenze delle due Autorità per quanto concerne l’applicazione della nuova disciplina.
Nel documento vengono richiamate le competenze attribuite alla Consob:
- di vigilanza in materia di trasparenza, correttezza dei comportamenti, ordinato svolgimento delle negoziazioni e tutela dei possessori di cripto-attività/clienti, con riferimento agli emittenti di ART (Asset Related Token) e ai CASP (Crypto Asset Service Providers);
- di vigilanza sui requisiti previsti dal MiCAR, relativi alla gestione di una piattaforma di negoziazione di cripto-attività, da chiunque svolta, nonché sui connessi profili di organizzazione e di esternalizzazione;
- di vigilanza in materia di offerta al pubblico e ammissione alle negoziazioni di crypto other-than;
- di product intervention sugli ART e sulle crypto other-than, quando necessario per assicurare la tutela degli investitori, l'ordinato funzionamento e l'integrità dei mercati delle cripto-attività;
- in tema di prevenzione e divieto degli abusi di mercato relativi alle cripto-attività;
- in tema di contrasto alla prestazione di servizi su cripto-attività senza autorizzazione e di offerta di cripto-attività other than in assenza di white paper notificato.
Analogamente, nel documento si riepilogano le competenze della Banca d'Italia:
- di vigilanza prudenziale e gestione delle crisi, con riferimento agli emittenti di token collegati ad attività (ART), agli emittenti di token di moneta elettronica (EMT) e ai prestatori di servizi per le cripto-attività (CASP);
- di vigilanza in materia di trasparenza, correttezza dei comportamenti e tutela dei possessori di EMT con riferimento agli emittenti di tali cripto-attività;
- di vigilanza per il contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo con riferimento ai CASP e agli intermediari bancari e finanziari che agiscano come emittenti di ART e EMT;
- di product intervention sugli EMT nonché – quando necessario per assicurare la stabilità dell'insieme o di una parte del sistema finanziario – sugli ART e sulle cripto-attività diverse dagli EMT e dagli ART (cd. crypto other-than).
Si richiamano inoltre le competenze esclusive della Banca d'Italia relative alla funzione di sorveglianza sul sistema dei pagamenti, ai sensi dell'articolo 146 del Testo Unico Bancario - Tub.
Pubblicato il Bollettino statistico dedicato alle analisi sull'intermediazione finanziaria in Italia al 30 giugno 2024.
A fine giugno 2024 il controvalore degli strumenti finanziari detenuti presso intermediari italiani a fronte della prestazione di servizi di investimento e di gestione del risparmio si è attestato a 3.770 miliardi di euro in diminuzione del 3,8% rispetto al dato di fine 2023, in prevalenza per il decremento di strumenti finanziari di tipo obbligazionario.
I volumi di attività relativi alla prestazione di servizi di investimento sono complessivamente cresciuti nel corso del primo semestre 2024 (collocamento di strumenti finanziari +23,5%, negoziazione in conto proprio +79,7%, esecuzione ordini +12,7%, ricezione e trasmissione di ordini +10,3%).
I premi lordi derivanti dal collocamento di prodotti assicurativi a prevalente contenuto finanziario distribuiti in Italia da intermediari italiani vigilati dalla Consob hanno registrato un incremento (+11%), in prevalenza per l'aumento dei premi relativi alla distribuzione di polizze unit linked (+13,5%).
Alla fine del primo semestre 2024, il patrimonio gestito da intermediari italiani si è attestato a 1.489 miliardi di euro in calo rispetto al dato di fine 2023 (-1,2%) per la riduzione delle gestioni patrimoniali su base individuale (-3%) che rappresentano circa il 66,1% del totale, degli OICR aperti esteri collocati in Italia (-3,5%) e degli OICR chiusi di diritto italiano (-2,5%), non compensata dall'aumento degli OICR aperti di diritto italiano (+6,4%) e dei fondi pensione e altre forme pensionistiche istituiti in Italia da società diverse da imprese di assicurazione (+5,9%).
