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Profilazione della clientela ai fini della valutazione di adeguatezza

 

Profilazione della clientela ai fini della valutazione di adeguatezza
Follow up dello studio del 2012 su un campione di intermediari italiani

F. Adria, N. Linciano, F. Quaranta, P. Soccorso

Discussion paper n. 11 - novembre 2022 [formato PDF] 
 

Abstract
La profilazione della clientela ai fini della valutazione di adeguatezza rappresenta uno degli strumenti più rilevanti per la tutela dell'investitore che decida di avvalersi del servizio di consulenza finanziaria per gli investimenti e del servizio di gestione del portafoglio. Il quadro normativo in materia si è evoluto nel corso del tempo beneficiando anche dell'esperienza applicativa e fornendo indicazioni per definire struttura e contenuti dei cosiddetti questionari MiFID. Il presente studio riprende l'analisi dei format utilizzati dagli intermediari italiani condotta da CONSOB nel 2012 e la estende agli algoritmi usati per la profilazione dei clienti. Il documento approfondisce, inoltre, il tema della rilevazione delle preferenze di sostenibilità richiesta dai più recenti interventi del legislatore comunitario, raccogliendo i suggerimenti rinvenienti dalla letteratura e tracciando una ricognizione dei questionari utilizzati nella fase che precede tali interventi. Rispetto al 2012 la qualità dei questionari è in media più elevata, in termini sia di completezza dei contenuti sia di chiarezza della struttura sintattica e dei termini utilizzati. Per quanto concerne gli algoritmi utilizzati per l'attribuzione dei profili ai clienti, è stata riscontrata una crescente attenzione verso l'utilizzo di metriche tali da contenere i rischi di orientamenti opportunistici delle profilazioni, non allineate alle caratteristiche effettive della clientela. Permangono, tuttavia, margini di miglioramento, relativi sia alla struttura dei questionari sia agli algoritmi utilizzati per la profilazione. Per quanto riguarda il primo aspetto si ricorda, tra gli altri, la permanenza di domande per la rilevazione delle conoscenze finanziarie basate sull'auto-valutazione. Con riferimento al secondo aspetto, si menzionano l'assegnazione di punteggi non adeguatamente differenziati per tipo di domanda e rilevanza della variabile da investigare; la mancata valorizzazione di talune informazioni raccolte in sede di somministrazione del questionario; l'ampiezza dei controlli di coerenza interna delle informazioni raccolte e delle verifiche rispetto al più ampio set informativo a disposizione dell'intermediario.

 

Autori
Francesco Adria - CONSOB Divisione Intermediari (f.adria@consob.it)
Nadia Linciano - CONSOB Divisione Studi (n.linciano@consob.it)
Francesco Quaranta - CONSOB Divisione Intermediari (f.quaranta@consob.it)
Paola Soccorso - CONSOB Divisione Studi (p.soccorso@consob.it)

Si ringraziano Giulia Rizzo per il supporto all'analisi dei questionari e un anonimo referee per i preziosi commenti. Errori e imprecisioni sono imputabili esclusivamente agli autori. Le opinioni espresse nel lavoro sono attribuibili esclusivamente agli autori e non impegnano in alcun modo la responsabilità dell'Istituto. Nel citare il presente lavoro, non è, pertanto, corretto attribuire le argomentazioni ivi espresse alla CONSOB o ai suoi Vertici.

 

JEL Classifications: D14, D81, D91, G11, G41, G5.

Keywords: MiFID II, valutazione di adeguatezza, questionario di profilazione, tolleranza al rischio, preferenze di sostenibilità.

ISSN 2281-3098 [online]