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Le notizie della settimana:
- > Occhio alle truffe! Abusivismo finanziario: Consob oscura 5 nuovi siti internet abusivi
- > 23 settembre 2022 - Gli sviluppi tecnologici del diritto societario: convegno Consob - Università Roma Tre di presentazione del Quaderno Giuridico n. 23/2022
- > 30 settembre 2022 - Webinar Consob - Sapienza "Artificial intelligence, asset and wealth management
- > 23 settembre 2022 - Le ESAs europee organizzano il IX Consumer Protection Day
- > IOSCO: indicazioni generali per la partecipazione alla sesta World Investor Week (3 - 9 ottobre 2022)
- > IOSCO: più investor education sulla finanza sostenibile per proteggere il retail da frodi e greenwashing
- > Quaderno di Educazione Finanziaria sulla valutazione di impatto degli interventi di educazione finanziaria
- > Modifiche al Regolamento Emittenti in materia di distribuzione transfrontaliera degli organismi di investimento
- > AS Roma Spa: determinazione del corrispettivo per l’adempimento dell’obbligo di acquisto e l’esercizio del diritto di acquisto
- > Opa gruppo Esprinet Spa su azioni Cellularline Spa
- > Opa Poste Italiane Spa su azioni ordinarie e warrant Sourcesense Spa
- > Intek Group Spa: supplemento al prospetto di offerta e quotazione di obbligazioni
- > Adozione di nuovi principi di revisione ISA e SA Italia
- > Esma Call for Evidence sull’operatività di pre-copertura effettuata dagli operatori prima della conclusione di contratti c.d. pre-hedging
- > Comunicazioni a tutela dei risparmiatoridi altre Autorità di vigilanza

- > Le decisioni della Commissione assunte nel corso della settimana

Avvertenza: i provvedimenti adottati dalla Consob sono pubblicati nel Bollettino dell'Istituto e, quando previsto, anche nella Gazzetta Ufficiale. Le notizie riportate in questo notiziario rappresentano una sintesi dei provvedimenti di maggiore e più generale rilevanza e pertanto la loro diffusione ha il solo scopo di informare sull'attività della Commissione.

- LE NOTIZIE DELLA SETTIMANA -

Consob ha ordinato l’oscuramento di 5 nuovi siti web che offrono abusivamente servizi finanziari/prodotti finanziari.

L’Autorità si è avvalsa dei poteri derivanti dal “decreto crescita” (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies), relativamente all’oscuramento dei siti degli intermediari finanziari abusivi, nonché del potere introdotto dalla legge n. 8 del 28 febbraio 2020, articolo 4, comma 3-bis, riguardo all’oscuramento dei siti mediante i quali è posta in essere l’offerta abusiva.

Di seguito i siti per i quali la Consob ha disposto l’oscuramento:

  • Sungerfx Limited (sito www.sungerfx.com e relativa pagina https://crm.sungerfx.com);
  • Uncanny Services Llc (sito https://fivemarkets.io e relativa pagina https://webtrader.fivemarkets.cc);
  • GrandTrade Pvt Ltd (sito https://grandtrades.eu e relativa pagina https://client.grandtrades.eu);
  • Vermillion Consulting Llc (sito https://tedex.co e relativa pagina https://webtrader.tedex.cc);
  • Finex Group Ltd (sito https://finextrader.com e relativa pagina https://accounts.finextrader.com).

Sale, così, a 749 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019, da quando l’Autorità è stata dotata del potere di ordinare l’oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi.

I provvedimenti adottati dalla Consob sono consultabili sul sito www.consob.it. Sono in corso le attività di oscuramento dei siti da parte dei fornitori di connettività a internet che operano sul territorio italiano. Per motivi tecnici l’oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni.

La Consob richiama l’attenzione dei risparmiatori sull’importanza di usare la massima diligenza al fine di effettuare in piena consapevolezza le scelte di investimento, adottando comportamenti di comune buon senso, imprescindibili per salvaguardare il proprio risparmio: tra questi, la verifica preventiva, per i siti che offrono servizi finanziari, che l’operatore tramite cui si investe sia autorizzato e, per le offerte di prodotti finanziari, che sia stato pubblicato il prospetto informativo.

A tal fine Consob ricorda che sul sito www.consob.it è presente in homepage la sezione “Occhio alle truffe!”, dove sono disponibili informazioni utili a mettere in guardia l’investitore contro le iniziative finanziarie abusive.

* * *

La Commissione ha vietato in via definitiva, ai sensi dell’articolo 99, comma 1, lettera c) del d.lgs. n. 58/1998 (Tuf), l’offerta al pubblico residente in Italia di investimenti di natura finanziaria promossa da Global Success Management Inc., Be Free Ltd, Imperial System Ltd EOOD e Ivory Dunes Limited tramite i siti https://globalsuccessmanagement.com e www.gig-os.com, in violazione degli articoli 93-bis e ss. del Tuf (delibera n. 22438 del 6 settembre 2022). L’offerta era già stata sospesa in via cautelare, per un periodo di 90 giorni, con delibera n. 22360 del 15 giugno scorso (v. “Consob Informa” n. 21/2022).

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Il 23 settembre 2022 dalle 14:00 alle 16:30 Consob e il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Roma Tre organizzano un convegno di presentazione del Quaderno Giuridico Consob n. 23/2022 dal titolo “Gli sviluppi tecnologici del diritto societario”.

Dopo i saluti istituzionali a cura del Commissario Consob Carlo Comporti, apre i lavori Gianfranco Trovatore (Consob). A seguire le Relazioni di Marco Lamandini (Università di Bologna), Andrea Guaccero (Università Roma Tre), Niccolò Abriani (Università di Firenze).

Il dibattito sarà a cura di Margherita Bianchini (Assonime), Gianfranco Cariola (Eni), Giorgio Resta (Università Roma Tre) e Chris Thomale (Università Roma Tre). Conclusioni a cura di Andrea Zoppini (Università Roma Tre).

L’evento si terrà presso la Sala del Consiglio di Ateneo (Sala delle Conferenze) del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Roma Tre, previa prenotazione all’indirizzo: centroferroluzzi@uniroma3.it.

Sarà possibile seguire l’evento collegandosi online attraverso il seguente link.

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Nell’ambito del ciclo seminariale dedicato alle Nuove frontiere nei mercati finanziari e nella regolamentazione, la Consob e la Facoltà di Economia della Sapienza Università di Roma organizzano un webinar dal titolo "Artificial intelligence, asset and wealth management" che si terrà venerdì 30 settembre 2022 (ore 10:00-12:00).

Dopo i saluti istituzionali a cura del Commissario Consob Carlo Comporti e di Fabrizio D'Ascenzo (Preside della Facoltà di Economia dell’Università La Sapienza), Marina Brogi (Università La Sapienza) aprirà i lavori, e al termine, Nadia Linciano (Consob) trarrà le conclusioni.

Nel corso del webinar saranno presentati i seguenti lavori:

  • Robo-Advising: Less AI and More XAI? di M. Bianchi and M. Brière; discussant: Diana Capone (Ivass);
  • Artificial intelligence in asset and wealth management, di N. Linciano, V. Caivano, D. Costa, P. Soccorso, T.N. Poli, G. Trovatore (Consob); discussant: Andrea Paltrinieri (Università Cattolica).

I dettagli e il programma saranno pubblicati nei prossimi giorni.

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Il prossimo 23 settembre le tre Autorità di vigilanza europee/Esas (Esma - Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati, Eba - Autorità bancaria europea ed Eiopa - Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali) organizzano congiuntamente a Francoforte la nona edizione del Consumer Protection Day (“Steering a new path: supporting consumers to meet today's and tomorrow's challenges").

L’evento intende rappresentare una guida per i consumatori nel nuovo panorama odierno. Particolare attenzione viene riservata a temi quali la finanza sostenibile, la finanza aperta (open finance) e l'inclusione finanziaria. Infatti i consumatori si trovano oggi di fronte a sfide, quali la digitalizzazione o la sostenibilità - che hanno determinato un nuovo approccio ai servizi finanziari - o l’aumento del costo della vita - che condiziona scelte e decisioni dei singoli consumatori.

La partecipazione al Consumer Protection Day potrà essere in presenza oppure online.

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L'organizzazione mondiale delle autorità di vigilanza - IOSCO (International Organization of Securities Commissions) ha annunciato il 17 agosto che la sesta edizione della World Investor Week (WIW), prevista dal 3 al 9 ottobre 2022, intende promuovere a livello mondiale una maggiore educazione finanziaria e protezione degli investitori, anche attraverso lo sviluppo di temi prioritari quali la resilienza degli investitori e la finanza sostenibile.

Nell'ambito della prevista campagna informativa sulla WIW, la IOSCO ha pubblicato il Rapporto World Investor Week 2021 con il "bilancio" delle attività organizzate e svolte nei vari Paesi nella precedente edizione del 2021 e le indicazioni generali per la partecipazione alle varie attività che faranno parte del programma del 2022. Queste ultime potranno avere un formato virtuale e/o "in presenza", a seconda delle circostanze. Potranno anche essere programmate altre iniziative locali utili a migliorare la formazione degli investitori e la protezione degli investitori.

Si tratterà di un'edizione particolarmente "inclusiva", in quanto potranno essere convolti anche nuovi e diversi stakeholder, dalle banche centrali e dai ministeri delle finanze agli intermediari finanziari e ai consulenti di università e scuole, rafforzando le iniziative a "filiera" necessarie per raggiungere un maggior numero di investitori effettivi e potenziali, soprattutto in un periodo, come quello attuale, caratterizzato da rilevanti tensioni di natura geopolitica ed economica e dal riacutizzarsi dell'inflazione.

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Il Consiglio della IOSCO, Organizzazione internazionale delle autorità di vigilanza sui mercati, ha pubblicato lo scorso 31 agosto un dettagliato rapporto sull'educazione degli investitori retail sui mercati e prodotti finanziari sostenibili (Retail Investor Education in the Context of Sustainable Finance Markets and Products) contenente una serie di “strumenti e messaggi pratici a sostegno dell'educazione finanziaria” come rilevato da Pasquale Munafò (Ufficio Relazioni Internazionali, Consob) in qualità di Presidente del Committee on Retail Investors IOSCO.

Il rapporto passa in rassegna gli sviluppi recenti della investor education in tema di finanza sostenibile, offrendo una panoramica utile a migliorare l'educazione e la protezione degli investitori, sostenendo lo sviluppo di un mercato finanziario in forte crescita.

Ne deriva che l’investitore retail deve essere messo in condizione di comprendere in modo sempre più consapevole e accurato (smart investor) le caratteristiche degli investimenti sostenibili.