Nel primo semestre 2024 la raccolta netta degli Oicr aperti di diritto italiano è stata positiva per circa 11 miliardi di euro, principalmente per i fondi di tipo obbligazionario (18 miliardi di euro) che hanno più che compensato i rimborsi dei fondi bilanciati (3 miliardi di euro) e flessibili (4 miliardi di euro).
I dati contabili a fine giugno 2024 delle Sgr di diritto italiano presentano, in aggregato, un utile netto di 854 milioni di euro, con un incremento di 232 milioni rispetto a fine giugno 2023, dovuta in prevalenza all'aumento delle commissioni nette (283 milioni), degli interessi attivi e proventi assimilati (42 milioni di euro) e dell'utile da partecipazioni (28,5 milioni) che hanno superato l'aumento dei costi operativi (40 milioni di euro) e delle imposte (62 milioni di euro).
Per le Sim italiane si registra un utile netto di 61 milioni di euro, in crescita di 12 milioni di euro rispetto al primo semestre 2023, dovuto in prevalenza all'aumento del risultato netto delle negoziazioni (13 milioni) e degli interessi attivi e proventi assimilati (7 milioni di euro) che hanno più che compensato la riduzione delle commissioni nette (4 milioni di euro) e l'aumento delle imposte (3 milioni di euro).
Oggi, 4 novembre 2024, dalle 14.00, la Consob e l'Università Cattolica del Sacro Cuore-CeTIF terranno un seminario di lancio dell'Osservatorio di ricerca PMI - Mercato dei capitali, presso l'Aula PIO XI dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Largo Gemelli 1.
Analizzare le condizioni di accesso al mercato dei capitali delle piccole e medie imprese italiane (PMI) e verificarne i requisiti di permanenza, mettendo a disposizione un'ampia produzione scientifica basata su dati, analisi e approfondimenti utili sia per orientare le decisioni strategiche delle PMI sia per sostenerle nelle scelte competitive.
È il principale obiettivo del nuovo Osservatorio PMI - Mercato dei Capitali, iniziativa che nasce dalla stretta collaborazione tra Consob e Cetif, il Centro di Ricerca in Tecnologie, innovazione e Servizi Finanziari dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
Nello specifico l'Osservatorio PMI - Mercato dei Capitali mira a indagare i fattori che incentivano le PMI a intraprendere percorsi di crescita competitiva, innovazione e sviluppo finanziario tramite emissioni di obbligazioni e/o azioni e investimenti in transizione digitale, ambientale e sociale.
Nello stesso tempo vuole analizzare gli elementi di contesto (regolamentari, tecnologici e sociali) e strutturali (governance e modelli di business) che supportano e/o ostacolano il ricorso a capitali da parte delle PMI.
L'Osservatorio, attraverso le sue attività, intende, da un lato, promuovere la cultura finanziaria, di sostenibilità e digitale nelle piccole e medie imprese italiane, dall'altro, offrire un sostegno concreto ai policy maker per comprendere le evoluzioni in corso nell'economia industriale italiana.
L'evento si aprirà con i saluti di Elena Beccalli, rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, e di Luca Filippa, direttore generale Consob. Dopo l'introduzione di Chiara Frigerio, docente di Organizzazione aziendale e segretario generale Cetif, Federico Rajola, docente di Organizzazione aziendale e direttore Cetif, e Paola Deriu, Divisione studi e regolamentazione Consob, illustreranno le finalità dell'Osservatorio PMI - Mercato dei Capitali. Seguiranno, poi, gli interventi di Stefania Trenti, Centro studi e ricerche Intesa SanPaolo, che analizzerà “I distretti e le filiere delle PMI italiane”, e di Luigi Giannotta, Integrae SIM, che si soffermerà sulle “sfide delle Small e Mid Cap quotate”.
Concluderà la presentazione una tavola rotonda che, moderata dal professore di Finanza aziendale Andrea Signori, avrà come relatori Chiara Calibeo, CDP, Luca Ferrais, MEF, Paolo Gerardini, Assolombarda, e Barbara Lunghi, Borsa Italiana.
La partecipazione in presenza è libera fino al raggiungimento della capienza dell'Aula PIO XI. Per motivi organizzativi è richiesta la preventiva iscrizione tramite il seguente link https://go.cetif.it/l/523761/2024-10-16/9vj8x4 specificando se si intende partecipare in presenza oppure online.
