Consob Informa - Anno XXXI - N. 13 - 7 aprile 2025 - AREA PUBBLICA
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Le notizie della settimana:
Incontro annuale della Consob con il mercato finanziario
165 milioni di euro rientrati in 8 anni nelle tasche dei risparmiatori - L’Arbitro per le controversie finanziarie tira il bilancio - Dopo la fase delle emergenze l’attività si avvia verso una fisiologica normalità
Protocollo di intesa Consob-Banca d’Italia in materia di risoluzione alternativa delle controversie
Occhio alle truffe! Abusivismo finanziario: Consob oscura 7 siti internet abusivi
Offerta pubblica di scambio Unicredit su azioni BPM e aumento di capitale Unicredit al servizio dell’ops: Consob approva il documento di offerta e il prospetto di aumento di capitale
Offerta pubblica di acquisto volontaria parziale promossa da Cairo Communication Spa su azioni ordinarie emesse dalla stessa Cairo Communication Spa: Consob approva il documento di offerta
Azioni Monrif Spa: Consob determina il corrispettivo dell’obbligo di acquisto e approva il documento informativo
Comitato Fintech - Al via la consultazione pubblica del Mef per semplificare l’accesso alla sandbox e promuovere l’innovazione responsabile nella finanza digitale
Le decisioni della Commissione assunte o rese pubbliche nel corso della settimana
Avvertenza: i provvedimenti adottati dalla Consob sono pubblicati nel Bollettino dell'Istituto e, quando previsto, anche nella Gazzetta Ufficiale. Le notizie riportate in questo notiziario rappresentano una sintesi dei provvedimenti di maggiore e più generale rilevanza e pertanto la loro diffusione ha il solo scopo di informare sull'attività della Commissione.
- LE NOTIZIE DELLA SETTIMANA -
Venerdì 20 giugno 2025 si terrà l’Incontro annuale della CONSOB con il mercato finanziario. L’appuntamento è alle 11:00 a Milano in Piazza Affari nella sede di Borsa Italiana a Palazzo Mezzanotte. L’Incontro concluderà le celebrazioni per i cinquant’anni dell’Autorità. Sarà prevista la diretta in streaming.
Centosessantacinque milioni di euro rientrati in otto anni nelle tasche dei risparmiatori che dal 2017 ad oggi si sono rivolti all’Arbitro per le controversie finanziarie (Acf), l’organismo istituito presso la Consob per la risoluzione stragiudiziale delle dispute tra gli intermediari e i loro clienti.
È uno dei dati centrali della Relazione annuale dell’Acf nel 2024, presentata il 3 aprile 2025 in Consob a Roma da Gianpaolo Eduardo Barbuzzi, Presidente dell’Arbitro. Dall’inizio dell’attività, nel 2017, i circa 12.000 risparmiatori che hanno scelto di affidarsi all’Arbitro hanno visto riconoscersi rimborsi pari in media a 20,6 milioni di euro all’anno.
Dai risultati emerge, tra l’altro, la crescita della rilevanza economica delle richieste di risarcimento sottoposte all’Acf. Per la prima volta il valore medio delle istanze dei risparmiatori ha raggiunto la cifra record di oltre 70.000 euro. Al tempo stesso la Relazione evidenzia che, nonostante la piena gratuità prevista per i ricorsi all’Arbitro, è in aumento nel 2024 (al 68,2% dal 60% del 2023) la percentuale di chi preferisce farsi assistere da un legale.
Più in dettaglio: dopo anni in cui le pronunce dell’Arbitro hanno accolto in massima parte (in media nel 63% dei casi) le istanze dei risparmiatori, il 2024 ha visto scendere questo dato al 49,7%. In calo anche l’importo medio dei rimborsi riconosciuti (9,4 milioni dai 13,3 dell’anno precedente). Stabile il numero dei ricorsi (961), pressoché invariato rispetto al 2023, ma dimezzato rispetto al picco dei quasi 2000 ricorsi, registrato fra il 2017 e il 2018. La tendenza espressa da questi dati è riconducibile al superamento della fase emergenziale che ha caratterizzato i vari episodi di “risparmio tradito” legati alle crisi bancarie degli ultimi anni. Con ciò il ruolo dell’Arbitro tende a trovare una sua funzione fisiologica dopo le patologie del passato.