Le A utorità di regolamentazione dei singoli Paesi devono altresì concentrarsi sulla disponibilità di accurate informazioni, necessarie per valutare la sostenibilità dei prodotti finanziari, e sulla loro accessibilità per gli investitori retail.

Il rapporto individua alcune tra le principali sfide e opportunità per la investor education in tali ambiti e precisa i compiti che spettano alle Autorità di regolamentazione: (a) spiegare agli investitori retail come ottenere informazioni relative alla sostenibilità, per comprendere se il/i prodotto/i offerto/i corrisponde alle loro preferenze in materia di sostenibilità; (b) sostenere le iniziative dei vari operatori di mercato per aiutare gli investitori retail a comprendere le certificazioni, le etichette e i punteggi ESG relativi ai prodotti finanziari offerti ai privati.

Il tutto al fine di sviluppare una investor education che - aiutando anche i consulenti finanziari a comprendere fenomeni come il greenwashing - contribuisca a proteggere gli investitori da affermazioni di sostenibilità false o fuorvianti.

Il rapporto si integra con altre iniziative della IOSCO, compreso il lavoro della Sustainable Finance Task Force (STF), che lo scorso anno aveva raccomandato ai regolatori di promuovere le “iniziative finanziarie e di educazione degli investitori relative alla sostenibilità, o, ove possibile, migliorare le iniziative educative esistenti" (IOSCO Report on Recommendations on Sustainability-Related Practices, Policies, Procedures and Disclosure in Asset Management, 2021).

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Pubblicato il Quaderno di Educazione finanziaria n. 2 dal titolo “Strumenti per la valutazione di impatto dell’educazione finanziaria nella scuola secondaria di II grado. Evidenze da un’indagine qualitativa”.

Il Quaderno illustra le principali evidenze di un focus group, realizzato dalla Consob nel secondo semestre del 2021, teso a raccogliere indicazioni utili per lo sviluppo di strumenti di valutazione dell’efficacia di iniziative di educazione finanziaria destinate alle scuole secondarie di II grado.

L’indagine ha coinvolto alcuni dei docenti che hanno aderito al Progetto Finanza, una storia da raccontare…: dal baratto al bitcoin, lanciato per la prima volta nel 2018 dalla Consob, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale (Usr) della Lombardia, e alla base del Modello didattico illustrato nel primo Quaderno della collana di educazione finanziaria, frutto della collaborazione tra Consob, Usr e gli insegnanti aderenti.

In dettaglio il Progetto Finanza, una storia da raccontare… prevede una prima fase di formazione dei docenti, curata dalla Consob, e una seconda fase in cui gli insegnanti trasferiscono i contenuti agli alunni delle classi IV e V.

Un profilo solo parzialmente trattato dal Modello didattico riguarda la valutazione di efficacia del Progetto, basata sulla somministrazione ai docenti e agli studenti di questionari tesi a valutare i riflessi dell’iniziativa formativa su conoscenze e attitudini; l’esperienza maturata, tuttavia, ha messo in luce taluni margini di miglioramento, concernenti ad esempio la rilevazione dell’impatto sulle competenze.

Nell’ambito del focus group sono state raccolte indicazioni su come migliorare i questionari elaborati da Consob con particolare riferimento al linguaggio utilizzato, competenze da verificare e comportamenti da esplorare.

È emersa, inoltre, la necessità di integrare lo strumento del questionario con una ‘valutazione a livelli’ da realizzarsi attraverso esercizi di simulazione o ‘compiti di realtà’.

I docenti, infine, hanno formulato l’auspicio di anticipare il percorso di educazione finanziaria alle classi II e III in modo da consolidare le nozioni apprese lungo il percorso scolastico, rinforzare il coinvolgimento degli studenti e prevenire la propensione a investire tramite piattaforme digitali, che nella percezione dei partecipanti all’indagine risulta sempre più diffusa.

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La normativa europea sulla distribuzione transfrontaliera degli Oicr, prevista nel cosidetto CBDF Package (Regolamento Ue 2019/1156 e Direttiva Ue 2019/1160) e i nuovi obblighi di informativa precontrattuale previsti in capo ai gestori di Oicr dai Regolamenti SFDR e Tassonomia, hanno reso necessario modificare - previa pubblicazione, in data 11 febbraio 2022, di un documento di consultazione - il Regolamento di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Tuf), concernente la disciplina degli emittenti, adottato con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971 (Regolamento Emittenti), al fine di:

  1. adeguare la normativa regolamentare di competenza della Consob alla Direttiva CBDF e al Regolamento CBDF, nell'ambito delle deleghe regolamentari attribuite all'Istituto dal Tuf, come anche modificato dal d.lgs. n. 191/2021;
  2. adeguare al Regolamento SFDR e al Regolamento Tassonomia l'informativa precontrattuale prevista nella documentazione d'offerta relativa agli Oicr.

La consultazione con il mercato si è conclusa l'11 marzo 2022.

Ad esito del procedimento di consultazione la Commissione ha adottato la delibera n. 22437 del 6 settembre 2022 (in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale) con la quale sono apportati al Regolamento Emittenti alcuni interventi di modifica.

Con riferimento all'adeguamento al CBDF Package, le principali aree di intervento hanno riguardato:

  1. la disciplina relativa alle strutture per gli investitori al dettaglio che devono essere messe a disposizione in Italia in caso di commercializzazione nel nostro Paese di quote o azioni di Oicvm Ue, di Fia (Fondi di investimento alternativi) Ue da parte di gestori italiani o di Gefia ( gestori di fondi di investimento alternativi) Ue, nonché di Fia italiani da parte di Gefia Ue. La disciplina relativa alle local facilities, individua i compiti che devono svolgere le strutture a disposizione degli investitori, disciplina la fattispecie in cui i compiti siano svolti da un soggetto terzo o dal gestore congiuntamente a un soggetto terzo e individua la lingua con cui devono essere fornite tali strutture;
  2. la disciplina sulla cessazione della commercializzazione, in uno Stato Ue diverso dall'Italia, di quote o azioni di Fia da parte di gestori italiani e in Italia:
    • di quote o azioni di Oicvm Ue;
    • di Fia riservati da parte di Gefia Ue;
    • di Fia italiani e Ue presso investitori al dettaglio da parte di Gefia Ue;
  3. la disciplina sulla pre-commercializzazione di Fia riservati, che individua il termine e le modalità di trasmissione della comunicazione che il gestore italiano deve inviare alla Consob, stabilisce che le sottoscrizioni del Fia effettuate entro diciotto mesi dall'inizio dello svolgimento della pre-commercializzazione concernente tale Fia sono considerate il risultato della commercializzazione con conseguente obbligo di espletamento della procedura di notifica e individua i soggetti che possono svolgere l'attività di pre-commercializzazione per conto di un gestore;
  4. la disciplina sulle comunicazioni di marketing applicabile nell'ambito di un'offerta al pubblico relativa agli Oicr, che è stata modificata per tener conto della circostanza che la Consob non ha più la delega regolamentare a disciplinare i criteri in base ai quali effettuare la pubblicità relativa a un'offerta al pubblico di quote o azioni di Oicr aperti (Oicvm e Fia), essendo al riguardo applicabile la disciplina prevista dal Regolamento CBDF nonché le Guidelines on marketing communications under the Regulation on cross-border distribution of funds (Esma 34-45-1244).

Con riferimento all'adeguamento alle disposizioni concernenti le informazioni precontrattuali sulla sostenibilità previste dal Regolamento SFDR e dal Regolamento Tassonomia nei riguardi dei gestori di Oicvm e di Fia e dei loro prodotti, si prevede nel Regolamento Emittenti che tale informativa sia fornita nel prospetto/documento di offerta (in caso di Fia non sottoposti all'obbligo di prospetto) o in un apposito allegato, sulla base di quanto previsto dall'art. 6 del Regolamento SFDR e dalle norme tecniche di regolamentazione adottate dalla Commissione europea conformemente a quanto previsto dal citato regolamento europeo.

Nella delibera si prevede, altresì, che i suddetti obblighi di informativa precontrattuale, non ancora divenuti applicabili ai sensi del Regolamento SFDR e del Regolamento Tassonomia, si applicano a decorrere dalle date di applicazione per essi previste dai regolamenti europei. Infine, viene dettata anche una disposizione transitoria per consentire l'aggiornamento della documentazione d'offerta in relazione alle offerte di Oicr in corso di svolgimento.

La delibera di modifica del Regolamento Emittenti (delibera n. 22437 del 6 settembre 2022) insieme alla Relazione Illustrativa sugli esiti della consultazione e ai contributi pervenuti sono pubblicati sul sito internet al seguente link: https://www.consob.it/web/area-pubblica/consultazioni?viewId=consultazioni_concluse.

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Determinato il corrispettivo, ai sensi degli articoli 108, comma 4 e 111, comma 2, del d. lgs. n. 58/1998 (Tuf), per l’adempimento da parte di Romulus and Remus Investments Llc dell’obbligo di acquisto e l’esercizio del diritto di acquisto relativi alle azioni emesse da AS Roma Spa, ai sensi degli articoli 108, comma 1, e 111, comma 1, del d. lgs. n. 58/1998 (delibera n. 22435 del 6 settembre 2022).

Il corrispettivo è stato determinato in misura pari a quello corrisposto dalla medesima Romulus nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa sulle azioni ordinarie emesse da AS Roma Spa, ovverosia pari a 0,45 euro per azione.

Tra il 13 giugno e il 22 luglio 2022 si è svolta l’offerta promossa da Romulus, ai sensi degli articoli 102 e ss. del Tuf, su massime 62.918.072 azioni AS Roma Spa, rappresentative di circa il 10,005% del capitale sociale di AS Roma, ovverosia la totalità delle azioni dell’emittente dedotte le 565.964.248 azioni detenute direttamente e indirettamente da Romulus, alla data del documento, pari all’89,995% circa del capitale sociale dell’emittente, per un corrispettivo unitario inizialmente pari a 0,43 euro e poi innalzato a 0,45 euro. Il documento relativo all’offerta è stato approvato con delibera Consob n. 22350 del 9 giugno 2022 e pubblicato il 13 giugno u.s. (v. “Consob Informa” n. 20/2022).

Secondo quanto reso noto dall’obbligato con il comunicato sui risultati definitivi dell’offerta pubblicato il 25 luglio 2022, nel corso del relativo periodo di adesione risultano portate in adesione all’offerta complessive 36.057.209 azioni, rappresentative di circa il 5,734% del capitale sociale dell’emittente e pari al 57,308% delle azioni oggetto dell’offerta, per un controvalore complessivo di 16.225.744,05 euro.

Inoltre, come riferito nel comunicato sui risultati definitivi dell’offerta, il 22 luglio u.s., l’obbligato ha acquistato sul mercato 2.500.000 azioni, pari allo 0,398% del capitale sociale dell’emittente, tramite Equita Sim Spa ad un prezzo non superiore a 0,45 euro per azione.

