Whistleblowing nuovo - febbraio 2019

Whistleblowing

Gli esposti contribuiscono ad alimentare il set delle informazioni utilizzabili dalla CONSOB ai fini dell'attività di vigilanza sul mercato finanziario e sulla correttezza degli operatori.

Rientrano nel concetto di esposto anche le "segnalazioni di violazioni"[1] ex art. 4-duodecies del Testo unico finanziario (TUF) che possano pervenire alla CONSOB da parte del personale dei soggetti vigilati e che si riferiscano a violazioni delle norme di settore disciplinanti l'attività da questi svolta nonché del regolamento (UE) n. 596/2014 (c.d. whistleblowing).

Il decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 107, recante le disposizioni del citato regolamento, ha inserito un nuovo comma 1-bis all'art. 4-duodecies del TUF, ai sensi del quale le procedure sono adottate dalla CONSOB conformemente a quanto previsto dalla direttiva di esecuzione (UE) 2015/2392, concernente la segnalazione alle autorità competenti di violazioni effettive o potenziali del suddetto regolamento sugli abusi di mercato.

Dal 3 gennaio 2018, la CONSOB si è dotata di una procedura specifica per ricevere ed elaborare segnalazioni relative a violazioni potenziali o effettive presunte violazioni o illeciti delle norme del TUF, nonché di atti dell'Unione europea direttamente applicabili nelle materie rientranti nel settore di competenza (cosiddetto whistleblowing).

A tal riguardo, la legge 30 novembre 2017, n. 179, prevede una serie di tutele degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro, che contemplano anche l'illegittimità di eventuali provvedimenti di tipo disciplinare con finalità ritorsive o discriminatorie del soggetto segnalante.

Moduli


[1] L'articolo 2 della Direttiva di Esecuzione (UE) 2015/2392 della Commissione del 17 dicembre 2015 definisce la «segnalazione di violazione» quale una segnalazione presentata dalla persona segnalante all'autorità competente per quanto riguarda una violazione effettiva o potenziale del regolamento (UE) n. 596/2014 in materia di abusi di mercato.