Brexit - Evoluzione storica - AREA PUBBLICA

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Un primo accordo di recesso tra UK e UE è stato concordato nel novembre 2018 insieme ad una Dichiarazione sul quadro delle future relazioni UE-UK. Ma il Parlamento britannico non ha mai ratificato l'accordo in questione, negoziato dal Primo ministro Theresa May, poi sostituita (luglio 2019) da Boris Johnson. La scadenza per il compimento della Brexit è stata quindi più volte modificata (29 marzo, 12 aprile e infine 31 ottobre 2019). Il nuovo Primo ministro britannico, Boris Johnson, ha prima richiesto di mantenere la data di recesso al 31 ottobre 2019 e di rinegoziare il relativo accordo. Quindi ha concordato con la UE una nuova - e definitiva - proroga al 31 gennaio 2020, dopo la vittoria del partito conservatore britannico alle elezioni generali (12 dicembre 2019). L'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea è stata quindi fissata al 31 gennaio 2020 ed è stato stabilito che un negoziato avrà il compito di stabilire le relazioni future tra le parti.
Il 24 dicembre 2020, i negoziatori dell'Unione Europea e del Regno Unito hanno raggiunto un "accordo di principio" sul testo di un nuovo "Accordo di commercio e cooperazione" per disciplinare le relazioni reciproche dopo il recesso del Regno Unito dall'Unione europea. Entrambe le parti devono ora procedere con la firma e la ratifica dell'Accordo secondo le rispettive norme e procedure, in vista della sua applicazione provvisoria a partire dal 1° gennaio 2021.
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