La locandina, consultabile sul sito della Consob, riporta il programma dettagliato.
La Consob e l'ACN (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale) organizzano la conferenza dal titolo “La convergenza tra Fintech e Cybersecurity: regolamentazione, sicurezza e innovazione” che si terrà il 14 novembre 2024, dalle 11:00 alle 13:00, presso l'Auditorium Consob in Via C. Monteverdi 35, Roma.
Apriranno i lavori Paolo Savona (Presidente Consob) e il Prefetto Bruno Frattasi (Direttore Generale ACN). Seguirà la relazione di Roberto Di Pietro (KAUST-CEMSE, Jeddah, Saudi Arabia). Prima delle conclusioni è prevista una sessione di domande dei partecipanti.
La locandina, consultabile sul sito della Consob, riporta il programma dettagliato.
La partecipazione in presenza è libera fino al raggiungimento della capienza della sala, previa registrazione della propria adesione: https://www.consob.it/web/area-pubblica/iscrizione-seminari. L'evento sarà fruibile anche in streaming al seguente link: https://youtube.com/live/XhAtf_hqXIU.
L'ACF (Arbitro per le Controversie Finanziarie), la Facoltà di Economia, Università Sapienza di Roma e ANSPC (Associazione Nazionale per lo Studio dei Problemi del Credito) organizzano un convegno dal titolo “Innovazione tecnologica e tutela del risparmio: nuovi scenari, nuove criticità, nuove opportunità” che si terrà il 28 novembre 2024, dalle 15.00 alle 18.00, presso l'Auditorium Consob, Via Monteverdi, 35 – Roma.
L'evento sarà aperto dai saluti istituzionali di Paolo Savona, Presidente Consob e di Giovanni Di Bartolomeo, Preside Facoltà di Economia, Università Sapienza di Roma.
Seguirà una tavola rotonda coordinata da Filippo Cucuccio, Direttore Generale ANSPC.
Interverranno: Gianpaolo E. Barbuzzi, Presidente ACF; Massimo Cerniglia, Studio Legale Cerniglia; Federico Cornelli, Commissario Consob; Stefano De Polis, Segretario Generale Ivass; Francesca Palisi, Responsabile Servizio Consulenza Legale e Tributaria, Abi; Alessandra Perrazzelli, Vice Direttrice Generale Banca d'Italia; Domenico Siclari, Ordinario di Diritto dell'Economia e dei Mercati Finanziari, Università Sapienza.
È in corso la procedura per l'accreditamento presso l'Ordine degli Avvocati di Roma. La locandina, consultabile sul sito della Consob, riporta il programma dettagliato.
Per partecipare è richiesta la registrazione on-line all'indirizzo https://www.consob.it/web/area-pubblica/iscrizione-seminari.
Consob ha approvato il prospetto informativo relativo all'offerta al pubblico e all'ammissione alle negoziazioni sul Mercato telematico delle obbligazioni (“Mot”), organizzato e gestito da Borsa Italiana Spa, di obbligazioni derivanti dal prestito obbligazionario denominato “Kme Group Spa 2024-2029” emesso da Kme Group Spa.
La società fino ad aprile 2022 si è configurata come una holding di partecipazioni diversificate. Nell'aprile 2022 ha avviato una nuova linea strategica volta alla focalizzazione della propria attività sulla gestione industriale di Kme Se, la società operativa nel business del rame operante in misura prevalente nel comparto dei laminati.
A decorrere dal marzo 2023 la società ha avviato un percorso finalizzato al delisting (ritenendo lo status di società con azioni non quotate maggiormente funzionale al perseguimento degli obiettivi strategici), attraverso la promozione di offerte pubbliche di acquisto volontarie sulle azioni ordinarie, sulle azioni di risparmio e sui warrant.
Non essendosi verificati ad esito delle predette offerte i presupposti per il delisting, Kme ha comunicato l'intenzione di procedere con l'iter per la fusione inversa nella società controllata Kmh ai fini del delisting.
L'emittente stima che la fusione possa essere perfezionata nel corso del secondo semestre del 2025.