Resta molto elevato (92,5%) il tasso di esecuzione volontaria delle decisioni dell’Acf da parte degli intermediari, posto che le pronunce dell’Acf non hanno carattere di cogenza. Positivo (+44,4%) anche l’incremento dei casi di estinzione anticipata dei procedimenti a seguito di accordi tra le parti (179 nel 2024 contro i 124 del 2023).
La Consob e la Banca d’Italia hanno stipulato un nuovo Protocollo d’intesa con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra l’Arbitro per le Controversie Finanziarie (Acf) e l’Arbitro Bancario Finanziario (Abf) e perseguire un più elevato ed effettivo livello di tutela dei clienti. Anche il nuovo Protocollo promuove lo scambio informativo tra i due sistemi di risoluzione alternativa delle controversie (Adr) su questioni di comune interesse e sui meccanismi di coordinamento utili a ORIENTARE IL CLIENTE NELL’INDIVIDUAZIONE DELL’ARBITRO COMPETENTE.”
Consob ha ordinato l’oscuramento di 7 nuovi siti web tramite cui vengono abusivamente offerti servizi su strumenti finanziari o abusivamente prestati servizi per le cripto-attività. In particolare, Consob ha ordinato l’oscuramento di 4 siti di intermediazione finanziaria abusiva e 3 siti mediante i quali vengono abusivamente prestati servizi per le cripto-attività.
L’Autorità si è avvalsa dei poteri derivanti dal “Decreto Crescita” (convertito dalla L. n. 58 del 28 giugno 2019) relativamente all’oscuramento dei siti internet degli intermediari finanziari abusivi nonché dei poteri introdotti dalla disciplina MiCAR (Regolamento (UE) 2023/1114 e d.lgs. n. 129 del 5 settembre 2024) relativamente all’oscuramento dei siti internet mediante cui vengono prestati servizi per le cripto-attività nei confronti dei risparmiatori italiani in assenza delle prescritte autorizzazioni.
Di seguito i siti per i quali la Consob ha disposto l’oscuramento:
- “Finanza Expert” (sito internet https://finanzaexpert.com e relative pagine https://clients.finanzaexpert.com e https://trading.finanzaexpert.com);
- “Cmswiss” (sito internet https://cmswiss.com e relativa pagina https://webtrader.cmswiss.com);
- “Aspect-Markets” (sito internet https://aspect-markets.cc e relative pagine https://aspect-markets.online e https://web.aspect-markets.trade);
- “UCapital Trading” (sito internet https://ucapitaltrading.com e relativa pagina https://clients.ucapitaltrading.com);
- “Caa871” (sito internet https://caa871.it);
- “Sdf837” (sito internet https://sdf837.it);
- “SYBZ” (sito internet https://sybzgroup.co).
Sale, così, a 1275 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019, da quando l’Autorità è stata dotata del potere di ordinare l’oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi.
I provvedimenti adottati dalla Consob sono consultabili sul sito www.consob.it.
Sono in corso le attività di oscuramento dei siti da parte dei fornitori di connettività a internet che operano sul territorio italiano. Per motivi tecnici l’oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni.
La Consob richiama l'attenzione dei risparmiatori sull'importanza di usare la massima diligenza al fine di effettuare in piena consapevolezza le scelte di investimento, adottando comportamenti di comune buon senso, imprescindibili per salvaguardare il proprio risparmio: tra questi, la verifica preventiva, per i siti che offrono servizi finanziari e su cripto-attività, che l'operatore tramite cui si investe sia autorizzato e, per le offerte di prodotti finanziari e di cripto-attività, che sia stato pubblicato il prospetto informativo o il white paper.
A tal fine Consob ricorda che sul sito www.consob.it è presente in homepage la sezione “Occhio alle truffe!”, dove sono disponibili informazioni utili a mettere in guardia l’investitore contro le iniziative finanziarie abusive.
Consob ha approvato il documento relativo all’offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria Consob, ad esito del rilascio di una serie di autorizzazioni preventive di settore richieste per l’offerta tra cui quelle di Bce, Banca d’Italia e Ivass, da ultimo pervenute il 28 marzo 2025, ha approvato il documento relativo all’offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria promossa, ai sensi degli articoli 102 e ss. del d.lLgs. n. 58 del 1998, da Unicredit Spa su 1.515.182.126 azioni ordinarie emesse da Banco BPM Spa ed ha approvato il prospetto informativo, in formato tripartito, costituito da documento di registrazione, nota informativa sugli strumenti finanziari e nota di sintesi, relativo all'aumento di capitale Unicredit Spa, al servizio dell'offerta pubblica di scambio.