In considerazione di quanto sopra, l’obbligato è venuto a detenere, alla data di regolamento dell’offerta, complessive 604.521.457 azioni, pari al 96,126% del capitale sociale dell’emittente.

Pertanto, come rappresentato nel citato comunicato, sono sorti i presupposti per l’adempimento dell’obbligo di acquisto di cui all’articolo 108, comma 1, del Tuf e per l’esercizio del diritto di acquisto di cui all’articolo 111, comma 1, del Tuf da parte dell’obbligato in relazione alle residue 24.360.863 azioni ancora in circolazione, pari a circa il 3,874% del capitale sociale dell’emittente. Romulus adempirà all’obbligo di acquisto ed eserciterà il diritto di acquisto contestualmente, come già dichiarato nel documento, dando corso a un’unica procedura.

Come comunicato al mercato il 6 settembre 2022, tale procedura congiunta avrà luogo il prossimo 14 settembre 2022; a seguito dell’adempimento della procedura congiunta, ai sensi dell’articolo 2.5.1, comma 6, del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana, Borsa Italiana disporrà che le azioni dell’emittente siano sospese dalla quotazione su Euronext Milan nelle sedute del 12 settembre 2022 e 13 settembre 2022 e revocate dalla quotazione a partire dalla seduta del 14 settembre 2022.

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Approvato il documento di offerta concernente l’offerta pubblica di acquisto (opa) volontaria totalitaria promossa da 4 Side Srl, società controllata da Esprinet Spa, ai sensi degli articoli 102 e ss. del d. lgs. n. 58/1998 (Tuf) su azioni ordinarie emesse da Cellularline Spa (delibera n. 22436 del 6 settembre 2022).

L’offerta è un’offerta volontaria totalitaria con la quale l’offerente intende passare da una partecipazione pari a zero (rectius, una azione acquistata dall’offerente dopo il Comunicato ex articolo 102 del Tuf al fine di acquistare lo status di socio per l’esercizio dei diritti sociali, tra cui la presa visione del libro soci) ad una partecipazione che consenta la revoca della quotazione dell’emittente dall’Euronext Star Milan (il "delisting”).

Ciò mediante il superamento nell’ambito dell’offerta della soglia del 90% dell’emittente ovvero mediante il raggiungimento di una partecipazione almeno pari al controllo di diritto nell’assemblea ordinaria (50%+1 azione) o del controllo dell’assemblea straordinaria (66,67%) e la realizzazione della fusione dell’emittente nell’offerente non quotato.

L’offerente è un veicolo partecipato al 100% da Esprinet, società a sua volta quotata sull’Euronext Star Milan; l’emittente diverrebbe pertanto la partecipata di un gruppo facente capo ad una società quotata.

Il gruppo Esprinet è attivo nella distribuzione “business-to-business” (B2B) di Information Technology (IT) ed elettronica di consumo ed è oggi il più grande distributore nel Sud-Europa ed il 4° operatore europeo. I principali mercati geografici presidiati sono l’Italia e la penisola iberica.

L’attività prevalente è rappresentata dalla distribuzione di prodotti IT (hardware, software e servizi) ed elettronica di consumo. La gamma di prodotto commercializzata comprende oltre 650 marchi di primari produttori di tecnologia (c.d. “vendor”), fra cui HP, Apple, Samsung, Asus, Lenovo, Dell, Microsoft, Acer, Xiaomi, Epson. Il gruppo Esprinet dispone di 1.720 dipendenti al 31 dicembre 2021. Esprinet presenta una capitalizzazione di mercato pari a 358,9 milioni di euro.

Azionisti di Esprinet sono: Stefano Monti (5,387%); Luigi Monti (5,387%); Marco Monti (5,387%); Axopa Srl (9,068%); Mondrian Investment Partners Limited (5,061%); Giuseppe Calì (11,263%); flottante(58,447%). L’emittente presenta un azionariato diffuso; nessun azionista detiene una partecipazione al capitale sociale superiore al 10%.

Alla data del documento d’offerta, gli azionisti dell’emittente che detengono partecipazioni superiori al 5% del capitale sociale sono: Christian Aleotti (7,959%); Quaero Capital Sa (5,049%) e First Capital Spa (5,282%). Alla data del 26 agosto 2022, l’emittente presenta una capitalizzazione di mercato pari a 81,5 milioni di euro. Il gruppo è attivo in circa 60 paesi nel mondo attraverso i principali canali distributivi.

In particolare, è leader in Italia dove realizza circa il 54% dei ricavi e si posiziona tra i principali operatori in Austria, Svizzera, Croazia, Spagna, Belgio e Olanda e vanta un buon posizionamento competitivo negli altri paesi europei.

Cellularline gestisce le vendite sia attraverso una rete diretta di agenti che attraverso filiali locali e distributori. Sono oggetto dell’offerta la totalità delle azioni di Cellularline salvo l’azione acquistata dall’offerente dopo il Comunicato ex articolo 102 per ragioni connesse all’esigenza di accesso al libro soci.

I warrant denominati “Warrant Cellularline Spa” non sono oggetto dell’offerta. In merito alle ragioni per le quali l’offerente non ha incluso i warrant nell’oggetto dell’offerta, nel documento è rappresentato che la condizione di esercizio degli stessi ai sensi del relativo regolamento non è soddisfatta e si prevede non sarà soddisfatta.

In particolare, ai sensi del relativo regolamento, i warrant sono esercitabili a condizione che la media aritmetica dei prezzi ufficiali giornalieri medi del titolo Cellularline del mese di calendario precedente rispetto alla data di esercizio di riferimento sino al termine di decadenza (il c.d. periodo di esercizio) sia maggiore al c.d. prezzo strike (i.e. 9,50 euro). Considerato che il corrispettivo dell’offerta pari a 3,75 euro è significativamente inferiore al prezzo di esercizio dei warrant (pari a 9,50 euro), assumendo che il prezzo medio mensile delle azioni sia allineato al corrispettivo opa o comunque inferiore a 9,50 euro, i portatori dei warrant non avranno il diritto di sottoscrivere le relative azioni di compendio sino alla data di decadenza dei warrant medesimi, in ragione della circostanza che la summenzionata condizione di esercizio di cui all'articolo 3 del Regolamento warrant non è soddisfatta.

Nel documento di offerta è rappresentato quindi che, in caso di delisting, i warrant saranno revocati dalla quotazione venendo meno la quotazione delle attività sottostanti ai sensi dell’articolo 2.5.1, Par. 7 del Regolamento di Borsa. In tal caso, i titolari di warrant si troverebbero titolari di strumenti finanziari non ammessi alla negoziazione su alcun mercato regolamentato con conseguente difficoltà di liquidazione.

Nel documento si rappresenta che l’offerta non è di per sé soggetta all’ottenimento di alcuna autorizzazione. Viene tuttavia precisato che l’offerta è condizionata, tra l’altro, alla Condizione Antitrust. A tal riguardo, si segnala che il 20 luglio 2022, è stata effettuata, presso l’Agcm, la comunicazione prevista dall’articolo 16 della legge n. 287/1990 e si segnala inoltre che alla data del documento di offerta, il procedimento presso l’Agcm non si è ancora concluso.

L’efficacia dell’offerta è subordinata al verificarsi di alcune condizioni di efficacia concernenti, segnatamente:

  1. il raggiungimento della soglia del 66,67% o almeno del 50% + 1 azione (quale soglia di rinunciabilità della condizione);
  2. il rilascio della c.d. autorizzazione antitrust (ovvero analoga circostanza quale il mancato avvio della relativa istruttoria);
  3. il mancato verificarsi di eventi straordinari che abbiano effetti pregiudizievoli sull’offerta e/o sulla situazione finanziaria, patrimoniale, economica o reddituale dell’emittente ovvero di fatti non noti che abbiano effetti pregiudizievoli sull’emittente ovvero sulla sua attività.

Nel documento viene precisato che l’offerta rappresenta il mezzo attraverso cui l’offerente intende acquisire la totalità delle azioni e, conseguentemente, procedere al delisting.

Pertanto - al verificarsi dei relativi presupposti - l’offerente non intende ripristinare un flottante sufficiente ad assicurare il regolare andamento delle negoziazioni delle azioni. In particolare, mediante l’offerta e il delisting, l’offerente intende perseguire quanto previsto nel Piano Strategico 2022-24 del gruppo Esprinet - presentato al mercato nel novembre 2021 - che prevede, nell’ambito della crescita organica del modello transazionale un forte focus su aree a più alto margine come gli accessori consumer a marchio proprio (Celly e Nilox).

L’ingresso del marchio Cellularline nel portafoglio di Esprinet in unione con il marchio Celly porrà le condizioni per sviluppare un approccio multi-brand, utile a raggiungere un pubblico consumer più ampio e differenziato.

Nel documento si precisa che nel caso in cui l’offerente (congiuntamente alle persone che agiscono di concerto) non raggiungesse una soglia di partecipazione nell’emittente superiore al 90% e quindi non fosse conseguito il delisting, si riserva di conseguire l’obiettivo del delisting per il tramite della fusione per incorporazione dell’emittente nell’offerente (società non quotata).

La fusione per incorporazione dell’emittente nell’offerente sarebbe un’operazione tra parti correlate soggetta alla relativa normativa applicabile e potrebbe qualificarsi, se del caso, come “fusione con indebitamento” con conseguente applicabilità dell’articolo 2501-bis cod. civ.

Per quanto attiene al recesso si precisa che agli azionisti dell’emittente che non concorressero all’adozione della deliberazione di approvazione della fusione spetterebbe il diritto di recesso ai sensi dell’articolo 2437-quinquies cod. civ., in quanto riceverebbero in concambio azioni non quotate su un mercato regolamentato. In caso di esercizio del diritto di recesso, il valore di liquidazione delle azioni sarebbe determinato ai sensi dell’articolo 2437-ter, comma 3 cod. civ., facendo esclusivo riferimento alla media aritmetica dei prezzi di chiusura nei sei mesi che precedono la pubblicazione dell’avviso di convocazione dell’assemblea chiamata ad approvare la fusione.

L’esborso massimo complessivo dell’offerta, calcolato sulla base del corrispettivo pari a 3,75 euro e del numero massimo complessivo di azioni oggetto dell’offerta, nel caso in cui tutti gli aventi diritto portassero in adesione la totalità delle azioni, sarà pari a 82.005.705 euro. Nel documento di offerta è indicato che per la copertura del fabbisogno finanziario l’offerente farà riscorso a finanziamenti soci messi a disposizione da Esprinet che potranno essere convertiti prima della eventuale fusione in apporti di capitale e/o altri apporti a patrimonio netto.