Alla data del prospetto Quattroduedue Spa, che detiene il 63,01% del capitale di Kme Group Spa, esercita il controllo sull'emittente ai sensi dell'articolo 93 del Tuf.
Il consiglio di amministrazione di Kme, lo scorso mese di maggio, ha approvato l'emissione di un prestito obbligazionario non convertibile, in una o più tranche, fino ad un ammontare nominale complessivo massimo in linea capitale pari a 200 milioni di euro, costituito da un massimo di 200.000.000 obbligazioni al portatore da nominali 1 euro
ciascuna, aventi durata di cinque anni a decorrere dalla data di godimento del prestito.
Sempre nel mese di maggio, il consiglio di amministrazione dell'emittente ha deliberato una complessiva operazione dell'importo di 150 milioni di euro, quindi inferiore rispetto all'ammontare massimo deliberato di 200 milioni di euro (estensibile fino a 200 milioni, ove ci fosse stato un eccesso di domanda), finalizzata a rifinanziare parte del debito del gruppo, che prevedeva:
- un'offerta pubblica di scambio volontaria volta ad acquistare parte delle obbligazioni 2020-2025 in circolazione, con corrispettivo rappresentato dalle obbligazioni del prestito aventi un valore nominale complessivo di 92,8 milioni di euro;
- contestualmente all'offerta di scambio, un'offerta pubblica di sottoscrizione avente ad oggetto obbligazioni del prestito per un valore nominale complessivo di 57,2 milioni di euro.
La Consob il 26 giugno 2024 ha approvato il prospetto informativo relativo all'offerta pubblica di sottoscrizione e all'ammissione a quotazione sul Mot delle obbligazioni Kme Group Spa 2024-2029, ai fini dell'esecuzione della suddetta operazione di 150 milioni di euro (l'offerta di scambio è stata promossa in regime di esenzione).
Le suddette offerte si sono svolte nello scorso mese di luglio ed hanno avuto un esito parziale. In particolare, sono state emesse obbligazioni, ad esito delle suddette offerte, per un valore nominale di circa 84 milioni di euro. Pertanto, ad esito delle offerte di luglio, residuava un ammontare di obbligazioni ancora da emettere per un valore nominale complessivo di circa 116 milioni di euro (la differenza tra l'ammontare massimo del prestito deliberato, 200 milioni di euro, e il valore nominale delle obbligazioni emesse al servizio delle offerte di luglio, circa euro 84 milioni).
In considerazione del mancato buon esito integrale delle suddette offerte, il 26 settembre scorso, il consiglio di amministrazione di Kme ha deliberato una nuova offerta pubblica di sottoscrizione e una nuova offerta di scambio a valere sulle obbligazioni del prestito residue, riguardante il valore nominale complessivo delle obbligazioni del prestito ancora da emettere, cioè 116 milioni di euro.
Il prospetto approvato dalla Commissione riguarda l'offerta e l'ammissione alle negoziazioni sul Mot delle obbligazioni del prestito al servizio della nuova operazione. Quest'ultima prevede:
- un'offerta pubblica di scambio volontaria parziale su 2.103.673 obbligazioni 2020 - 2025 in circolazione, rappresentanti circa il 70% delle obbligazioni 2020-2025 ancora in circolazione e quotate sul Mot;
- contestualmente all'offerta di scambio sulle obbligazioni 2020 - 2025, un'offerta pubblica in sottoscrizione avente ad oggetto 70.456.848 obbligazioni del prestito del valore nominale complessivo di circa 70,5 milioni di euro, incrementabile, da parte dell'emittente, sino ad un ammontare pari a 115.896.120 obbligazioni del prestito, per un valore nominale complessivo di 115,9 milioni di euro, in considerazione del livello di adesione alla all'offerta di scambio sulle obbligazioni 2020 – 2025.
L'offerta di scambio sulle obbligazioni 2020 – 2025 si svolgerà contestualmente all'offerta in sottoscrizione, terminando prima per consentire, tramite il meccanismo del claw back, che le obbligazioni a servizio dell'offerta di scambio sulle obbligazioni 2020 – 2025 non sottoscritte nell'ambito di quest'ultima possano confluire nell'offerta in sottoscrizione.