L’offerta è volta alla revoca dalla quotazione delle azioni (“delisting”) BBPM.
Banco BPM Spa, a capo del gruppo bancario Banco BPM, nasce il 1° gennaio 2017, dalla fusione tra Banco Popolare (a sua volta risultato della fusione, nel 2007, tra Banco Popolare di Verona e Novara e la Banca Popolare Italiana, già Popolare di Lodi) e Banca Popolare di Milano, allora due tra le principali banche cooperative italiane. Il capitale sociale è composto da sole azioni ordinarie, ammesse alla negoziazione sul mercato regolamentato Euronext Milan.
Alla data del documento di offerta i soci che detengono partecipazioni in Banco BPM superiori al 3% sono Crédit Agricole SA (9,904%) che ha anche una posizione lunga, dichiarata ai sensi dell’articolo 119 del Regolamento Emittenti, pari al 5.200%, Deutsche Bank AG (5,181%), JP Morgan Chase & Co. (3,057%) e BlackRock Inc. (5,037%).
L’offerente, UniCredit Spa capogruppo del gruppo bancario UniCredit, è una banca commerciale “paneuropea” che opera nelle seguenti principali aree geografiche: i) Italia; ii) Germania; iii) Europa centrale (tra cui Austria, Repubblica ceca e Slovacchia, Ungheria, Slovenia) ed Europa orientale (tra cui Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Romania e Serbia); e iv) Russia. Il capitale sociale è composto da sole azioni ordinarie, ammesse alla negoziazione sul mercato regolamentato Euronext Milan, nonché sul mercato ufficiale della Borsa di Francoforte e sulla Borsa di Varsavia. Alla data del documento di offerta i soci che detengono partecipazioni in UniCredit superiori al 3% sono BlackRock (5,120%), Capital Research and Management Company (5,163%) e FMR LLC (3,102%).
Unicredit, con il comunicato 102 del 25 novembre u.s., ha reso nota l’intenzione di promuovere un’offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria (l’“Ops) sulla totalità delle azioni ordinarie di Banco BPM (l’“Emittente”), società con azioni ammesse alla negoziazione sull’Euronext Milan e cioè, sulle complessive massime 1.515.182.126 azioni ordinarie di BPM, ivi incluse le 13.806.714 azioni proprie detenute dall’Emittente alla data del documento di offerta, corrispondenti a circa lo 0,91%.
Il 30 marzo 2025 il Consiglio di Amministrazione di Unicredit – esercitando la delega approvata dall’assemblea dei soci di Unicredit il 27 marzo 2025 - ha deliberato di aumentare il capitale sociale, in via scindibile, con esclusione del diritto di opzione, un aumento del capitale sociale per un ammontare massimo pari a 3.828.060.000,00 euro, oltre sovraprezzo, con emissione di un numero massimo di 278.000.000 azioni ordinarie da liberarsi mediante conferimento in natura, a servizio dell’offerta di scambio (“aumento di capitale”).
Il corrispettivo che verrà riconosciuto dall’offerente a ciascun aderente all’offerta di scambio è rappresentato da 0,175 azioni Unicredit, rivenienti dall’aumento di capitale al servizio dell’offerta, per ciascuna azione Banco BPM portata in adesione all’offerta e acquistata dall’offerente.
In caso di adesione totalitaria all’offerta, ovverosia nel caso in cui tutte le azioni di BPM, vale a dire alla data del documento di offerta le 1.515.182.126 azioni oggetto dell’offerta siano portate in adesione alla stessa, saranno assegnate agli aderenti quale corrispettivo complessivo, sulla base del rapporto di cambio, complessive 265.156.873 azioni UniCredit rivenienti dall’aumento di capitale per l’offerta, corrispondenti a circa il 13,94% delle azioni dell’offerente, calcolato assumendo l’integrale sottoscrizione e liberazione dell’aumento di capitale per l’Offerta (fully diluted) e sulla base del numero di azioni dell’offerente, fatti salvi gli aggiustamenti concernenti l’eventuale ‘stacco’ dei rispettivi dividendi di offerente ed emittente.
