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Bollettino


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Richieste di divulgazione di informazioni ai sensi dell'art. 114 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58

Geox Spa

Con riferimento al Prospetto Informativo relativo (i) all’offerta e all’ammissione alle negoziazioni sull’Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., delle azioni ordinarie di Geox S.p.A. rivenienti dall’Aumento di capitale in opzione deliberato dall’Assemblea straordinaria del 17.4.2025 e (ii) all’ammissione alle negoziazioni sul mercato Euronext Milan dei “Warrant Geox 2025-2026” abbinati gratuitamente alle suddette azioni ordinarie di nuova emissione, approvato dalla Consob ai sensi dell’art. 20 del Regolamento (UE) 1129/2017 (“Prospetto”), la Commissione ha chiesto alla Società, ai sensi dell’art. 114, comma 5, del D. Lgs. n. 58/98, di diffondere al pubblico, contestualmente alla pubblicazione del Prospetto - con le modalità previste dalla Parte III, Titolo II, Capo I del Regolamento Consob n. 11971/99 e successive modifiche ed integrazioni (“Regolamento Emittenti”) - un comunicato stampa nel quale:

  1. sia resa nota la notizia dell’approvazione del Prospetto, precisando che detto Prospetto riporta i fattori di rischio relativi al Gruppo Geox, alle azioni ordinarie oggetto di offerta e di ammissione alle negoziazioni sull’Euronext Milan, nonché ai Warrant oggetto di ammissione alle negoziazioni sul suddetto mercato; 
  2. sia riprodotto il contenuto del fattore di rischio A.1.1 “Rischi connessi alla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo” del Prospetto, limitatamente a: (a) la seguente informativa “[l]a stima del fabbisogno finanziario netto complessivo del Gruppo per i dodici mesi successivi alla Data del Prospetto Informativo è pari a circa negativi Euro 258,8 milioni. Tale stima è stata determinata ipotizzando: (i) la mancata esecuzione dell’Aumento di Capitale in Opzione e la necessità di rimborsare le somme versate anticipatamente da LIR in data 13 gennaio 2025, pari ad Euro 30 milioni; e (ii) il venir meno dell’Accordo Quadro e della connessa Manovra Finanziaria determinando, quale conseguenza, la necessità di rimborsare anticipatamente gli importi residui dei Finanziamenti MT e delle Linee BT utilizzate (da considerarsi scaduti e dunque immediatamente esigibili)”;  (b) la dichiarazione “[i]n caso di mancata esecuzione dell’Aumento di Capitale in Opzione (con il conseguente obbligo di rimborso a LIR dell’importo di Euro 30 milioni già versato in conto futuro aumento di capitale e quale finanziamento soci) e/o di cessazione per qualunque ragione degli effetti della Manovra Finanziaria (con la conseguente necessità di rimborsare in via anticipata l’intero indebitamento finanziario del Gruppo), la Società si troverebbe, in assenza di alternative di finanziamento al momento non individuate, in una situazione di immediata insolvenza”; (c) la dichiarazione “la prospettiva della continuità aziendale dell’Emittente e del Gruppo è strettamente legata all’integrale buon esito della Manovra Finanziaria e alla realizzazione del sotteso Piano Industriale secondo le misure e i termini ivi indicati. Si richiama l’attenzione sulla circostanza che, qualora successivamente all’investimento in Azioni dell’Emittente il presupposto della continuità aziendale dell’Emittente e del Gruppo venisse meno, il valore delle Azioni potrebbe essere azzerato, incorrendo così l’investitore in una perdita totale del capitale investito”;
  3. oltre a fare rinvio ai comunicati stampa con i quali sono stati resi noti gli obiettivi del Piano Industriale 2025-2029, sia riprodotta l’informativa contenuta nella Sezione 7, paragrafo 7.1.3 “Dati Previsionali” del Prospetto, limitatamente a: (a) la dichiarazione “[n]ell’orizzonte temporale considerato dal Piano Industriale - in particolare a partire dall’esercizio 2027 - l’Emittente stima un’inversione di segno, da negativo a positivo, del risultato netto consolidato”; (b) la seguente informativa “[a]lla Data del Prospetto Informativo nessuna quota parte dei ricavi attesi per il 2029 (pari a circa Euro 850 milioni) risulta coperta da contratti già avviati o conclusi. Al riguardo si precisa che, per la natura stessa dell’attività svolta dal Gruppo, tali ricavi non derivano da contratti pluriennali, né da accordi che prevedono impegni di acquisto vincolanti da parte dei clienti. Il modello di business del Gruppo, infatti, si basa su cicli stagionali di vendita e sull’adesione volontaria dei clienti alle collezioni proposte, senza la presenza di minimi garantiti”;
  4. sia riprodotto il contenuto del fattore di rischio A.1.2 “Rischi connessi alla mancata attuazione del Piano Industriale” del Prospetto, limitatamente a: (a) la circostanza che la crescita dei ricavi, nel secondo triennio del Piano, è attesa ad un tasso significativamente superiore rispetto sia al primo biennio del Piano sia a quello previsto per il mercato di riferimento; (b) la dichiarazione “[t]enuto conto delle incertezze che caratterizzano le assunzioni del Piano Industriale, il rischio di mancata esecuzione dello stesso è elevato. A causa dell’aleatorietà connessa alla realizzazione di qualsiasi evento futuro, sia per quanto concerne il concretizzarsi dell’accadimento, sia per quanto riguarda la misura e la tempistica della sua manifestazione, lo scostamento tra i dati consuntivati e i valori preventivati del Piano Industriale potrebbe essere significativo, anche qualora gli eventi previsti nell’ambito delle assunzioni si manifestassero”.

Nel comunicato si dovrà precisare che le informazioni sono fornite su richiesta della Consob.