Consultazione Regolamento Mercati 15 giugno 2023 - AREA PUBBLICA
Consob ha sottoposto a consultazione pubblica gli emendamenti al regolamento n. 20249 del 28 dicembre 2017 (“Regolamento Mercati”) finalizzati a completare l’adeguamento dell’ordinamento nazionale alle riforme europee in materia di:
trasferimento all’Esma dell’autorizzazione e vigilanza sui servizi di comunicazione dei dati relativi alle operazioni effettuate sui mercati finanziari, ai sensi del regolamento (UE) 2019/2175 che modifica il regolamento (UE) n. 600/2014 (MiFIR);
- semplificazione della disciplina sui limiti di posizione per i derivati su merci agricole e i derivati su merci critici o significativi, ai sensi della direttiva (UE) 2021/338 che modifica la direttiva 2014/65/UE (MiFID) nell’ambito del c.d. Capital Markets Recovery Package.
Le suddette riforme sono state oggetto di attuazione in sede primaria, mediante modifiche al decreto legislativo 58/98 (al Titolo I-ter e alla Sezione V, del Capo II, Titolo I-bis, Parte III). L’aggiornamento del Regolamento Mercati mira ad allineare anche la normativa di rango secondario al rinnovato quadro di riferimento europeo.
Nello specifico, le modifiche relative ai servizi di comunicazione dei dati (articoli 52-60) sono dirette a circoscrivere l’applicazione del Regolamento Mercati al caso di meccanismi di segnalazione autorizzati (APA) e dispositivi di pubblicazione autorizzati (ARM) di limitata rilevanza per il mercato interno, sui quali residuano le competenze dell’Istituto. Altri emendamenti conseguono allo spostamento della disciplina di settore dalla Direttiva MiFID II al Regolamento MiFIR, direttamente applicabile.
Le modifiche in materia di derivati su merci (artt. 61-65) sono proposte in ragione del nuovo perimetro applicativo del regime sui limiti di posizione introdotto dalla citata normativa europea. L’intervento, inoltre, è volto a razionalizzare gli obblighi di comunicazione alla Consob (cfr. abrogazione dell’art. 63 e modifiche agli articoli 62, comma 3, 64 e 65, comma 4).
Le proposte in consultazione non impongono regole aggiuntive rispetto alla normativa UE; l’obiettivo è, piuttosto, minimizzare gli oneri gravanti sui soggetti obbligati, valorizzando le informazioni che essi sono già tenuti a rendere pubbliche e a trasmettere alle autorità alla luce delle disposizioni eurounitarie.
Le osservazioni al documento di consultazione dovranno pervenire alla Consob entro il 5 luglio 2023 online, per il tramite del Sipe (Sistema Integrato per l’Esterno).