Sulla base del prezzo ufficiale delle azioni dell’offerente rilevato alla chiusura del 22 novembre 2024 (ultimo giorno di borsa aperta anteriore alla data del comunicato dell’offerente) pari a euro 38,0416, il corrispettivo unitario dell’offerta esprime una valorizzazione monetaria unitaria pari a euro 6,657 (con arrotondamento alla terza cifra decimale) per ciascuna azione dell’emittente e pertanto, in caso di scenario di integrale adesione all’offerta, il controvalore monetario complessivo dell’offerta sarà pari a 10.086.832.606 euro.
Il periodo di adesione è stato concordato da Unicredit con Borsa Italiana con avvio dell’offerta il 28 aprile e termine il 23 giugno 2025, estremi inclusi (salvo proroghe) e la data di pagamento è fissata al 1° luglio 2025.
L’efficacia dell’offerta è subordinata al verificarsi di una serie di condizioni di efficacia tra le quali che l’offerente venga a detenere all’esito dell’offerta – per effetto delle adesioni alla stessa e/o di acquisti eventualmente effettuati al di fuori dell’offerta medesima ai sensi della normativa applicabile durante il periodo di adesione – una partecipazione pari ad almeno il 66,67% del capitale sociale dell’emittente (la “Condizione Soglia”). L’offerente, tuttavia, si riserva di rinunciare parzialmente alla condizione, purché la partecipazione che l’offerente venga a detenere all’esito dell’offerta sia comunque almeno pari al 50% del capitale sociale più 1 (una) azione dell’emittente (soglia, quest’ultima, non rinunciabile).
Come detto l’offerta è volta alla revoca dalla quotazione delle azioni (“delisting”) della target, BBPM, nonché alla integrazione della stessa nel gruppo dell’offerente mediante fusione. È infatti previsto che a seguito del perfezionamento dell’offerta, l’offerente intende procedere, previa approvazione da parte dei competenti organi sociali e ottenute le necessarie autorizzazioni da parte delle competenti autorità, con l’avvio delle attività volte alla fusione per incorporazione dell’emittente nell’offerente (la “fusione”), eventualmente anche in assenza della previa revoca delle azioni oggetto dell’offerta dalla negoziazione sull’Euronext Milan, al fine di consentire la piena e più efficace integrazione delle proprie attività con quelle dell’emittente stesso. La fusione non dà in alcun modo luogo al diritto di recesso.
Nel caso in cui, all’esito dell’offerta, l’offerente venisse a detenere – per effetto delle adesioni all’offerta e/o di acquisti eventualmente effettuati al di fuori dell’offerta medesima ai sensi della normativa applicabile durante il periodo di adesione – una partecipazione complessiva superiore al 90% ma inferiore al 95% del capitale sociale dell’emittente, l’offerente dichiara sin d’ora che non ricostituirà il flottante e che adempierà all’obbligo di acquistare le restanti azioni oggetto dell’offerta, (l’“Obbligo di Acquisto ai sensi dell’articolo 108, comma 2, del Tuf”), con conseguente delisting.
Nel caso in cui, all’esito dell’offerta – per effetto delle adesioni all’offerta e/o di acquisti eventualmente effettuati al di fuori dell’offerta medesima e/o in adempimento della, procedura dell’obbligo di acquisto ai sensi dell’articolo 108, comma 2, del Tuf – l’offerente venisse a detenere una partecipazione complessiva superiore o pari al 95% del capitale sociale dell’emittente, l’offerente dichiara sin d’ora la propria volontà di avvalersi del diritto di acquisto sulle rimanenti azioni oggetto dell’offerta ai sensi dell’articolo 111 del Tuf (il “Diritto di Acquisto”).
Il corrispettivo per le procedure sopra indicate sarà determinato a norma di legge e prevederà la possibilità per l’azionista di richiedere il pagamento in denaro anziché in titoli Unicredit.
Il comunicato dell’emittente, contenente ogni dato utile per l’apprezzamento dell’offerta e la valutazione dell’emittente dell’offerta, approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’emittente sarà pubblicato prima dell’avvio del periodo di adesione dell’offerta.