Esprinet, a sua volta, reperirà i fondi per tali apporti mediante l’erogazione in suo favore di un finanziamento fino a massimi 120.000.000 di euro. Inoltre, è previsto che ai sensi del contratto di finanziamento, Esprinet disporrà di un’ulteriore linea di credito per cassa fino a massimi 35.000.000 di euro che potrà essere utilizzata per rifinanziare, in tutto o in parte, l’indebitamento finanziario di Cellularline.

Il periodo di adesione all’offerta concordato con Borsa Italiana Spa va dal 19 settembre al 14 ottobre 2022, estremi inclusi, salvo proroga.

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La Commissione ha approvato il documento di offerta relativo alle offerte pubbliche di acquisto (opa) volontarie promosse, ai sensi degli articoli 102 e ss del d.lgs. n. 58/1998 e ai sensi dell’articolo 11 dello statuto sociale di Sourcesense Spa da Poste Italiane Spa su azioni ordinarie e warrant emessi da Sourcesense Spa e negoziati su Euronext Growth Milan - EGM (delibera n. 22432 del 25 agosto 2022).

L’offerente è la più grande rete di distribuzione di servizi in Italia, attiva nei settori della logistica, nella consegna di corrispondenza e pacchi, nei servizi finanziari e assicurativi, nei sistemi di pagamento e nella telefonia.

Fondata nel 1862, Poste dispone di 12.800 uffici postali, 121.000 dipendenti, 35 milioni di clienti e 586 miliardi di euro di attività finanziarie totali. Poste è quotata su Euronext Milan sin dal 27 ottobre 2015 ed è controllata di diritto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che ne detiene direttamente il 29,66% del capitale e, indirettamente, tramite Cassa Depositi e Prestiti Spa il 35% del medesimo capitale.

L’emittente, Sourcesense, è una società con azioni negoziate su Euronext Growth Milan dall’agosto 2020 ed è una Pmi innovativa che opera nel settore IT in Italia e in Gran Bretagna con elevata expertise nella realizzazione e gestione in esercizio di infrastrutture fisiche, virtuali e cloud. In particolare, Sourcesense è specializzata nella progettazione, realizzazione e gestione in esercizio di infrastrutture fisiche, virtuali e cloud ed ha competenze nella progettazione di architetture distribuite cloud native basate su tecnologie e standard aperti. Al 1° agosto 2022, l’emittente capitalizza circa 35 milioni di euro.

Alla data del documento relativo alle offerte, il capitale dell’emittente risulta composto da 8.485.158 azioni e 7.940.502 warrant e così ripartito: BNext Srl 46,06% ; Alemar Srl 18,86%; Algebris Investment Limited 4,91%; Marco Bruni 0,32%; Marco Marzuoli 1,06%; mercato 28,79%. Gli attuali soci di riferimento, Bnext e Alemar, nonché i relativi soci unici, Bruni e Marzuoli, agiscono di concerto con Poste nell’ambito delle offerte, ai sensi dell’articolo 101-bis, comma 4-bis del Tuf.

In particolare, i suddetti azionisti hanno sottoscritto un accordo con Poste Italiane Spa impegnandosi, tra l’altro, ad aderire all’opa con una quota delle proprie partecipazioni e, contestualmente, a non aderire con la residua quota, con l’intenzione di rimanere, in caso di efficacia delle offerte, azionisti di minoranza dell’emittente.

Bnext e Alemar hanno sottoscritto con l’offerente anche un patto parasociale, che sarà efficace dall’eventuale perfezionamento delle offerte, avente ad oggetto la futura governance dell’emittente e le modalità di exit dall’investimento.

Inoltre, Marzuoli, socio unico e amministratore di Alemar (nonché azionista diretto dell’emittente, con lo 0,32%) e Bruni, socio unico e amministratore di Bnext (nonché titolare di una partecipazione diretta in Sourcesense dell’1,06%), hanno sottoscritto un impegno irrevocabile avente ad oggetto la sottoscrizione, tra l’altro, con Poste e l’emittente - in caso di perfezionamento delle offerte - rispettivamente, di un management agreement e di un directorship agreement, atti a disciplinare il ruolo, i poteri e il trattamento economico dei medesimi in qualità, rispettivamente, di consigliere con deleghe e dirigente (Marzuoli) e di amministratore delegato (Bruni) di Sourcesense.

Le offerte sono finalizzate al delisting dell’emittente e alla volontà di internalizzare lo sviluppo di applicativi nel gruppo Poste, anche alla luce del rapporto commerciale intercorrente tra Poste e l’emittente del cui supporto Poste si avvale già da alcuni anni.

L’offerta sulle azioni Sourcesense Spa ha ad oggetto:

  1. 5.939.611 azioni ordinarie dell’emittente, rappresentative del 70% del relativo capitale sociale pre-dilution, pari alla totalità delle azioni dell’emittente dedotte le azioni oggetto degli impegni di non adesione assunti ai sensi del suddetto accordo. In particolare, Bnext e Alemar si sono entrambeimpegnate a non portare in adesione una quota delle proprie partecipazioni pari, rispettivamente, al 21% (1.781.883 azioni detenute da Bnext) ed al 9% (763.664 azioni detenute da Alemar) del capitale di Sourcesense; pertanto, complessivamente, le azioni oggetto degli impegni di non adesione sono rappresentative del 30% del capitale dell’emittente pre-dilution e del 25,69% del capitale fully diluted;
  2. eventuali 1.216.026 azioni di compendio che potrebbero essere emesse nel rapporto di una azione ogni due warrant Sourcesense esercitati, qualora i titolari dei warrant (diversi dai soci attuali i quali si sono impegnati a non esercitare i warrant di propria titolarità) esercitino i propri warrant a seguito dell’apertura di un periodo di esercizio straordinario, ai sensi del Regolamento warrant, entro il termine del periodo di adesione all’offerta sulle azioni;
  3. eventuali 207.841 azioni che potrebbero essere emesse a servizio del piano di stock option denominato “Stock Option Plan 2021-2023”, nel rapporto di una azione per ogni opzione, nel caso in cui il consiglio di amministrazione dell’emittente autorizzi i beneficiari del suddetto piano di stock option all’esercizio integrale o parziale delle opzioni assegnate e non ancora maturate o non ancora assegnate alla data del documento, entro il termine del periodo di adesione dell’offerta sulle azioni.

L’offerta sui warrant emessi da Sourcesense denominati “Warrant Sourcesense 2021-2024” ha ad oggetto massimi 5.558.352 warrant, pari alla totalità dei warrant emessi dedotti i warrant oggetto degli impegni di non adesione assunti dai soci attuali (rappresentativi del 30% dei warrant emessi).

Gli impegni di adesione all’offerta sulle azioni assunti dai suddetti soci attuali ai sensi dell’accordo hanno ad oggetto, complessivamente, il 34,92% del capitale pre-diluition ed il 29,9% del capitale fully diluted, di cui:

  • 2.126.567 azioni (rappresentative del 25,06% del capitale sociale pre-dilution e del 21,46% del capitale sociale fully diluted) detenute da Bnext;
  • 836.336 azioni (rappresentative del 9,86% del capitale sociale pre-dilution e dell’8,44% del capitale sociale fully diluted) detenute da Alemar.

Per quel che attiene all’offerta sui warrant, gli impegni di adesione assunti dai soci attuali hanno ad oggetto, complessivamente, 3.126.300 warrant (pari al 39,37% circa dei warrant emessi), di cui 2.240.945 warrant di Bnext, pari al 28,22% dei warrant emessi, e 885.355 warrant di Alemar, pari all’11,15% dei warrant emessi.

Pertanto, ad esito delle offerte, i soci attuali continueranno a detenere, complessivamente, il 30% del capitale dell’emittente e, rispettivamente:

  • Bnext continuerà a detenere il 21% del capitale dell’emittente (17,98% del capitale fully-diluted) e 1.667.505 warrant;
  • Alemar continuerà a detenere il 9% del capitale dell’emittente (7,71% del capitale fully diluted) e 714.645 warrant.

Come riportato nel documento, i warrant oggetto degli impegni di adesione e non adesione (pari complessivamente al 69,37% dei warrant emessi), non potranno essere esercitati, ai sensi di quanto previsto nell’accordo; pertanto, l’offerta sulle azioni non ha ad oggetto le eventuali azioni di compendio relative a tali strumenti.

Per quel che riguarda inoltre la composizione dell’azionariato ad esito delle offerte, secondo quanto convenuto dalle parti nell’accordo, presupposto essenziale dell’operazione è che Poste arrivi a detenere e mantenga il controllo di diritto dell’emittente e che - in caso di adesione totale all’offerta sulle azioni - Poste arrivi a detenere una partecipazione pari al 70% del relativo capitale sociale mentre il restante 30% sia ripartito tra i soci attuali. A tal fine le parti hanno convenuto, tra l’altro, che, ad esito delle offerte:

  1. nel caso in cui dovessero residuare minoranze di portatori di warrant e opzioni non esercitate nell’ambito del piano di stock option, i soci attuali non eserciteranno i warrant rimasti di loro titolarità in ragione degli impegni di non adesione, salvo che per un numero necessario di warrant che consenta agli stessi di continuare a detenere una partecipazione complessiva pari al 30% del capitale di Sourcesense emesso e in circolazione di tempo in tempo;
  2. ove l’offerente intenda esercitare i warrant dallo stesso detenuti ad esito delle offerte al fine di arrivare a detenere una partecipazione complessiva pari al 70% del capitale di Sourcesense emesso e in circolazione di tempo in tempo, ne darà preventiva comunicazione ai soci attuali i quali potranno a loro volta esercitare i warrant rimasti di loro titolarità in misura proporzionale ovvero nelle diverse proporzioni concordate con l’offerente al fine di salvaguardare e mantenere inalterate le condizioni economiche del loro investimento, fermo restando in ogni caso l’obiettivo comune di mantenere inalterate le proporzioni sopra indicate (i.e. 70% e 30% del capitale) e l’obbligo dei soci attuali sub (i) che precede di non esercitare i warrant se non come ivi indicato.

L’operazione, come suddetto, è volta a conseguire la revoca delle azioni dell’emittente e dei warrant dalle negoziazioni su Euronext Growth Milan (delisting) e, in linea con tale motivazione, le offerte sono condizionate, tra l’altro, al raggiungimento da parte dell’offerente, tenuto conto anche delle azioni e dei warrant detenuti dalle persone che agiscono di concerto, del 90%+1 azione (“Condizione Soglia Azioni”) e del 95% dei warrant (“Condizione Soglia Warrant” e, insieme alla Condizione Soglia Azioni, anche, la “Condizione Soglie”); la Condizione Soglia Azioni è rinunciabile salvo il raggiungimento di almeno l’80%+1 delle azioni, mentre la Condizione Soglia Warrant è rinunciabile salvo il raggiungimento dell’80%+1 dei warrant - entrambe sotto-soglie irrinunciabili.