Come specificato nel prospetto, l'offerta di scambio sulle obbligazioni 2020 – 2025 sarà promossa in regime di esenzione. Kme pubblicherà su base volontaria un documento entro la data di inizio di tale offerta che sarà messo a disposizione sul sito internet dell'emittente www.itkgroup.it.
L'efficacia dell'offerta in sottoscrizione è soggetta al mancato verificarsi entro il giorno di borsa aperta precedente la data di pagamento di alcuni eventi, fatti e/o circostanze straordinarie che comportino o possano comportare significativi mutamenti nella situazione politica, finanziaria, economica, valutaria, normativa, sanitaria o di mercato, a livello nazionale e/o internazionale, che abbiano effetti sostanzialmente pregiudizievoli sull‘offerta (“condizione Mac”). L'emittente può rinunciare alla condizione Mac. L'efficacia dell'offerta di scambio sulle obbligazioni 2020-2025 è sottoposta alla medesima condizione dell'offerta in sottoscrizione.
Come rappresentato nel prospetto, l'operazione è finalizzata al rifinanziamento di parte del debito del gruppo Kme (da perseguire mediante l'offerta di scambio sulle obbligazioni 2020 – 2025 e il rimborso delle obbligazioni 2020 – 2025 non portate in adesione all'offerta di scambio attraverso l'utilizzo delle risorse dell'offerta in sottoscrizione). L'esito positivo dell'operazione consentirebbe l'allungamento della durata media del debito del gruppo.
L'offerta in sottoscrizione ha inizio (come anche l'offerta di scambio) il 4 novembre e terminerà il 22 novembre 2024 (il 19 novembre terminerà l'offerta di scambio).
La data di pagamento è il 26 novembre 2024 ed il 27 novembre 2024 la data di inizio negoziazioni delle obbligazioni sul Mot.
- Avviso in merito agli Orientamenti emanati dall'ESMA sull'utilizzo di termini ambientali, sociali e di governance o relativi alla sostenibilità nelle denominazioni dei fondi (Avviso Consob del 29 ottobre 2024).
- Approvato il prospetto informativo relativo all'offerta al pubblico e all'ammissione alle negoziazioni sul Mercato telematico delle obbligazioni (“Mot”), organizzato e gestito da Borsa Italiana Spa, di obbligazioni derivanti dal prestito obbligazionario denominato “Kme Group Spa 2024-2029” emesso da Kme Group Spa (decisione del 29 ottobre 2024).
- Autorizzata Borsa Italiana Spa, all'esternalizzazione verso società del gruppo Euronext, ai sensi dell'articolo 38 del Regolamento Mercati Consob n. 20249/2017 e dell'articolo 6 del Regolamento Delegato (Ue) n. 2017/584, delle attività tecnico-operative di verifica dei requisiti necessari affinché un operatore possa qualificarsi come Retail Member Organization (decisione del 29 ottobre 2024).
- Ordine, ai sensi dell'articolo 7-octies, lettera b), del d.lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 (Testo unico della Finanza – Tuf) di porre termine alla violazione dell'articolo 18 del medesimo Tuf, posta in essere da:
- Investpro Cfd tramite il sito internet https://investprocfd.com e relativa pagina https://invest.investprocfd.com (delibera n. 23303 del 29 ottobre 2024);
- Goldbysell tramite il sito internet https://www.goldbysell.co e relative pagine https://clientzone.goldbysell.co e https://goldbysell.technoglobal.org (delibera n. 23308 del 29 ottobre 2024);
- Iginvest tramite il sito internet https://iginvest247.eu e relativa pagina https://client.iginvest247.eu (delibera n. 23305 del 29 ottobre 2024);
- Capital4it Ltd tramite il sito internet https://capital4it.co.com (delibera n. 23304 del 29 ottobre 2024);
- AdmiralsUnited tramite il sito internet https://admiralsunited.com e relativa pagina https://client.admiralsunited.com (delibera n. 23307 del 29 ottobre 2024);
- Trade Republica tramite il sito internet https://tradingrepublica.com e relativa pagina https://cfd.traderepublicatrading.com (delibera n. 23306 del 29 ottobre 2024).
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