La Consob ha approvato, ai sensi dell’articolo 102, comma 4, del Tuf, il Documento relativo all’offerta pubblica di acquisto volontaria parziale promossa da Cairo Communication Spa su massime n. 24.194.987 azioni ordinarie Cairo, rappresentative del 18% del capitale sociale della medesima Cairo Communication Spa, ad un corrispettivo pari ad euro 2,9.
L’Offerta consiste in un’operazione di acquisto di azioni proprie da parte dell’Emittente (cd. buyback) attuata tramite offerta pubblica di acquisto (OPA) ed è stata autorizzata dall’Assemblea ordinaria dell’Emittente, ai sensi degli artt. 2357 e 2357-ter cod. civ., il 25 marzo 2025.
Trattandosi di un’OPA parziale, laddove le adesioni degli oblati superino l’importo oggetto di Azioni oggetto dell’Offerta, l’Emittente darà luogo ad una procedura di riparto con l’applicazione di un apposito coefficiente, che sarà comunicato alla chiusura del periodo di adesione all’Offerta. In caso di adesione integrale all’Offerta (escluse le n. 779 Azioni Proprie rappresentative dello 0,001% del capitale sociale dell’Emittente e le n. 69.649.046 detenute, direttamente e indirettamente, da Urbano Roberto Cairo, in relazione alle quali lo stesso ha dichiarato che non intende portarle in adesione all’Offerta), il Coefficiente di Riparto sarebbe pari al 37,4%.
Il controvalore massimo complessivo dell’Offerta, calcolato in caso di adesione integrale all’Offerta, è pari ad euro 70.165.462,30.
L’Offerta è subordinata unicamente al mancato verificarsi di un evento avverso o pregiudizievole sull’Emittente o sul suo Gruppo, entro il primo Giorno di Borsa Aperta successivo al termine del Periodo di Adesione (cd. Condizione MAC).
Il periodo di adesione si svolgerà dal 7 aprile sino al 7 maggio 2025 (estremi inclusi), salvo proroga. La data di pagamento è prevista per il 14 maggio 2025.
Consob ha determinato in misura pari a 0,0540 euro per ciascuna azione ordinaria il corrispettivo per l’adempimento dell’obbligo di acquisto avente ad oggetto le azioni ordinarie emesse da Monrif Spa, sorto in capo a Monti Riffeser Srl, e alle persone che agiscono di concerto con essa, ed ha approvato il documento informativo per l’adempimento dell’obbligo di acquisto relativo alle azioni emesse da Monrif Spa.
Il 26 settembre 2024, Monti Riffeser, in conformità a quanto previsto nell’Accordo di Co-Investimento, ha reso noto di aver assunto la decisione di promuovere l’offerta avente ad oggetto un massimo di 47.139.336 azioni, pari al 22,830% del capitale sociale dell’Emittente e al 18,444% dei diritti di voto, e corrispondenti alla totalità delle Azioni dell’Emittente, dedotte: (i) le 2.668.880 azioni proprie rappresentative dell’1,293% del capitale sociale di Monrif detenute dall’Emittente (le “Azioni Proprie”); nonché (ii) le complessive 156.673.400 azioni, corrispondenti al 75,877% del capitale sociale e all’81,555% dei diritti di voto esercitabili, detenute da Monti Riffeser, dagli azionisti di minoranza e dalle altre Persone che Agiscono di Concerto, ad un corrispettivo per azione pari ad 0,0500 euro (il “Corrispettivo”).
In considerazione del fatto che il controvalore massimo complessivo dell’offerta era pari a 2.716.759,85 euro e, pertanto, inferiore alla soglia di 8 milioni di euro di cui al combinato disposto degli articoli 100, comma 3, lett. c), del Tuf e 34-ter, comma 1, lett. c), del Regolamento Emittenti, il documento relativo all’offerta, pubblicato volontariamente dall’offerente, non è stato sottoposto all’approvazione della Consob.
Il periodo di adesione all’offerta si è svolto dal 14 ottobre al 29 novembre 2024. Sulla base dei risultati definitivi comunicati dall’offerente in data 4 dicembre 2024, tenuto conto delle azioni portate in adesione all’offerta, della partecipazione già detenuta da Monti Riffeser e dalle persone che agiscono di concerto, nonché degli ulteriori acquisti effettuati sul mercato nel corso del periodo di adesione, alla predetta data, l’offerente è venuto a detenere complessive 180.359.480 azioni, pari all’87,349% del capitale sociale dell’Emittente. Ad esito dell’offerta, pertanto, non si sono verificati i presupposti dell’obbligo di acquisto e, conseguentemente, del delisting.