Nel documento viene altresì precisato che la Condizione Soglia Azioni e la Condizione Soglia Warrant sono da intendersi come cumulative e incrociate, con la conseguenza che “ove non si verifichi anche solo una di esse (ovvero l’offerente non eserciti la facoltà di rinunziarvi), entrambe le offerte non si perfezioneranno”. Nel documento sono anche indicate le ulteriori condizioni di efficacia delle offerte (la “Condizione Atti Rilevanti”, la “Condizione Misure Difensive” e la “Condizione MAC”).

L’offerente riconoscerà a ciascun aderente un corrispettivo unitario per ogni azione Sourcesense portata in adesione pari a 4,2 euro e un corrispettivo unitario per i warrant portati in adesione pari a 0,78 euro. Secondo quanto riportato nel documento, il corrispettivo delle azioni è stato determinato dal consiglio di amministrazione dell’offerente sulla base delle proprie analisi e considerazioni, svolte con la consulenza e il supporto del proprio consulente finanziario, tenendo conto dei seguenti elementi:

  1. il prezzo ufficiale delle azioni al giorno di borsa aperta alla data di annuncio delle offerte (i.e., il 24 giugno 2022);
  2. i multipli di mercato relativi ad un campione di società quotate italiane e internazionali operanti in settori attigui o affini a quello dell’emittente e ritenute potenzialmente comparabili, e in alcuni casi solo parzialmente comparabili;
  3. il prezzo ufficiale giornaliero delle azioni calcolato su diversi orizzonti temporali antecedenti l’offerta azioni;
  4. il profilo di limitata liquidità delle azioni in termini di scambi effettuati sul mercato.

Il documento precisa che nel caso in cui, prima della data di pagamento, l’emittente distribuisse eventuali dividendi (ordinari e/o straordinari) e nel caso in cui l’offerente decidesse di rinunciare alla Condizione Atti Rilevanti, il corrispettivo dell’offerta sulle azioni, da intendersi cum dividendo, dovrà essere decurtato dell’ammontare del dividendo per azione.

Il corrispettivo azioni incorpora un premio pari al +23,7% rispetto alla media dei prezzi ufficiali delle azioni rilevata sul mese precedente al 24 giugno 2022 incluso (ossia il giorno di pubblicazione del Comunicato 102), che è pari a 3,39 euro. Il corrispettivo dei warrant incorpora un premio pari al +75,4% rispetto alla media dei prezzi ufficiali dei warrant rilevata sul mese precedente al 24 giugno 2022 incluso (ossia il giorno di pubblicazione del Comunicato 102), che è pari a 0,44 euro.

Secondo quanto riportato nel documento, Poste farà fronte all’esborso massimo complessivo (calcolato sul capitale fully diluted e pari a 33.365.122 euro, di cui 30.926.608 euro per l’offerta sulle azioni e 2.438.514 euro per l’offerta sui warrant), mediante l’utilizzo di risorse finanziarie proprie rivenienti dalla liquidità disponibile.

Il periodo di adesione alle offerte va dal 12 settembre al 14 ottobre 2022 (estremi inclusi) salva eventuale proroga. L’eventuale riapertura dei termini delle offerte avrà luogo dal 24 al 28 ottobre 2022.

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Consob ha approvato il supplemento al prospetto informativo, pubblicato il 21 luglio scorso, relativo all’offerta al pubblico e all’ammissione a quotazione sul Mercato Telematico Obbligazionario di obbligazioni rivenienti dal prestito obbligazionario “Intek Group Spa 2022-2027” da offrire quale corrispettivo nell’ambito di tre offerte pubbliche di scambio volontarie aventi ad oggetto, rispettivamente, le azioni ordinarie Intek Group Spa, le azioni di risparmio Intek Group Spa e i Warrant Intek Group Spa 2021-2024 (vedi “Consob Informa” n. 26/2022).

Il supplemento è finalizzato ad aggiornare il prospetto alla luce delle modifiche intervenute con riferimento al corrispettivo per le offerte di scambio sulle azioni ordinarie e sui warrant, alla variazione del periodo di adesione, nonché con l’indicazione dell’impatto dell’incremento del corrispettivo per le offerte di scambio sull’indebitamento finanziario del gruppo. In particolare, il supplemento da conto:

  1. della delibera del consiglio di amministrazione di Intek del 5 settembre 2022 di incremento del corrispettivo per le offerte di scambio da massime 107.665.009 obbligazioni 2022 sino a massime 124.632.499 obbligazioni 2022, per un controvalore complessivo di 124,7 milioni di euro da offrirsi secondo la seguente ripartizione:
    • massime 93.572.451 obbligazioni 2022 (anziché massime 80.204.961 obbligazioni 2022), da offrire quali corrispettivo per le azioni ordinarie, nel rapporto di 7 obbligazioni 2022 per ogni 10 azioni ordinarie (anziché 3 obbligazioni 2022 ogni 5 azioni ordinarie), per un controvalore complessivo pari a circa 93,6 milioni di euro (anziché 80,2 milioni di euro), incrementabili, da parte dell’emittente, sino ad un ammontare massimo pari a 124.632.499 obbligazioni 2022 (anziché massime 107.665.009 obbligazioni 2022), per un valore nominale complessivo di circa 124,7 milioni di euro (anziché 107,7 milioni), in considerazione dell’eventuale ridotto livello di adesione all’offerta di scambio sulle azioni di risparmio e all’offerta di scambio sui warrant e conseguente incremento del numero di azioni ordinarie oggetto dell’offerta di scambio sulle azioni ordinarie (il “Nuovo Corrispettivo per le Azioni Ordinarie”);
    • massime 18.000.000 obbligazioni 2022 (anziché massime 14.400.000 obbligazioni 2022), da offrire quali corrispettivo per i warrant agli aderenti all’offerta nel rapporto di una obbligazione 2022 per ogni 4 warrant (anziché una obbligazione 2022 ogni 5 warrant), per un controvalore complessivo pari a circa 18 milioni di euro (anziché 14,4 milioni euro, il “Nuovo Corrispettivo per i warrant” e, unitamente al Nuovo Corrispettivo per le Azioni Ordinarie, i “Nuovi Corrispettivi”).

    Il corrispettivo per le azioni di risparmio (già oggetto di offerta pubblica di scambio nel corso del 2021) non ha subito modifiche e, pertanto, è costituito da massime 13.060.048 obbligazioni 2022 da offrire quali corrispettivo dell’offerta di scambio sulle azioni di risparmio, nel rapporto di 4 obbligazioni 2022 per ogni 5 azioni di risparmio, per un controvalore nominale complessivo di 13,1 milioni di euro;

  2. dell’impatto dell’incremento del corrispettivo per le offerte di scambio sull’indebitamento finanziario del gruppo;
  3. della proroga dei periodi di adesione alle offerte di scambio concordata dalla società con Borsa Italiana ai sensi dell’articolo 40, comma 2, del Regolamento Emittenti, in virtù della quale:
    • l'offerta di scambio sulle azioni ordinarie, che ha avuto inizio il 25 luglio 2022, anziché terminare il 9 settembre 2022, avrà termine il 16 settembre 2022 (estremi inclusi), fatte salve eventuali ulteriori proroghe o modifiche (il “periodo di adesione all’offerta di scambio sulle azioni ordinarie”). In assenza di ulteriori proroghe o modifiche, il 16 settembre 2022 (anziché il 9 settembre 2022) rappresenta pertanto la data di chiusura dell’offerta di scambio sulle azioni ordinarie, mentre la data di scambio sarà il 23 settembre 2022 (anziché il 16 settembre 20229;
    • l’offerta di scambio sulle azioni di risparmio e l’offerta di scambio sui warrant, che hanno avuto inizio il 25 luglio 2022, anziché terminare il 6 settembre 2022, avranno termine il 13 settembre 2022 (estremi inclusi), fatte salve eventuali ulteriori proroghe o modifiche (il “periodo di adesione alle offerte di scambio sulle azioni di risparmio e sui warrant” e, unitamente al periodo di adesione per le azioni ordinarie, i “periodi di adesione”). In assenza di ulteriori proroghe o modifiche, il 13 settembre 2022 (anziché il 6 settembre 2022) rappresenta pertanto la data di chiusura dell’offerta di scambio sulle azioni di risparmio e dell’offerta di scambio sui warrant, mentre la data di scambio coinciderà con quella dell’offerta di scambio sulle azioni ordinarie, ossia il 23 settembre 2022 (anziché il 16 settembre 2022).

Il supplemento, inoltre, da atto dei comunicati stampa diramati successivamente alla pubblicazione del prospetto informativo relativi a la finalizzazione dell’acquisto da parte di Kme Se di parte del segmento produttivo dei laminati piani di Aurubis Ag, e la variazione del capitale sociale a seguito dell’esercizio di warrant.

Il supplemento riporta altresì che gli investitori che abbiano già aderito alle offerte di scambio in data antecedente alla data di pubblicazione del supplemento hanno diritto di revocare la propria adesione ai sensi dell’articolo 23, paragrafo 2-bis, del Regolamento (Ue) 2017/1129, entro il terzo giorno lavorativo successivo alla data di pubblicazione del supplemento e, quindi, entro il 9 settembre 2022 mediante disposizione scritta da consegnare presso la propria banca o il proprio intermediario.

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Con Determina del Ragioniere generale dello Stato dell’1 settembre 2022 (protocollo Mef/Rgs n. 219019) il Ministero dell’economia e delle finanze, acquisito il parere favorevole della Consob, ha adottato i "nuovi" principi di revisione ISA e SA Italia, frutto della collaborazione con associazioni e ordini professionali quali Assirevi (Associazione italiana revisori contabili), Cndcec (Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili) e Inri (Istituto nazionale revisori legali) su base convenzionale, oltre a Consob, ai sensi dell’ articolo 11 del d.lgs. 39/2010, come modificato dal d.lgs. 135/2016.

L'entrata in vigore dei nuovi principi di revisione decorre a partire dalle revisioni contabili dei bilanci relativi ai periodi amministrativi che si chiuderanno al 31 dicembre 2022.

In particolare, con lo scopo di riflettere le modifiche intervenute nei principi di revisione internazionali emanati dallo IAASB e nelle norme nazionali, sono state elaborate trentasei nuove versioni dei principi Isa Italia, in sostituzione delle precedenti versioni emanate con le determine già pubblicate dal Ministero.

