Comunicato stampa 28/04/2016 - AREA PUBBLICA
La Consob ha deciso di procedere all'adozione del cosiddetto modello rolling in relazione agli aumenti di capitale iperdiluitivi avviati da società già quotate.
Si tratta di operazioni che prevedono l'emissione di un altissimo numero di nuove azioni ad un prezzo fortemente scontato rispetto a quello di mercato.
Nell'esperienza maturata finora il risultato è una volatilità estrema dei titoli coinvolti, con forti oscillazioni che alterano il regolare meccanismo di formazione dei prezzi, generando effetti distorsivi che possono trarre in inganno gli investitori meno avveduti.
Per contrastare questo fenomeno, Consob ha scelto di adottare una soluzione tecnica denominata "modello rolling". Consiste nel mettere a disposizione le nuove azioni più volte nel corso dell'aumento di capitale e non soltanto – come avviene oggi - una sola volta alla fine dell'operazione. Con ciò si intende ovviare alla scarsa disponibilità dei titoli, che è appunto la causa principale dell'effetto distorsivo di cui sopra.
Le attività tecniche necessarie all'implementazione del modello rolling dovrebbero concludersi nell'arco di alcuni mesi. La Consob pubblicherà un'apposita Comunicazione in prossimità dell'entrata in funzione del nuovo modello. A tal fine Consob ha già chiesto a Borsa Italiana di apportare le necessarie modifiche al proprio Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti e alle relative Istruzioni.
La decisione della Commissione fa seguito a due consultazioni pubbliche e ad altre attività sul tema. Tiene conto sia delle osservazioni pervenute nell'ultima consultazione (cfr. documento Esiti delle Consultazioni - disponibile sul sito www.consob.it) sia dell'esperienza maturata dal 2009 ad oggi, dalla quale è emerso come gli aumenti iperdiluitivi siano una presenza costante, seppur non particolarmente frequente, del mercato italiano. Esempi di aumenti iperdiluitivi sono le operazioni avviate da Saipem nel gennaio 2016, da Banca MPS nel 2015 e 2014, da Fondiaria-Sai nel 2012, da Seat PG e Tiscali nel 2009.
Più in dettaglio, il modello rolling si applicherà alle operazioni di aumento di capitale caratterizzate da un rilevante livello di diluizione (coefficiente K "convenzionale" pari o inferiore al valore di 0,3) e, per tale ragione, maggiormente soggette al rischio di generare significative anomalie di prezzo.