Successivamente alla conclusione dell’offerta, Monti Riffeser ha continuato ad acquistare Azioni sul mercato ad un corrispettivo non superiore a 0,0500 euro. Infine, in data 12 febbraio 2025, Monti Riffeser ha dichiarato di aver acquistato complessivamente 2.861.040 azioni, rappresentative dell’1,386% del capitale sociale dell’Emittente (l’“Acquisto”), ad un prezzo per azione pari a 0,0540 euro. Con il medesimo comunicato Monti Riffeser ha comunicato l’intenzione di riconoscere a coloro che hanno aderito all’offerta un importo aggiuntivo ad integrazione del corrispettivo già corrisposto nell’ambito dell’offerta.
L’esecuzione dell’Acquisto – unitamente agli ulteriori acquisti effettuati sul mercato e tenuto conto della partecipazione già detenuta da Monti Riffeser – ha comportato il raggiungimento da parte della stessa (unitamente alle persone che agiscono di concerto) di una partecipazione complessiva pari a 184.441.896 azioni, corrispondenti all’89,326% del capitale sociale dell’Emittente, nonché al 90,619% del capitale sociale includendo le azioni proprie; tale circostanza ha determinato: (a) il superamento della soglia del 90% prevista dall’articolo 108, comma 2, del Tuf; e (b) il conseguente sorgere, in capo a Monti Riffeser e alle persone che agiscono di concerto, dei presupposti dell’obbligo di acquisto (i.e. l’obbligo di acquistare dagli azionisti di Monrif che ne facciano richiesta tutte le Azioni residue in circolazione - le “Azioni Residue”), avendo Monti Riffeser dichiarato di non intendere procedere al ripristino di un flottante sufficiente ad assicurare il regolare andamento delle negoziazioni delle azioni.
Nel comunicato del 12 febbraio 2025, Monti Riffeser ha, dunque, reso nota –conformemente a quanto previsto nel documento d’offerta – la propria intenzione di adempiere all’obbligo di acquisto pubblicando il documento informativo approvato dalla Consob ai sensi dell’art. 50-quinques, comma 4, del Regolamento Emittenti e sulla base del corrispettivo determinato dalla stessa Consob ai sensi dell’art. 50, comma 7, del Regolamento Emittenti.
Il periodo di presentazione delle richieste di vendita avrà inizio il 7 e terminerà il 29 aprile 2025, estremi inclusi (salvo proroghe). Il giorno di borsa aperto successivo alla data di pagamento, 8 maggio 2025 (salvo proroghe del periodo di presentazione delle richieste di vendita) è prevista la revoca dalla quotazione delle azioni Monrif, salvo che non ricorrano i presupposti della Procedura Congiunta. In tal caso, ai sensi dell’art. 2.5.1 del Regolamento Euronext Milan, Borsa Italiana disporrà la revoca dalla quotazione delle azioni Monrif tenuto conto dei tempi previsti per l’esercizio del diritto di acquisto ai sensi dell’articolo 111 Tuf.
È aperta la consultazione pubblica sul nuovo schema di Regolamento del MEF volto a semplificare il processo di selezione e accesso alla sperimentazione Fintech (cd. sandbox regolamentare), con l’obiettivo di promuovere l’innovazione responsabile nella finanzia digitale.
Il testo è stato elaborato nell’ambito del Comitato Fintech, all’esito del confronto tecnico con le Autorità di vigilanza del sistema finanziario (Banca d’Italia, Consob e IVASS), e andrà a sostituire il decreto del MEF del 20 aprile 2021, n. 100, attuativo dell’articolo 36 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 28 giugno 2019.
Il nuovo schema introduce tre tipologie di sperimentazione (in ambiente reale, predefinito e simulato), modulando la disciplina applicabile e gli oneri documentali richiesti ai partecipanti in una logica di proporzionalità.
La consultazione è curata dall’Ufficio IV – Direzione V del Dipartimento del Tesoro. Il termine per l'invio delle osservazioni è fissato al 16 maggio 2025.