Nell’ambito del set dei principi di revisione di nuova adozione ha formato oggetto di una rivisitazione sostanziale il principio di revisione (ISA Italia) n. 315 “Identificazione e valutazione dei rischi di errori significativi”, in recepimento della nuova versione del documento internazionale ISA n. 315 (revised) “Identifying and Assessing the Risks of Material Misstatement”.

La rivisitazione del suddetto principio a livello internazionale è stata attuata dallo IAASB in risposta all’evoluzione del contesto di riferimento, con l’obiettivo di rafforzare le regole e le linee guida contenute nel principio di revisione e di assicurare una maggiore uniformità e coerenza nella sua applicazione.

Ciò, in ragione delle modifiche al framework applicabile in materia di reporting finanziario, della crescente complessità delle strutture di governance delle imprese e della crescente centralità dell’IT nei processi aziendali e nell’elaborazione dei dati e delle informazioni.

I restanti principi di revisione sono stati oggetto di aggiornamento, sia per recepire le modifiche di adattamento (c.d. “conforming amendments”) apportate ai principi internazionali ISA, sia per riflettere le novità normative intervenute a livello nazionale con l’introduzione della revisione legale anche per gli Enti del Terzo Settore (ETS). I principi sono stati inoltre oggetto di aggiornamento a seguito dell’adozione nel febbraio 2022, del principio di revisione relativo al bilancio in formato elettronico unico (ESEF).

Il lavoro di aggiornamento dei principi di revisione ISA Italia, che coinvolge sia le autorità che l’intera professione, prosegue senza soluzione di continuità in un contesto di rapida evoluzione delle norme e dei principi internazionali tesi a rispondere ad esigenze sempre più complesse e con il fine di migliorare l’affidabilità della revisione legale.

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Il 29 luglio 2022 l'Esma ha pubblicato una Call for Evidence in merito all'operatività di pre-copertura effettuata talvolta dagli operatori prima della conclusione di contratti (c.d. pre-hedging).

L'argomento era già stato affrontato nell'ambito dei lavori sulla revisione del Regolamento (Ue) n. 596/2014 ("Mar"). Nel Final Report Esma recante il parere per la Commissione Europea del 23 settembre 2020 erano state presentate le opinioni dei partecipanti al mercato e indicata la necessità di fornire al mercato orientamenti in materia.

L'obiettivo della Call for Evidence è pertanto quello di raccogliere informazioni ed evidenze sul pre-hedging al fine di supportare l'Esma a sviluppare orientamenti in merito all'ammissibilità di tale condotta nell'ambito del quadro regolamentare delineato da Mar, nonché dal Regolamento (Ue) n. 600/2014 ("MiFIR") e dalla direttiva 2014/65/Ue ("MiFID II").

Le osservazioni alla Call for Evidence dovranno essere inviate all'Esma entro il 30 settembre 2022.

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Le Autorità di vigilanza di Regno Unito (Financial Conduct Authority - Fca), Lussemburgo (Commission de Surveillance du Secteur Financier - Cssf), Spagna (Comisión Nacional del Mercado de Valores - Cnmv), Svizzera (Swiss Financial Market Supervisory Authority - Finma), Ontario (Ontario Securities Commission - Osc), Irlanda (Central Bank of Ireland - Cbi), Portogallo (Comissão do Mercado de Valores Mobiliários - Cmvm), Germania (Federal Financial Supervisory Authority - Bafin), Belgio (Financial Services and Markets Authority - Fsma), Jersey (Jersey Financial Services Commission - Jfsc), Hong Kong (Securities and Futures Commission - Sfc), Polonia (Polish Financial Supervision Authority - Knf), Svezia (Finansinspektionen - Fi), Argentina (Comisiòn Nacional de Valores Argentina (Cnva), Nuova Zelanda (Financial Markets Authority - Fma New Zealand), Financial Supervisory Commission, Chinese Taipei (Fsc), British Columbia (British Columbia Securities Commission - Bcsc), Austria (Financial Market Autority - Fma) e Malta (Malta Financial Services Authority - Mfsa) segnalano le società e i siti web che stanno offrendo servizi di investimento, finanziari, bancari e assicurativi senza le previste autorizzazioni.

Segnalate dalla Financial Conduct Authority (Fca) - Regno Unito:

  • Reliable Mega Options Trade (https://reliablemegaoptionstrade.com);
  • Marlpark Limited Company / Marlparkltd.com (www.marlparkltd.com);
  • Amey Finance Academy Ltd (www.ameyfinance.com);
  • Underwood Consultancy Llc (https://underwoodconsultancyllc.com);
  • Start Up Loans (email: startuploansloanteam@gmail.com), clone di società autorizzata;
  • Zenfinex (https://zfxtrade.com);
  • Safe Claims Ltd (www.safeclaims.co.uk);
  • Infinity / Consulting Group (https://infinityplus.cc);
  • Waddell and Reed Associates (http://www.waddellandreedassociate.com, www.waddellandreedassoc.com);
  • Porter & Rose Law / Porter and Rose Law (https://www.porterandrose.com/index.html);
  • Schulze-Winkler / Schulze-Winkler Advisory Group Llc (www.schulze-winkler.com);
  • Newton Corp (www.newton-corp.com), clone di società autorizzata;
  • Payweeklyflooringuk Ltd t/a Pay Weekly Flooring (https://www.payweeklyflooringuk.co.uk);
  • Eaglestones Finance / eaglestone-fin.com (https://eaglestone-fin.com/en), clone di società autorizzata;
  • Reclaim Experts (https://www.reclaimexperts.co.uk);
  • William Fountain Insurance Brokers (www.wfib.co.uk), clone di società autorizzata;
  • Lc Holding / Logical Connections Holding (www.lc-holding.co.uk, www.lcholding-uk.com);
  • Somo Credit (https://credit.somo.co.uk);
  • Ability Corporate Advisory (https://abilitycorporateadvisory.com);
  • Refundex (www.refundex.io);
  • Loans Central / Loans Capital (www.loans-central.co.uk, www.loanscapital.co.uk), clone di società autorizzata;
  • Clinton Associates Llc (www.clintonassociatesllc.com);
  • Cryptopopinvestment (www.cryptopopinvestment.com);
  • Cryptofinacletrade (www.cryptofinacletrade.com);
  • Crypto-x-options (www.crypto-x-options.com);
  • Crypto Defi Management (https://cryptodefimgt.com);
  • Cryptotechuniverse (https://cryptotechuniverse.com);
  • Cryptofxtrading (www.cryptofxtrading.net);
  • Whitewell Capital Management Inc (http://whitewellcapitalmgt.com);
  • First National Bank Plc (https://www.fnf-uk.com);
  • First Infinity Loans (www.firstinfinityloans.co.uk);
  • Click Money (www.click-moneysystem.com, www.yanftd.fun, www.tapmark.icu);
  • Credit Business Finance (email: creditbusinessfinanceltd@gmail.com), clone di società autorizzata;
  • Wixi (https://wixi.io);
  • 101-Investing / 101-investing.net (www.101-investing.net);
  • Mooreland Advisors Llc (http://moorelandadvisors.com);
  • Cg Associates (tel: 0018459323001);
  • Lx Profit Ltd (https://lxprofit.com);
  • Lex Financial Limited (https://lex-financial.org);
  • Yabo Market Limited (www.yabomarket.com);
  • Starling-bonds.com (www.starling-bonds.com);
  • Union Capital Company (https://unioncapital.eu);
  • Salem Trading Services (www.salemtradingservices.com);
  • Credit Ltd (email: creditlmtd@gmail.com);
  • Lending Cart (www.lendingcart.uk), clone di società autorizzata;
  • Obgfx (https://obgfx.cc, https://obgfx.net);
  • Starling Credit (www.starlingcredit.com), clone di società autorizzata;
  • Areatrading.io, segnalata anche da parte della Commissione di vigilanza del Lussemburgo (Cssf) e della Svezia;
  • Hnm (Uk) Limited / Heynepmarkets.com (https://heynepmarkets.com), clone di società autorizzata;
  • Lite Forex Pro (www.liteforexpros.com), clone di società autorizzata;
  • Ec21france (www.ec21-france.com);
  • Cryptojet / Cryptojet.Ltd Trading Ltd (www.cryptojet.ltd);
  • Litsfxtrades21 / Litsfxtrade21 (https://litsfxtrades21.com);
  • Hong Kong Selead Group Limited (https://hkselead.com);
  • Hd Global (www.hdglobal.io), clone di società autorizzata;
  • Omni Claim (www.omniclaim.co.uk);
  • Safe Debts (www.safedebts.co.uk);
  • Claim Justice Ltd (www.claim-justice.com, www.claimjustice.com);
  • Faberton Financial Services Llc (www.fabertonfinancialservices.com);
  • Flamingo Loans (www.flamingoloans.uk);
  • Lenders List in Uk (email: loanlendersforuk@gmail.com, loanhelpteam24gma@googlegroups.com, loanhelpteam24@gmail.com, lendersinuk@gmail.com, lendersinukgmail@googlegroups.com), clone di società autorizzata;
  • Martyn Services Limited (https://www.martynservice.com, https://webtrader.martynservice.trade/, www.martynservice.net, www.martyn-services.net), clone di società autorizzata;
  • Trading Space Uk Ltd (https://tradingspace.pro);
  • Recover Fund (email: reply@recoverfund.net, support@recoverfund.net);
  • Prime Coin (www.https://prime-coin.live);
  • Lorikeet Private Technologies Limited (https://lorikeet.in, https://www.lorriket.net);
  • Ncap Savings (www.ncapsavings.com);
  • Hash Miner Ltd (www.hashminer.io);
  • Eth Profits (www.ethprofits.com);
  • Goanually (www.goanually.co.uk, www.goanually.com), clone di società autorizzata;
  • Trading212pro / Tradingpro212 (www.tradingpro212.com), clone di società autorizzata;
  • Legal Finance (www.legalfinance.io);
  • Concrete Loans Ltd (email: concreteloansltd@gmail.com);
  • Atfx Global Trading / Atfxcoin (officialatfx@gmail.com, support.atfxcoin@gmail.com), clone di società autorizzata;
  • Bitfxtradez (https://bitfxtradez.online);
  • Alexanderdarlow.com (https://alexanderdarlow.com), clone di società autorizzata;
  • Equitixincome.com (https://www.equitixincome.com);
  • Fxguaranteeoptions (www.fxguaranteeoptions.com);
  • Kqmarketfx.co.uk (www.kqmarketfx.co.uk), clone di società autorizzata;
  • http://www.illuminatifinancelimited.com, clone di società autorizzata;
  • Bitcoin Vault (https://bitcoinvault.global);
  • Uk Claims Direct (https://ukclaimsdirect.com);
  • Radcliffe & Shaw (www.radcliffeandshaw.com);
  • Jupiter Holdings (www.jupiterholdings.co.uk, www.jupiterholdings.net, www.jupiterholdingsltd.com), clone di società autorizzata;
  • M24 Markets (www.m24markets.com);
  • Fxedge Options / Fxedge Market (https://fxedgemarket.com);
  • Winnex Primemarkets Online (www.winnex-primemarkets.online);
  • Swanson And Miller Law / Swanson & Miller Law (www.swansonandmiller.com);
  • Marketfxm (www.marketfxm.com);
  • Investment Group (https://email.investment-group.co.uk/invest-mail).

Segnalate dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (Cssf) - Lussemburgo:

  • Noia Capital Sarl (email: Prénom.Nom@noia-capital.fr), clone di società autorizzata;
  • Uni-Crédit Postal Bank (https://unicpostalb.com);
  • Traderactive (https://traderactive.com);
  • Alternative Investment (https://altinvestment-sicav.com), clone di società autorizzata;
  • Intreal (www.intreal.org), clone di società autorizzata;
  • Starling Credit (www.starlingcredit.com);
  • Daugava Finance Sa (www.daugava-financesa.com), clone di società autorizzata;
  • Olympus Capitals (https://olympuscapitals.com);
  • Areatrading (www.areatrading.io) segnalata anche da parte della commissione di vigilanza del Regno Unito (Fca) e della Svezia (Fi);
  • A&T Capital (email: contact@conseil-atcapital.com), clone di società autorizzata.
  • L’Autorità di vigilanza del Lussemburgo avvisa, inoltre, i risparmiatori che attraverso il sito web https://cfss.lu/ sconosciuti si presentano come Cfss “Autorità di vigilanza” e come “ente pubblico che assicura la vigilanza sui professionisti e sui prodotti della settore finanziario lussemburghese”. La Cssf desidera precisare che tale Autorità non esiste in Lussemburgo.
  • La Cssf avverte, infine, che ignoti si presentano come "fondi" o "società di gestione" con sede legale in Lussemburgo e offrono servizi di investimento (in particolare, viene offerto un prodotto chiamato "Livret Optimum”) utilizzando illegalmente il nome di Altaia Capital Sa. La Cssf informa il pubblico che all'entità denominata Altaia Capital SA non è stata concessa alcuna autorizzazione a fornire servizi di investimento o altri servizi finanziari in o dal Lussemburgo.

Segnalate dalla Comisión Nacional del Mercado de Valores (Cnmv) - Spagna:

  • Myn Capital Llc (https://myncapital.com);
  • I35academy Ltd (https://i35academy.com);
  • W2w Capital Llc (https://w2wcapital.com);
  • Primis Llc (www.bbanc.com);
  • Universal Wealth Group (https://universalwealthgroup.com);
  • https://www.swingsacademy.com;
  • Cryptics (https://cryptics.cc/);
  • Attiora Pty Ltd (https://attiora.uk.com, https://atti-ora.com/https://attioragroup.com);
  • Afinvest.net (https://www.afinvest.net).

Segnalate dalla Swiss Financial Market Supervisory Authority (Finma) - Svizzera:

  • Suisse Luxury Bank (www.sluxurybk.com);
  • Peck Global Limited (www.peckgloballimited.com);
  • Exchange CoinBank (www.exchangecoinbank.com);
  • Gmt Trading (www.gmttrading.io);
  • Smart Trade Group (www.smart-trade-group.com);
  • Private Holdings Ltd (www.private-holdings.com);
  • www.global-trading.online;
  • Swiss29 (www.swiss29.com). Già segnalata dalla Comisión Nacional del Mercado de Valores (Cnmv) - Spagna (vedi "Consob Informa" n. 7/2022 del 28 febbraio 2022) e dalla Authorité des Marchés Financiers (Amf) - Francia (vedi "Consob Informa" n. 23/2022 del 4 luglio 2022);
  • Swiss Privacy (https://swissprivacy-online.com);
  • Zürichzins (https://zurichzins.ch);
  • Cryptospair (www.cryptospair.com);
  • Sterling Capital (https://www.sterling-capitalsa.com), clone di società autorizzata.
  • Segnalate dalla Ontario Securities Commission (Osc) - Ontario:
  • Virtual-Fxtrade Limited (https://virtual-fxtrade.com);
  • Freedom Finances / Freedom Finance (https://freedom-fin.com). Già segnalata dalla British Columbia Securities Commission (Bcsc) - British Columbia (vedi "Consob Informa" n. 18/2022 del 23 maggio 2022);
  • Phenofx (https://phenofx.com);
  • 24fxforex (https:/24xforex.com). Già segnalata dalla Financial Services and Markets Authority (Fsma) - Belgio (vedi "Consob Informa" n. 4/2022 del 7 febbraio 2022) e dalla Polish Financial Supervision Authority(Knf) - Polonia (vedi "Consob Informa" n. 12/2022 del 4 aprile 2022);
  • Bitfinexfx / Bitfinexfxtradeoption.com (https://bitfinexfxtradeoption.com);
  • Ciscorp Trade & Investments (https:/ciscorpinvestments.com);
  • Dgtl / Dgtl Trade (https://dgtl-trade.com). Già segnalata dalla dalla British Columbia Securities Commission (Bcsc) - British Columbia (vedi "Consob Informa" n. 26/2022 del 25 luglio 2022);
  • Globals X-Trade / Globals Xtrade (https://globals-xtrade.com);
  • 24Trading / FXPoint Trading / Grey Matter Enterprise Ltd. (https://24trading.co, https://fxpoint.net);
  • Kubcoins.io (https://kubcoins.io);
  • Binexo.io (www.binexo.io);
  • Cryptos-Seed Limited (www.cryptos-seed.com);
  • Bit Mining Investment (www.bitmininginvestment.com);
  • SkyFxtrading (www.skyfxtrading.com);
  • Cryptos-Circus (www.cryptos-circus.com), vedi anche segnalazione dell’Autorità di vigilanza della British Columbia (British Columbia Securities Commission - Bcsc);
  • Interactive Global (www.interactive-global.com).

Segnalate dalla Central Bank of Ireland (Cbi) - Irlanda:

  • Ing Bank (email: apply@ingbonds-co.uk, info@ingbonds-co.uk and ing@fcsc-co.uk), clone di società autorizzata;
  • Northstate (www.northstate.io). Sito internet già segnalato dalla Fsma (Belgio), vedi "Consob Informa" n. 18/2021 del 10 maggio 2021 e dalla Finma (Svizzera), vedi "Consob Informa" n. 5/2021 dell'8 febbraio 2021;
  • Celsius International Funds Plc (www.cifplc.com), clone di società autorizzata;
  • Glencar Icav (www.glencar-icav.com), clone di società autorizzata;
  • Managed Accounts Fund Services Plc (www.securecorpmafsplc.com, www.mafs-plc.com), clone di società autorizzata;
  • Radix Options (http://www.radixoptionfx.online, www.radixoptionfx.live);
  • 365fxbullmarkets (http://www.365fxbullmarkets.com);
  • A1bitminers (http://www.a1bitminers.co.uk).

Segnalate dalla Comissão do Mercado de Valores Mobiliários (Cmvm) - Portogallo:

  • Bellrose Group (https://bellrosegroup.com);
  • Action Corretora (https://www.actioncorretora.com)
  • Abc Group Ltd (https://abcfx.group);
  • Iconics Capital (https://www.iconic.capital);
  • Kng (https://pro-cpt-sec.com/login.php), clone di società autorizzata;
  • Eudaimon Consulting (https://aceinvesting.io/, https://tradingtech.io). Già oggetto di delibere Consob nn. 22260 del 9 marzo 2022 e 22366 del 15 giugno 2022. Successivamente l’Autorità avvalendosi dei poteri derivanti dal “decreto crescita” (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies), ha ordinato ai fornitori di servizi di connettività a internet di inibire l’accesso dall’Italia ai siti web utilizzati;
  • Fincloud Capital(https://fincloud.capital/pt);
  • Action Corretora(https://www.actioncorretora.com);
  • Abc Group Ltd(https://abcfx.group);
  • Iconics Capital (https://www.iconic.capital);
  • Zm Markets (www.zmmarkets.com).

Segnalate dalla Federal Financial Supervisory Authority (Bafin) - Germania:

  • Juicy Holdings Bv / Juicy Fields;
  • Green Wave Materials Corp;
  • Ej Investment (www.ej-investment.com);
  • Elliott Investment (www.elliott-investment.com);
  • Guardian Capital Group (www.guardian-capital.net/online/login);
  • Salvataracrowd Ltd.

Segnalate dalla Financial Services and Markets Authority (Fsma) - Belgio:

  • http://metropole-conseil.com;
  • https://gst-investissements.com/fr/admin/login;
  • www.ab-investment-acces.net;
  • www.besttradingspecialists.com;
  • www.gestioneuropecapital.com;
  • www.javius.com;
  • www.lj-invest.net.
  • L’Autorità di vigilanza del Belgio avvisa, inoltre, i risparmiatori che alcuni soggetti continuano ad utilizzare illegalmente l'identità delle principali banche per indurre i risparmiatori a sottoscrivere piani di risparmio con la promessa di rendimenti superiori ai rendimenti di mercato e il più delle volte con una garanzia di capitale. Ma alla fine il risultato rimane lo stesso: le vittime si trovano nell'impossibilità di recuperare il denaro. Con riferimento a tale vicenda la Fsma segnala i seguenti soggetti abusivi:
    • NatWest che utilizza indirizzi e-mail che terminano con "@nw-secure.info";
    • Ing-Diba che utilizza indirizzi e-mail che terminano con "@ingdiba-france.com";
    • Tsb Bank che utilizza indirizzi e-mail che terminano con "@tsbonline-contact.com";
    • Ulster Bank che utilizza indirizzi e-mail che terminano con "@ulster-private.com" e il sito web "https://monespace-secu.com/portefeuille.php";
    • Banca March.

Segnalata dalla Jersey Financial Services Commission (Jfsc) - Jersey:

  • Dundee Wealth Management Ag (www.dundeewealthmgmt.co).

Segnalate dalla Securities and Futures Commission (Sfc) - Hong Kong:

  • Edeal Markets Llc (www.fxedeal.com), clone di società autorizzata;
  • https://tc.youliyi.com/gang/hermes, clone di società autorizzata;
  • Nardo Global Limited / Cang Limited (https://nardo-fx.com);
  • Hehan Global Limited (www.hehuanfx.com), clone di società autorizzata;
  • Xtr Inance Limited / Xtr (www.xtrfxhk.com), clone di società autorizzata;
  • Natural Seven Limited (https://nat-s.co);
  • www.goldhorsesecurities.com, www.jinmazhengquan.com, clone di società autorizzata;
  • Dinghui International Limited (www.dinghuitrader.com), clone di società autorizzata;
  • www.vmsdpfxhk.com, clone di società autorizzata;
  • www.rainbowhkfx.com, clone di società autorizzata;
  • Worldaw (www.worldaw.com).