Per maggiori informazioni, si rinvia al sito del MEF: Consultazione pubblica sullo schema di Regolamento in materia di Comitato e sperimentazione FinTech - MEF Dipartimento del Tesoro.
- Approvato il documento relativo all’offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria promossa, ai sensi degli articoli 102 e ss. del d.lgs. n. 58 del 1998, da Unicredit Spa su azioni ordinarie emesse da Banco BPM Spa (delibera n. 23492 del 1° aprile 2025).
- Approvato il documento relativo all’offerta pubblica di acquisto volontaria parziale promossa, ai sensi degli articoli 102 e ss. del d.lgs. n. 58 del 1998, da Cairo Communication Spa, su azioni ordinarie emesse dalla medesima Cairo Communication Spa (delibera n. 23493 del 1° aprile 2025).
- Determinato in misura pari a 0,0540 euro il corrispettivo per l’adempimento dell’obbligo di acquisto avente ad oggetto le azioni ordinarie emesse da Monrif Spa, sorto in capo a Monti Riffeser Srl, e alle persone che agiscono di concerto con essa, e approvato il documento informativo per l’adempimento dell’obbligo di acquisto relativo alle azioni emesse da Monrif Spa (delibere nn. 23495 e 23494 del 1° aprile 2025).
- Approvato il prospetto informativo, in formato tripartito, costituito da documento di registrazione, nota informativa sugli strumenti finanziari e nota di sintesi, relativo all'aumento di capitale Unicredit Spa, al servizio dell'offerta pubblica di scambio (decisione del 1° aprile 2025).
- Autorizzata la commercializzazione in Italia di quote del fondo di investimento europeo a lungo termine non riservato feeder Amundi AgrItaly PIR III, ai sensi dell’articolo 4-quinquies.1 del d.lgs. 58/98, gestito da Amundi Sgr Spa (decisione del 1° aprile 2025).
Ordine, ai sensi dell’articolo 7-octies, lettera b), del d.lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 (Testo unico della Finanza – Tuf) di porre termine alla violazione dell’articolo 18 del medesimo Tuf, posta in essere da:
- “Finanza Expert” tramite il sito internet https://finanzaexpert.com e relative pagine https://clients.finanzaexpert.com e https://trading.finanzaexpert.com (delibera n. 23497 del 1° aprile 2025);
- “Cmswiss” tramite il sito internet https://cmswiss.com e relativa pagina https://webtrader.cmswiss.com (delibera n. 23498 del 1° aprile 2025);
- “Aspect-Markets” tramite il sito internet https://aspect-markets.cc e relative pagine https://aspect-markets.online e https://web.aspect-markets.trade (delibera n. 23496 del 1° aprile 2025);
- “UCapital Trading” tramite il sito internet https://ucapitaltrading.com e relativa pagina https://clients.ucapitaltrading.com (delibera n. 23499 del 1° aprile 2025).
Ordine, ai sensi dell'articolo 94, par. 1, lett. h), del Regolamento (UE) 2023/1114 ("MiCAR") e dell'articolo 4, comma 1, del d.lgs. n. 129/2024, di porre termine alla violazione dell'articolo 59 del MiCAR posta in essere da:
- “Caa871” tramite il sito internet https://caa871.it (delibera n. 23501 del 1° aprile 2025);
- “Sdf837” tramite il sito internet https://sdf837.it (delibera n. 23502 del 1° aprile 2025);
- “SYBZ” tramite il sito internet https://sybzgroup.co (delibera n. 23500 del 1° aprile 2025).
CONSOB INFORMA (Reg. al Trib. di Roma n. 250 del 30/10/2013) - Direttore responsabile: Manlio Pisu - Comitato di redazione: Ilaria Fabbiani (coordinatrice), Pasquale Munafò, Laura Ferri, Claudia Amadio, Alfredo Gloria, Riccardo Carriero, Luca Cecchini - Direzione e redazione: CONSOB Via G. B. Martini, 3 - 00198 Roma - telefono: (06) 84771. E' possibile inviare documenti o segnalazioni alla redazione utilizzando l'Area interattiva del sito www.consob.it dove per altro CONSOB INFORMA è consultabile al link "Area pubblica/pubblicazioni/newsletter".