Segnalate dalla Polish Financial Supervision Authority (Knf) - Polonia:

  • Heba Tech Llc (http://www.chartrize-trade.com);
  • Xl Serwis sp. z o.o.;
  • Ulgaoddlugu.pl sp. z o.o.;
  • Loanme sp. z o.o.;
  • Certo Kancelaria M. Janowicz - Stradomska i Wspólnicy sp. K;
  • Amvikta Limited / FeatureWiseInvest (https://fwisolutions.com/, https://fwisolutions.net, https://fwi-solution.org);
  • Fincloud (https://www.fincloud.center);
  • Ideal Trade (https://www.idealtrade.co);
  • Spt Media Llc (www.thecointrust.com);
  • Cbs (https://cbsmarket.co).

Segnalate dalla Finansinspektionen (Fi) - Svezia:

  • Supportbinance, clone di società autorizzata;
  • Blockchainsupport, clone di società autorizzata;
  • Solis;
  • Supportteam.trustwallet@proton.me (solo email);
  • Crpcon (email: service@crpcon.com);
  • Areatrading (www.areatrading.io). Vedi anche segnalazione da parte della Commissione di vigilanza del Regno Unito (Fca) e del Lussemburgo (Cssf);
  • Palle Securities (email: info@pallesecurities.com);
  • Walletsafe (www.walletsafe.in).

Segnalata dalla Comisiòn Nacional de Valores Argentina (Cnva) - Argentina:

  • Pagura Garbino - Invertir En Conocimiento Iec (www.iec-arg.com https://www.facebook.com/invertienconocimiento, www.instagram.com/invertienconocimiento, https://ar.linkedin.com/in/invert%C3%AD-enconocimiento8650231a4, https://www.youtube.com/channel/UCq4OE1wcdbqFWvvz2TD7kw/featured, https://www.instagram.com/gonzapagura/hl=es, https://twitter.com/GonzaPagura18, https://www.facebook.com/gonzalo.paguragarbino, https://anchor.fm/invertienconocimiento, https://open.spotify.com/show/0CjWXXPoh1NDehRzq2FWJL, https://ar.linkedin.com/in/gonzalonicolas-pagura-garbino-a6219373);
  • Grupo De Inversores Argentina / Gia (https://www.grupoinversoresargentina.com/, https://www.giaselecta.com, https://www.facebook.com/GRINVAR, https://www.instagram.com/grinvarg/instag, https://www.youtube.com/channel/UC1036RHmX-UtTWJ4db9E4-g;
  • Messa (https://www.tiktok.com/@el.licen.finanzas, https://www.instagram.com/nico_bjj, https://t.me/ellicenfin, https://nicolasmessa.mitiendanube.com).

Segnalate dalla Financial Markets Authority (Fma New Zealand) - Nuova Zelanda:

  • Bbcapitalmarket.com, clone di società autorizzata;
  • Vhnx Limited (www.vhnx.com; www.fxrevenues.com);
  • Global Venture (www.globvenop.vip);
  • Apex Capital Holdings (www.apexcapital-holdings.com);
  • Apex Equity Advisors (https://www.apexequityadvisors.com);
  • Quantree Investments (www.quantreeinvestment.com);
  • https://wardfs.com, clone di società autorizzata;
  • https://wardfs.com, clone di società autorizzata;
  • Enbridge International Consulting Limited (www.enbridgeconsulting.com);
  • www.avistechlimited.com, clone di società autorizzata;
  • Gsf Asia Pacific (www.gsf-ap.com);
  • Northwest Options Exchange / Cambridge Mercantile Limited (www.nwoex.com);
  • Capital Heritage (capitalheritagelimited.com);
  • Prime Bright Investment Limited (www.primebrightinvest.com).

Segnalate dalla Financial Supervisory Commission, Chinese Taipei (Fsc) :

  • Aldwin Callen (https://www.aldwincallen.com);
  • Imc Financial Markets / Imc Trading 台灣.

Segnalate dalla British Columbia Securities Commission (Bcsc) - British Columbia:

  • Cryptos Circus (https://cryptos-circus.com);
  • Web3 Swap (www.webswap.vip);
  • NuGen Cryptocurrency (www.nugencoin.com);
  • Raising Royalty (www.raisingroyalty.com);
  • Blue Royal (https://blueroyalinv.com);
  • The Uptrend Center (https://uptrendcenter.com);
  • Icorpsecurities (https://icorpsecurities.com);
  • Crex24, Inc. (https://crex24pro.net, https://crex24pro.com);
  • Genius Investment Group (https://geinvgp.com);
  • Marketsxo (https://www.marketsxo.com);
  • Bloom Finance (https://bloomfinanceholding.com);
  • Trade Defi (https://www.tdtrade.ca);
  • Aig Markets (https://aigmarkets.com);
  • Btcmarketcap (https://btcmarketcap.com);
  • Coinrise (www.coinrise.ca). Già segnalata dalla Ontario Securities Commission (Osc) - Ontario (vedi "Consob Informa" n. 7/2022 del 28 febbraio 2022).

Austria Financial Market Autority (Fma) - Austria:

  • Kapital & Wert Asset Management Gmbh (www.kapitalwert.at);
  • Pricon Privat-Consult Ag (https://pricon.ag);
  • Fb Trade Ltd (https://24fb-trade.com);
  • Investingexpert (www.investingexpert.co);
  • Private Investoren Kredit (www.privinvestkre.com);
  • Bitnex Ltd (www.bitnexltd.com, https://cfd.bitnexltd.com);
  • www.alpenbanc.com;
  • Socialswap.io / Defi International Consulting International Fzco (https://www.socialswap.io);
  • Weltex (www.weltex.co);
  • Roicraft (www.roicraft.co);
  • Big Box Ltd (www.financex.info);
  • Greenfield Investment Ltd / Verit Commerce Ltd (www.greenfieldinvestment.pro);
  • Dundee Wealth Management Ag ( www.dundeewealthmgm.co);
  • Finex Group Ltd (www.finextrader.com);
  • Tedex / Vermillion Consulting Llc (www.tedex.co);
  • Pristine Group Llc / Metaversesworld (https://metaversesworld.org/de);
  • Stellar-Trade (https://stellar-trade.com);
  • Dulcet Group Llc / ConcordInvest (www.concordinvest.pro);
  • Gigachains (https://www.gigachains.com);
  • Maxitrade / Day Dream Investments (www.maxitrade.com);
  • Stanford Global Securities (www.stanfo);
  • rdglobal-sec.com.

Segnalate dalla Malta Financial Services Authority (Mfsa) - Malta:

  • Pgb Limited (https://pgbllmited.com);
  • Dcoin Fx (https://dcoinfx.com), clone di società autorizzata;
  • 86Fxtrade & P240 Ltd (https://www.86fxtrade.com);
  • Nova Finance (https://nova-finance.cc), clone di società autorizzata;
  • Volex Capital (https://www.volexcapital.com).

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LE DECISIONI DELLA COMMISSIONE ASSUNTE O RESE PUBBLICHE NEL CORSO DELLA SETTIMANA
(i documenti immediatamente disponibili nel sito sono evidenziati tramite link; gli altri provvedimenti saranno disponibili nei prossimi giorni)

Offerte pubbliche di acquisto e di scambio
  • Determinato il corrispettivo, ai sensi degli articoli 108, comma 4 e 111, comma 2, del d. lgs. n. 58/1998 (Tuf), per l’adempimento dell’obbligo di acquisto e l’esercizio del diritto di acquisto relativo alle azioni emesse da AS Roma Spa, da parte di Romulus and Remus Investments Llc, ai sensi degli articoli 108, comma 1, e 111, comma 1, del d. lgs. n. 58/1998 (delibera n. 22435 del 6 settembre 2022).
  • Approvato il documento di offerta concernente le offerte pubbliche di acquisto (opa) volontarie promosse, ai sensi degli articoli 102 e ss del d.lgs. n. 58/1998 e ai sensi dell’articolo 11 dello statuto sociale di Sourcesense Spa da Poste Italiane Spa su azioni ordinarie e warrant emessi da Sourcesense Spa e negoziati su Euronext Growth Milan - EGM (delibera n. 22432 del 25 agosto 2022).
  • Approvato il documento di offerta concernente l’offerta pubblica di acquisto (opa) volontaria totalitaria promossa da 4 Side Srl, società controllata da Esprinet Spa, ai sensi degli articoli 102 e ss. del d. lgs. n. 58/1998 (Tuf) su azioni ordinarie emesse da Cellularline Spa (delibera n. 22436 del 6 settembre 2022).
Prospetti
  • Approvato il supplemento al prospetto informativo relativo all’offerta al pubblico e all’ammissione a quotazione sul Mercato Telematico Obbligazionario di obbligazioni rivenienti dal prestito obbligazionario “Intek Group S.p.A. 2022-2027” da offrire quale corrispettivo nell’ambito di tre offerte pubbliche di scambio volontarie aventi ad oggetto, rispettivamente, le azioni ordinarie Intek Group Spa, le azioni di risparmio Intek Group Spa e i “Warrant Intek Group Spa 2021-2024” (decisione del 6 settembre 2022).
  • Approvata la nota informativa relativa al programma di offerta al pubblico di leverage certificates denominati “Certificati Turbo Long e Certificati Turbo Short di FinecoBank Spa” emessi da FinecoBank Spa (decisione del 6 settembre 2022).
Albi ed elenchi
  • Decadenza per rinuncia espressa dell’autorizzazione alla Axa Investment Managers Italia Sim Spa allo svolgimento del servizio di collocamento senza impegno irrevocabile nei confronti dell’emittente e di cancellazione dall’albo delle Sim , di cui all’articolo 20, comma 1, del d.lgs. n. 58/1998 (delibera n. 22441 del 6 settembre 2022).
Contrasto all’abusivismo (art. 7-octies Tuf)

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CONSOB INFORMA (Reg. al Trib. di Roma n. 250 del 30/10/2013) - Direttore responsabile: Manlio Pisu - Comitato di redazione: Antonella Nibaldi (coordinatrice), Claudia Amadio, Riccardo Carriero, Luca Cecchini, Laura Ferri, Chiara Tomaiuoli, Alfredo Gloria - Direzione e redazione: CONSOB Via G. B. Martini, 3 - 00198 Roma - telefono: (06) 84771 - fax: (06) 8417707. E' possibile inviare documenti o segnalazioni alla redazione utilizzando l'Area interattiva del sito www.consob.it dove per altro CONSOB INFORMA è consultabile al link "Area pubblica/pubblicazioni/newsletter".